Autore Topic: Stupro e certificati medici  (Letto 2227 volte)

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Offline kautostar

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Stupro e certificati medici
« il: Luglio 01, 2013, 15:16:17 pm »
Prendo spunto da questa notizia:
Citazione
Milano, 30 giugno 2013 - Si conoscono lì, in discoteca. Lui la bacia e lei non si oppone. La ragazza però si sente male, ha bevuto troppo, si rifugia in toilette. Lui finge di aiutarla, le sta vicino, in realtà la spinge verso i bagni. E quando sono lì dentro, mentre lei si piega dalla nausea lui le è addosso, la tira per i capelli, la prende con la forza. Successe nel gennaio di tre anni fa al “Set Club” di via Massarani, zona corso Lodi. Nei giorni scorsi l’uomo, Marco M., 29 anni, è stato condannato in primo grado a quattro anni di carcere per violenza sessuale. Dovrà anche versare alla ragazza 50 mila euro come risarcimento dei danni.
Marco e Angela (il nome è di fantasia) si conosciuti sulla pedana del “Set Club” quella sera stessa. Lui 26 anni lei appena 21, ballano e scambiano qualche parola, bevono, si piacciono. È Marco che ad un certo punto prende l’inziativa, mentre la musica è a tutto volume le si avvicina e la bacia. Angela non lo allontana, lo lascia fare, quel ragazzo in fondo le piace. Ma ha bevuto troppo, non si sente bene, le gira la testa. Tutti quei drink l’hanno stordita, non sa nemmeno bene quello che sta facendo. Certo è che lui invece sa benissimo quello che vuole da lei. Capisce perfettamente che la ragazzina è confusa, stordita, in preda alla nausea.
Ma ha deciso di prendersi quello che cerca in ogni modo. Così, stando al racconto che Angela farà alla polizia, Marco la prende sottobraccio per portarla nei bagni, prima in quelli degli uomini poi, visto che lei protesta, in quelli delle donne. Lei capisce quello che Marco sta cercando di fare. Del resto lui la spinge in un vano, la bacia, l’abbraccia con forza. Così reagisce: «Che cosa stai facendo? Lasciami stare che mi viene da vomitare». Ma lui non ci pensa nemmeno. Stando all’accusa la tira per i capelli, la morde sul collo e mentre lei si piega in due per la nausea le abbassa i pantaloni e la prende con forza.
Angela però è una ragazza decisa. Sotto choc, stordita, violata contro la sua volontà. Ma appena si riprende trova il coraggio di ammettere anche a se stessa che quello che è successo è uno stupro in piena regola. Così si confida con i suoi, dieci giorni dopo denuncia il ragazzo che ha approfittato di lei con brutalità. Gli amici che erano in discoteca confermano il racconto, descrivano Angela sconvolta al ritorno dalla toilette.
Il giudice Roberto Arnaldi crede alle sue accuse e rinvia a giudizio Marco M. con l’accusa di violenza sessuale che il ragazzo avrebbe commesso “abusando delle condizioni di inferirorità fisica e psichica di Angela” che quella sera, non c’è dubbio, “aveva abusato di sostanze alcoliche”. Davanti alla nona sezione penale del tribunale, presidente Fabio Roia, Angela conferma il suo racconto e le accuse nei confronti di Marco. Lui cerca di negare, ma non convince. Il racconto della ragazza è confermato dai certificati medici, dalle testimonianze degli amici che quella sera erano con lei. Alla fine i giudici condannano Marco M. a 4 anni di reclusione e all’interdizione per 5 anni dai pubblici uffici. E dovrà versare subito alla sua vittima i 50 mila euro di danni.

Mi chiedevo se è possibile certificare delle lesioni compatibili con uno stupro tramite visita ginecologica, dopo ben 10 GIORNI dal presunto stupro?In caso di penetrazione violenta senza lubrificazione, quanto tempo ci mettono a rimarginarsi le microlesioni vaginali che si verrebbero a formare? dopo 10 giorni sono ancora rilevabili?

Offline Animus

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Re:Stupro e certificati medici
« Risposta #1 il: Luglio 01, 2013, 15:28:56 pm »
Mi chiedevo se è possibile certificare delle lesioni compatibili con uno stupro tramite visita ginecologica, dopo ben 10 GIORNI dal presunto stupro?In caso di penetrazione violenta senza lubrificazione, quanto tempo ci mettono a rimarginarsi le microlesioni vaginali che si verrebbero a formare? dopo 10 giorni sono ancora rilevabili?

Kauto, la questione che poni è praticamente irrilevante dal momento che lo "stupro" è indistinguibile dal rapporto sessuale.
Lo diventa (la questione che poni), dal momento in cui si conviene che rapporto sessuale=stupro, che è ciò che l'analisi può certificare.
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Offline kautostar

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Re:Stupro e certificati medici
« Risposta #2 il: Luglio 01, 2013, 15:44:04 pm »
In teoria in uno stupro vero e proprio, venendo a mancare un minimo di eccitazione femminile, dovrebbe venir meno anche la lubrificazione naturale. E quindi un rapporto "a secco", e fatto anche con una certa foga(se stupri una ragazza in un cesso pubblico, con la paura di essere sgamato, non te la puoi prendere tanto con  calma) dovrebbe provocare qualche piccola lesione vaginale in più, rispetto a  un rapporto volontario, con lubrificazione abbondante.

Cmq se è indistinguibile, allora perché si tirano sempre in ballo sti certificati medici? e in base a quali strani criteri un medico può certificare lo stupro, piuttosto che un rapporto consenziente, dopo ben 10 giorni?

Offline kautostar

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Re:Stupro e certificati medici
« Risposta #3 il: Luglio 01, 2013, 15:53:07 pm »
Lo diventa (la questione che poni), dal momento in cui si conviene che rapporto sessuale=stupro, che è ciò che l'analisi può certificare.
Ma un'analisi può certificare un rapporto sessuale consenziente, in una ragazza non più vergine, dopo 10 giorni?io non sono ginecologo, ma anche su questo ho grossi dubbi, e credo proprio che non sia possibile(a meno che il ragazzo non sia un superdotato alla John Holmes, capace di sbragare e slabbrare una vagina a livelli disumani!)

Potrei sbagliarmi, ma ho l'impressione che i medici, per non avere troppe grane, e non passare per misogini-maschilisti,  tendono a certificare tutto quello che dice la presunta vittima, senza approfondire troppo

Alberto86

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Re:Stupro e certificati medici
« Risposta #4 il: Luglio 01, 2013, 20:21:27 pm »
In teoria in uno stupro vero e proprio, venendo a mancare un minimo di eccitazione femminile, dovrebbe venir meno anche la lubrificazione naturale. E quindi un rapporto "a secco", e fatto anche con una certa foga(se stupri una ragazza in un cesso pubblico, con la paura di essere sgamato, non te la puoi prendere tanto con  calma) dovrebbe provocare qualche piccola lesione vaginale in più, rispetto a  un rapporto volontario, con lubrificazione abbondante.

Cmq se è indistinguibile, allora perché si tirano sempre in ballo sti certificati medici? e in base a quali strani criteri un medico può certificare lo stupro, piuttosto che un rapporto consenziente, dopo ben 10 giorni?


Ha ragione Animus: per me è pressoché inutile farsi queste seghe mentali. Se una femmina ti denuncia per qualsiasi motivo dopo un rapporto sessuale consenziente, oggi sei comunque nei guai. Figuriamoci poi se questo rapporto consensuale è stato per qualche motivo più "movimentato".
Ce poco da giraci intorno. Per la questione "lubrificazione" poi, la cosa è molto soggettiva e quindi non lo prenderei come parametro standard di discolpa.
Comunque credo che la certificazione che si fa in ambito medico, è il prelievo tramite tampone nonchè la dichiarazione del medico dell'eventuale presenza di ferite.
Il problema quindi si fa ancora più grave se è la partner a denunciarti falsamente. In questi casi come puoi provare in modo efficace che il rapporto sessuale era consenziente nonostante la donna dichiari che l'hai violentata?!   
Devi solo pregare di trovare sempre nella tua vita delle partner sane di mente!