Se una ha più di 30 anni col cavolo che è favorita nel lavoro.
Questi sono gli slogan costruiti dal femminismo per giustificare la presenza nell'ordinamento di leggi volte ad avvantaggiare il genere femminile che, come si potrà agevolmente constatare, aimè arrivano a destinazione eccome.
Tuttavia i dati sul numero di assunzioni maschili e femminili intervenute negli ultimi 10 anni nonchè i numeri di presenza femminile e maschile nei luoghi di lavoro, a meno che non sia richiesta una fatica muscolare, (cantieri etc.) raccontano una realtà un tantino diversa.
A me dispiace che la tua ex compagna non trovi lavoro, ma nella sua stessa situazione purtroppo in Italia versano migliaia di persone, uomini e donne. E nessuno nega alla "donna" o vuole contrastare il proprio diritto ad avere un'occupazione ed una sua indipendenza economica (messaggio subliminale che si cela dietro il concetto divulgato: se ti lamenti delle agevolazioni riconosciute alle donne è perché non vuoi che loro abbiano un'indipendenza economica al fine di tenerle sotto il tuo dominio).
Quello che si contesta è che visto che negli ultimi 10 anni (come detto a parte cantieri e fabbriche ove è richiesta fatica fisica) il numero di personale femminile assunto - diversamente da quando venduto dalla
reclame del "
col cavolo sono avvantaggiate"-, sia stato di gran lunga superiore al numero di quello maschile, e visto che, soprattutto nel pubblico impiego, il numero di personale femminile attualmente impiegato è superiore a quello maschile, quella molteplicità di leggi presenti nell'ordinamento, avendo perso il loro presupposto giustificativo, non si possono definire in altro modo se non leggi discriminatorie basate sul sesso.
Mi piacerebbe che la mia ex trovasse un'occupazione anche con uno stipendio più alto del mio, così non devo più mantenerla e potrei andare dal giudice.
Beh, prevedere che a parità di mansioni una donna percepisca una retribuzione pari al doppio di quella maschile onde evitare che in caso di separazione l'uomo sia costretto a mantenerla può essere una soluzione. Come dotare alla nascita l'uomo di un collare elettrico inamovibile ed alla donna di telecomando per dare impulso alla scossa, potrebbe essere una soluzione per debellare la violenza sulle donne: non appena una donna si senta minacciata le basterebbe premere il pulsante per mettere fuori combattimento l'uomo. Oppure si potrebbe reinstaurare la bigamia cosìcché, avendo l'uomo a disposizione 5 mogli, anche ove una di questa decida di lasciarlo, avendo al suo fianco altre quattro mogli si contrasterebbe efficacemente il fenomeno dello stalking.
O magari più semplicemente, uomini e donne a parità di mansioni potrebbero percepire la medesima retribuzione, in caso di separazione ognuno provvedere ai propri bisogni con il proprio salario ed applicare, sulla prole, una certa legge che mi pare sia nota come affido condiviso.
A proposito, l'imprenditore che a parità di mansioni preveda per l'uomo una retribuzione superiore rispetto ad una donna, è perseguibile penalmente. Legge voluta ed ottenuta dal femminismo.