Autore Topic: Quando noi ragazze andiamo a cercarcela  (Letto 1132 volte)

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Offline Warlordmaniac

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Quando noi ragazze andiamo a cercarcela
« il: Giugno 16, 2013, 13:00:28 pm »
Buon articolo di Gervasia Sforzetti. Estremamente interessanti i commenti sconclusionati dei neobigotti.

http://talkactive.it/societa/464-quando-noi-ragazze-andiamo-a-cercarcela.html
Il parroco di Lerici don Piero Corsi (foto a destra) ha certamente scatenato un pandemonio. Non nuovo a provocazioni, il sacerdote ligure ha diffuso un volantino sul femminicidio preso in prestito dal sito fondamentalista cattolico Pontifex. Nei giorni scorsi in tanti hanno messo metaforicamente in croce il prelato. Leggendo il comunicato, si denotano un bigottismo e maschilismo che difficilmente si possono accettare. Non voglio certo prendere le difese di don Corsi, però leggendo tra le righe il testo, una verità potrebbe anche saltar fuori.

Non sono una fanatica cattolica o un'oscurantista che vorrebbe mettere il burqa a tutte le ragazze. Però, parliamoci chiaro: se si passeggia alle 3 di notte disinibite per i parchi o le strade di una città popolosa, le possibilità di subire molestie aumentano. Una donna deve essere libera di scegliersi i vestiti che vuole. Però deve essere consapevole che certi abiti offrono facili sponde a molestatori o sballati un po' troppo arditi nelle avance.

Allo stesso modo, certi atteggiamenti femminili possono portare alcuni uomini a esagerare. Strusciarsi in discoteca su un ragazzo per il solo gusto di eccitarlo un po' non è certo un comportamento ammirevole. Nella maggior parte dei casi l'uomo si accontenta di un'erezione fugace, subendo comunque una sorta di violenza in cui noi donne siamo maestre. Ma se il soggetto in questione non sapesse reprimere i propri istinti? Finirebbe per cercare di più di una semplice strusciata. Partirebbe quindi la violenza. Il colpevole sarebbe l'uomo, sia chiaro. Però anche la donna in questione non sarebbe esente da colpe. Noi ragazze dobbiamo avere rispetto per la controparte maschile, anche se pure alcuni di loro giocano a renderci madide nelle parti intime.

Non ho nessuna pietà contro chi picchia la donna tra le mura domestiche, contro chi la relega a mero strumento sessuale, contro chi le impedisce di avere una sua emancipazione e una sua libertà. Però non posso avere la stessa pietà nei confronti di ragazze che giocano a eccitare gli uomini, finendo spesso vittime di una violenza fisica che si sono andate a cercare. Ragazze, sappiamo com'è eterogeneo l'universo maschile. Se un tipo ci piace possiamo divertirci un po' a tenerlo arso sulla graticola. Evitiamo invece chi non ci interessa, per non cacciarci in guai generati da una nostra ingannevole supponenza sessuale.


Questa Gervasia Sforzetti non è nuova ad articoli intelligenti pro-QM.

Offline Warlordmaniac

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Re: Quando noi ragazze andiamo a cercarcela
« Risposta #1 il: Giugno 16, 2013, 13:09:11 pm »
Leggete questo "liberale" che scrive e capirete perché considerato bigotte queste posizioni:

Gervasia Sforzetti....ma questo non è il prete che giù ci ha fatti indignare qualche mese fa? Osserva la fisiognomica di questo essere umano e dimmi se non si tratta di un fallito in preda di astinenza sessuale e che, per questa ragione, riversa sulle donne tutte le sue frustrazioni d'impotenza. Un uomo del genere avrebbe fatto il provolone , ma evidentemente qualcosa non gli funziona bene e attraverso il suo abito di uomo di chiesa attacca il genere femminile in virtù di ferite ricevute da bambino. Naturalmente parlo di ferite di un bambino che non ha mai ricevuto amore e che oggi deve necessariamente vendicarsi per pareggiare i conti. Così si comportano gli animali feriti , per cui non mi meraviglio più di tanto.

Immaginate che l'avesse scritto un prete, riguardo una "liberale".