Autore Topic: LA VIOLENZA SESSUALE COME STRATEGIA RIPRODUTTIVA- teoria politicamente scorretta  (Letto 9389 volte)

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Offline vnd

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eco, avrei dovuto essere presente, filmare, fotografare?

Semplicemente, dovresti partecipare alla discussione con elementi all'altezza delle qualifiche che millanti.
Vnd [nick collettivo].

Offline Lucia

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Semplicemente, dovresti partecipare alla discussione con elementi all'altezza delle qualifiche che millanti.

dr. Abraxas von Siebenburgen ha raccolto una serie di testimonianze dirette che confermano l'ipotesi che la magior parte delle situazioni di stupro, tentativi di stupro e molestie erano subiti  in età preadolescenzaile e gli in un grande numero di casi aggressori erano sempre preadolescenti. I agressori nel caso dei vittime maschi erano adulti. Un'altra categoria di stupro particolarmente traumatica sono i stupri di guerra.
In ambedue situazioni la provocazione sessuale dalla parte della vittima è esclusa.
Infatti nella guera le donne giovani si impegnao sembrare vecchie, una usanza in Ungheria era di colorarsi il volto col carbone per non essere attraenti per i soldati occupanti che le consieravano preda libera.
.
Per le molestie, stupri subiti in preadolescenza risultano particolarmente traumatiche, secondo la nostra ipotesi molto piu dei cosidetti stupri tra marito e moglie, o tra fidanzati dove una certa abitudine, frequentazione sessuale esiste già.
Come ragazza (a 8-12 anni) non ci si pensa ancora al proprio corpo come qualcosa che potrebbe suscitare qualche desiderio non voluto in altri.
La maggior parte delle testimonianze maschili ricordavano situazioni di molestia inattessa da parte di conoscenti, (preti) parenti nei posti solitari (durante il lavoro sui campi).

Se lo stupratore risponde solo al richiamo sessuale del quale la vittima è colpevole, come sostiene questo topic, dovremmo colpevolizzare troppi innocenti, e infatti è un meccanismo di diffessa quella di cercare le colpe della vittima, cosi possiamo essere siccuri che noi non possiamo essere vittime mai.

Dr. Abraxas von Siebenburgen,  ha approffondito nelle sue ricerche il rapporto tra l'esperienza religiosa e psicotica, con particolare attenzione al fatto  che  le maniestazioni religiose come possessioni demoniache o visioni apocalittiche sono nettamente legati dai abusi o traume (non solo di natura sessuale) tacciute subite in infanzia o in preadolescenza.



Offline vnd

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dr. Abraxas von Siebenburgen ha raccolto una serie di testimonianze dirette

Egregio Dottore, le testimonianze, ancorchè dirette vanno quantificate.
Non ci siamo.
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Offline kautostar

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Lucia, io non credo che in tutti gli abusi di ragazze e donne (non parlo di bambine, come ho già detto per la pedofilia bisognerebbe fare un discorso a parte. Gli abusi su bambini e bambine in genere seguono dinamiche diverse rispetto agli stupri su donne!) ci sia sempre una responsabilità della vittima, ma solo che alcuni casi potrebbero essere prevenuti con un comportamento un po' più prudente. E non si tratta di rinchiudersi in casa, come ho già detto tra fare le "suore" e atteggiarsi sempre a "troie", esistono tantissime vie di mezzo!
« Ultima modifica: Giugno 28, 2013, 09:08:30 am da ilmarmocchio »

Offline Lucia

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Egregio Dottore, le testimonianze, ancorchè dirette vanno quantificate.
Non ci siamo.

Egregio vnd
Anche se è strausato nel ambito mass mediatico quasi fosse  fonte sicura di conoscenza, noi consideriamo il metodo statistico quantitativo di un valore e rigore scientifico molto piu scarso per capire situazioni sociali traumatiche
nei confronti del nostro approccio fenomenologico, l’unico capace di cogliere il significato del vissuto  e l’intenzionalità delle persone coinvolte nello stupro.
Consideriamo che i studi di caso (case study) che abbiamo raccolti hanno altrettanto valore scientifico per dimostrare  che la persona stuprata viene spesso aggredita senza aver provocato in nessuna forma l’aggressore e non gli si può imputare altra colpa che quella di vivere e di esser stata nel posto sbagliato. E, parlando dai stupri subiti da sconosciuti (non quelli tra fidanzati o coniugi che hanno una molto bassa traumaticità nei confronti di quello subito da sconosciuti) la vittima non è la ragazza siccura di se che si esibisce e flirta con amici ma quella che è fuori di ogni gruppo. Lo stupratore sa che quella è la parte meno diffessa e piu vulnerabile del sistema che non la diffende il gruppo sociale.


@kautostar, si hai raggione, io non contesto che in alcuni casi bisognava essere piu prudenti (non bbriaccarsi con sconosiuti) o piu  furbe, sopratutto meno amichevoli  per non arrivare a quel tipo di stupro.
Però lo so anhce che dopo ogni tauma ci sono sensi di colpa anche se non hanno nessun senso, perché non sempre c'è una colpa.
Un altro problema è che sii per evitare stupri molestie, forse non devi diventare suora (tanto nei stupri di guerra sono stuprate pure loro) ma spesso la troppa prudenza, le situazioni quando devi dirlo in modo troppo deciso il non perché l'uomo capisca che lo dici non sul serio danneggiano alla femminilità (che dovrebbe, vorrebbe essere dolce, carina, sorridente) Invece per non essere mal interpretata diventi un riccio pungente e spaventato... per troppa prudenza.
Poi ti dispiace pure perché forse allontanti anche uomini che non vorresti allontanare, ma che non si dica che te la sei cercata.





Offline ilmarmocchio

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@ Kautostar : Bravo , hai colto il punto centrale. Si vuole sempre mettere insieme pedofilia e sesso tra adulti, tra cui vanno inseriti gli adolescenti.
Non ci vuole molto a capire che il sesso con un individuo prepubere, che di fatto e asessualto, è ben diverso da quello con persone postpuberi, che hanno già una connotazione sessuale e le relative pulsioni.
Sul discorso della " puttana " , rimane impagabile la battuta di quel comico americano :
se io, che non sono un poliziotto , vado in giro vestito da poliziotto, è strano che qualcuno mi scambi per poliziotto e mi chiada di intervenire in suo aiuto ?
sostituiamo la parola " puttana " alla parola " poliziotto "

Offline Lucia

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@ Kautostar : Bravo , hai colto il punto centrale. Si vuole sempre mettere insieme pedofilia e sesso tra adulti, tra cui vanno inseriti gli adolescenti.
Non ci vuole molto a capire che il sesso con un individuo prepubere, che di fatto e asessualto, è ben diverso da quello con persone postpuberi, che hanno già una connotazione sessuale e le relative pulsioni.

se una ragazza di 8-19 anni viene molestata o stuprata da ragazzi di 10-15 anni QUELLA NON E PEDOFILIA  :mad: :mad: :mad:
Quella dove la metti?!  :mad:


Offline kautostar

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se una ragazza di 8-19 anni
8-19 anni? secondi te l'infanzia si estende fino a 19 anni?
Scusa, ma per pedofilia, si intende l'attrazione per bambine(e bambini) pre-puberi, cioè non ancora sessualmente sviluppati, che non hanno ancora avuto il menarca(o la prima eiaculazione). Cioè persone al di sotto dei 13-14 anni circa, max 15-16(ognuno sviluppa con tempi diversi, se una ragazza a 15 anni non ha ancora avuto il menarca è da considerare bambina)

Quindi perché dici 8-19? io direi semplicemente UNDER 14!
Ragazzini di 10-13 anni, che stuprano coetanee, non credo che sia una cosa tanto frequente.
Mentre un ragazzo di 15 anni, che stupra una bambina di 8 anni, è da considerare PEDOFILO a tutti gli effetti(la pedofilia può insorgere già nell'adolescenza, non riguarda solo uomini adulti o anziani)

Offline kautostar

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Però lo so anhce che dopo ogni tauma ci sono sensi di colpa anche se non hanno nessun senso, perché non sempre c'è una colpa.
Sono d'accordo, ma infatti non credo che vadano colpevolizzate le vittime, dico solo che sia sbagliato dire alle ragazze che possono fare tutto quello che vogliono, anche sedurre ragazzi con cui poi non hanno intenzione di combinare niente.
In teoria, in un mondo fantastico fatto solo di persone non violente, potrebbe anche funzionare,  ma in pratica nel mondo reale, la convinzione di poter fare tutto e di essere invulnerabili è molto pericolosa!