In rilievo > Violenza Femminile: la violenza DELLE donne

Uccise il marito incastrando un innocente.Arrestata la "vedova nera" portoricana

(1/1)

Stendardo:
fonte : http://www.corriere.it/esteri/13_luglio_01/olimpio-vedova-nera-arrestata_ddf888be-e1ee-11e2-a879-533dfc673450.shtml

Arrestata la «vedova nera» portoricanaUccise il marito incastrando un innocente






Arrestata la «vedova nera» portoricana
Uccise il marito incastrando un innocente
 
Aurea Vazquez Rijos arrestata a Madrid. Dopo
la riapertura del caso si era rifugiata in Italia
 












Aurea Vazquez Rijos con il marito Adam Anhang
WASHINGTON - La vedova nera si sentiva sicura. Da sei mesi viaggiava per l’Europa per motivi di lavoro, convinta di essere ormai intoccabile. Errore. La vedova nera, è stata arrestata domenica mattina all’aeroporto di Madrid da un’operazione congiunta di Fbi e polizia spagnola. Per Aurea Vazquez Rijos è la fine della corsa, almeno per ora. Portoricana, sulla trentina, è accusata dalla giustizia americana di aver fatto uccidere nel 2005 il marito, l’uomo d’affari canadese Adam Anhang, 32 anni, allo scopo di impossessarsi del suo denaro. Un delitto brutale avvenuto in una via della vecchia San Juan. Una trappola - secondo gli inquirenti - organizzata dalla donna e affidata ad un sicario ingaggiato con la promessa di una forte ricompensa: 3 milioni di dollari.

L'INNOCENTE INCOLPATO - Non solo. Aurea, manovrando e con l’aiuto di complicità locali, è riuscita a dirottare l’attenzione su un innocente. Un giovane condannato a 105 anni di prigione per l’omicidio che non aveva commesso e salvato dalla determinazione di Abe Anhang, il padre della vittima. Coraggioso, pur ferito dalla tragica fine del figlio, con una sua inchiesta personale è riuscito a far riaprire il caso portando le autorità sulla pista giusta, quella di Aurea. Solo che la donna, scaltra e protetta da qualcuno, è scappata da Porto Rico trovando rifugio in Italia. Una scelta non casuale.

LA SCELTA DELL'ITALIA - Ben consigliata, si è stabilita in un paese che non concede l’estradizione per i casi che prevedono la pena di morte. Aurea si è così costruita una protezione legale ed una nuova vita. Ha conosciuto un italiano dal quale ha avuto due gemelle, ha aperto un’attività turistica prima a Firenze e in seguito a Venezia. Ma sopratutto ha creato una rete di rapporti personali, con l’unico obiettivo di creare uno scudo attorno a se stessa. E così ha cercato di sfruttare conoscenze nella comunità ebraica causando anche qualche polemica interna tra chi si fidava e quanti avevano dei dubbi. Con il tempo Aurea, che non aveva mai fatto errori, ha osato di più. Lasciando con una certa frequenza l’Italia per recarsi in altri paesi. Credeva di aver «svoltato». Invece l’Fbi le ha lasciato corda, pronta ad agire. E quando la donna è arrivata a Madrid l’hanno catturata. In manette a Porto Rico la sorella e l’ex cognato. Ora inizierà la procedura per l’estradizione, tempo previsto dai sei ai nove mesi. A meno che la vedova nera non decida di collaborare accettando un rientro rapido sull’isola.

Guido Olimpio
 

Navigazione

[0] Indice dei post

Vai alla versione completa