fonte :
http://www.lettera43.it/attualita/dsk-tutto-un-complotto_4367548955.htmL'INCHIESTA
Dsk: «Lo stupro? Tutto un complotto»
L'ex direttore Fmi: «Ero in corsa per l'Eliseo».
.
Dominique Strauss-Kahn.
.
Dominique Strauss-Kahn non ha alcun dubbio: «Contro di me c'è stato un complotto». Parole raccontate sabato 28 aprile al Corriere della Sera.
Se non fosse stato per quella cameriera del Sofitel che lo ha accusato di averla aggredita sessualmente in una stanza d'albergo di New York, l'ex direttore generale del Fondo monetario internazionale era pronto a candidarsi per l'Eliseo. «Avevo in mente di annunciarlo il 15 giugno e non ho dubbi che sarei stato il candidato socialista di punta». I sondaggi lo davano di quasi 20 punti in vantaggio sul presidente in carica Nicolas Sarkozy. Era sicuro di poter vincere. Salvo che il 14 maggio 2011 è stato arrestato. Quattro giorni dopo ha rassegnato le dimissioni e al suo posto è subentrata Christine Lagarde.
LA TESTIMONIANZA DI DIALLO NON REGGE. Il primo luglio il New York Times ha annunciato una svolta nell'indagine. Gli investigatori avrebbero difatti rilevato pesanti incongruenze nel racconto dell'accusatrice, nonché eventi specifici che hanno minato seriamente la sua credibilità. Secondo il procuratore, la donna avrebbe deliberatamente mentito davanti al Gran Giurì. Secondo il capo del Fmi Nafissatou Diallo era consenziente. La donna ha sostenuto invece di essere stata trascinata nella stanza da letto e costretta a un rapporto orale.
«Ero appena uscito dalla doccia. Ero nudo. Ho capito che offriva sesso»
(© La Presse) Dominque Strauss-Kahn
.
Dsk al Corriere della Sera non è sceso nei particolari: ha racccontato che appena uscito dalla doccia, nudo, si era trovato davanti una cameriera che lo fissava… «Sono certo che non aveva in mano lo straccio per le pulizie». Vi fu un breve scambio di parole e gesti, dai quali DSK intuì che la donna gli offriva un rapporto sessuale.
Ma ormai era troppo tardi e la reputazione era distrutta.
Al Corriere della Sera ha affermato di sapere di essere stato spiato al Sofitel. Gli eventi successivi «sono stati architettati da avversari politici».
Negli ultimi mesi, grazie a un'agenzia di investigazione, ha constatato molti movimenti sospetti dietro le quinte del Sofitel, che è di proprietà del gruppo francese Accor.
SI SAPEVA DEL SUO ARRIVO IN ALBERGO. Un arrivo strano: non aveva avvertito nessuno ma è stato accolto a sorpresa dal portiere. Dalle riprese delle telecamere si vede il dipendente Brian Yearwood, che si precipita fuori al telefono. Ma come faceva a sapere quando Dsk sarebbe arrivato? Il direttore della sicurezza dell'hotel, John Sheehan, svolgeva il medesimo incarico per l'Accor. Quel giorno Sheehan non lavorava eppure scambiò con Yearwood 13 sms tra le 10.21 e le 10.35 e poi arrivò al Sofitel alle 13.03. E il magheggio non finisce certo qui. Il superiore di Sheehan - scrive sempre il Corriere della Sera - è René-Georges Querry, già capo delle unità anticrimine della polizia francese. Prima di entrare in Accor nel 2003, Querry aveva lavorato nella polizia in stretto contatto con Ange Mancini, che poi sarebbe diventato il coordinatore dell'intelligence di Sarkozy.
«Non credevo che quelli si sarebbero spinti a tanto»
Nicolas Sarkozy.
.
Ovviamente anche BlackBerry cellulari son ostati torchiati.
Dsk era consapevole di essere intercettato dai suo nemici.
Dsk aveva chiesto ai suoi servizi di sicurezza di criptare i suoi sette cellulari. Ma uno dopo l'altro, tutti si erano inceppati e lui aveva chiesto di rimuovere le protezioni poco prima del viaggio negli Usa. «Forse sono stato politicamente ingenuo, ma davvero non credevo che quelli si sarebbero spinti a tanto… che avrebbero trovato un modo per fermarmi». «Quelli» - secondo il Corriere della Sera - sono persone legate a Sarkozy.
«TUTTO È STATO ORCHESTRATO». Dsk ha ribadito che il «caso» è stato orchestrato dai suoi nemici politici. Ha ammesso che forse non si sono spinti fino a organizzare l'incontro con Diallo, ma pensa che essi abbiano svolto un ruolo preciso nell'incoraggiare la cameriera a rivolgersi alla polizia, trasformando così un incontro privato in uno scandalo pubblico.
Per i media francesi era sorvegliato dai servizi segreti
La bandiera della Grecia.
.
I media francesi hanno rivelato che Dsk nel 2011 era stato sorvegliato dai servizi segreti: «Mi sembra che si tratti di molto di più di semplici coincidenze». Il pubblico ministero americano, Cyrus Vance, aveva ricevuto informazioni sul caso da funzionari francesi. All'udienza per la cauzione, il giudice affermò che «informazioni supplementari e non verificate venivano fornite giornalmente sul comportamento e sul passato di Dsk». Per tali interventi, Dsk trascorse una settimana in cella.
Per motivi legali non può parlare della recente accusa di aver organizzato un giro di prostituzione. Dal 2009 all'arrivo a New York in maggio.
AVEVA IL PIANO PER SALVARE LA GRECIA. Dsk aveva partecipato a festini a base di sesso, con alcune prostitute. È stato accusato di «favoreggiamento aggravato della prostituzione».
Tra i suoi più grandi rimpianti c'è il fatto di non essere mai riuscito a illustrare alla cancelliera Angela Merkel i suoi piani per salvare la Grecia. «Non sono certo che l'avrei convinta». «Ma adesso non lo sapremo mai».
Sabato, 28 Aprile 2012