Complimenti vivissimi a tutti e in particolare ai gestori del sito.
L'ho trovato per caso, e devo dire che è l'unico ad oggi che espone i fatti in maniera obiettiva, decisa, ma priva di eccessi e rancori che finiscono con l'essere la migliore arma contro sé stessi, soprattutto in questioni del genere.
(Una volta ho trovato un blog sull'argomento che, partendo da basi validissime, degenerava in un complottismo di stampo religioso\mistico assurdo: finiva col dire che le donne sono l'incarnazione del diavolo, portando a sostegno della tesi improbabili collegamenti biblici e non, e auspicandone sostanzialmente lo sterminio...)
Gli articoli del sito mi colpiscono sempre, sia - appunto - per la loro correttezza impeccabile di forma e contenuti, sia a livello emotivo visto che mi ritrovo moltissimo nella stragrande maggioranza di ciò che viene detto. Doppio colpo emotivo se si considera che, pur avendo sempre pensato che al giorno d'oggi sia il sesso femminile a spadroneggiare tramite mezzi in larga parte illeciti, ogni qual volta mi sono azzardato a esporre la mia opinione, sono stato messo all'angolo con veemenza da donne E uomini. Cosa che lascia spiazzati e verbalmente disarmati, soprattutto in determinate fasce d'età in cui sostanzialmente non si ha la certezza di NULLA.
Di conseguenza ho finito con l'arrivare a compromessi forzati o semplicemente a non esprimermi su questioni nelle quali avrei avuto pieno diritto di parola. Con lo stesso sentimento di un bambino rimproverato che se ne sta buono, anche se intimamente SA di avere ragione.
Ho 21 anni e di conseguenza appartengo alla generazione 'nuova', nata e cresciuta in un sistema di valori sballato e contraddittorio, e posso testimoniare gli effetti pesantemente deleteri sulla psiche e l'emotività di chi ha la mia età o è più giovane.
Uomini
e donne.
Anzi, mi azzardo a dire che nelle nuove generazioni è proprio il sesso femminile a subire gli effetti peggiori del femminismo. Dovunque si vedono ragazzine smarrite, che non hanno la minima idea di chi sono, di cosa (e chi) vogliono, del loro posto nel mondo. Costrette ad interpretare un ruolo che non gli appartiene e che fondamentalmente non desiderano. Mentre per un ragazzo paradossalmente è più facile accettare di essere un coglione senza possibilità di salvezza: esserlo implica non avere la minima responsabilità in quanto geneticamente impediti. Ed agire di conseguenza.
Comunque sto divagando; ancora complimenti a tutti.