Autore Topic: Bologna: corso OBBLIGATORIO contro la violenza sulle donne  (Letto 1652 volte)

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Alberto86

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Bologna: corso OBBLIGATORIO contro la violenza sulle donne
« il: Novembre 30, 2013, 21:47:57 pm »
(ringrazio AF per la segnalazione)




Filosofia apre il primo corso in Italia, con esperti e docenti. Il rettore Ivano Dionigi: è un’opera di vigilanza sul pensiero, per formare cittadini interi: del resto se non lo facciamo noi, chi lo dovrebbe fare?

di ILARIA VENTURI

BOLOGNA - Da emergenza sociale a questione culturale: la violenza contro le donne diventa un corso di studio in università. A Filosofia. Per la prima volta, capire l’intollerabile parentela tra amore e violenza e ciò che porta dall’incapacità di amare alla capacità di uccidere sarà come studiare la critica alla ragion pura di Kant. Il femminicidio entra nei piani di studio al pari della filosofia teoretica. Con lezioni a frequenza obbligatoria, crediti, esame finale e un’idoneità già riconosciuta nei corsi di lingua e di informatica umanistica.
Un’operazione accademica rivoluzionaria, in cui credono le docenti che hanno promosso il corso all’Alma Mater, il primo in un’università italiana, e che porterà in cattedra più che accademici in senso stretto la scrittrice Dacia Maraini, Remo Bodei, Adriano Prosperi, Lea Melandri, una delle voci più autorevoli del femminismo italiano. E poi giuristi, psicoanalisti e film come "La Ciociara" e "Marianna Ucrìa" visti in un’aula aperta anche a studenti di altre discipline e al pubblico.
Una sfida rispetto a un dibattito sulla violenza maschile inadeguato, che stenta a trovare le strade per prevenirla perché non diventa una questione culturale. L’indignazione, la denuncia sociale, le leggi severe, che pure sono arrivate, non bastano, ripetono Annarita Angelini, coordinatrice del corso di laurea in Filosofia, e Valeria Babini, storica delle scienze umane. Le due professoresse che ci hanno creduto e che per far partire il corso (15 incontri da febbraio a maggio), vista la scarsità di risorse, hanno pure convinto una casa farmaceutica a fare da sponsor, almeno per pagare le spese di viaggio ai relatori.
"Nostro compito non è solo trasmettere sapere, ma formare l’individuo, promuovere una cultura del rispetto — dicono — L’università non può rimanere indifferente alla questione della violenza contro le donne". Già. Ma come affrontarla per contrastarla per davvero? Le docenti non hanno dubbi: "È indispensabile una analisi rigorosa del sostrato culturale sul quale è cresciuta, della mentalità sedimentata, diffusa e sottilmente connivente che ancora la alimenta tollerando relazioni di potere diseguali, abusi, violazioni, e relegandoli alla sfera dei comportamenti privati o patologici". Ciò che forse apparteneva alla grande ambizione del movimento femminista, "la modificazione di sé e del mondo".
E che ora l’università raccoglie facendosi avanguardia: "Non rincorriamo l’emergenza sociale, ma andiamo alla radice, per costringere altre università a seguirci", sottolinea Annarita Angelini. Il ministro Maria Chiara Carrozza ha già benedetto questo corso scrivendo alle docenti: "Tra i compiti dell’università c’è anche quello di parlare con voce ferma e chiara delle violazioni che colpiscono tante donne e che riguardano tutti, non sono una questione femminile". Il rettore ne fa un caso di "vigilanza del pensiero", in un paese dove, all’opposto, "siamo sempre costretti a inseguire le emergenze e a ridurre i danni". "Nostro compito — insiste Ivano Dionigi — è formare cittadini interi: se non lo fa l’università, chi oggi lo fa?".

http://bologna.repubblica.it/cronaca/2013/11/23/news/bologna_la_violenza_sulle_donne_ora_si_studia_anche_all_universit-71681677/


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Mi pare di averlo già visto questo metodo di "cura culturale"  :hmm::



 
« Ultima modifica: Novembre 30, 2013, 22:19:26 pm da Alberto'86 »

Online Massimo

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Re:Bologna: corso OBBLIGATORIO contro la violenza sulle donne
« Risposta #1 il: Novembre 30, 2013, 22:59:52 pm »
A quando un corso maschile OBBLIGATORIO di educazione sessuale su come soddisfare eroticamente le tardone?

Offline Vicus

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Re:Bologna: corso OBBLIGATORIO contro la violenza sulle donne
« Risposta #2 il: Dicembre 01, 2013, 01:09:12 am »
A quando un corso maschile OBBLIGATORIO di educazione sessuale su come soddisfare eroticamente le tardone?
È la nuova tendenza: le single (o divorziate) in menopausa, forse per qualche pasticcio ormonale dell’età, vanno alla ricerca di compagni giovani. Alla larga.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline ilmarmocchio

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Re:Bologna: corso OBBLIGATORIO contro la violenza sulle donne
« Risposta #3 il: Dicembre 01, 2013, 10:18:39 am »
Citazione
BOLOGNA - Da emergenza sociale a questione culturale: la violenza contro le donne diventa un corso di studio in università. A Filosofia. Per la prima volta, capire l’intollerabile parentela tra amore e violenza e ciò che porta dall’incapacità di amare alla capacità di uccidere sarà come studiare la critica alla ragion pura di Kant. Il femminicidio entra nei piani di studio al pari della filosofia teoretica. Con lezioni a frequenza obbligatoria, crediti, esame finale e un’idoneità già riconosciuta nei corsi di lingua e di informatica umanistica.
Un’operazione accademica rivoluzionaria, in cui credono le docenti che hanno promosso il corso all’Alma Mater, il primo in un’università italiana, e che porterà in cattedra più che accademici in senso stretto la scrittrice Dacia Maraini, Remo Bodei, Adriano Prosperi, Lea Melandri, una delle voci più autorevoli del femminismo italiano. E poi giuristi, psicoanalisti e film come "La Ciociara" e "Marianna Ucrìa" visti in un’aula aperta anche a studenti di altre discipline e al pubblico.

c'è tutto il marcio del culturame italiano, quello che condanna la nostra nazione ad essere una nazione sempre più in declino.
C'è persino il filosofo comunista : cioè uno che, studiando il pensiero per una vita, non ha ancora capito che MAI gli uomini potranno essere tutti uguali, perchè sono tutti diversi
Vigilanza del pensiero : talmente cog..one da dirlo apertamente.
Da ridere poi  l'inutilità grtittesca di informatica umanistica
A zappare tutti, senza zappa, perchè farebbero dei danni

p.s. c'è anche filosofia teoretica. già. mi piacerebbe conoscere la filosofia pratica  :doh: :doh: :doh:

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Re:Bologna: corso OBBLIGATORIO contro la violenza sulle donne
« Risposta #4 il: Dicembre 01, 2013, 13:19:55 pm »


 Mica detto che codesto corso abbia l'effetto sperato!
 Può aver, invece, l'effetto opposto, rivelandosi un boomerang clamoroso.
 A Bologna, poi,...



 
« Ultima modifica: Dicembre 03, 2013, 03:56:12 am da Alberto'86 »