Ci sono uomini che per accaparrarsi un po di figa diventano dei pagliacci,francamente non li invidio per niente.
Le femmine si divertono con gli zerbini,adorano vederli che strisciano ai loro piedi,che si sforzano di esaudire ogni loro desiderio,che si industriano per uniformare la realtà ai loro desideri,ma è un piacere psicologico sadico del tutto privato, assolutamente slegato dall'atto sessuale in sé.
Questi pover'uomini per cui tale appellativo è quasi indegno,sono entrati in un ciclo distruttivo di pietoso servilismo e prostrazione ai piedi della Dea che lo porterà a sempre maggiori crisi di maschiopentitismo,che culmineranno in atti masochisti contro il suo stesso genere o contro il suo membro virile,sozza icona di supremazia e potere fin dall'alba dei tempi,pur di impressionare Colei che Dispensa il Piacere nel tentativo di ottenerne i favori copulativi.
La Dea,compiaciuta dall'offerta di sangue sul suo Altare,li ricompenserà con la visione di un brandello di pelle nuda (il tallone,il gomito,il mento) e la promessa di "più" in arrivo nel caso egli continui con il self-male-bashing.Tutto contento,il maschio-pentito obbedisce come un cagnolino che scodinzola entusiasta quando gli porti i croccantini.
I primi livelli di comprensione sono facili da superare,basta dire le frasi giuste,e promettono grandi ricompense.Finita la fase di apprendistato,si viene nominati "parzialmente puri" dalla colpa di essere nati maschi.
Cominciano poi i livelli più impegnativi,bisogna dare anima e corpo all'organizzazione con la promessa della purezza che si avvicina.Il maschiopentito insulta il proprio sesso,offende la propria virilità,si auto-accusa di avere propagato il mito della superiorità maschile,ed afferma l'indiscussa superiorità femminile.
Alla fine,dopo aver versato sangue e sperma,il maschiopentito viene assolto dalla colpa di essere nato con quell'offensivo arnese del piacere.Ma non è ancora finita:l'assoluzione è solo il primo passo passo verso l'ascesa al paradiso.
Iniziano le fatiche più dure:bisogna darci sotto pesante, denigrare la maschilità, professare il proprio disgusto per la congiunzione carnale eterosessuale,auspicare un estinzione di massa dell'uomo,sperare nell'assoluta supremazia politica, finanziaria e sessuale femminile,riverire la Dea in ogni suo atteggiamento,proscioglierla da ogni accusa (dall'abigeato alla rapina a mano armata),venerare il sangue mestruale.
L'ultimo passo,il più duro,il più terribile.
La confessione di colpa, completa,spontanea,liberatoria, redentrice,l'espiazione di quel peccato originale.
Come Winston Smith,l'ultimo passo è il più duro:bisogna rigettare tutto quel che si è avuto,rinnegare i propri sentimenti,per abbracciare l'amore completo per la Grande Sorella,che si manifesta attraverso una pallottola che pone fine alla vergognosa vita del maschio,che riceve la morte (morale o fisica) con felicità,finalmente conscio della propria inferiorità,felice di essere rimosso dal mondo.
Vermi,il servilismo meschino non vi aiuterà a fare colpo.Tradotto:non si scopa. Tranquilli.
Arrendetevi.