Autore Topic: Il Regno di Dio contro le donne "predicatrici" .  (Letto 956 volte)

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Offline Stendardo

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Il Regno di Dio contro le donne "predicatrici" .
« il: Giugno 23, 2013, 14:49:25 pm »
fonte : http://www.albatrus.org/italian/vivere/regno/regno_dio_contro_donne_predicatrici%20.htm

Il Regno di Dio Contro Donne Predicatrici
aymon de albatrus

"Voglio però che sappiate che il capo di ogni uomo è Cristo, il capo della donna è l’uomo e il capo di Cristo è Dio." (1Co 11:3)

"11 La donna impari in silenzio, con ogni sottomissione. 12 Non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sull’uomo, ma ordino che stia in silenzio." (1Ti 2:11-12)

"34 ¶ Tacciano le vostre donne nelle chiese, perché non è loro permesso di parlare, ma devono essere sottomesse, come dice anche la legge. 35 E se vogliono imparare qualche cosa interroghino i propri mariti a casa, perché è vergognoso per le donne parlare in chiesa. 36 ¶ E la parola di Dio proceduta da voi o è essa pervenuta a voi soli?" (1Co 14:34-36 )


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Cominciamo con la definizione che: Insegnare è Predicare è Governare.

INSEGNANTE:

Insegnare o Istruire: uno il cui business o occupazione è di istruire altri, un istruttore, un tutore.

Uno che istruisce altri in religione, un predicatore, un ministro di religione.

Uno coinvolto in attività educative o istruttive o di insegnamento; attività che impartiscono conoscenza o tecnica.

Insegnare è applicabile a qualsiasi tecnica per impartire informazione o un mestiere per altri da imparare.

Istruire è impartire insegnamento metodico e formale.

Educare per lo sviluppo della mente.

Sviluppare con istruzione e sviluppo per un certo fine.

Disciplinare è inculcare abitudini di ordine e precisione.

PREDICATORE:

Stimola l'accettazione o l'abbandono di un'idea o corso d'azione.

Proclama o pubblica notizie, specialmente proclama il Vangelo, fa discorsi in pubblico su soggetti religiosi da testi di Scrittura, presenta sermoni

Da seri suggerimenti morali o di religione, discute nella maniera di un predicatore.

Inculca in discorsi pubblici il divino, sprona con zelo nell'insegnamento pubblico.

Li consegna o li pronunzia come se predicasse un sermone.

Insegna o istruisce nel predicare.

Consiglia raccomanda fortemente un corso d'azione.

Vediamo facilmente che l'Insegnante come il Predicatore fanno essenzialmente la stessa cosa con quest'ultimo che si concentra soprattutto sulle cose religiose ma con tanta sovrapposizione fra di loro.

Inoltre Insegnare/Predicare è anche una forma di governare visto che gli ascoltatori sono richiesti di mettere in pratica le istruzioni ricevute. Oltre a ciò l'Insegnate/Predicatore ha ascendenza sopra l'udienza dato che lui è quello che da, mentre loro sono quelli che ricevono.  In altre parole l'Insegnate/Predicatore si trova in una posizione superiore agli indirizzati dato che è lui che somministra istruzioni a loro.

Immediatamente vediamo che se la donna è Insegnante/Predicatrice essa è in una posizione di superiorità all'udienza e questo è in conflitto diretto con 1Co 11:3 e gli altri versetti citati sopra.

Ma sviluppiamo il tema ulteriormente.

Quale è la definizione del regno di Dio?  Il nostro Signore Gesù ci ha dato diversi esempi del Regno, ma essenzialmente questo li copre tutti:

"Il Regno di Dio è dove il Suo volere Sovrano è fatto perfettamente secondo i Suoi comandi e decreti."

Al momento questo è solo così in Paradiso, ma su questa terra noi dobbiamo pregare: "Ed Egli [Gesù] disse loro: «Quando pregate, dite: "Padre nostro che sei nei cieli, sia santificato il tuo nome, venga il tuo regno, sia fatta la tua volontà sulla terra, come nel cielo." (Luc 11:2)

Certamente Dio è Sovrano ed è presente in tutta la Sua creazione e questo non è da confondere con il Regno di Dio dove tutto è fatto perfettamente secondo la Sua volontà.  Dio è Onnipotente ed ha totale controllo su tutto, non c'è niente che esiste e viva senza che Lui ne abbia il controllo, assolutamente niente. Questa terra anche se sotto il controllo completo di Dio non fa parte del Suo Regno, come definito.  Il Suo Regno sulla terra è dove i credenti fanno il Suo volere, e cioè nella vera chiesa.  Chiunque dice di essere un credente deve anche fare il Suo volere e non il proprio ed essere completamente dedicato a: "Cercate piuttosto il regno di Dio, e tutte queste cose vi saranno sopraggiunte." (Luc 12:31)

Chiunque dica che egli è un credente ma in effetti fa le cose piuttosto secondo la propria volontà non cerca il regno di Dio, ma fa parte di questo mondo e ha stabilito il proprio regno: "Non amate il mondo, né le cose che sono nel mondo. Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui." (1Gi 2:15)

Noi siamo chiamati anche ad essere perfetti: "Voi dunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli»." (Mat 5:48) e per essere perfetti dobbiamo fare il volere di Dio, non le nostre fantasiose nozioni.  Perciò non è sufficiente per chiunque di dire che si sente chiamato al ministero del predicatore; ma la sua "chiamata" deve essere testata, appoggiata e convalidata secondo le regole di Dio, cioè conforme alla Sua Parola, la Bibbia.

La migliore cosa da farsi per capire bene le cose e di sviluppare una base solida è quella di cominciare dal principio: "Nel principio DIO creò i cieli e la terra." (Gen 1:1)  Questa dichiarazione prepara i parametro degli inizi in quanto dichiara categoricamente "Nel principio DIO" e cioè che all'inizio non c'era niente, eccetto Dio, e che tutti gli eventi successivi hanno il loro inizio e la ragione di esistere in Dio e in nient'altro.  Questo significa che tutti i nostri ragionamenti e azioni devono avere il loro essere in Dio e devono essere secondo il Suo volere per essere reali: "Poiché in lui viviamo, ci muoviamo e siamo, ......" (Att 17:28) Qualsiasi cosa che non è in conformità ai Suoi dettami, la Bibbia, è falso e deve essere rigettata.

I principi del vivere nel Regno di Dio cominciano in Genesi capitolo uno e finiscono in Apocalisse ultimo capitolo e dobbiamo seguirli strettamente. Nella Genesi vediamo che il Signore creò l'uomo per il Suo proponimento come l'immagine e la gloria di Dio.  Dopo un certo periodo Dio dice: "Poi l’Eterno DIO disse: «Non è bene che l’uomo sia solo; io gli farò un aiuto conveniente a lui»." (Gen 2:18) Da questo intendiamo che Adamo era in bisogno di un compagno come suo aiuto.  Tutti sanno che un aiutante non è uguale o superiore a quello che lui aiuta come dice: "un aiuto conveniente", cioè un assistente.  Inoltre, l'aiutante di Adamo fu estratto da Adamo stesso, perciò una derivativa, che per la logica delle cose l'aiutante è sottomesso alla sua sorgente.  E questo è un primo principio dell'ascendenza dell'uomo sulla donna: "Infatti è stato formato per primo Adamo e poi Eva." (1Ti 2:13)

L'altro 'primo principio' di questa faccenda è che vediamo che subito dopo la sua creazione la donna fu sedotta dal Diavolo, mentre Adamo non fu sedotto, peccò, certamente, ma non fu ingannato.  Eva pilotata dalla concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e l’orgoglio della vita, si lasciò trarre in inganno e cadde in trasgressione e per questa disubbidienza essa ricevette la specifica giusta punizione: "Alla donna disse: «Io moltiplicherò grandemente le tue sofferenze e le tue gravidanze; con doglie partorirai figli: i tuoi desideri si volgeranno verso il tuo marito, ed egli dominerà su di te»." (Gen 3:16) Ed ecco il secondo primo principio e la seconda ragione per la donna di essere soggetta all'uomo:  "E non fu Adamo ad essere sedotto ma fu la donna che, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione." (1Ti 2:14)

Qui abbiamo l'inizio e i principi delle "prima apparenza" e tutte le discussione in materia e le referenza sui ruoli dell'uomo e della donna devono necessariamente riferirsi a questi:

L'uomo fu creato per primo come l'immagine e la gloria di Dio mentre la donna (la derivativa) fu creata come la gloria dell'uomo (1Co 11:7).

Inoltre la donna fu sedotta dal Diavolo e cadde in trasgressione mentre l'uomo non fu ingannato.

Queste due affermazioni assolutamente precludono alla donna ad avere autorità sull'uomo, in qualsiasi campo, sia nella Chiesa come nel Mondo, perché tutto è di Dio: "Non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sull’uomo, ma ordino che stia in silenzio." (1Ti 2:12)  Qualsiasi donna che va contro questa dichiarazioni, va espressamente contro i chiari dettami di Dio ed essa si dichiara disubbidiente e un giorno dovrà rendere conto a Dio per questa sua ribellione.

Naturalmente Modernisti, Sinistrorsi, Libertini, e Liberali fanno di tutto per congedare i primi tre capitoli di Genesi come mitologici e irrilevanti ai nostri moderni illuminati giorni dato che siamo avanzati così tanto e le frasi usate sono come questa: "sicuramente nel 21esimo secolo nessuno crede in queste favole!".  Ma il punto cruciale della materia è che se i primi 3 capitoli di Genesi sono tolti o non considerati, allora la completa Bibbia non avrebbe più nessun senso logico, e questo è proprio quello che loro vogliono fare dato che la Bibbia proclama un Dio che limita i loro desideri di piaceri nella loro depravazione.

Chiunque non accetta i primi 3 capitoli di Genesi come veri e che Adamo ed Eva erano persone reali; non è Cristiano, per niente.

Infatti una prominente donna televangelista nettamente rigetta quei versi Biblici che vietano a qualsiasi donna di insegnare e/o avere autorità su un uomo come 1Ti 2:12.  Ma certamente lo deve fare altrimenti sarebbe un totale ipocrita.

Queste famose donne con calzoni, capelli corti e con comportamento maschile le prendereste come Cristiane?
       

In questi ultimi giorni malvagi siamo continuamente bombardati da tutte le parti da ogni tipo di idee nuove.  Gli incredibili suggerimenti del passato intrattenuti soltanto da qualche fanatico sono oggi fiorenti riforme, e domani saranno accettati da tutti come pratiche normali. Le novità sono così numerose così selvagge e avventate che anche nelle menti conservative la meraviglia si è esaurita e la loto giusta resistenza si è affaticata, se non persa del tutto.  Soltanto qualche anno fa le donne predicatrici erano universalmente condannate fra le le denominazioni conservatrici dei Cristiani. Adesso l'idea è comunemente e apertamente offerta alla chiesa e predicatrici femmine bussano alla porta.  Già ci dicono che l'opinione pubblica è fortemente influenzata dalla audacia e "ragionevolezza" delle affermazioni delle donne predicatrici che persino i nostri ministri hanno esitazione a parlare contro questo movimento satanico.  Soltanto negli Stati Uniti le donne predicatrici sono oltre i 20mila.

Ma come si è sviluppato questo disfacimento spirituale e naturale?

L'apostasia dell'ora venne quando uomini e donne cominciarono a rigettare la verità della Bibbia e divennero confusi sulle cose più basilari. Tanti uomini cercano di esser donne nel vestire e manierismo; mentre tante donne domandano il diritto di essere come uomini, di vestirsi come uomini, di fare lo stesso lavoro di uomini, giocare lo stesso sport e di combattere nell'esercito come uomini. Loro vogliono di più di paga per lavoro uguale, loro domandano il posto dell'uomo nella casa, in chiesa e nello stato. Tristemente la chiesa è sempre influenzata dalla società,  Perciò la ribellione delle donne nel mondo causa simili problemi nelle chiese e abbiamo tante donne che vogliono ruoli di leadership in tante chiese, se non tutte.



I primi segni della "caduta"  "Downgrade" si manifestarono durante la vita di Charles Haddon Spurgeon "il Principe dei Predicatori" e fu lui che per primo usò la parola "Downgrade".  Sue parole: "Alla fine dell'era dei Puritani, in una maniera o l'altra, prima i ministri poi la chiese si fecero avvolgere dal "downgrade" e in certi casi la discesa fu rapida e in tutti i casi fu disastrosa.  Come i ministri si allontanarono dalla vita pia dei vecchi Puritani e la vecchia dottrina Calvinista, essi diventarono sempre meno zelanti e meno semplici nel loro predicare, più speculativi e meno spirituali nella materia dei loro discorsi e si intrattenevano sempre più sugli aspetti morali del Nuovo Testamento piuttosto che nelle centrali verità della rivelazione.  Teologia naturale prese campo invece della grande verità del Vangelo, i sermoni diventarono sempre più senza Cristo.  Questo risultò in un degrado di carattere e vita, prima nei predicatori e poi nella gente che era troppo apparente do non vedersi".   

E' interessante notare qualche data:

Charles Darwin (1809 – 1882)

Charles H. Spurgeon (1834-1892)

"The Origin of Species" fu pubblicata per la prima volta nel Novembre 25 1859.  Questo è l'ufficiale inizio di quella satanica Teoria dell'Evoluzione che in effetti soppiantò Dio nelle mente di molti.

La Versione Riveduta della Bibbia fu pubblicata nel 1881.  Questa versione guidata da due miscredenti: Wescott  e Hort che rigettavano il Textus Receptus usarono invece il testo corrotto di Origen. Infatti nel 1890 4 di marzo, Westcott ammise la sua incredulità sulla fondamentale fondamenta della Bibbia perché non credeva che i primi 3 capitoli di Genesi dovevano essere presi 'letteralmente', dicendo: "Nessuno adesso, suppongo, sostiene che i primi tre capitoli di Genesi danno una storia letterale. Non posso credere che chiunque li leggesse con occhi aperti possa credere che siano veri, ma certi li credono così."

Interessante notare che sia Gesù, Paolo e gli Apostoli si riferivano frequentemente a quelli come supporto per la loro testimonianza.

E' incredibile come tutti questi fattori contribuirono all'inizio del crollo del Cristianesimo che fu chiamato infatti "Downgrade controversy". Ci furono due aspetti tecnici a questo sviluppo: Primo, la pubblicazione nel 1859 del ‘On the Origin of Species’ di Charles Darwin e secondo la pubblicazione del  ‘The Descent of Man’ che ebbero una influenza enorme sulla gente e generarono una forte convinzione che la Scrittura non era più una base affidabile nel credere nella creazione, ma l'Evoluzione fece molto appello agli aspetti carnali dell'uomo che in effetti faceva a meno di Dio.  Parallelamente a questo ci fu una crescita cancerogena nel Cristianesimo chiamata "alta critica" della Bibbia.  Scolari cominciarono ad esaminare il testo della Scrittura non con occhi di fede ne con l'aiuto dello Spirito, ma con una mente secolare che incominciò a mettere in dubbio la sorgente divina e la veracità delle interpretazioni mantenute sin dall'inizio. «Ha DIO veramente detto».  Il risultato fu che basato sui loro pronunciamenti tanta gente si sentì che non potevano più aderire all'interpretazione tradizionale della Bibbia.

Ascoltiamo l'avvertimento di Spurgeon nelle sue parole:
"La verità Biblica è come una ripida scivolosa montagna, un passo fuori posto e ti trovi nel degrado (downgrade).  Appena una chiesa o un individuo Cristiano va a finire nel degrado, il momento prende controllo.  Ricovero è normalmente impossibile e succede solo quando i Cristiani si agguantano alla fune di Dio attraverso un revival spirituale."  Un perspicace pastore notò: "I Cristiani d'oggi dimenticano che il modernismo non era tanto una agenda teologica ma piuttosto sistematica metodologia."  Spurgeon aveva ragione perché proprio questo è quello che abbiamo davanti. 

Nonostante ciò, Spurgeon rimase fedele alla verità di Dio: "Quelle vecchia verità che Calvino predicò. quella che Agostino predicò e quella che Paolo predicò è la verità che devo predicare oggi, o altrimenti sarei falso alla mia coscienza e al mio Dio.  Non posso modificare la verità, non conosco nessun metodo per arrotondare gli angoli ruvidi di una sana dottrina."

Perciò noi dei "settemila rimasti" dobbiamo andare avanti e predicare quella vecchia verità fino al nostro ultimo respiro.

E così a cominciare dalla seconda metà del 1800 il "Downgrade" fu veramente un scivolone giù dalla montagna accelerando con l'avvento delle due guerre mondiali.  Specialmente dopo la seconda guerre mondiale la secolarizzazione della società occidentale accelerò con l'avvento di quel satanico sistema chiamato Democrazia e di sua figlia il Femminismo, da dove vengono le predicatrici.

Per il record, si stima che oggi in Inghilterra, quel bastione del Cristianesimo che mandò milioni di missionari nel mondo, soltanto il 4% della popolazione va regolarmente in chiesa e diminuendo velocemente. In Europa la situazione è ancora peggiore.  Gli scrittori della nuova costituzione EU hanno rifiutato risolutamente di introdurre anche una frase che dichiarasse che l'Europa ha le sue radici nel Cristianesimo (che poi è la verità).

Ed ecco da dove sono uscite la migliaia di predicatrici, prima con l'evoluzione la Bibbia è stata rigettata come fonte di guida divina innerante e poi la Democrazia ha reso tutti uguali riducendo l'ordine di Dio per la Sua creazione a nulla (se questo fosse mai possibile). 

Come Spurgeon proclamò con profonda intuizione: "Una volta che la chiesa o individuo Cristiano finisce sul "downgrade" il momento prende piede e il recupero non è solito". E la nostra chiesa moderna si trova al momento in profonda decadenza con tante chiese che hanno scritto sulla loro porta: "ICHABOD".

La questione delle donne predicatrici è soltanto uno dei sintomi di malessere della chiesa e così da ogni lato la parola in uso adesso è: "Dopo l'era Cristiana".  Ma qua stiamo discutendo questo "cancro" delle donne predicatrici nella chiesa. La Bibbia parla molto chiaramente sul soggetto senza nessuna confusione o possibilità di altra onesta interpretazione. Il problema oggigiorno è che le chiese troppo spesso cercano la guida in sorgenti altre che la Bibbia, infatti sono pienamente impregnate nei principi del secolarismo. Dio ama le donne come ama gli uomini.  La donne sono importanti nella casa, nella chiesa e nello stato come lo sono gli uomini.  In Gesù Cristo le donne hanno accesso alla salvezza come gli uomini e lo stesso con le benedizioni di Dio.  Ma questo non significa che non c'è differenza fra gli uomini e le donne, sia nella loro apparenza come nei loro ruoli stabiliti da Dio.  Questa è una verità basilare che deve essere riformulate nella chiesa e nella società d'oggi.  Gli uomini e le donne non sono intercambiabili.

Uomini e donne sono stati creati per ruoli differenti.  Il Nuovo testamento afferma che gli uomini hanno il ruolo di essere i leaders (capi) nella casa, nella chiesa e nello stato.  Le donne non furono create per queste divine istituzioni, gli uomini lo furono. Il profeta Isaia condannò Israele quando le donne governavano sugli uomini (Isa 3:12) Nella chiesa (e nel mondo), secondo la Parola di Dio (la Bibbia) nessuna donna è qualificata ad essere Pastore o Diacono o in qualsiasi posizione di leadership sopra gli uomini, per il semplice fatto che Dio l'ha fatta donna.  Chi dice questo ? Dio lo dice.

"11 La donna impari in silenzio, con ogni sottomissione. 12 Non permetto alla donna d’insegnare, né di usare autorità sull’uomo, ma ordino che stia in silenzio. 13 Infatti è stato formato per primo Adamo e poi Eva. 14 E non fu Adamo ad essere sedotto ma fu la donna che, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione." (1Ti 2:11-14)

"34 ¶ Tacciano le vostre donne nelle chiese, perché non è loro permesso di parlare, ma devono essere sottomesse, come dice anche la legge. 35 E se vogliono imparare qualche cosa interroghino i propri mariti a casa, perché è vergognoso per le donne parlare in chiesa. 36 ¶ E la parola di Dio proceduta da voi o è essa pervenuta a voi soli? 37 Se uno si stima essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che vi scrivo sono comandamenti del Signore." (1Co 14:34-37)

Come può una donna essere Predicatrice quando le è vietato insegnare e/o avere autorità sopra gli uomini?  Le donne possono essere solo predicatrici se apertamente disobbediscono gli insegnamenti della Bibbia.  Nota inoltre che dice: "se vogliono imparare qualche cosa" che rafforza il fatto che non possono insegnare.

Inoltre, il Signore Gesù Cristo non ha fatto nessuna donna Apostolo ne ha istruito personalmente nessuna donna. Tutti erano uomini.  Lo standard per il pastorato è applicabile strettamente soltanto agli uomini.  Soltanto un uomo può essere il "marito di una sola moglie" e può "governare bene la propria famiglia".  (1Ti 3:2,4; Tit 1:6)

LE ISTRUZIONI DI PAOLO SONO PER TUTTE LE CHIESE, PER TUTTI I TEMPI.

Certi dicono che i comandamenti citati sopra erano intesi soltanto per i Cristiani del primo secolo o che erano soltanto per una particolare situazione e Corinto. Questo non è vero per tante ragioni, per esempio:

Le Epistole di Paolo sono prese da tutti come Scrittura ispirata da Dio perciò le istruzioni in 1 Corinzi 14 sono i comandamenti del Signore (versetto 37), e come tali devono essere ubbiditi da tutti i Cristiani, in tutte le chiese e in tutti i tempi.

L'Apostolo dice che le istruzioni di 1 Corinzi 14 è una prova di spiritualità.  Egli dice che quelli che sono veramente spirituali devono riconoscere che quelle istruzioni sono veri comandamenti di Dio. "Se uno si stima essere profeta o spirituale, riconosca che le cose che vi scrivo sono comandamenti del Signore." (1Co 14:37)

In 1 Timoteo l'Apostolo ripete le stesse istruzioni concernenti il comportamento delle donne, e questa epistola è stata scritta per insegnare l'appropriato ordine per tutte le chiese.  Le cose contenute in 1 Timoteo sono istruzioni specifiche sull'ordine della chiese e devono essere ubbidite da tutte le chiese in qualsiasi secolo. Ed è in questo libro, che si trovano gli standards per la leadership della chiesa, dove Dio ha vietato alle donne di prendere autorità e/o insegnare agli uomini.

Nel dare istruzioni sulle donne nella chiesa, lo Spirito Santo si è riferito indietro all'originale ordine di creazione (i primi 3 capitoli di Genesi), Adamo per primo e poi Eva. Lo Spirito Santo, guidando la penna di Paolo, usò questo ordine di creazione per provare che le donne non possono prendere autorità e/o insegnare agli uomini.  Di conseguenza, visto che l'ordine di creazione non è cambiato ne è stato revocato da quando 1 Timoteo fu scritto, concludiamo che il ruolo delle donne come prescritto è applicabile oggi e domani e sempre.

Paolo si riferì alla "Caduta" nel Giardino per sostenere in suo insegnamento concernente la sottomissione della donna all'uomo: "E non fu Adamo ad essere sedotto ma fu la donna che, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione." (1Ti 2:14) Di nuovo questo dimostra che l'insegnamento dell'Apostolo trascende qualsiasi cultura o generazione e ricordiamoci che Paolo scriveva nel Nuovo Testamento. Anche se siamo stati salvati dalle conseguenze eterne della "Caduta" quando riceviamo il Signore Gesù Cristo, viviamo comunque sotto le conseguenze e condizioni della "Caduta" finché siamo in questo mondo (valle di lacrime).

La redenzione ha tre aspetti che non devono mai essere confusi: passato, presente e futuro. Queste sono viste in Rom 8:1-10 dove parla dell'aspetto passato della nostra salvezza: siamo stati salvati dall'eterna conseguenze del peccato.  Per quello che Gesù Cristo ha fatto per noi sulla croce noi siamo eternamente liberi dalla paura dell'ira di Dio o punizione per i nostri tanti peccati contro la giusta legge di Dio. Il Signore sia lodato.  Rom 8:11-17 ci parla del presente aspetto della nostra salvezza: Noi siamo salvati dal potere del peccato nella nostra vita odierna per lo Spirito di Dio che è in noi.  Rom 8:18-25 ci presenta l'aspetto futuro della nostra salvezza: Saremo salvati dalla presenza del peccato quando Cristo verrà a rinnovare questa creazione caduta e ci darà i nostri nuovi corpi rinnovati.  "E non solo esso, ma anche noi stessi, che abbiamo le primizie dello Spirito noi stessi, dico, soffriamo in noi stessi, aspettando intensamente l’adozione, la redenzione del nostro corpo." (Rom 8:23)

Lo stesso per la donna che crede ed ha fiducia in Cristo riceverà libertà eterna in Lui dal peccato, ma essa non è ancora libera dalle conseguenze della ribellione di Eva nel Giardino di Eden, e perciò è ancora in sottomissione all'uomo.

Paolo si riferì alla natura umana per supportare il suo insegnamento concernente la donna: "E non fu Adamo ad essere sedotto ma fu la donna che, essendo stata sedotta, cadde in trasgressione." (1Ti 2:14)  La donna è fatta differente dall'uomo.  Essa fu progettata per un ruolo differente di vita da quello dell'uomo: quello di moglie e madre. Il suo stato emozionale, psicologico e naturale è perfetto per questo ruolo, essa non è stata concepita per il ruolo di leadership. Nel Giardino il Diavolo la ingannò.  Mentre questo non si può dire per Adamo.  Sicuramente egli peccò, ma non fu ingannato. Eva si lascio portare in una posizione di leadership che non era presunta occupare e fallì. Non è coincidente che donne sono state responsabili per tantissimi falsi movimenti "cristiani" e hanno giocato ruoli prominenti in spiritismo, nuova era, scienza mentale, culti e altre cose sataniche. La natura umana non è cambiata e nemmeno la restrizione che Dio a masso contro le donne predicatrici.

Paolo comandò che le sue istruzioni siano messe in pratica fino la ritorno del Signore: "di conservare questo comandamento senza macchia ed irreprensibile, fino all’apparizione del Signor nostro Gesú Cristo," (1Ti 6:14)  Questo commando si trova alla fine dell'epistola dove egli aveva chiaramente ordinato che le donne siano in sottomissione agli uomini (1Ti 2:9-15).  Dato che la seconda venuta di Gesù non è ancora avvenuta noi dobbiamo continuare a mantenere queste restrizioni senza dimenticare le Sue parole a proposito: "Perché in verità vi dico: Finché il cielo e la terra non passeranno, neppure un iota, o un solo apice della legge passerà, prima che tutto sia adempiuto." (Mat 5:18)

La lettera di Paolo ai Corinzi, dove egli specifica che le donne siano in sottomissione agli uomini, era per tutti i Cristiani, presenti e futuri, non solo per quelli a Corinto. Nell'introduzione di questa epistola, Paolo dice chiaramente a chi era indirizzata: "alla chiesa di Dio che è in Corinto ai santificati in Gesú Cristo, chiamati ad essere santi, insieme a tutti quelli che in qualunque luogo invocano il nome di Gesú Cristo, loro Signore e nostro:" (1Co 1:2)  E' chiaro che le istruzioni di Paolo non erano intese solamente per qualche peculiare situazione a Corinto.

Mentre Gal 3:28 dice che non c'è ne schiavo ne libero in Cristo, altri passaggi insegnano che questo non significa che non ci sono relazioni di Servi/Padroni. Il servo Cristiano è libero in Cristo, libero dalla paga del peccato, ma non è libero dalla sua posizione terrestre o dalle sue responsabilità di servo verso il suo padrone.  (Efe 6:5-8; Col 3:22-25; 1Ti 6:1,2; Tit 2:9-10; 1Pi 2:18-25)  Infatti, chiunque insegna contro queste istruzioni concernente la sottomissione dei servi verso i loro padroni viene marcato come orgoglioso e gonfio senza capire nulla: "1 ¶ Tutti coloro che sono sotto il giogo della schiavitù reputino i loro padroni degni di ogni onore, perché non vengano bestemmiati il nome di Dio e la dottrina. 2 Quelli poi che hanno padroni credenti non li disprezzino perché sono fratelli, ma li servano ancora meglio, perché coloro che ricevono il beneficio del loro servizio sono credenti e carissimi. Insegna queste cose ed esorta a praticarle. 3 Se uno insegna una dottrina diversa e non si attiene alle sane parole, quelle del Signor nostro Gesú Cristo e alla dottrina che è secondo pietà, 4 è gonfio e non conosce nulla, ma ha un interesse morboso in questioni e dispute di parole, da cui nascono invidia litigi, maldicenze, cattivi sospetti, 5 vane dispute di uomini corrotti nella mente e privi della verità che stimano la pietà essere fonte di guadagno, da costoro separati." (1Ti 6:1-5)

Queste sono parole forti, e si riferiscono direttamente a chi cerca di contraddire l'insegnamento dell'Apostolo sulla sottomissione del servo verso il suo padrone, come quelli che promuovono la comunista "teologia di liberazione" e quelli che agitano tutti i tipi di conflitti fra lavoratori e direzione.  Queste parole sono applicabili anche contro coloro che cercano di buttare fuori l'insegnamento apostolico sulla sottomissione della donna all'uomo in chiesa a casa e nella società.  Questi sono orgogliosi, senza Dio e indigenti della verità e ci dobbiamo separare da loro  Da questo comprendiamo quanto questa materia è seria agli occhi di Dio.

Galati 3:28 dice che non ci sono ne servi ne uomini liberi in Cristo, ma altri passaggi del Nuovo Testamento insegnano che infatti ci sono Cristiani che sono servi e Cristiani che sono padroni.  Gal 3:28 dice anche che non c'è ne femmina ne maschio in Cristo, ma altri passaggi dimostrano che questo non significa che tutte le distinzioni fra i sessi sono state abolite in questo mondo, nemmeno significa che l'ordine originale della creazione è stato dissolto nel Cristianesimo.  Gal 3:28 si riferisce al fatto che TUTTI hanno accesso alla salvezza e non a dimettere l'ordine gerarchico fra gli uomini come prescritto dalla Parola di Dio (1Co 11:3).

In Conclusione:

Per capire completamente qualsiasi principio Biblico dobbiamo andare all'inizio e ulteriore discussione sulla materia deve riferirsi a quello; cioè al principio della "prima apparenza",

Le direttive Bibliche non sono confinate ad un tempo specifico o ad una cultura specifica, ma sono universali per TUTTI i tempi e a TUTTE le culture dato che questi comandamenti sono dati da Dio e limitati da nulla visto che Dio è Onnisciente e conosce il principio dalla fine. Inoltre se i principi Biblici fossero limitati ad un tempo specifico ed ad una cultura specifica, sarebbero inutili per le successive generazioni, e proprio questa è la cosa che Satana vuole implementare nella nostra cultura democratica,

I primi tre capitoli della Bibbia devono essere accettati e creduti letteralmente e anche che Adamo ed Eva erano i primi reali esseri umani creati e che nessun altro umano era nel Giardino, a parte loro. Rigettare questa verità "taglia le gambe" alla Bibbia effettivamente distruggendo totalmente la Buona Novella di Cristo e il Suo sacrificio di redenzione,

Nei primi 3 capitoli della Bibbia abbiamo le fondamenta del dramma umano e la ragione della venuta di Cristo.  Inoltre c'è la ragione dell'ordine gerarchico fra l'uomo e la donna, l'uomo essendo creato come primizia e la donna estratta dall'uomo come sottomesso convenevole aiuto a lui: "8 perché l’uomo non è dalla donna, ma la donna dall’uomo, 9 anche perché l’uomo non fu creato per la donna, ma la donna per l’uomo." (1Co 11:8-9)  L'uomo è il capo della donna,

Dall'inizio alla fine della Bibbia abbiamo passaggi che confermano che la distinzione fra i sessi NON è stata dimessa da questo mondo, che prova che l'originale ordine della creazione NON è stato dissolto nel Cristianesimo, ma che è sempre valido per tutti i tempi,

Il Signore Gesù Cristo non fece nessuna donna apostolo, nemmeno istruì personalmente nessuna donna. Tutti erano uomini.   Lo standard per il pastorato e predicatore è applicabile strettamente soltanto agli uomini.  Soltanto un uomo può essere il "marito di una sola moglie" e può "governare bene la propria famiglia".  (1Ti 3:2,4; Tit 1:6)

Donne Predicatrici sono un "cancro" al fianco del Cristianesimo e non sono parte del Regno di Dio.  Questa pratica è satanica, ispirata per diluire la sana dottrina e per far cadere il Cristianesimo in disuso come già vediamo da tutte le parti del mondo in questi giorni malvagi.

"Sorgeranno infatti falsi cristi e falsi profeti e faranno segni e prodigi da sedurre, se fosse possibile, anche gli eletti." (Mar 13:22)

 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Il Regno di Dio contro le donne "predicatrici" .
« Risposta #1 il: Giugno 23, 2013, 15:59:49 pm »



 Le donne che predicavan le Crociate?
 Senz'altro, tante femministe han predicato la Grande Guerra!


 

Offline Lucia

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Re:Il Regno di Dio contro le donne "predicatrici" .
« Risposta #2 il: Giugno 23, 2013, 16:14:24 pm »
 Il femminismo è diffuso nei paesi cattolici e protestanti occidentali,

Offline vnd

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Re:Il Regno di Dio contro le donne "predicatrici" .
« Risposta #3 il: Giugno 23, 2013, 17:43:19 pm »
Il femminismo è diffuso nei paesi cattolici e protestanti occidentali,

Il femminismo è diffuso nei paesi capitalisti.
Che questi siano anche cristiani potrebbe essere una coincidenza.

Ricordiamoci sempre il "cui prodest".
Chi trae profitto dal femminismo e dalla riduzione in schiavitù della donna (sfruttata al pari e più dell'uomo) non è la religione ma le multinazionali.
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