Autore Topic: Fabrizio Marchi, Piotr Zygulski per Arianna Editrice  (Letto 846 volte)

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Offline Guit

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Offline Stendardo

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Re:Fabrizio Marchi, Piotr Zygulski per Arianna Editrice
« Risposta #1 il: Giugno 25, 2013, 02:14:08 am »
Ho letto l'intervista di Marchi che , pur nella sua specificità , appare un'analisi molto lucida ed equilibrata della catastrofe tra uomini e donne attualmente in atto .
Paradossalmente con l'usurpazione progressiva dei diritti fondamentali dell'uomo perpetrata dal femminismo , il Signore ha messo nuovamente gli uomini in una posizione tale da potersi risollevare .
Perchè questa situazione che , ad un occhio superficiale , può apparire come una vera e propria disgrazia per il genere maschile , ad un'analisi più accorta mostra di possedere i requisiti idonei affinchè si possa porre fine ai nostri patimenti .
Le angherie femministe hanno fatto si che , per la prima volta nella storia , uomini di sinistra appartenenti soprattutto alla base si siano dissociati pubblicamente da una simile condotta , coloro che durante la seconda ondata femminista erano andati a braccetto con le femministe per mero calcolo opportunistico , hanno quindi preso coscienza del pericolo femminista .
Una parte della sinistra sta assumendo un atteggiamento di amara preoccupazione per il progressivo ingrossamento del mostro femminista . Adesso il femminismo , per quanto concerne nello specifico il potere politico , ha assunto una posizione di dominio e di prevalenza sugli uomini che fino a poco tempo fa esercitavano quel potere in maniera pressocché incontrastata , a ciò si aggiunga anche il fatto che l'attuale diritto di famiglia ha fatto si che il femminismo e la donna più in generale , detenga il monopolio economico della vita coniugale e familiare .
La totalità dei partiti politici , compreso il Movimento 5 Stelle , e dei grandi organi di comunicazione e di propaganda mass mediatica sono ormai caduti nelle grinfie del femminismo che svolge la sua attività in stretta collaborazione con le oligarchie economico finanziarie delle odierne plutocrazie occidentali per il perseguimento dei suoi fini .
Le politiche femministe stanno usurpando tutti quei diritti faticosamente conquistati dai lavoratori grazie alle lotte sindacali condotte negli anni passati : allo stato attuale il vincitore non è più il lavoratore onesto e laborioso ma l'imbelletteta femminista da salotto .
Tutto ciò ha fatto in modo che molto uomini di sinistra che , già in passato non mostravano una particolare simpatia nei confronti del femminismo , mutassero il loro primitivo sentire in profondo astio . E questo ritengo che sia un avvenimento molto importante in quanto gli ex alleati possono divenire nemici .   
La ratifica da parte dell'Italia della convenzione di Istanbul imposta dal femminismo , sta dando agli uomini la possibilità di compattarsi in un unico fronte attraverso l'elaborazione di iniziative comuni . Molti uomini che , a causa della martellante propaganda menzognera diffusa in gran spolvero da parte di tutti gli organi di informazione , riponevano fiducia nel femminismo inteso come un'istanza di emancipazione e di libertà , sono guariti da questo inganno .
La convenzione di Istanbul ha definitivamente tolto dalla testa di molti uomini di sinistra il miraggio che ci possa essere una qualche forma di consenso ad un certo tipo di femminismo , riconducendoli con i piedi per terra in quella guerra all'interno della quale ogni femminista si nutre delle sofferenze inflitte agli uomini e dove , di converso , lo stroncamento dei suoi scopi costituisce il presupposto indispensabile per poter condurre un'esistenza da uomini liberi .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius