Alla tua analisi manca l'elemento della rappresaglia. La Siria e/o l'Iran risponderanno al fuoco. La prima nave statunitense colpita o il primo ordigno su Israele causeranno l'escalation. Gli occidentali mi sembra si siano recentemente abituati a tirare bombe senza riceverne. Stavolta non sarà così.
A mio avviso Siria e Iran dispongono di tecnologia russa in grado di fare notevoli danni agli USA, ma sono dell'idea che solo la Russia può rappresentare un vero e grosso pericolo per l'attuale tecnologia militare americana di difesa avanzata come quella presente a bordo di portaerei, incrociatori, cacciatorpedinieri, ecc.
Tutto dipende da cosa possiede di russo realmente Assad.
Tanto per fare un esempio, L'Iran l'anno scorso riuscì, grazie a tecnologia russa, a far andare in jamming il più avanzato drone statunitense esistente conosciuto e cioè l' RQ-170 Sentinel, riuscendo a farlo atterrare nei loro confini e riuscendo a catturalo INTATTO (pare che ci siano stati precedenti episodi simili con altri droni americani meno avanzati).
Secondo me, tra i pericoli che hai ipotizzato, quello più concreto è un possibile attacco, con la solita scusante della difesa, da parte di Israele sull'Iran, soprattutto nella sciagurata ipotesi che a questi idioti non venga in mente di usare missili nucleari tattici. Ma in questo caso, nonostante la nota sudditanza occidentale, credo che Israele rimarrebbe isolato e subirebbe grosse ritorsioni in attentati nei futuri anni.
Per come la vedo io, se l'attacco andrà in porto rimarrà una guerra di tipo aerea dove gli americani attaccheranno obiettivi militari siriani prestabiliti, i siriani a loro volta si difenderanno con la contraerea a disposizione, i russi forniranno loro supporto logistico attraverso la loro strumentazione radar e satellitare nonchè continueranno a rifornirli di equipaggiamento e Israele rimarrà in difesa magari attaccando con i caccia luoghi e postazioni vicino al suo confine (cosa che fa spesso su tutti i confini) Non è da escludere che le navi americane potrebbero lanciare qualche missile di supporto, come non è da escludere che i russi potrebbero intervenire in modo diretto per abbatterli. Nonostante ciò, dubito che ci sarà uno scontro diretto di livello importante, tra russi e americani.
Questo è quello che dovrebbe succedere con maggiore probabilità in caso di attacco, ma giustamente le variabili sono pericolosamente tante.
Rimane il fatto che gli americani si stanno dimostrando nuovamente un grosso pericolo mondiale e pare che questa volta l'abbiano capito in parecchi.
Personalmente sono dell'idea che questa volta i russi dovrebbero fare di più che fornire mero aiuto militare e logistico.
Credo che in questo mondo l'equilibrio (o chiamatelo pure "pace") ci possa essere solo quando la presenza di una "forza" sia contrastata adeguatamente da un'altra "forza" uguale e opposta che riequilibri la situazione.