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http://roma.corriere.it/roma/notizie/cronaca/13_giugno_19/stalker-donna-accusa-stupro-ex-fidanzato-2221740232226.shtmlMinacciato, pedinato e accusato di stupro STALKING «ROSA»
Minacciato, pedinato e accusato di stupro
La magistratura ha stabilito che la calunniatrice non potrà avvicinarsi all'ex fidanzatoSTALKING «ROSA»
Minacciato, pedinato e accusato di stupro
La magistratura ha stabilito che la calunniatrice non potrà avvicinarsi all'ex fidanzato
ROMA – Un giorno l'ha accusato di stupro, uno stupro in seguito al quale era rimasta incinta. La mail, inviata ai superiori dell'ex, è stata l'ultima angheria che Fabio (un nome di fantasia), 33 anni, ha subìto in ordine di tempo. Sfinito da un mese di sms intimidatori, appostamenti sotto casa, la macchina rovinata, il giovane si è rivolto ai carabinieri. E la magistratura ha vietato alla turbolenta ex di avvicinarsi all'amato.
RABBIA E GELOSIA - La storia fra Fabio e la stalker è nata, come spesso accade, su Facebook. È stata una relazione breve e tempestosa, poiché fin di primi giorni la futura vittima si è accorta che Laura (anche questo è un nome di fantasia), 32 anni, era una partner un po' sopra le righe: gelosissima, con scatti d'ira e perfino aggressioni fisiche. Così una breve vacanza sul mar Rosso, ad aprile scorso, è stata sufficiente a convincere Fabio dell'opportunità di troncare il rapporto. Un passo indietro opportuno, ma che ha avuto dalle conseguenze fatali.
IL CUORE SULLA PORTA - L'interruzione della relazione dopo appena un mese h determinato, per il 33enne, l'inizio dell'inferno. Telefonate 24 ore su 24; ogni giorno centinaia di sms, mail e messaggi via WhatsApp; minacce del tipo: «Te la faccio pagare», «Ti voglio morto»; appostamenti continui sotto l'abitazione. Una sera Fabio ha anche trovato un cuore inciso sulla porta di casa. Disperato, pur di far perdere le sue tracce si è trasferito dai genitori, ma Laura non si è arresa: la persecuzione è continuata come prima, con la conseguenza che ha coinvolto pure i familiari del 33enne. In uno di quei giorni la stalker ha quasi distrutto un'auto - carrozzeria completamente rigata, tergicristalli e specchietti divelti - credendo che fosse di Fabio, mentre era un veicolo dello stesso modello e colore di proprietà di un ignaro residente della zona, nel quadrante ovest della città.
LO STUPRO - Una mattina di maggio infine, giunto in ufficio, il 33enne ha scoperto che Laura l'aveva additato ai suoi superiori come il «mostro» che l'aveva violentata e messa incinta. Stremato da un mese di molestie, ma anche furibondo per la gravissima calunnia, il giovane ha chiesto aiuto ai carabinieri della compagnia di Trastevere, guidata dal maggiore Massimiliano Sole. Indagini e riscontri hanno permesso di inchiodare Laura alle sue responsabilità: il pm Eugenio Albamonte ha chiesto e ottenuto dal gip la misura cautelare del divieto di avvicinamento al 33enne, provvedimento che i militari hanno notificato alla stalker nella serata di martedì.
Lavinia Di Gianvito