Dialoghi > Verso una Nuova Alleanza
Ragazze in shorts, ma vi siete viste?
Lucia:
--- Citazione da: Alberto86 - Luglio 02, 2013, 16:33:22 pm ---Quindi per te una vestita come una baldracca da tangenziale sarebbe una ragazza/donna sicura di se? :lol: :doh:
Ps: mi piacerebbe sapere cosa intendi per "molestata" e per "vestita decentissima". :rolleyes:
--- Termina citazione ---
vestita decentissima: gonna lunga fino alle caviglie, non trasparenta, cammicia bianca con maniche corte, neanche quella n mulata, n trasparente, era 7 e mezzo di mattina e andavo al lavoro. Molestie significa palpeggiamenti.
Eco allora non dirmi che bisogna andare in giro con pantaloncini corti e chiappe fuori, quando non capisci che il molestatore non è uno che fantastica ma uno che sa che la vittima piu adatta una donna che sola, non in gruppo e puo essere il punto debole del sistema perch molto probabilmente non la diffenderà nessuno. Mentre nel gruppo di ragazzine rumorose e svestite sono bene al riparo.
kautostar:
--- Citazione da: dimitri - Luglio 03, 2013, 20:49:15 pm ---Ho letto velocemente l'articolo. Forse sbaglio, ma la Zanardo non era colei che sosteneva graniticamente che le veline sono un cattivo esempio? Che le ragazze non devono imitarle? Che le ragazze dovrebbero prendere da esempio altri modelli? Che il corpo femminile non deve essere rappresentato come un oggetto per la soddisfazione della fantasia erotica maschile? e via dicendo.. Ha cambiato idea? :hmm: secondo me ha un po' di confusione in testa al momento. E meno male che secondo lei sono gli uomini ad essere confusi! :D
--- Termina citazione ---
Forse per lei la donna è degradata ad "oggetto" solo quando si mercifica per Mediaset(guadagnando tanti bei quattrini) mentre se si mercifica in piccolo, per i propri piccoli interessi(sfruttare il maritino benestante, sfruttare i colleghi e datori di lavoro zerbini, realizzare le propri piccole ambizioni "borghesi" per mezzo di un bel corpo ecc...) mantenendo un basso profilo, oppure si mercifica per la rete televisiva "giusta"( RAI3, SANTORO ), o per la giusta causa(SE NON ORA QUANDO, e pagliacciate simili), allora è tutto lecito!
Alla fin fine le femministe non sono altro che BIGOTTE e BORGHESUCCIE PICCOLE PICCOLE!
Per loro le veline berlusconiane , sono luride zoccole, e quando fa comodo povere vittime, mentre Isabella Ferrari(che ha fatto carriera "accompagnandosi" a soli 15 anni con Gianni Boncompagni), è una donna libera, indipendente i "impegnata", ex peccatrice(ha iniziato la sua carriera a Mediaset) redenta e beatificata(oggi si spaccia per femminista, ma continua a mercificare il suo corpo sfatto, e palesemente ritoccato).
La carriera di Isabella Ferrari è un po' la parabola del femminismo, è rivelatrice di ciò che anima davvero molte femministe moderne. Finché son giovani e belle, sfruttano il corpo, e si automercificano in maniera SPREGIUDICATA(tipo Ruby Rubacuori), ma quando iniziano a diventare galline vecchie, rinnegano il proprio passato, e hanno bisogno di una "stampella" politica per continuare a "prostituirsi". Un po' come la magnifica(quando lavorava con Brass...uno dei più bei culi femminili mai visti!) Claudia Koll, solo che lei ha fatto una scelta tradizionalista, buttandosi nella religione cattolica, mentre la Ferrari s'è scelta una religione laica, che va di moda, e concede ancora più libertà di contraddizione rispetto al cattolicesimo!
Alberto86:
--- Citazione da: Lucia - Luglio 03, 2013, 22:47:28 pm ---vestita decentissima: gonna lunga fino alle caviglie, non trasparenta, cammicia bianca con maniche corte, neanche quella n mulata, n trasparente, era 7 e mezzo di mattina e andavo al lavoro. Molestie significa palpeggiamenti.
Eco allora non dirmi che bisogna andare in giro con pantaloncini corti e chiappe fuori, quando non capisci che il molestatore non è uno che fantastica ma uno che sa che la vittima piu adatta una donna che sola, non in gruppo e puo essere il punto debole del sistema perch molto probabilmente non la diffenderà nessuno. Mentre nel gruppo di ragazzine rumorose e svestite sono bene al riparo.
--- Termina citazione ---
Lucia le persone malate sono sempre esistite e purtroppo esistono ancora.
Ma mi ripeto: andare in giro seminude è irrispettoso per gli altri. E' una grave forma di maleducazione e sfacciataggine femminile indipendentemente da quali conseguenze questo atteggiamento potrebbe provocare. Non puoi pensare che io rispetti in qualche modo una femmina che, in luogo pubblico, si concia da mignotta da tangenziale. Io ti giudico per come ti vesti ed colpa tua se io, uomo, mi faccio un certo tipo di pensiero vedendoti (s)vestita in quel modo. Figuriamoci poi che opinione posso avere dei genitori di una ragazzina di 14 anni (nonché della ragazzina stessa) che scorrazza seminuda per strada.
Ma tu pensi davvero che la donna possa essere presa sul serio in questo modo? Se la donna moderna è classificata in un certo modo forse qualche esamino di coscienza dovreste farvelo.
--- Citazione da: dimitri - Luglio 03, 2013, 20:49:15 pm ---Ho letto velocemente l'articolo. Forse sbaglio, ma la Zanardo non era colei che sosteneva graniticamente che le veline sono un cattivo esempio? Che le ragazze non devono imitarle? Che le ragazze dovrebbero prendere da esempio altri modelli? Che il corpo femminile non deve essere rappresentato come un oggetto per la soddisfazione della fantasia erotica maschile? e via dicendo.. Ha cambiato idea? :hmm: secondo me ha un po' di confusione in testa al momento. E meno male che secondo lei sono gli uomini ad essere confusi! :D
--- Termina citazione ---
Eh, la famosa coerenza femminista.... :rolleyes:
La cosa "divertente" sai qual è? Leggo spesso di femminucce che affermano che gli uomini non sono in grado di farsi un esame di coscienza su questa fantasiosa "strage di donne" che avverrebbe quotidianamente. ( :lol:)
Poi quando qualcuno si azzarda a criticare, anche velatamente, la loro maleducazione ed idiozia, ecco che le moderne femminucce introspettive partono con attacchi violenti ed insulti personali. :doh:
--- Citazione da: kautostar - Luglio 04, 2013, 02:31:51 am ---Forse per lei la donna è degradata ad "oggetto" solo quando si mercifica per Mediaset(guadagnando tanti bei quattrini) mentre se si mercifica in piccolo, per i propri piccoli interessi(sfruttare il maritino benestante, sfruttare i colleghi e datori di lavoro zerbini, realizzare le propri piccole ambizioni "borghesi" per mezzo di un bel corpo ecc...) mantenendo un basso profilo, oppure si mercifica per la rete televisiva "giusta"( RAI3, SANTORO ), o per la giusta causa(SE NON ORA QUANDO, e pagliacciate simili), allora è tutto lecito!
Alla fin fine le femministe non sono altro che BIGOTTE e BORGHESUCCIE PICCOLE PICCOLE!
Per loro le veline berlusconiane , sono luride zoccole, e quando fa comodo povere vittime, mentre Isabella Ferrari(che ha fatto carriera "prostituendosi" a soli 15 anni con Gianni Boncompagni), è una donna libera, indipendente i "impegnata", ex peccatrice(ha iniziato la sua carriera a Mediaset) redenta e beatificata(oggi si spaccia per femminista, ma continua a mercificare il suo corpo sfatto, e palesemente ritoccato).
La carriera di Isabella Ferrari è un po' la parabola del femminismo, è rivelatrice di ciò che anima davvero molte femministe moderne. Finché son giovani e belle, sfruttano il corpo, e si automercificano in maniera SPREGIUDICATA(tipo Ruby Rubacuori), ma quando iniziano a diventare galline vecchie, rinnegano il proprio passato, e hanno bisogno di una "stampella" politica per continuare a "prostituirsi". Un po' come la magnifica(quando lavorava con Brass...uno dei più bei culi femminili mai visti!) Claudia Koll, solo che lei ha fatto una scelta tradizionalista, buttandosi nella religione cattolica, mentre la Ferrari s'è scelta una religione laica, che va di moda, e concede ancora più libertà di contraddizione rispetto al cattolicesimo!
--- Termina citazione ---
:drinks:
Rita:
--- Citazione da: Lucia - Luglio 03, 2013, 22:47:28 pm ---vestita decentissima: gonna lunga fino alle caviglie, non trasparenta, cammicia bianca con maniche corte, neanche quella n mulata, n trasparente, era 7 e mezzo di mattina e andavo al lavoro. Molestie significa palpeggiamenti.
Eco allora non dirmi che bisogna andare in giro con pantaloncini corti e chiappe fuori, quando non capisci che il molestatore non è uno che fantastica ma uno che sa che la vittima piu adatta una donna che sola, non in gruppo e puo essere il punto debole del sistema perch molto probabilmente non la diffenderà nessuno. Mentre nel gruppo di ragazzine rumorose e svestite sono bene al riparo.
--- Termina citazione ---
questo che dici a me pare giusto. Ma infatti probabilmente la donna vestita e sola "paga" in qualche modo la provocazione e la rottura del sistema delle donne che lo fanno in gruppo.
Se il sistema meno tollerante è quello della donna col chador per intenderci e in una determinata cultura il livello di eccitazione maschile non è sensibile alla donna in chador, se si diffonde l'abitudine delle donne che girano coi pantaloni lunghi e senza velo, ne faranno le spese le donne sole in chador molestate perchè "in regola" per così dire con le norme della cultura ma attaccabili quando sono senza difesa. Se il livello successivo rende insensibili gli uomini alla donna in pantaloni e senza velo e si diffonde l'abitudine alle minigonne o scollature, di nuovo non sono quelle che "rompono" il sistema a pagarne le conseguenze immediate, ma le altre. Che poi, non è effettivamente, una questione di centimetri di pelle, ma di segni convenzionalmente usati per rendere manifesta una disponibilità sessuale (che variano nel tempo e nelle culture). Nelle culture non sufficientemente civilizzate infatti, probabilmente una donna manco usciva se non accompagnata per evitare rischi.
Mercimonio:
e' tutto relativo ! a me piacciono molto le "ragazze della porta accanto", tanto piu' se in pijama e pantofole.
ma c'e' una bella differenza tra l'attrazione verso donne "acqua e sapone" e il pedofilo o il maniaco sessuale o lo stupratore seriale che ha erezioni e fantasie erotiche solo a vedere il culo di una vecchia o di una bambina delle scuole medie !
quella e' gente che ha una psiche sessuale malata e come tale andrebbe individuata e in qualche modo rieducata o almeno tenuta al guinzaglio.
e invece alle donne oggi fa comodissimo fare l'equazione "uomini = violenti e potenziali stupratori" quando nei fatti si tratta di rarissimi casi.
che dire di quelli che palpeggiano sulla metro o sul bus, ma come cazzo sono ridotti ?
non saprei se li' si tratti di vera e propria malattia mentale ma di sicuro non e' gente normale che ha una normale vita sociale !
"uomini = stupratori" e' come se io dicessi "donne = tutte puttane", e' la stessa identica logica.
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