E' di oggi la notizia che le Femen arrestate in Tunisia sono state rilasciate. Se tutti coloro che per un
diritto calpestato venissero liberati così presto dopo essere stati arrestati questo mondo sarebbe un
autentico Eden. Così non è, in effetti. Ma alcuni, anzi alcune, sono più tutelate di altri e beneficiano di
un'attenzione mediatica maggiore di chi combatte veramente per dei diritti rischiando non il semplice
arresto ma spesso il capestro. E così le Femen, in guerra contro il patriarcato mondiale, quando e se
si scontrano sul serio con una società patriarcale come quella tunisina sperimentano davvero cosa
sia la "repressione". E, miracolo, pur di tornare libere diventano remissive e docili come pecorelle: per
uscire hanno solennemente promesso che non ci riproveranno più. E si sono guadagnate il foglio di
via. A cercare la repressione maschilista dove non c'è: in Europa, ovviamente, dove ricominceranno a
protestare. Un dubbio mi arrovella: che ci sia stata la "longa manus" della Comunità Internazionale?