Autore Topic: Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"  (Letto 36921 volte)

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Offline Stendardo

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Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« il: Giugno 25, 2013, 03:20:59 am »
fonte : http://www.bastabugie.it/it/articoli.php?id=1968

LE DEVASTANTI CONSEGUENZE DELLA PORNOGRAFIA
 
Con la diffusione di internet è diventata facilmente accessibile a chiunque e dovunque come mai era successo prima
 

di Maurizio Ravasio

 Una delle conseguenze più concrete della secolarizzazione è senz'altro la difficoltà per molti di riconoscere un significato vero della propria vita e il conseguente disperato desiderio di placare questa insoddisfazione perenne con tentativi anche parziali ed effimeri. Tra questi vi è l'idolatria violenta della sessualità, la cui diretta conseguenza è la pornografia. (...) Con la diffusione di internet, poi, la pornografia è diventata facilmente accessibile a chiunque e dovunque come mai era successo prima: sia il suo consumo che la sua produzione sono infatti in continua espansione.
Tutto ciò contribuisce a fare dell'industria del porno un business sempre più redditizio che nei soli Stati Uniti muove almeno quattro miliardi di dollari all'anno. Un business che però non è privo di conseguenze. Proprio delle conseguenze sociali della diffusione della pornografia si è occupato recentemente "The Social Costs of Pornography", studio plurale coordinato da diversi istituti di ricerca statunitensi che ha raccolto i lavori di decine di accademici ed esperti di diversi settori: dalla medicina alla psicologia, dalle scienze sociali al diritto, con lo scopo di delineare un quadro a tuttotondo del fenomeno e delle sue conseguenze.
 
DIPENDENZA
La pornografia via internet, si legge nel report dello studio, può ingenerare comportamenti che la letteratura clinica e psicologica non esita a definire dipendenza: «proprio come la dipendenza da alcol, nicotina e altre sostanze. La dipendenza dalla pornografia può diventare persino più patologica» influendo negativamente sulle relazioni sociali dell'utente. La pornografia on line offre infatti un harem senza fine di intrattenimento hard, i suoi consumatori compulsivi finiscono così per iperstimolare il loro sistema emotivo provocando ripercussioni a livello neurologico: «gli uomini che ai loro computer utilizzano assuefatti la pornografia – dice lo psichiatra Norman Doidge – sono sorprendentemente simili ai topi in gabbia [di certi esperimenti scientifici] che premono la leva per ottenere una goccia di dopamina». Il terapista J.C. Manning mette in guardia dal sottovalutare il fenomeno: «coloro che sostengono che la pornografia sia un intrattenimento innocuo, un'espressione sessuale benigna o un aiuto coniugale, evidentemente non si sono mai seduti in uno studio di un terapista con individui, coppie o famiglie che tremano a causa dell'effetto devastante di questo materiale».
 
IL PIANO INCLINATO
A causa dell'onnipresenza della pornografia, avverte "The Social Costs of Pornography", si assiste oggi ad un fenomeno di saturazione culturale per cui la televisione, le riviste e le canzoni pop contengono regolarmente «immagini, situazioni e testi che una generazione fa sarebbero stati etichettati come "soft porn"». La pornografia desensibilizza i suoi spettatori e di conseguenza muta non solo per quantità ma anche per qualità. I porno-utenti sono infatti portati ad utilizzare un immaginario sempre più hard che una volta avrebbero ritenuto sconvolgente: «i resoconti di chi l'ha visto descrive ciò che ora viene considerato "hard-core" in termini che sbalordirebbero l'immaginazione e scioccherebbero la coscienza di chiunque non sia un utilizzatore di pornografia hard-core», afferma il professor James Stoner.
 
IMMAGINE DELLA DONNA
La cultura pornografica contribuisce in maniera fondamentale a veicolare un'immagine degradante delle donne. Diversi studi accademici hanno mostrato che i ragazzi esposti all'intrattenimento sessualizzato dei media hanno una propensione sensibilmente maggiore a «guardare la donna come un oggetto sessuale» invece che come una persona, mentre l'esposizione abitudinaria alla pornografia può predisporre le adolescenti a comportamenti sessualmente rischiosi. Inoltre «le ragazze esposte alla pornografia hanno più probabilità di essere vittime di violenza sessuale. La normalizzazione della promiscuità porta le adolescenti anche ad un rischio maggiore di contrarre malattie sessualmente trasmissibili».
 
FAMIGLIA
Nel bilancio nascosto dell'industria del porno c'è spazio anche per altre vittime: le famiglie. La scoperta che il partner ricorre alla pornografia ha spesso delle ripercussioni nei rapporti interpersonali: costi psichici, oltre che una maggiore probabilità di rottura dell'equilibrio famigliare. In più, come afferma il terapista Manning, la pornografia «è spesso associata ad attività che minano l'esclusività e la fedeltà coniugale e aumentano il rischio di trasmissione di malattie veneree». Al riguardo, uno studio pubblicato su Social Science Quarterly rivela che tra i clienti delle prostitute i porno-utenti sono quattro volte più numerosi di chi non ricorre all'intrattenimento hard. Lo stesso studio mostra che tra coloro che hanno una relazione extraconiugale è tre volte più probabile trovare un uomo che utilizza pornografia on line, rispetto ad uno che non ne fa uso.
 
BAMBINI E ADOLESCENTI
Non c'è nessun dubbio, afferma la ricerca, sul fatto che oggi bambini ed adolescenti siano esposti alla pornografia come mai era successo prima d'ora. Quest'esposizione risulta particolarmente dannosa per i più piccoli perché è un «modo brutale di essere introdotti alla sessualità» ed è il viatico per comportamenti sessualmente aggressivi. La correlazione pornografia/violenza è ricorrente in diversi studi in materia: alcune ricerche sull'argomento, tra cui una italiana, hanno mostrato che gli adolescenti che utilizzano materiale hard hanno più probabilità di «aver tormentato sessualmente un coetaneo o aver forzato qualcuno ad avere un rapporto sessuale» rispetto ai loro pari che non ricorrono alla pornografia e che la quasi totalità dei giovani sex offenders è stata esposta a materiale a luci rosse durante l'infanzia.
 
PORNOGRAFIA E VIOLENZA
La pornografia, sostiene la psichiatra Mary Anne Layden dell'Università della Pennsylvania, ha la capacità «non solo di insegnare attitudini e comportamenti sociali, ma anche di dare il permesso per metterli in pratica». La legittimazione dell'uso della forza per fini sessuali è considerata dagli studiosi l'influenza più insidiosa della pornografia, soprattutto di quella che ricorre ad un immaginario violento. Tra i sex offenders l'83% degli stupratori e il 67% dei molestatori di minori ha dichiarato di fare uso di materiali hard-core, mentre tra i non-offenders la percentuale scende di molto (29%). Gli studi in materia rivelano che più frequentemente gli uomini usano la pornografia e più violento è il materiale utilizzato, più aumenta la spinta a compiere aggressioni sessuali. «Complessivamente – osserva in conclusione la psichiatra – il corpo della ricerca sulla pornografia rivela una quantità di atteggiamenti e comportamenti negativi che sono connessi al suo uso. La pornografia funziona come un maestro, una legittimazione ed un pulsante di accensione per questi comportamenti negativi. Il danno si riscontra in uomini, donne, bambini e in adulti sia sposati che single. Riguarda comportamenti patologici, comportamenti illegali e alcuni comportamenti che sono sia illegali che patologici».
 
 

Fonte: Unione Cristiani Cattolici Razionali, 25/09/2011
 
Pubblicato su BastaBugie n. 215
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline vnd

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #1 il: Giugno 25, 2013, 06:38:00 am »


LE DEVASTANTI CONSEGUENZE DELLA PORNOGRAFIA
 

Meglio la pornografia che "l'educazione all'affettività" istituzionale e a spese nostre.
Vero plagio di bambini.
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Offline Dottor Zero

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #2 il: Giugno 25, 2013, 09:22:47 am »
Fortuna che esiste la pornografia che dà delle valvole di sfogo, altrimenti sarebbero stati cazzi amari!

Online Jason

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #3 il: Giugno 25, 2013, 11:53:50 am »
Fortuna che esiste la pornografia che dà delle valvole di sfogo, altrimenti sarebbero stati cazzi amari!

E' come dire che che la cocaina è una valvola di sfogo per chi non è felice. Il porno, così come ogni altra forma di esibizionismo sessuale, non fa altro che incrementare la "fame" sessuale negli uomini, agitando gli ormoni, specie per quelli con una vita sessuale non soddisfacente(e sono la maggioranza, non negatelo), e quindi l' impulso a ricorrere al porno, come una sorta di circolo vizioso.  Chi dice che il porno è una valvola di sfogo, confonde le cause con gli effetti.
«La folla che oggi lincia un nero accusato di stupro presto lincerà bianchi sospettati di un crimine».
Theodore Roosvelt, Presidente degli Stati Uniti d’America

Offline TheDarkSider

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #4 il: Giugno 25, 2013, 12:04:36 pm »
Fortuna che esiste la pornografia che dà delle valvole di sfogo, altrimenti sarebbero stati cazzi amari!
No alla pornografia, che serve solo ad aggiungere frustrazioni a chi è già frustrato, e sì ai bordelli, meglio se diffusi capillarmente sul territorio e a prezzi popolari.
"Le donne occidentali sono più buone e tolleranti con gli immigrati islamici che le stuprano che con i loro mariti."
Una donna marocchina

Offline vnd

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #5 il: Giugno 25, 2013, 12:11:56 pm »
No alla pornografia, che serve solo ad aggiungere frustrazioni a chi è già frustrato, e sì ai bordelli, meglio se diffusi capillarmente sul territorio e a prezzi popolari.

La pornografia contribuisce ad inebriare le masse.
Ma è anche vero che se accompagnata dalla lettura scientifica e dall'esperienza (che aiuta a saper distinguere l'esagerazione dalla realtà) può insegnare qualcosa e infondere sicurezza.

Io non sarei così critico.
Vnd [nick collettivo].

Offline Stealth

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #6 il: Giugno 25, 2013, 12:44:10 pm »
Fortuna che esiste la pornografia che dà delle valvole di sfogo, altrimenti sarebbero stati cazzi amari!

Per questo ci sarebbe anche la fantasia.

Offline controcorrente

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #7 il: Giugno 25, 2013, 12:55:43 pm »
E' come dire che che la cocaina è una valvola di sfogo per chi non è felice. Il porno, così come ogni altra forma di esibizionismo sessuale, non fa altro che incrementare la "fame" sessuale negli uomini, agitando gli ormoni, specie per quelli con una vita sessuale non soddisfacente(e sono la maggioranza, non negatelo), e quindi l' impulso a ricorrere al porno, come una sorta di circolo vizioso.  Chi dice che il porno è una valvola di sfogo, confonde le cause con gli effetti.

Quoto al 100%  :ok:

Offline Mercimonio

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #8 il: Giugno 25, 2013, 14:27:55 pm »
No alla pornografia, che serve solo ad aggiungere frustrazioni a chi è già frustrato, e sì ai bordelli, meglio se diffusi capillarmente sul territorio e a prezzi popolari.

esatto !!

questa e' l'unica soluzione ma non lo ammetteranno mai e ormai il porno e' un business troppo grosso e impossibile da fermare essendoci internet.


Offline kautostar

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #9 il: Giugno 25, 2013, 14:32:50 pm »
E' come dire che che la cocaina è una valvola di sfogo per chi non è felice. Il porno, così come ogni altra forma di esibizionismo sessuale, non fa altro che incrementare la "fame" sessuale negli uomini, agitando gli ormoni, specie per quelli con una vita sessuale non soddisfacente(e sono la maggioranza, non negatelo), e quindi l' impulso a ricorrere al porno, come una sorta di circolo vizioso.  Chi dice che il porno è una valvola di sfogo, confonde le cause con gli effetti.
Molto esagerato, secondo me il porno non è neanche lontanamente paragonabile alle droghe(A DIFFERENZA DELLA COCAINA NON CAUSA DANNI FISICI E NEUROLOGICI). Certo in alcune persone poco equilibrate, può causare dipendenze compulsive(però credo che il problema di queste persone non sia il porno, ma problemi psicologici ben più seri. I pornodipendenti sono persone fragili, che tendono a diventare dipendenti da tutto, se non avessero il porno, si butterebbero sulla droga, sull'alcol, sul gioco, su relazioni masochiste ecc...), ma la stragrande maggioranza delle persone riescono a godere del porno, senza sviluppare particolari problemi.
Come tutte le cose, un uso equilibrato può essere una sana valvola di sfogo(senza porno credo che sarebbe più dura gestire i periodi di astinenza senza andare fuori di testa), oltre che un modo per esplorare meglio la propria sessualità, e uno stimolo per nuove fantasie.
Un abuso compulsivo(quando uno arriva a passare intere giornate su siti porno e chat erotiche)invece è ovviamente deleterio. Però alla base degli abusi compulsivi ci sono problemi personali più profondi, che continuerebbero ad esistere anche se non ci fosse il porno

Online fabriziopiludu

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #10 il: Giugno 25, 2013, 15:01:36 pm »

 
esatto !!

questa e' l'unica soluzione ma non lo ammetteranno mai e ormai il porno e' un business troppo grosso e impossibile da fermare essendoci internet.
Certe donne han fatto sia Pornografia che Prostituzione, una è Deena Duos.
 

Online Jason

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #11 il: Giugno 25, 2013, 15:08:55 pm »
Molto esagerato, secondo me il porno non è neanche lontanamente paragonabile alle droghe(A DIFFERENZA DELLA COCAINA NON CAUSA DANNI FISICI E NEUROLOGICI). Certo in alcune persone poco equilibrate, può causare dipendenze compulsive(però credo che il problema di queste persone non sia il porno, ma problemi psicologici ben più seri. I pornodipendenti sono persone fragili, che tendono a diventare dipendenti da tutto, se non avessero il porno, si butterebbero sulla droga, sull'alcol, sul gioco, su relazioni masochiste ecc...), ma la stragrande maggioranza delle persone riescono a godere del porno, senza sviluppare particolari problemi.
Come tutte le cose, un uso equilibrato può essere una sana valvola di sfogo(senza porno credo che sarebbe più dura gestire i periodi di astinenza senza andare fuori di testa), oltre che un modo per esplorare meglio la propria sessualità, e uno stimolo per nuove fantasie.
Un abuso compulsivo(quando uno arriva a passare intere giornate su siti porno e chat erotiche)invece è ovviamente deleterio. Però alla base degli abusi compulsivi ci sono problemi personali più profondi, che continuerebbero ad esistere anche se non ci fosse il porno

Ma io non ho messo sullo stesso piano le droghe con il porno, ho fatto solo un parallelismo per sottolineare l'analogia tra meccanismo di dipendenza attuato dalle droghe e dal porno: la pornografia e la droga danno l'illusione di compensare ciò che manca(sesso, felicità) attraverso un effimero piacere fondato su ciò che non esiste, quindi passato il brevissimo momento di piacere aumenta la frustrazione nel sapere che ciò che desideri(donna, e per di più disinibita) continua a mancare.

E un circolo vizioso da cui si rischia di non uscire più. A guadagnarci dal porno sono le donne, sempre loro. Le donne sono spacciatrici di questa psico-droga, e gli uomini sono gli psico-dipendenti di tale psico-droga. Una donna se desidera essere montata, troverà sempre moltitudini di uomini pronti a soddisfarla, basta riferire di essere disponibile.

Al contrario, un uomo, se non è proprio di aspetto super, ha molta ma molta più difficoltà. Quindi per le donne, il porno non è una sofferenza. Per gli uomini, sì.

Inoltre non è vero che chi guarda il porno è felice. E' solo un illusione. la maggior parte degli uomini(99%) sono insoddisfatti sessualmente, basti vedere come si approcciano con le donne: sembrano maiali che cercano cibo dopo essere stati un mese  nel porcile senza mangiare. Questo continuo esibizionismo sessuale, fa saltare il testosterone alle stelle. Le donne accusano gli uomini di essere porci.  Ma loro non si sono mai chieste il perchè, nè hanno mai fatto autocritica.
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Offline kautostar

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #12 il: Giugno 25, 2013, 15:17:18 pm »
Non ho detto che il porno da la felicità, ma solo che se usato con moderazione, non è da demonizzare totalmente. Poi certo, la soddisfazione del sesso reale(fatto con la persona giusta) non è neanche lontanamente paragonabile al porno!
Il porno per come la vedo io è solo uno strumento per stimolare l'autoerotismo e la fantasia(da usare con moderazione), ma ovviamente non può sostituire il sesso vero. Se uno lo usa per sostituire rapporti reali, genera solo tanta frustrazione, su questo sono d'accordo con te

Offline kautostar

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #13 il: Giugno 25, 2013, 15:31:28 pm »
Al contrario, un uomo, se non è proprio di aspetto super, ha molta ma molta più difficoltà. Quindi per le donne, il porno non è una sofferenza. Per gli uomini, sì.
Verissimo, ma la discrepanza di bisogno sessuale tra uomini e donne, è una questione naturale indipendente dalla pornografia. Le donne possono stare mesi senza sesso, mentre per gli uomini è come il cibo, ne hanno un bisogno quotidiano!
Ma questa discrepanza purtroppo è sempre esistita, e sempre esisterà, e le donne ne approfitteranno sempre. Soluzioni radicali non ne vedo!
Forse  i bordelli low cost potrebbero essere una soluzione,  però forse in tempi moderni non sono più realizzabili.

Online Jason

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Re:Ravasio: "le devastanti coseguenze della pornografia"
« Risposta #14 il: Giugno 25, 2013, 15:35:53 pm »
Non ho detto che il porno da la felicità, ma solo che se usato con moderazione, non è da demonizzare totalmente. Poi certo, la soddisfazione del sesso reale(fatto con la persona giusta) non è neanche lontanamente paragonabile al porno!
Il porno per come la vedo io è solo uno strumento per stimolare l'autoerotismo e la fantasia(da usare con moderazione), ma ovviamente non può sostituire il sesso vero. Se uno lo usa per sostituire rapporti reali, genera solo tanta frustrazione, su questo sono d'accordo con te

Ma io non demonizzo niente, chi mi conosce sa che non sono un cultore del proibizionismo, però questo non significa che non bisogna mettere in guardia dagli effetti nefasti del porno sugli uomini. Il porno è una manifestazione, tra le tante, di un certo egoismo sessuale femminile. Non è una demonizzazione del sesso, tutt'altro: la concezione di sesso ludico teorizzata da Fabrizio Marchi va in direzione diametralmente opposta alla cultura del porno.
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