Autore Topic: Profilo psicologico dello zerbino italiano  (Letto 7908 volte)

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Offline Dottor Zero

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Profilo psicologico dello zerbino italiano
« il: Giugno 17, 2013, 07:41:11 am »
Suppongo che il titolo del topic vi avrà suscitato ilarità.  :D
Bene, perché non tracciare tutti insieme un profilo di questo "pseudo-maschio" servile che tanto ha fatto per rovinare l'immagine di noi uomini italiani e per far sì che le donne in generale si gonfiassero di boria fino quasi ad esplodere? Potete anche citare aneddoti e racconti divertenti, se volete.
Se ho sbagliato sezione, spostate pure. Grazie.


Online Massimo

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #1 il: Giugno 17, 2013, 09:49:00 am »
Si tratta di un soggetto pieno di livore e di rancore nei confronti del proprio genere di appartenenza
perchè molto spesso non vuole e non sa corrispondere ai canoni previsti e spesso imposti della
virilità e della maschilità e allora getta fango su tutto il proprio genere sperando di ottenere, per
questa via, il consenso e la stima femminile che altrimenti, con le capacità e i meriti individuali propri
non riuscirebbe ad ottenere. Spera anche di trovare una sponda benevola di accoglienza da parte
delle donne che invece, fiutando la frustrazione di fondo di questi tizi, li strumentalizzano per le loro
battaglie e i loro interessi per poi gettarli via come oggetti inutili. Nel migliore dei casi, possono solo
sperare che le donne si affezionino a loro come dei cagnolini servizievoli che a comando vanno a
raccattare l'osso che a loro lancia la padroncina ma è più facile che ad essere abbandonati durante
le vacanze estive siano loro e non i bassotti che decorano i salotti. Quanto alle femministe, li usano
a livello tattico per disgregare il fronte maschile. Ma, anche loro li abbandoneranno, quando già
non lo fanno sul piano privato, una volta conseguita la (sperata) vittoria, oppure una volta subita
la sconfitta come giocattoli che hanno fatto il loro tempo e che non servono neppure a rinverdire
ricordi piacevoli. Nemmeno come mostri e fossili del patriarcato da visitare allo zoo vanno bene.
Sono solo oramai dei poveri stronzi da depositare nel buco del cesso. Tirando poi la catena.

Offline vnd

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #2 il: Giugno 17, 2013, 09:59:10 am »
Suppongo che il titolo del topic vi avrà suscitato ilarità.  :D
Bene, perché non tracciare tutti insieme un profilo di questo "pseudo-maschio" servile che tanto ha fatto per rovinare l'immagine di noi uomini italiani e per far sì che le donne in generale si gonfiassero di boria fino quasi ad esplodere? Potete anche citare aneddoti e racconti divertenti, se volete.
Se ho sbagliato sezione, spostate pure. Grazie.



Perché non ce n'è soltanto un tipo.
Come non c'è soltanto un tipo di femminista.

Si va dallo sfigato che non batte chiodo e che spera di bagnare il biscotto adulando e assecondando le donne.
All'asociale... A quello che è stato vittima di bullismo o di mobbing scolastico.
C'è chi ha un'omosessualità latente e procede per imitazione...
Chi è vissuto coccolato dalle sorelle maggiori... Chi ha soltanto figlie femmine e, tra questi, chi avrebbe voluto tanto un maschio.
Le figlie dei quali entraranno sicuramente in qualche accademia militare...
Chi è vissuto con la madre separata, ma anche no, che, giorno per giorno, ha ricordato al figlio quanto coglione fosse suo padre.
Chi è vissuto in una famiglia nella quale i ruoli dei genitori  erano invertiti...
Vnd [nick collettivo].

Offline BruceBoy

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #3 il: Giugno 17, 2013, 10:13:03 am »
Ci sono uomini che per accaparrarsi un po di figa diventano dei pagliacci,francamente non li invidio per niente.
Le femmine si divertono con gli zerbini,adorano vederli che strisciano ai loro piedi,che si sforzano di esaudire ogni loro desiderio,che si industriano per uniformare la realtà ai loro desideri,ma è un piacere psicologico sadico del tutto privato, assolutamente slegato dall'atto sessuale in sé.

Questi pover'uomini per cui tale appellativo è quasi indegno,sono entrati in un ciclo distruttivo di pietoso servilismo e prostrazione ai piedi della Dea che lo porterà a sempre maggiori crisi di maschiopentitismo,che culmineranno in atti masochisti contro il suo stesso genere o contro il suo membro virile,sozza icona di supremazia e potere fin dall'alba dei tempi,pur di impressionare Colei che Dispensa il Piacere nel tentativo di ottenerne i favori copulativi.
La Dea,compiaciuta dall'offerta di sangue sul suo Altare,li ricompenserà con la visione di un brandello di pelle nuda (il tallone,il gomito,il mento) e la promessa di "più" in arrivo nel caso egli continui con il self-male-bashing.Tutto contento,il maschio-pentito obbedisce come un cagnolino che scodinzola entusiasta quando gli porti i croccantini.
I primi livelli di comprensione sono facili da superare,basta dire le frasi giuste,e promettono grandi ricompense.Finita la fase di apprendistato,si viene nominati "parzialmente puri" dalla colpa di essere nati maschi.
Cominciano poi i livelli più impegnativi,bisogna dare anima e corpo all'organizzazione con la promessa della purezza che si avvicina.Il maschiopentito insulta il proprio sesso,offende la propria virilità,si auto-accusa di avere propagato il mito della superiorità maschile,ed afferma l'indiscussa superiorità femminile.
Alla fine,dopo aver versato sangue e sperma,il maschiopentito viene assolto dalla colpa di essere nato con quell'offensivo arnese del piacere.Ma non è ancora finita:l'assoluzione è solo il primo passo passo verso l'ascesa al paradiso.
Iniziano le fatiche più dure:bisogna darci sotto pesante, denigrare la maschilità, professare il proprio disgusto per la congiunzione carnale eterosessuale,auspicare un estinzione di massa dell'uomo,sperare nell'assoluta supremazia politica, finanziaria e sessuale femminile,riverire la Dea in ogni suo atteggiamento,proscioglierla da ogni accusa (dall'abigeato alla rapina a mano armata),venerare il sangue mestruale.
L'ultimo passo,il più duro,il più terribile.

La confessione di colpa, completa,spontanea,liberatoria, redentrice,l'espiazione di quel peccato originale.

Come Winston Smith,l'ultimo passo è il più duro:bisogna rigettare tutto quel che si è avuto,rinnegare i propri sentimenti,per abbracciare l'amore completo per la Grande Sorella,che si manifesta attraverso una pallottola che pone fine alla vergognosa vita del maschio,che riceve la morte (morale o fisica) con felicità,finalmente conscio della propria inferiorità,felice di essere rimosso dal mondo.

Vermi,il servilismo meschino non vi aiuterà a fare colpo.Tradotto:non si scopa. Tranquilli.
Arrendetevi.

Offline Wire

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #4 il: Giugno 17, 2013, 12:10:42 pm »
Aggiungo, oltre a tutto quello che è stato detto, che i maschi-pentiti/zerbini sono quelli che poi si rivelano violenti nei confronti delle donne, ovviamente non tutti, ma si potrebbe dire tranquillamente che gli uomini violenti verso le donne soffrono di zerbinaggio.

Offline Warlordmaniac

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #5 il: Giugno 17, 2013, 12:57:46 pm »
Suppongo che il titolo del topic vi avrà suscitato ilarità.  :D
Bene, perché non tracciare tutti insieme un profilo di questo "pseudo-maschio" servile che tanto ha fatto per rovinare l'immagine di noi uomini italiani e per far sì che le donne in generale si gonfiassero di boria fino quasi ad esplodere? Potete anche citare aneddoti e racconti divertenti, se volete.
Se ho sbagliato sezione, spostate pure. Grazie.

Lo zerbinismo lo vedo come una figura molto vicina al morto di figa; i due concetti sono pressoché sinonimi, anche se il primo è un concetto ancora più vasto, che abbraccia più categorie.
Perché lo zerbino fa lo zerbino? Azzardo delle ipotesi: perché disprezza le donne e disprezza il suo disprezzo, perché ha avuto problemi con il proprio padre, ma in ogni caso, perché è ipersensibile al mainstream ginarchico.

Ci sono persone che sono molto sensibili ai valori impressi dai propri genitori, altri sono molto sensibili ai valori impressi dal gruppo dei pari, risultando quindi delle fotocopiatrici modaiole.
Ecco, se questi ultimi capitano in una compagnia di morti di figa o di femministi, ci rimangono dentro fino al cervello.

Il morto di figa, infatti, si comporta da tale, indipendentemente dalla propria libido, in quanto ha ricevuto un'educazione da quella filosofia, e quindi agisce in un certo modo in maniera riflessa, anche senza nessuno stimolo. Su internet questo è evidente, perché costoro prenderebbero le difese di un'utente donna anche se questa vivesse in Alaska.
Raramente lo zerbinismo è indirizzato all'orgasmo reale, soprattutto se parliamo di zerbinismo virtuale. Certo, IRL è tutt'altra cosa, ma lì già il modello zerbino fa parte di una tipologia di tattica seduttiva notoriamente perdente, almeno fino a quando lo zerbino si fa aggressivo verso l'altro sesso.
IRL, se per "zerbinismo" intendiamo l'eccessivo accomodamento, è senza dubbio inefficace, però lo zerbinismo non è quasi mai puro e stereotipato, per questo lo zerbino può avere successo se verrà fatto percepire come "utile", come nel caso che ho appena accennato: protezione, aggressività verso gli altri, investimento emotivo elevato.

Online Massimo

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #6 il: Giugno 17, 2013, 13:03:52 pm »
Aggiungo, oltre a tutto quello che è stato detto, che i maschi-pentiti/zerbini sono quelli che poi si rivelano violenti nei confronti delle donne, ovviamente non tutti, ma si potrebbe dire tranquillamente che gli uomini violenti verso le donne soffrono di zerbinaggio.
Certo, perchè sono stati privati della (presunta) meritata ricompensa: ma come, ti ho soddisfatto in
tutto, mi sono fatto in quattro per te, ti ho adorato, mi sono genuflesso e poi piuttosto di darla a me
la dai a uno stronzo? La Dea gli risponde: "Perchè lo stronzo sa fare lo stronzo e scopa bene. Tu
invece hai fatto tutto quello che hai fatto non perchè lo ritenevi giusto ma perchè sei un verme".
Qui la Dea gli rivela finalmente la verità. E lo schiavo la uccide. Per poi inchinarsi al suo cadavere.
E suicidandosi poi.

Offline Stendardo

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #7 il: Giugno 17, 2013, 13:37:48 pm »
Quoto al 100% tutti i vostri interventi .

Il femminista è "democratico" e "femminista" in mezzo alla gente solo per dare un'immagine di sè come di una persona  "progressista" ed "evoluta", poi appena entrato in casa egli butta la sua maschera densa di retorica e di ipocrisie e giù botte , vigliaccamente , alla propria moglie . 
Questo accade perchè il femminista riponenedo tutta la sua esistenza , tutta la sua vita e tutto il suo essere nelle mani di una donna diventa per lui impossibile accettare una eventuale separazione da essa ecco quindi che emerge la sua concezione nichilistica del "muoia Sansone con tutti i filistei" che si concretizza nella tragica e barbara uccisione della propria moglie/fidanzata e nel suo successivo suicidio . 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline ilmarmocchio

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #8 il: Giugno 17, 2013, 18:12:15 pm »
Ottimo thread, anzi amio avviso fondamentale, e ottime analisi che sottoscrivo :clap:

Offline Ten

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #9 il: Giugno 17, 2013, 19:04:08 pm »
Perché non ce n'è soltanto un tipo.

Concordo al 100%. Se dovessi però fare delle categorie a pelle, direi: Zerbini, Morti di figa, Sfigati.

Zerbino: asservito alla donna, convinto più o meno a fondo che il suo scopo di vita sia servire e riverire l'oggetto dei suoi desideri. Sbrocco inevitabile dovuto a assenza di 'ricompensa', con soglie di resistenza variabili.
Morti di figa: gente che non raccatta neanche a pregare in turco, ma che 'impunemente' continua a comportarsi senza pudore, facendo battute grevi, etc.
Sfigati: gente che non raccatta neanche a pregare in turco, ma che invece di inzerbinirsi, preferisce isolarsi e fuggire dall'oggetto del suo desiderio per evitare di soffrirne.

Tutto sommato le ultime 2 categorie hanno più dignità della prima, ma purtroppo spesso li si vede involvere e diventare zerbini anche loro... a volte invece accade il contrario, per fortuna!
Non sono né schiavo né tiranno. Sono libero.

Offline Mercimonio

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #10 il: Giugno 17, 2013, 19:09:26 pm »
Lo zerbinismo lo vedo come una figura molto vicina al morto di figa; i due concetti sono pressoché sinonimi, anche se il primo è un concetto ancora più vasto, che abbraccia più categorie.

appunto, e alcuni fanno pure gli zerbini a tappeto con tutte quelle che gli capitano a tiro sperando che prima o poi una su cento gliela dia.

la differenza e' sottile ma il morto di figa almeno ha un minimo di dignita' e punta solo ed esclusivamente alla topa, lo zerbino invece mischia anche amicizia e molto altro, secondo me alla base c'e' una certa dose di masochismo anche.



Offline controcorrente

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #11 il: Giugno 17, 2013, 20:18:33 pm »
Direi che avete detto tutto come meglio non si poteva, per cui approvo al 100%.
Però vorrei riflettere su un dato di fatto, quanti uomini crescono con frasi tipo: "Offri sempre tu perchè l'uomo è cavaliere", "insisti sempre, più dice di no, più devi provarci", oppure: "falla sentire importante, asseconda ogni suo capriccio, una volta conquistata le cose cambieranno, perchè lei è innamorata! (incredibile! :D)". Per cui COSA VOGLIAMO PRETENDERE? PER FORZA DI COSE TANTI UOMINI SONO ZERBINI! Questa poi è bellissima: "Più rifiuti riceve l'uomo dalla donna, più questi sono trofei da esibire!  :doh:
Per carità, forse qualcosa di giusto c'è in queste frasi, ma tutto ha un limite. Per esempio insistere sempre, per me è sbagliato. Uno può provare con una max un mese, poi BASTA! Se entro un mese non ti dice di si è inutile perseverare, cosi' facendo si diventa zerbini senza che uno se ne accorga.
Ma il paradosso in tutto questo sono i genitori, quando proprio loro "suggeriscono" certe "tattiche". C'è da chiedersi come abbiano fatto a rimediare.... Altri tempi? Matrimoni combinati? Chissà.

Offline BruceBoy

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #12 il: Giugno 17, 2013, 20:51:00 pm »
Direi che avete detto tutto come meglio non si poteva, per cui approvo al 100%.
Però vorrei riflettere su un dato di fatto, quanti uomini crescono con frasi tipo: "Offri sempre tu perchè l'uomo è cavaliere", "insisti sempre, più dice di no, più devi provarci", oppure: "falla sentire importante, asseconda ogni suo capriccio, una volta conquistata le cose cambieranno, perchè lei è innamorata! (incredibile! :D)". Per cui COSA VOGLIAMO PRETENDERE? PER FORZA DI COSE TANTI UOMINI SONO ZERBINI! Questa poi è bellissima: "Più rifiuti riceve l'uomo dalla donna, più questi sono trofei da esibire!  :doh:
Per carità, forse qualcosa di giusto c'è in queste frasi, ma tutto ha un limite. Per esempio insistere sempre, per me è sbagliato. Uno può provare con una max un mese, poi BASTA! Se entro un mese non ti dice di si è inutile perseverare, cosi' facendo si diventa zerbini senza che uno se ne accorga.
Ma il paradosso in tutto questo sono i genitori, quando proprio loro "suggeriscono" certe "tattiche". C'è da chiedersi come abbiano fatto a rimediare.... Altri tempi? Matrimoni combinati? Chissà.
Il fatto di offrire beh è una specie di ricatto, in generale se esci con una e ci fai a mezzo,dicendo di fare cio a lei,è probabile che questa sgomma via.Il fatto del piu dice no piu devi provarci beh,è una zerbinaggine di quelle oscene proprio,idem assecondare ogni capriccio,poi per il resto io mi comporterei con una ragazza,come lei si comporta con me,senza zerbinaggi,bisogna essere sobri.Molte hanno l'ego come una mongolfiera per colpa di questi zerbini,che purtroppo  son molti in giro

Offline yamamax

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #13 il: Giugno 17, 2013, 21:35:08 pm »
Lo zerbino è un coglione.
Purtroppo il suo problema è contagioso peggio di un virus e ha impestato una società intera.
Purtroppo lo zerbino si riproduce ed educa altri a divenire come lui.
Le donne lo accettano (per comodo ! ) .... ma quali donne: altrettante con un QI vicino allo zero, in fondo raggirare un coglione per raccattare qualche servizio gratis non è una vita del cazzo ?!
Le donne che passano e si ripassano gli zerbini da spremere a turno alla fine che vita fanno, tutto uno sbattimento a inventare stronzate e cattiverie di bassa macelleria per cosa ? Le rate della macchina, una settimana di mare ...4 vestiti firmati e il parrucchiere. E' questo il massimo delle ambizioni della vita  :hmm:
Alla fine mi sembra un incontro di idioti, un circo di scemi ammaestrati da entrambe le parti.
Tanto sereno di non farne parte. :)

Offline Stealth

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Re:Profilo psicologico dello zerbino italiano
« Risposta #14 il: Giugno 17, 2013, 21:39:51 pm »
Secondo me spesso, se non sempre, il maschiopentitismo è molto legato all'esperienza che si ha avuto coi propri genitori.
Magari chi è stato cresciuto da una ragazza madre che lo ha riempito di premure, chi ha avuto rapporti molto conflittuali con il padre e magari aveva una madre che lo difendeva sempre e via dicendo.
Ma l'adorazione dell'immagine femminile, più che una ricerca di consenso, a me fa venire il sospetto dell'idealizzazione dell'immagine materna, mentre l'odio verso il maschile mi suscita il dubbio di una corrispettiva idealizzazione dell'immagine del padre cattivo.