Autore Topic: Guerra in Siria  (Letto 38189 volte)

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Offline kautostar

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #150 il: Settembre 10, 2013, 01:19:54 am »
Kautostar fino adesso ti ho visto citare solo wp. E' troppo poco. Personalmente su wp sono stato diffamato e cacciato solo per aver sostenuto che la "violenza di genere" è un'espressione che può valere sia per uomini che per donne. Figurati quanto sono neutrali.
Su wikipedia c'è tanta spazzatura, ma ci sono anche pagine scritte decentemente, perciò quando una pagina mi sembra scritta abbastanza bene, non ci vedo nulla di male a citarla. Poi se uno vuole approfondire, può farsi tutte le ricerche che vuole, sia su siti internet più seri, che su libri di storia ed enciclopedie più autorevoli e credibili

Offline Guit

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #151 il: Settembre 10, 2013, 01:21:26 am »
Su wikipedia c'è tanta spazzatura, ma ci sono anche pagine scritte decentemente, perciò quando una pagina mi sembra scritta abbastanza bene, non ci vedo nulla di male a citarla. Poi se uno vuole approfondire, può farsi tutte le ricerche che vuole, sia su siti internet più seri, che su libri di storia ed enciclopedie più autorevoli e credibili

Questo è vero.

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Alberto86

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #152 il: Settembre 10, 2013, 01:26:49 am »
Wikipedia è spazzatura per quanto riguarda i temi sociali, sopratutto per quelli soggetti a pesante pressione censoria e di modifica.
Per altri temi è solitamente attendibile, ma per i temi sociali è quasi sempre immondizia.

Comunque tanto per farvi un'idea di chi sono questi "ribelli" siriani che stanno combattendo contro il "feroce regime" di Assad:
http://www.today.it/rassegna/video-ribelle-siria-mangia-cuore-soldato.html

Offline kautostar

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #153 il: Settembre 10, 2013, 02:02:31 am »

La tua puntualizzazione è inutile: la Siria, anche se non ha un governo di santi, è stata attaccata dall'esterno, contro ogni legalità internazionale.
Non proprio, la rivolta è partita anche dall'interno.
La Siria è divisa al suo interno, e una buona fetta di popolazione civile è ostile al regime di Assad. Se il popolo fosse stato unito e compatto a favore di Assad, la guerra non sarebbe mai iniziata!
Ovviamente i paesi esteri nemici di Assad(Israele e Arabia Saudita in primis) hanno subito sfruttato e fomentato il malcontento interno, per tentare di annientare il loro nemico, fornendo armi e mercenari all'opposizione. Ma questo è  comprensibile, DIVIDE ET IMPERA.
E bisogna anche riconoscere che anche Assad non è un santarellino, i  nemici se li è fatti anche grazie alla sua politica estera, decisamente anti-israeliana, e molto scomoda per la dinasta Saudita.

Se tu vai a rompere le scatole a qualche energumeno-buttafuori all'uscita di una discoteca, poi devi anche aspettartelo che quello potrebbe pestarti a sangue!  sarebbe un "attacco" ingiustificato?

Comunque la si veda, dal mio punto di vista, le uniche vittime innocenti sono tra i civili, ma non ci sono fazioni politiche che hanno moralmente ragione, non ci sono "buoni" e "cattivi", ma solo "cattivi". Entrambi gli schieramenti, sia Assad + alleati, che USA e Arabia Saudita+ alleati, perseguono i propri sporchi interessi, ai danni dei popoli! E' diventata una guerra totalmente "sporca" sotto tutti i punti di vista, per me non si salva nessuno(a parte i poveri civili che ne fanno le spese)!
« Ultima modifica: Settembre 10, 2013, 02:17:58 am da kautostar »

Alberto86

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #154 il: Settembre 10, 2013, 04:24:14 am »

Ma ciò non toglie che il regime di Assad sia "nazista", o se preferite una feroce tirannia dinastica, che si basa su ideologia panaraba(per chi non conoscesse il significato: http://it.wikipedia.org/wiki/Panarabismo) , e anti-ebraica(In Siria ci sono ancora le leggi razziali contro gli ebrei)!

Io sono contro l'intervento americano, perché penso che in caso di caduta del regime di Assad, potrebbero salire al potere leader e gruppi politici anche peggiori; di sicuro la svolta democratica è pura utopia, andrebbe a finire peggio che in Iraq.

Ma nel conflitto non ci sono buoni e non ci sono "santi", il regime di Assad è comunque merda allo stato puro. Non cadiamo nel paradosso di considerare Assad una "povera vittima", o il suo regime come una forza politica positiva, perché non è affatto tale!


Non sono informato su queste leggi anti-ebree in Siria. Vedrò di ricercare informazioni. Ma se fosse vero, bisogna sempre ricordarsi che spesso tali leggi, oltre che dal possibile sentimento di odio, sono dettate da una ricerca di sicurezza interna in caso di conflitti tra popoli (la storia insegna).
E la stessa cosa vale ovviamente anche per Israele, che per una ricerca di sicurezza interna applica determinate politiche di controllo e restrizione sugli arabi (facilmente comprensibili e condivisibili vista la situazione).
Che poi siano entrambe leggi ingiuste per moltissimi civili non ci piove. Ma la guerra è anche questo.
Quello che io, personalmente non condivido, solo le scellerate e continue politiche di guerra israelo-americane, guerre che stanno dimostrando negli anni di portare solo ulteriori conflitti regionali, di destabilizzare quei territori, di coinvolgere anche noi europei in perenni guerre infinite, di essere un futuro pericolo per noi tutti nonchè, cosa importante, di avere possibili risvolti devastanti e letali (uso di armi nucleari in primis).   
Quelle regioni è vero, sono piene di interessi da tutte le parti; sarebbe da stupidi negarlo. Ma non è possibile neanche negare che molti dei problemi del medio-oriente derivano in maggioranza da quello che in quelle regioni si è combinato per decenni e decenni per puri interessi economici o nazionalisti nel caso di Israele.
 
Ora a parte questo mi hai accusato, se ricordo bene, di essere prevenuto nei confronti degli israeliani:
personalmente sono un sostenitore della politica nazionalista di ogni stato; credo fermamente che se vivessimo in un mondo dove ogni popolo avesse la propria cultura, la propria identità ed il proprio "appezzamento" di territorio, rispettando le altrui culture, vivremmo in un mondo piuttosto pacifico (personalmente mi piace molto il patriottismo, l'identità nazionale e il senso morale che hanno i giapponesi). Al contrario sono dell'idea che il multiculturalismo inteso come miscuglio dei popoli porterà solo a grossi macro-conflitti sociali nonchè a future divisioni.
Detto questo, puoi ben intuire che sono favorevole all'idea che anche gli israeliani abbiano il proprio territorio. Il problema sono sempre i mezzi che sono stati usati e che vengono usati per ottenere tali risultati. E le conseguenze mi pare siano sotto gli occhi di tutti.

Credo quindi, che continuando ad usare queste politiche, con guerre d'attacco fatte per qualsiasi scusante, i conflitti lì non cesseranno mai ed il mondo continuerà sempre a rimanere in una situazione piuttosto pericolosa. 
Nel frattempo noi italiani ed europei, data la nostra posizione geo-politica, continueremo ad essere un punto d'attracco militare straniero nonchè potremmo sempre subire le conseguenze di un ipotetico uso di armi di distruzione di massa, anche non essendo noi l'obiettivo principale.

Offline Guit

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #155 il: Settembre 10, 2013, 12:01:50 pm »
La Siria è divisa al suo interno, e una buona fetta di popolazione civile è ostile al regime di Assad. Se il popolo fosse stato unito e compatto a favore di Assad, la guerra non sarebbe mai iniziata!

Fonti?

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Offline kautostar

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #156 il: Settembre 10, 2013, 14:32:50 pm »
Fonti?
Ti rinfresco un po' la memoria.
La guerra civile in Siria è iniziata così: http://archiviostorico.corriere.it/2011/marzo/29/Siria_spari_sulla_folla_che_co_8_110329016.shtml

se non ti fidi di quello che scrive il corriere:
http://www.asianews.it/notizie-it/Proteste-per-la-democrazia-a-Damasco-e-Aleppo,-le-prime-da-decenni-21053.html

http://www.asianews.it/notizie-it/Il-regime-siriano-soffoca-nel-sangue-la-rivolta-21390.html






Tutto è cominciato con vere e proprie "rivolte del pane": http://m.ilmanifesto.it/attualita/notizie/mricN/6153/
Agli inizi del 2011, gran parte del popolo siriano AFFAMATO ( http://www.medarabnews.com/2011/04/06/il-divario-tra-ricchi-e-poveri-in-siria/ ) ed esasperato dalle politiche economiche inique, dalla corruzione,dalla violenza e dagli abusi del regime, è sceso in piazza per contro Assad!

Mercenari , miliziani, mujaeddin, armati e finanziati dall'Arabia Saudita, dal Qatar e dagli USA, sono arrivati DOPO!

Offline kautostar

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #157 il: Settembre 10, 2013, 14:45:54 pm »
Per ripassare un po' la storia del conflitto, consiglio anche di leggere questo:

http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2013-09-09/siria-combattono-guerre-diverse-090839.shtml

Citazione
Perché in Siria si combattono 3 o 4 guerre diverse

Non è questa la rivoluzione laica che avevo conosciuto ad Aleppo, ha detto a caldo Domenico Quirico dopo la sua liberazione: non lo è da almeno due anni, da quando Bashar Assad respinse le offerte dei Paesi del Golfo di rompere l'alleanza storica del regime alauita con quello sciita di Teheran. Le monarchie arabe sunnite, con lo stile consueto che le contraddistingue, misero sul piatto decine di miliardi di dollari nel luglio 2011, qualche mese dopo l'esplosione in marzo della rivolta, per incoraggiare Damasco a recidere i legami con Teheran.
L'emissario sunnnita in Siria, nel luglio di quell'anno, era il ministro degli Esteri degli Emirati ma non ebbe fortuna: Bashar ribadì la sua fedeltà al patto con la repubblica islamica che il padre Hafez aveva appoggiato quando fu attaccata dall'Iraq di Saddam Hussein nel 1980.
Una fedeltà che ha motivazioni profonde. Furono gli ayatollah sciiti negli anni '70 a proclamare che la setta alauita degli Assad, osteggiata e ritenuta eretica dai musulmani sunniti, apparteneva all'Islam sciita e quindi alla religione di Maometto. Si trattava di una legittimazione religiosa ma con una forte connotazione politica del potere alauita a Damasco.
 Il gran rifiuto di Bashar Assad nell'estate di due anni fa venne seguito da un massiccio aiuto finanziario e logistico delle monarchie sunnite alla guerriglia islamica, di marca salafita e jihadista. Questo ebbe due conseguenze 1) la rivoluzione laica fu sopravanzata da quella di matrice radicale religiosa 2) si inasprì lo scontro settario che divideva già il Paese e che era stato anche sfruttato e manovrato dal regime.

Si è così disgregata la società civile siriana, soffocata tra repressione del regime e islamisti armati. E la guerra siriana è stata sempre più condizionata dai sostegni esterni degli arabi sunniti e della Turchia ai ribelli, dell'Iran e degli Hezbollah al regime. La Russia appoggia Damasco per ragioni strategiche: è l'unico alleato arabo di Mosca nella regione e mantiene a Tartous una base navale e condivide con Assad un comune nemico, i jihadisti islamici.
Una rivolta interna è diventata una guerra per procura con una partecipazione di elementi esterni che hanno trasformato un conflitto locale in regionale e internazionale. La ex Siria, perché soltanto così ormai si può definire, è precipitata in un gorgo dove si combattano tre o quattro guerre diverse che avevano inghiottito anche la vita di Domenico Quirico

Offline Guit

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #158 il: Settembre 10, 2013, 14:49:21 pm »

Fammi capire Kautostar, io dovrei prendere per affidabile un testo dove il governo siriano viene chiamato regime?

"... “Questa è la prima manifestazione aperta contro il regime siriano…alawiti o sunniti, tutti i generi di siriani, vogliamo abbattere il regime”. La sicurezza siriana, in borghese, è intervenuta in uno spazio di tempo molto breve, disperdendo la manifestazione. Almeno 35 persone sono state arrestate, mentre davanti al ministero degli Interni, chiedevano la liberazione di attivisti anti-regime detenuti senza processo. Fra di loro un bambini di 10 anni, il professore universitario Tayeb Tizini e un’attivista molto nota dei diritti umani, Suhair Atassi, che è stata presa per i capelli e trascinata via. Subito dopo c’è stata una contromanifestazione a favore del regime. La manifestazione pro-democrazia sembra essere stata organizzata da un gruppo nato su Facebook, che si è definito “La rivoluzione siriana contro Assad 2011”. Bashar al-Assad è succeduto a suo padre come presidente nel 2000. Ha dichiarato qualche settimana fa che non c’era la possibilità che le rivolte “dei gelsomini” avvenissero nel Paese, che è governato dal partito Baath dal 1963. Il regime è considerato uno dei più repressivi del Medio Oriente. L’opposizione politica è non ha praticamente spazio di manovra, i media sono strettamente controllati, e nella società sono onnipresenti i “mukhabarat”, i servizi di sicurezza. Di recente 13 prigionieri politici sono entrati in sciopero della fame contro il regime di oppressione vigente nel Paese ..."

La contromanifestazione a favore del regime, e la manifestazione pro-democrazia ...

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #159 il: Settembre 10, 2013, 14:52:26 pm »
Questa è un'analisi degna di questo nome: http://www.globalresearch.ca/syria-s-uprising-in-context/29221

... Since the beginning of the unrest in Syria, “the government has said that while some protesters have legitimate grievances, the uprising is driven by militant Islamists with foreign backing.” [1] This hardly squares with the view of Western state officials and media commentators who say that an authoritarian regime is killing its people and violently suppressing a largely peaceful movement for democracy ...


... The United States hasn’t created an opposition, but it has acted to strengthen it. US funding to the Syrian opposition began flowing under the Bush administration in 2005 [3] if not earlier. The Bush administration had dubbed Syria a member of a “junior varsity axis of evil,” along with Libya and Cuba, and toyed with the idea of making Syria the next target of its regime change agenda after Iraq. [4] ...

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #160 il: Settembre 10, 2013, 15:07:01 pm »
Fammi capire Kautostar, io dovrei prendere per affidabile un testo dove il governo siriano viene chiamato regime?
E come dovrebbero chiamarlo? democrazia? il governo siriano E' UN REGIME DINASTICO a tutti gli effetti, come l'Arabia Saudita!

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #161 il: Settembre 10, 2013, 15:12:27 pm »
E come dovrebbero chiamarlo? democrazia? il governo siriano E' UN REGIME DINASTICO a tutti gli effetti, come l'Arabia Saudita!

Ma tu non puoi spiegare l'esistenza di un regime con testi che lo chiamano regime. L'analisi "in context" non si fa così.

La realtà siriana multireligiosa non c'entra niente con la realtà saudita. La Siria è un socialismo pan-arabo e non è di fatto una dittatura.


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Offline kautostar

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #162 il: Settembre 10, 2013, 15:21:54 pm »
Ma tu non puoi spiegare l'esistenza di un regime con testi che lo chiamano regime. L'analisi "in context" non si fa così.
Ma perché? ma come dovrebbero chiamarlo scusa? Le dittature vanno chiamate DITTATURE, REGIMI, se le chiami DEMOCRAZIE sei un bugiardo!

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #163 il: Settembre 10, 2013, 15:25:52 pm »
Ma perché? ma come dovrebbero chiamarlo scusa? Le dittature vanno chiamate DITTATURE, REGIMI, se le chiami DEMOCRAZIE sei un bugiardo!

No. La forma di uno stato non è rappresentativa del rispetto per i diritti umani. Non è garantito che una sedicente democrazia sia più pluralista di un socialismo oligarchico, così come non è garantito il contrario. Se vuoi descrivere lo stato dei diritti umani in Siria, come uno stato tanto grave da giustificare la distruzione dell'intero paese su commissione esterna, allora lo devi descrivere senza ricorrere a espressioni pregiudiziali, che intendono porre un parallelo tra forma dello stato e diritti umani.

A quanto pare l'opposizione ha un dna meno democratico del partito: "... Around the same time, Syrian exiles in Europe founded the Movement for Justice and Development, openly calling for the overthrow of the Ba’athist government. The Movement was one of the key recipients of US lucre. The leader of the organization, Anas Al-Abdah, is a member of the Syrian National Council, the main exile opposition group, which French Foreign Minister Alain Juppé and UK Foreign Secretary William Hague have designated a legitimate representative of the Syrian people [5] –a matter one would think should be decided by Syrians, not outsiders, and least of all not former colonial powers. The group “has a significant contingent of Islamists.” [6] ..."




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Offline kautostar

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Re:Guerra in Siria
« Risposta #164 il: Settembre 10, 2013, 15:28:08 pm »
La realtà siriana multireligiosa non c'entra niente con la realtà saudita. La Siria è un socialismo pan-arabo e non è di fatto una dittatura.
:rofl2: :rofl2: :rofl2: :rofl2:
Ahahahaha bella questa!stai scherzando? o dici sul serio?

Se partiamo da  queste premesse FALSE, è impossibile qualsiasi discussione. STAI NEGANDO L'EVIDENZA!
Dire che la Siria non è una dittatura, è come dire che la politica americana non è fortemente influenzata dal lobbismo! UNA STRONZATA PAZZESCA!