Autore Topic: Lui e l'aborto  (Letto 756 volte)

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Offline COSMOS1

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Offline Vicus

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Re:Lui e l'aborto
« Risposta #1 il: Giugno 10, 2013, 02:05:15 am »
Mi pare che in questo forum ci sia un disfavore abbastanza trasversale nei confronti dell'aborto, almeno se deciso dalla sola donna.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline vnd

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Re:Lui e l'aborto
« Risposta #2 il: Giugno 10, 2013, 08:29:58 am »
Mi pare che in questo forum ci sia un disfavore abbastanza trasversale nei confronti dell'aborto, almeno se deciso dalla sola donna.

L'ho notato anc'io.
Anche tra quelli di sinistra...
Almeno... Così mi pare...

L'aborto è sempre deciso dalla donna.
E' lei che firma...
Finché l'uomo non ha alcuna possibilità di esprimere un consenso, la donna resta pienamente responsabile dell'aborto commesso.
Vnd [nick collettivo].

Offline vnd

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Re:Lui e l'aborto
« Risposta #3 il: Giugno 10, 2013, 09:28:57 am »
http://www.zenit.org/it/articles/lui-e-l-aborto-viaggio-nel-cuore-maschile-prima-parte?utm_source=feedburner&utm_medium=feed&utm_campaign=Feed%3A+zenit%2Fitalian+%28ZENIT+Italiano%29



Segnalo questi due passaggi dell'intervista:

Citazione
Cos’hai scoperto, in quanto autore, scrivendo questo libro “Lui e l’aborto”?

Antonello Vanni: Ho scoperto quanto sia gravemente superficiale e carente la visione che l’opinione pubblica, i media e la ricerca hanno del mondo maschile, sopratutto quando si parla della sua posizione rispetto alla vita o all’aborto. In genere si va dall’indifferenza alla visione ideologica che, sulla scorta di pregiudizi ormai vecchi di decenni, propone una figura maschile inetta, disinteressata alla vita, irresponsabile, capace solo di spingere la donna all’aborto o di andarsene, lasciando la donna incinta sola nel prendere decisioni importanti. Intendiamoci: tutto questo ha un fondo di verità, ma è solo una parte, molto limitata, di una realtà ben più complessa. Complessità che, va sottolineato, è rimasta e rimane invisibile proprio perché pregiudizi e visione ideologica hanno paralizzato un’indagine scientifica obiettiva e ad ampio raggio: basti pensare che del padre, nelle Relazioni ministeriali sull’applicazione della legge 194/78, non se ne parla mai. Per sopperire a questa carenza ho appunto scritto “Lui e l’aborto” in cui sono descritte e discusse dinamiche più articolate e quindi più interessanti per chi vuole riflettere con serietà su questi argomenti.

E che cosa hai scoperto tu, come uomo, in questo libro che ha come sottotitolo “Viaggio nel cuore maschile”?

Antonello Vanni: Da un lato mi sono interrogato, con inquietudine, sui motivi del silenzio maschile sui temi della vita, sul perché dell’assenza di una posizione forte e a voce alta degli uomini rispetto alla legislazione dell’aborto che del resto è stata votata da un parlamento maschile, forse sull’onda di un determinato contesto politico e ideologico. Dall’altro mi sono confortato scoprendo che molti studiosi uomini si sono occupati e si occupano di questi temi ad un alto livello scientifico, che tanti giovani uomini si danno da fare ogni giorno nei centri di aiuto alla vita per aiutare le donne in difficoltà salvando i loro bambini dalla morte. Di grande importanza poi è il fatto che esiste un grande numero di uomini che letteralmente si ribellano all’aborto, in forma personale o in forma più pubblica come nel caso dei giovani del MPV che nel loro “Manifesto sulla 194: generazioni che non l’hanno votata, generazioni che l’hanno subita” hanno dichiarato apertamente il loro dissenso su una scelta fatta dalle generazioni precedenti e sulla quale non sono affatto d’accordo. Si tratta ora di capire come raggiungere e stimolare ulteriormente l’attenzione maschile verso una posizione più consapevole, responsabile e partecipata rispetto al tema della difesa della vita. Su questa possibilità, che in altri Paesi è già realtà, nel mio libro sono indicate diverse strategie. Mi piacerebbe condividerle con voi del Movimento per la vita poiché credo fermamente che con iniziative in questa direzione si potrebbero salvare tanti bambini in più da una morte orribile e disumana.
Vnd [nick collettivo].