Uno dei maggiori problemi che denotano tutta la fragilità dell’Uomo odierno in relazione alla questioni più importanti della sua vita è costituito dal fatto che congiuntamente all’espandersi della pestilenza femminista nella politica e nella morale degli uomini si è verificata l’intossicazione del corpo fisico dei medesimi .
E , quantunque questa situazione sortisca degli effetti catastrofici sugli Uomini non si è mai fatto assolutamente nulla per agire sulle sue vere cause . Nei confronti di queste problematiche così pregnanti abbiamo assistito ad una tacita resa incondizionata da parte degli uomini al modello femminista , e, non si voluto porvi alcun rimedio all’imposizione forzosa di tale “modello” .
Con il ricorso massiccio da parte degli uomini a forme “surrogative” come la pornografia o la prostituzione ci si limita , per quanto possibile , ad attenuare le conseguenze catastrofiche dell’imposizione coatta di questo modello , ma non si sta agendo alla radice per estirparne la sua vera causa .
La vera causa risiede nel fatto che il modello femminista ha basato il proprio fondamento sentimentale sul principio della prostituzione dell’amore .
La prostituzione dell’amore sta provocando dei gravi effetti morali che sta corrodendo gradualmente ma inesorabilmente l’animo di uomini e donne .
Questo processo di feministizzazione materialistica della vita sentimentale di uomini e donne ha provocato la distruzione della famiglia perché al posto di famiglie normali e naturali costituite da un uomo ed una donna che si amano e che si rispettano reciprocamente , assistiamo al proliferare di unioni tra uomini e donne in forme contrattualizzate e tipizzate dell’amore che vanno dal contratto “base” della prostituzione a quello più “articolato” del matrimonio così come è inteso nel nostro perverso diritto di famiglia .
Se ne desume che gli uomini non si sposano semplicemente perché il matrimonio , così come è inteso nel nostro attuale ordinamento giuridico e dalla corrente giurisprudenza , è un contratto la cui clausola principale verte in una perenne spada di Damocle che prima o poi sarà destinata a cadere sulla testa dell’uomo tranciandogli fatalmente il capo o , nella migliore delle ipotesi , rovinandogli economicamente la vita riducendo la propria esistenza ad un’ombra opaca di se stesso .
Dunque , fondandosi il matrimonio attuale su queste “prospettive” , ne deriva che gli uomini cercano , come possono , l’ “amore” o meglio surrogati di esso in “altro” .
L’amore in quanto tale è stato deturpato nei suoi presupposti naturali ed anche in questo caso , andare contro natura , costituisce un artifizio fittizio e fallace nel rapporto tra l’uomo e la donna e prima o poi si manifesteranno evidenti gli effetti nefasti sul rapporto medesimo , soltanto allora sia l’uomo che la donna si accorgeranno degli errori commessi ma sarà , ormai , già troppo tardi per porvi rimedio .
La prostituzione dell’amore concepisce il rapporto tra uomo e donna o in base al ceto sociale d’appartenenza o in base alle risorse finanziare di cui dispone l'uomo , tutta questa situazione ha intossicato i rapporti sentimentali tra uomini e donne , l’amore stesso da nobile sentimento sulla cui base si dovrebbero formare le famiglie , è stato degenerato in una volgare merce di scambio in forma più o meno contrattualizzata nell’ambito del quale vige la mignottocrazia femminista .
A ciò si aggiunga il fatto che mentre in passato era sufficiente un solo salario per poter costruire una famiglia , l’attuale società capitalista ha fatto si che lavorasse sia l’uomo che la donna percependo però due salari che sommati insieme equivalgono a meno del valore reale di un unico salario percepito negli anni ’80 , ed una volta che la donna è stata sospinta ad entrare nel mondo del lavoro sotto la chimera della “parità” femminista con l’uomo quando invero era fin troppo palese che attraverso il suo sfruttamento , a condizioni contrattuali criminali , solo gli sciacalli capitalisti avrebbero sicuramente tratto un lucroso profitto , è venuto meno l’architrave su cui poggia la famiglia : la donna medesima , e , venendo meno questo fondamentale pilastro abbiamo assistito in maniera direi pressoché aritmetica al crollo della famiglia .
Se l’uomo è il perno sociale , la donna è l’architrave familiare e , affinché la nostra società possa umanamente progredire è fondamentale che questo meccanismo ad “incastro” non venga mai meno . E’ un lusso che uomini e donne non possono e non devono permettersi pena l’annientamento della società e delle famiglie .
Dunque , il fatto che gli uomini e le donne sono stati costretti de jure e de facto dal femminismo a prostituire sempre più la propria vita amorosa e sentimentale costituisce una vera e propria emergenza cui farvi fronte .
La nostra società è affetta da questa pandemia che ammorba la vita amorosa e sessuale e che a loro volta può degenerare in disgustosi fenomeni fino ad arrivare all’omosessualità , alla transessualità e ad altri pervertitismi .
Non voler prendere cognizione di quanto sta effettivamente accadendo è naturalmente la posizione più comoda secondo il principio dell’ “occhio non vede cuore non duole” , poi abbiamo i cattocomunisti che si limitano semplicemente ad indignarsi guardandosi bene dal supplicare il Signore di punire nuovamente Sodoma e Gomorra con tutta la sua sozza umanità e , infine ci sono quelli il cui maggior atto di ribellione consiste nel fare spallucce .
E mentre ci si ostina a ragionare in questo modo , gli Uomini proseguono la loro discesa nel precipizio , inoltre , anche quando si accampa la scusa che tutti gli uomini si trovano in simile condizione , ciò non potrà essere di alcun giovamento per la propria condizione miseranda a parte il “mal comune mezzo gaudio” . Al contrario , bisogna sapere con certezza quale uomo riuscirà a spazzare via questa pestilenza e quale invece soccomberà al contagio .
In tal caso l’uomo che resterà inerte sarà destinato a perire mentre potrà sperare di salvarsi solo quell’uomo che avrà gli anticorpi necessari per poter resistere al morbo femminista .
Il peccato originale dell’uomo consiste nel fatto di aver abdicato sua sponte ad essere una creatura del Signore fatta a sua immagine e somiglianza nella propria natura virile per divenire una bestia da soma adatta al traino del carro femminista e capitalista .