Autore Topic: Bandiera in caserma CC e disinformazione mediatica sempre più vergognosa e falsa  (Letto 1039 volte)

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Alberto1986

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Questi ultimi due giorni i media disinformatori nostrani, non avendo un cazzo da fare come sempre, stanno creando un nuovo mega polverone inutile su un presunta bandiera nazista appesa in una caserma dei carabinieri. Quell'idiota della ministressa Pinotti, come sempre, non ha perso tempo per aprire il becco e sparare minchiate (in classico stile femminile), chiedendo provvedimenti pesanti per i carabinieri responsabili di questo gravissimo attimo contro l'umanità (evidentemente per questa imbecille è più importate una presunta bandiera nazista appesa in un ufficio che il fatto che le forze di polizie siano, ormai, praticamente impotenti conto la criminalità di ogni giorno e che covino, giustamente, del risentimento).

Ma veniamo al dunque: si tratta veramente di una bandiera nazista come i media disinformatori vogliono far credere?




No, è una bandiera della marina tedesca usata prima dell'avvento della Germania nazista:



https://it.wikipedia.org/wiki/Kaiserliche_Marine



Disinformazione spazzatura sempre più oscena.  :sick:

Alberto1986

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Due pesi e due misure, come sempre succede in questo paese: un quadro di lotta continua appeso in un ufficio della Questura non scatena nessuna polemica mediatica: http://www.ilgiornale.it/news/poster-lotta-continua-negli-uffici-questura-1472967.html

La Pinotti e la Sboldrina in questo caso non hanno avuto nulla da dichiarare.  :doh: :sick: :sick:

Offline ilmarmocchio

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Già una ministraA della difesa fa ridere i polli.
Poi, ignorante come questa Pinotti , tipica cattocomunista :

Citazione
Capo educatrice nell'AGESCI, laureata in lettere moderne, sposata con un medico,[1] madre di due figlie e docente di italiano nei licei, ha iniziato la sua carriera politica alla fine degli anni ottanta venendo eletta consigliera circoscrizionale a Sampierdarena con il Partito Comunista Italiano. Dopo lo scioglimento del PCI nel 1991 ha aderito al Partito Democratico della Sinistra prima e ai Democratici di Sinistra poi, tra le file del cosiddetto "correntone". È stata assessore alla scuola, alle politiche giovanili e alle politiche sociali della Provincia di Genova dal 1993 al 1997, assessore alle Istituzioni scolastiche del comune di Genova dal 1997 al 1999 e segretaria provinciale dei DS dal 1999 al 2001.