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NO

(1/1)

Massimo:
Dovrebbe essere la colonna sonora della QM

http://www.youtube.com/watch?feature=player_detailpage&v=UBmLA9S36GQ

Lucia:
Mah, allora perché non
Il cuore zingaro
o Ora sei rimasta sola...
hanno lo stesso messaggio:

"Piangerai tu amaramente per me"


Per me invece questa canzone mi ricorda piu a qm (anche se lo dice in modo scherzoso, è scritta alla fine dei anni 70

//www.youtube.com/watch?v=6jh8RMpwr_E
Ritornello:
Pretendiamo la parità dei diritti dei mariti (con le mogli)
Chi vede attraverso le perfiidie femminile
e sente questo richiamo alla guerra
batta le mani con noi

(e tutti battono le mani perché la canzone è molto ritmata n.tr.)


Massimo:

--- Citazione da: Lucia - Giugno 29, 2013, 21:41:41 pm ---Mah, allora perché non
Il cuore zingaro
o Ora sei rimasta sola...
hanno lo stesso messaggio:

"Piangerai tu amaramente per me"


Per me invece questa canzone mi ricorda piu a qm (anche se lo dice in modo scherzoso, è scritta alla fine dei anni 70

//www.youtube.com/watch?v=6jh8RMpwr_E
Ritornello:
Pretendiamo la parità dei diritti dei mariti (con le mogli)
Chi vede attraverso le perfiidie femminile
e sente questo richiamo alla guerra
batta le mani con noi
(e tutti battono le mani perché la canzone è molto ritmata n.tr.)

--- Termina citazione ---

Non hai capito una cippa del messaggio della canzone, cara Lucia: la parola NO deve cominciare
ad essere pronunciata dai maschi nei rapporti con le donne. Altrimenti, è zerbinaggio garantito.
Una volta Alessandro Magno disse che i popoli dell'Asia erano schiavi perchè non avevano mai
imparato a pronunciare la parola NO. Questo rischia di diventare l'epitaffio degli uomini in Europa
se non si danno una svegliata ed una mossa. Oggi gli uomini europei sono terrorizzati dall'idea di
deludere le aspettative femminili e in più di essere o anche solo apparire "maschilisti". Tale doppio
timore ha causato il silenzio, la passività, l'acquiescenza maschili in tutti questi anni tanto nella
sfera pubblica e politica (dove nessuno osa fare una critica al genere femminile che sia una), sia
nella sfera privata dove far valere le proprie ragioni maschili è tacciato di "maschilismo". Quindi
diventa NECESSARIO infischiarsene della paura delle critiche femminili, piuttosto che vivere in una
paura senza fine delle critiche femminili. E a questo punto il NO ad una donna diventa liberatorio
ed addirittura un dovere civico, verso se stessi e verso il genere al quale si appartiene. Stupenda
l'affermazione del cantante. "Anche un uomo solo può dire di NO". Di più: soprattutto LUI deve
poter e saper dire di NO ad una donna (anche bella) per non dover sottostare ai suoi ricatti. Lo
deve a se stesso e alla consapevolezza che ha di se stesso e del suo valore di uomo (che non
deve dipendere da quanto rende felice o sa rendere felice Sua Maestà Imperiale La Donna).
Per questo la canzone di Gianni Bella va rivalutata. E' degli anni '70 ma è ancora più attuale oggi.

Lucia:
Va bene Massimo se tu con quella canzone vuoi dimostrare l'autonomia dei uomini nei confronti delle donne buona fortuna!  :P

A me invece non mi suggerisce minimamente che chi lo canta è davvero cosi indifferente, anzi.

Massimo:

--- Citazione da: Lucia - Giugno 29, 2013, 23:34:40 pm ---Va bene Massimo se tu con quella canzone vuoi dimostrare l'autonomia dei uomini nei confronti delle donne buona fortuna!  :P
A me invece non mi suggerisce minimamente che chi lo canta è davvero cosi indifferente, anzi.

--- Termina citazione ---

Chi la canta PROCLAMA la necessità dell'indifferenza alle esigenze femminili quando l'indifferenza è
dovuta e giustificata ed è IMPOSTA dall'autostima e dall'amore per se stessi. Tale autostima ESIGE
che alle donne pretenziose si risponda NO quando non hanno titoli e ragioni per pretendere.
E questo, cara Lucia, non lo hai capito e non lo vuoi capire. Proprio in quanto donna. Appunto.

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