Autore Topic: Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano  (Letto 29749 volte)

0 Utenti e 1 Visitatore stanno visualizzando questo topic.

Offline Vicus

  • Moderatore Globale
  • Pietra miliare della QM
  • ******
  • Post: 21251
  • Sesso: Maschio
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #15 il: Luglio 06, 2013, 01:48:20 am »
Svizzera, ecc. non hanno alcun rilievo internazionale, neppure scientifico o culturale, industrie poche… sono solo delle casseforti per stranieri, per il resto solo bei paesaggi di montagna.
Credo che un’Italia divisa somiglierebbe più al Kosovo.
Cina e India devono il loro peso internazionale al fatto che sono stati di dimensione continentale, con popolazioni dell’ordine del miliardo, e l’occidente con tutta la sua economia e tecnologia può ben poco per ragioni demografiche.
Per completare il quadro storico, l’Italia divisa è sempre stata pesantemente influenzata da paesi come Francia e Germania, che da coacervo di tribù in conflitto quali erano allora –e quale appare  l’Italia oggi- non hanno disimparato la ‘lezione’ della storia e sono rimaste unite.
esperanto di accatto: l’italiano è nato con la scuola toscana e la Divina Commedia, e anche se non c’era l’omogeneità di oggi non serviva l’interprete.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Mercimonio

  • Veterano
  • ***
  • Post: 1894
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #16 il: Luglio 06, 2013, 05:42:45 am »
Svizzera, ecc. non hanno alcun rilievo internazionale, neppure scientifico o culturale, industrie poche… sono solo delle casseforti per stranieri, per il resto solo bei paesaggi di montagna.
Credo che un’Italia divisa somiglierebbe più al Kosovo.
Cina e India devono il loro peso internazionale al fatto che sono stati di dimensione continentale, con popolazioni dell’ordine del miliardo, e l’occidente con tutta la sua economia e tecnologia può ben poco per ragioni demografiche.
Per completare il quadro storico, l’Italia divisa è sempre stata pesantemente influenzata da paesi come Francia e Germania, che da coacervo di tribù in conflitto quali erano allora –e quale appare  l’Italia oggi- non hanno disimparato la ‘lezione’ della storia e sono rimaste unite.
esperanto di accatto: l’italiano è nato con la scuola toscana e la Divina Commedia, e anche se non c’era l’omogeneità di oggi non serviva l’interprete.

io come viaggiatore sono sempre affascinato dai cosiddetti "staterelli" proprio perche' sono tutti diversi tra loro e quindi fotogenici e interessanti.

il prezzo da pagare per i paesi monolitici come cina o india e' tutto viene standardizzato, che tutte le citta' diventano uguali alle altre e fatte con lo stampino tranne le piccole zone del centro storico, da nord a sud cambia poco e la gente parla la stessa lingua e ha simili costumi, yes, perfino in india che hanno centinaia di dialetti ed etnie e tutto il resto.

Cina peggio ancora, si arriva a livelli che come turista salti certe citta' di 7-8 milioni di abitanti perche' "non c'e' un cazzo da vedere", rendiamoci conto.

stessa merda in USA salvo rari casi, stessi grattacieli, stesse catene di fast food e hotel, stesse orrende periferie, stesse macchine e autostrade, e qualunque cagata piu' vecchi di 50 anni fosse anche un fienile ci fanno un museo e lo bollano come monumento nazionale o di interesse storico, puah !

la bellezza e unicita' dell'europa e' proprio l'essere composta da decine di "staterelli", per un turista non c'e' niente di simile al mondo e anche per chi ci abita e' comodissimo in 2 ore di treno "andare all'estero" !

certo il prezzo da pagare e' che a livello militare conti un cazzo ma questo e' vero fino a un certo punto, la Nato e' una alleanza militare di tanti stati e staterelli ognuno con basi militari e training congiunti e un giorno ci sara' un esercito unificato europeo come gia' c'e' la Eurogendfor e la Europol.

italiano : c'e' questo mito che venga tutto dal toscano ma se poi ti leggi i manoscritti anche del 1750 puoi vedere a occhio nudo che quelli veneziani sono molto piu' leggibili di quelli toscani zeppi di vocaboli che oggi sono del tutto obsoleti.

leggiti Goldoni in edizione originale .. leggibilissimo anche oggi nel 2013 ad esempio, e che dire di Manzoni poi ?








Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #17 il: Luglio 06, 2013, 19:04:46 pm »
Io coi Leghisti non ho proprio un cazzo a cui spartire, sono un nostalgico dell'impero asburgico e un fan di Metternich e come lui vedo l'italia e anzi l'europa intera come un'espressione geografica.

Non vedo poi cosa me ne debba fregare di questi stati europei moderni creati dalla Nato dopo il 1945, delle loro ridicole bandiere in salsa giacobina, della loro simbologia giacobina, sono nazioni fantoccio e onestamente e' ora di smetterla di odiarsi tra europei basterebbe molto poco per andare d'accordo e accettarsi a vicenda l'unico vero fattore di divisione e' la lingua ormai ma gia' oggi l'inglese fa da lingua franca almeno tra i giovani.

Arditi e X Mas : eh caro ma quelli erano arditi !! erano altri tempi ! c'era la volonta' politica di colonizzare di essere un impero c'era un obiettivo comune e una nazione autarchica e incazzata e un leader con le palle.

Oggi per chi combatti ? per la Bonino ministro degli esteri ? per le guerre coloniali della Nato ? per fottere il petrolio agli arabi ?

Venezia-Giulia e terre irredente : parla per te, erano terre Veneziane e Trieste non e' mai stata Veneziana ma austriaca e germanica anche se ora parlano dialetto furlano.

Non vedo proprio con che coraggio gli italiani vedano il triveneto come cosa loro visto che e' stato indipendnete per quasi 1000 anni !
Sento perfino siciliani e calabresi vantarsi di venezia e bla bla bla, spiacente queste sono cose che non vi riguardano come pure la vergogna di annettere il SudTirol e cercare miseramente di "italianizzarli".

Sono anche a favore dei separatisti sardi, non vedo che cazzo c'entrino con noi, e fosse per me Napoli dovrebbe tornare ai Borbone con tutto il sud.

Hai perfettamente ragione, io non ho alcun amor di patria, perche' la mia patria non c'e' piu' ! molto semplice basta fare 2+2 !
L'Italia non e' la mia patria e' solo il paese fantoccio in cui sono nato ma non durera' in eterno.

La mia patria e' la mia terra, la mia citta', dove sono nati i miei avi, la lingua della mia citta', che ha un lunghissima storia.
Cosa c'entro io con voi fascisti romanocentrici fosse per voi si italianizzavano pure albanesi e abissini.

Visto che tiri in ballo la riconquista delle terre irredente ricordati anche dei 600.000 dalmati e istriani deportati dopo il '45 dai comunisti slavi e degli infoibati perche' dalle vostre guerre di merda italiane chi se la prende in culo son sempre furlani e veneti i quali stavano benissimo sotto Sissi e Franz Joseph per la cronaca e solo dopo i Savoia per la prima volta da millenni son stati costretti a emigrare per la fame (legge sul macinato etc etc).

Quindi ebbene si', ci sono ottimi motivi anche per uno come te per disprezzare la patria, basta volerli cercare e togliersi un po' di prosciutto dagli occhi.

Sei un fan dell'impero asburgico ma gli austrici non considerano di certo i veneti come loro simili .
Ammiri proprio l'impero austro-ungarico che è stata una vera e propria babele di popoli : italiani , austriaci , cechi , ungheresi , tedesci , rom, sudeti , croati , ebrei , sloveni , serbi , slovacchi , etc. Ogni impero aveva un popolo "predominante" ma l'impero austro-ungarico era invece un vero e poprio crogiolo di popoli (che si ammazzavano  e che fino a pochi anni fa si ammazzavano ancora tra di loro come cani) . Altro che rispetto per i piccoli staterelli...ma fammi il piacere...!
L'Italia come nazione non è stata di certo fondata nel 1945 ma , ripeto , era una provincia dell'impero romano denominata Italia ed i suoi abitanti erano comunemente chiamati "Italici" o "Romani" da tutto il mondo . Questa è le storia . Tanto è vero che il famoso geografo greco Strabone vissuto nello stesso periodo in cui più o meno visse Gesù Cristo , nella sua opera intitolata "Geografia" nei libri che vanno dal III° al X° in cui descrive l'Europa e la Grecia antica per quanto concerne il nostro territorio egli la indicava esattamente con il termine "Italia" con confini che vanno dalle Alpi , compresa , Pola , fino al Mediterraneo ed i suoi abitanti venivano comunemente definiti come "Italici" e "Romani" idem avvenne con Cesare Augusto .
Questa è storia . Le tue , invece , sono cazzate e farneticazioni .
Quel leader con le "palle" che tu citi ti avrebbe fatto fucilare immediatamente per le tue cazzate che dici sul fatto che il Veneto , il Trentino ed il Friuli Venezia Giulia non è terra d'Italia .
Il Triveneto non è mai stata una nazione , ma neanche uno stato o qualche altra cosa indipendente per 1000 anni , sei un somaro ! Non so come altro definirti .
L'Italia non è la tua patria ed io sono contentissimo di non considerarti italiano , spero che tu viva per sempre nel sud est asiatico a condurre la tua esistenza a pagare le prostitute vietmanite .
Ma di certo tu parli solo PER TE e non anche per tutto il popolo veneto che vota altri partiti politici , dato che il partito che propugna le tue idee ossia La Lega Veneta o la Seranissima o altro , viene votata da meno dello 0,1% dei veneti , ciò vuol dire che i veneti si sentono italiani tanto quanto un lombardo un emiliano un siciliano o un molisano . 
Perchè parli a nome di tutti i veneti e di tutti i friulani ?
Sul sudtirol ti dò ragione essi sono tedeschi e dovrebbero essere riuniti alla loro patria germanica d'origine l'Austria . 
Non sono siciliano ma io mi chiedo : perchè mai un siciliano dovrebbe vantarsi del Veneto ?
Credi davvero che la storia , la cultura , l'arte e le tradizioni della Sicilia siano inferiori a quelle del Veneto , con tutto il rispetto che nutro per il Veneto ?
Credi davvero che una città come Siracusa o Palermo abbia qualcosa da invidiare come storia , come arte o come cultura ad una città come Rovigo o Treviso ?
Lo vedi che sei un somaro affetto da becero campalinismo ?
La tua patria è la tua città si ok , ma credi davvero che i vicentini amino i veronesi ? Io credo che un triestino piuttosto che avere come capitale Venezia si farebbe fucilare !
Se il tuo folle ragionamento , "la mia patria è la mia città" venisse applicato su scala europea avremmo milioni di nazioni !
E ripeto tu con noi "romanocentrici" non c'entri proprio nulla e su questo sono d'accordo con te , tu stai bene lì dove sei nella Cambogia o nell'Indonesia ed io ti auguro di restarci tutta la vita ! Hai detto che stai bene no ? Hai le prostitute che  sanno fare i pompini quindi sei l'uomo più felice del mondo !
Prima parli di uomo con le "palle" (suppongo Mussolini) e poi subito dopo dici "le vostre guerre di merda italiane" (suppongo la guerra dell'Italia fascista contro la Jugoslavia) . Lo vedi che sei una persona malata ?
Quelle stesse persone sono state barbaramente uccise non in quanto "asburgiche" "tristine" o "friulane" o "trivenete" ma in quanto considerati "italiani" a riprova di ciò che essi sono realmente senza negare comunque la loro identità regionale .
Per me invece tu dovresti stare dove stai in Cambogia che mi sembra la terra più adatta per un tipo come te .
Ripeto, per me la Bonino non è l'Italia , sono solo dei mercanti al servizio di potenze estere .
Gli arditi ed i militi della X° hanno combattuto perchè credevano , anche quando ormai la guerra era persa , ed andando in contro a morte certa in determinati ideali che sono immortali sulla manica dei militi della X° MAS c'era testualmente scritto "Per l'onore d'Italia" , tu invece , ne sono convinto , anche all'epoca avresti accampato 1000 scuse pur di imboscarti magari considerandoti appunto non italiano !
E' vero i tempi cambiano ma sono le gesta delle persone quelle che restano scolpite per sempre ad imperitura memoria .     
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #18 il: Luglio 06, 2013, 20:18:52 pm »
Ancora tutto sbagliato.

L'italia come nazione unita e' esistita solo coi romani e dal 1860 in poi, quindi in sole DUE occasioni in 2000 anni !
E pure coi romani erano solo alleanze traballanti, basti ricordare che i celti in lombardia si allearono subito coi cartaginesi di Annibale dopo che varco' le Alpi !

La X Regio Venetia et Istria entro subito in ottica bizantina e poi divento' un impero navale e commerciale mantenendo ben pochi contatti di importanza col resto dell'italia tanto piu' coi genovesi e non solo con cui c'era ostilita' come pure con gli staterelli papisti.

Non a caso anche Dante si rifugia a Verona e ci rimane piu' di 30 anni, e suo figlio ci vive per sempre.

"poche centinaia di anni" ? la Rep.Veneziana e' durata quasi 1000 anni .. perfino quella veronese circa 400 anni ... che dire del Granducato di Milano .. l'italietta che tu chiami patria esiste solo da 150 anni, come il Messico e altri ex stati coloniali.

non vedo poi perche' ridicoleggiarli, nessuno ride di Svizzera, Lussemburgo, San Marino, Isle of Man .. anzi ci vogliono tutti andare per le tasse basse e l'alto tenore di vita !

imperi mondiali : Genova e Venezia per secoli hanno dominato tutto il commercio tra mediterraneo e oriente ! e avevano le piu' grosse flotte militari tra l'altro, non a caso l'armatore della battaglia di Lepanto era Venezia ! e han vinto solo grazie alle navi veneziani con cannoni a 360 gradi, quindi per vantaggio tecnologico.

l'errore fatale e' che non hanno voluto credere ne' investire nel "nuovo mondo", oltre al fatto che sarebbero serviti dei porti sull'atlantico e loro avevano solo dei "fondaci".
tra l'altro fino al '700 inoltrato il commercio con l'oriente era enorme e quello con le americhe ancora poca cosa quindi sono dovuti passare secoli prima che il mediterraneo perdesse la sua importanza economica e strategica.

Senza le guerre napoleoniche poi tutti sti staterelli sarebbero ancora li', e' inutile che ti illudi che sarebbero crollati da soli, col cazzo, erano tutti ricchi e benestanti, e' solo con l'italia unita che la gente e' emigrata a milioni con le pezze al culo.

Lingua italiana : e' una non lingua .. e' artificiale e creata a tavolino, un mix di toscano e veneziano colto con un sacco di vocaboli presi qua e la', non a caso neppure Cavour e Garibaldi parlavano italiano, loro parlavano francese ! l'italiano e' stato fatto per la plebe, e' un esperanto di accatto.

Il manoscritto piu' antico in "volgare" e' vecchio di piu' di 1000 anni e viene da Verona non certo da roma o da napoli "indovinello veronese".

Se io nel 2013 vado a Napoli non capisco una parola invece, problemi zero se vado a milano e pochi problemi se vado a torino o genova  o firenze.

Smettiamola con questa propaganda pan-italica e per la cronaca anche il Sardo e' una lingua riconosciuta internazionalmente come tale ma chi te l'ha detto che si tratta solo di dialettacci locali di nessuna importanza ?

Franco-Provenzale : no si chiama Occitan ed e' pure di facile lettura se sei nato nel nord italia, proprio perche' c'e' un continuum linguistico che va dall'Istria fino alla Catalunya.

Storia : mah io ripeto che non ha le idee chiare, perfino i greci vedevano l'italia e gli italici solo come denominazione geografica salvo per romani e veneti a loro dire discendenti dei troiani (Enea e Antenore) !

Etnia italica OMOGENEA ??? ma qui siamo al ridicolo ...

L'Italia è stata considerata PER SECOLI come "Italia" durante l'impero romano  e , poi a fronte di pochi traditori , sempre esistiti , il nord Italia fornì ottimi legionari romani e gente del calibro di Publio Virgilio Marone di Mantova , che con la sua opera principale l'"Eneide" consacrò la "gens Italica" .

La X° Regio Venetia ed Histria  (trodotto in italiano Decima Regione Venezia ed Istria) altro non era che una "regiones" una regione facente parte dell'Italia sotto Cesare Augusto , la sue città Brixia (Brescia) , Patavium (Padova) , Forum Julii (Cividale del Friuli) , Pola etc. sono state per secoli romane !

Le tue cazzate le puoi andare a raccontare a qualcun altro non a me che , per tua sfortuna , ho fatto il classico .

Il triveneto non ha una storia millenaria in quanto il Trentino non ha mai fatto parte della repubblichetta mercenaria di Venezia !

Soltanto per il periodo dell'Impero Romano , l'Italia ha una storia MILLENARIA ! 

Gli stati che contano nello scacchiere mondiale sono sempre stati o i grossi imperi o i grossi stati come Stati Uniti d'America o Russia .

Ripeto della repubblichetta di mercenari e di pirati di Venezia non so proprio che farmene .

L'unità d'Italia è stata fatta per volere dei piemontesi perchè si sono accorti che gli staterelli piccoli erano costretti a subire i soprusi di eserciti più forti e numerosi delle nazioni più grandi di Francia e dell'impero Austro-Ungarico .

Altro che Napoleone che avrebbe unificato l'Italia !

E ti ricordo che anche il Regno delle Due Sicilie prima dell'unificazione stava molto bene economicamente , la questione meridionale è sorta solo dopo l'unità d'Italia e solo dopo che le immense riserve aurifere presenti a Napoli vennero depredate dai piemontesi...
Prima dell'unità d'Italia il sud deteneva tutta una serie di primati :
1735 Prima Cattedra di Astronomia, in Italia, affidata a Napoli a Pietro De Martino
1754 Prima Cattedra di Economia, nel mondo, affidata a Napoli ad Antonio Genovesi
1762 Accademia di Architettura, una delle prime e più prestigiose in Europa
1763 Primo cimitero italiano per poveri (il "Cimitero delle 366 fosse", nei pressi di Poggioreale a Napoli, su disegno di Ferdinando Fuga)
1781 Primo Codice Marittimo, nel mondo, opera di Michele Jorio
1782 Primo intervento, in Italia, di profilassi anti-tubercolare
1783 Primo cimitero, in Europa, ad uso di tutte le classi sociali (Palermo)
1789 Prima assegnazione di "Case Popolari", in Italia: San Leucio (presso Caserta)
1789 Prima istituzione di assistenza sanitaria gratuita (San Leucio)
1792 Primo Atlante Marittimo nel mondo (G Antonio Rizzi Zannoni, "Atlante Marittimo delle Due Sicilie") elaborato dalla prestigiosa Scuola di Cartografia napoletana
1801 Primo Museo Mineralogico del mondo
1807 Primo Orto Botanico in Italia (a Napoli)
1812 Prima Scuola di Ballo in Italia, annessa al San Carlo
1813 Primo Ospedale Psichiatrico italiano: il "Reale Morotrofio" di Aversa
1818 Prima nave a vapore nel Mediterraneo, la "Ferdinando I"
1819 Primo Osservatorio Astronomico, in Italia (a Capodimonte)
1832 Primo ponte sospeso, in ferro, in Europa continentale (sul Garigliano)
1833 Prima nave da crociera, in Europa: la "Francesco I"
1835 Primo istituto italiano per sordomuti
1836 Prima Compagnia di navigazione a vapore nel Mediterraneo
1839 Prima ferrovia italiana: tratto Napoli-Portici
1839 Prima illuminazione a gas di una città italiana (terza in Europa dopo Londra e Parigi) con 350 lampade
1840 Prima fabbrica metalmeccanica d'Italia per numero di operai (1050): Pietrarsa, presso Napoli
1841 Primo Centro Sismologico, in Italia, presso il Vesuvio
1841 Primo sistema a fari lenticolari a luce costante in Italia
1843 Prima nave da guerra a vapore d'Italia (pirofregata "Ercole"), varata a Castellammare
1843 Primo periodico psichiatrico italiano pubblicato presso il Reale Morotrofio di Aversa da Biagio Miraglia
1845 Prima locomotiva a vapore costruita in Italia a Pietrarsa
1845 Primo Osservatorio Meteorologico italiano (alle falde del Vesuvio)
1852 Primo telegrafo elettrico in Italia (inaugurato il 31 luglio)
1852 Primo bacino di carenaggio in muratura in Italia (nel porto di Napoli)
1852 Primo esperimento di illuminazione elettrica in Italia (a Capodimonte)
1853 Primo viaggio di piroscafo dal Mediterraneo per l'America (il "Sicilia" della Società Sicula Transatlantica del palermitano Salvatore De Pace: 26 i giorni impiegati)
1853 Prima applicazione dei principi della Scuola Positiva Penale per il recupero dei malviventi
1856 Primo Premio Internazionale per la produzione di pasta (Mostra Industriale di Parigi)
1856 Primo Premio Internazionale per la lavorazione di coralli (Mostra Industriale di Parigi)
1856 Primo Sismografo Elettromagnetico nel mondo costruito da Luigi Palmieri
1859 Primo Stato in Europa per produzione di guanti (700.000 dozzine di paia ogni anno)
1860 Prima flotta mercantile e prima flotta militare d'Italia (seconda nel mondo)
1860 Prima nave ad elica (la "Monarca"), in Italia, varata a Castellammare
1860 La più grande industria navale d'Italia per numero di operai (Castellammare di Stabia, 2000 operai)
1860 Primo tra gli Stati italiani per numero di Orfanotrofi, Ospizi, Collegi, Conservatori e strutture di Assistenza e Formazione
1860 La più bassa percentuale di mortalità infantile d'Italia
1860 La più alta percentuale di medici per abitanti in Italia
1860 Prima città d'Italia per numero di Teatri (Napoli)
1860 Prima città d'Italia per numero di Conservatori Musicali (Napoli)
1860 Primo "Piano Regolatore", in Italia, per la città di Napoli
1860 Prima città d'Italia per numero di Tipografie (113, in Napoli)
1860 Prima città d'Italia per numero di pubblicazioni di giornali e riviste (Napoli)
1860 La più alta quotazione di rendita dei titoli di Stato (120% alla Borsa di Parigi)
1860 Il minore carico tributario erariale in Europa
1860 Maggior quantità di Lire-oro conservata nei Banchi Nazionali (dei 668 milioni di Lire-oro, patrimonio di tutti gli Stati italiani messi insieme, 443 milioni erano del regno delle Due Sicilie)


Ma a chi vuoi prendere in giro ?
L'italiano è a tutti gli effetti una lingua romanza come il francese , che deriva dal fiorentino letterario del Trecento , altro che un mix di "toscano e veneziano" fatto per la plebe !
Qualsiasi insegnante di lingua italiana ti riderebbe in faccia !
A sua volta il fiorentino letteriario deriva dal latino volgare .
L'italiano ha come base il fiorentino letterario del Trecento usato da Boccaccio , da Dante e da Petrarca che era a sua volta influenzato dalla Scuola Siciliana di Jacopo da Lentini ! Altro che le tue cazzate di Goldoni e Manzoni che vissero nel Settecento e Ottocento ovvero quasi 500 anni dopo !
Ripeto qualsiasi insegnante di italiano ti riderebbe in faccia !
Se tu quando ti rechi a Napoli non comprendi l'italiano è un problema tuo , ma ti confermo che a Napoli oltre al dialetto napoletano si parla anche in italiano , al contrario di certe zone del Veneto dove le gente non sa spiaccicare neanche una parola in italiano ! 
Ed anche sul dialetto franco provenzale come "continuum lingustico che va dall'Istra alla Catalogna" dimostri tutta la tua ignoranza !
Il dialetto francoprovenzale  in Italia viene parlato SOLAMENTE in Valle d'Aosta e in alcune zonne del Piemonte e della provincia di Foggia !
Spiegami infine perchè l'Italia non sarebbe etnicamente "omogenea" , così le "risate" di cui tu parli , ce le facciamo in due...
« Ultima modifica: Luglio 06, 2013, 20:30:38 pm da Standarte »
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline vnd

  • WikiQM
  • Storico
  • ***
  • Post: 6009
  • Sesso: Maschio
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #19 il: Luglio 06, 2013, 21:13:18 pm »
Beh... C'è chi pensa che l'Italia sia stata voluta dagli inglesi perché così la Francia avrebbe avuto una potenza militare in grado di contrastarla anche a Sud.

L'annessione Del Regno delle due Sicilie è stata realizzata da Garibaldi, quindi dalla massoneria, con la protezione della marina inglese che, probabilmente si portò via la flotta meridionale e il famoso tesoro.
Complice, naturalmente, la massoneria partenopea.
Vnd [nick collettivo].

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #20 il: Luglio 06, 2013, 21:24:06 pm »
Beh... C'è chi pensa che l'Italia sia stata voluta dagli inglesi perché così la Francia avrebbe avuto una potenza militare in grado di contrastarla anche a Sud.

L'annessione Del Regno delle due Sicilie è stata realizzata da Garibaldi, quindi dalla massoneria, con la protezione della marina inglese che, probabilmente si portò via la flotta meridionale e il famoso tesoro.
Complice, naturalmente, la massoneria partenopea.

E su questo sono d'accordo . Invero nella seconda parte del XVIII ° secolo , gli artefici dell'unificazione dell'Italia furono dei massoni . Ma l'Italia è a tutti gli effetti una nazione come lo è la Francia , la Germania o la Spagna .
Successivamente l'Italia fu diretta anche da strenui nemici della massoneria , ma non per questo l'Italia venne suddivisa nuovamente in tanti piccoli stati e staterelli .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Alberto86

  • Visitatore
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #21 il: Luglio 06, 2013, 21:39:12 pm »
Io penso che sono riusciti a trovare l'ennesimo buon modo per far cassa.
Sapete quanti ne possono condannare, oggigiorno, per un'accusa simile!  :lol: :doh:  :italia1:




Sono d'accordo con la sentenza della Corte di Cassazione .
Offendere la propria patria è come disprezzare se stessi , la propria storia , la propria tradizione e le proprie radici . Un conto è prendersela con gli squallidi sciacalli che ci governano da più di 70 anni e che hanno prodotto l'attuale catastrofe morale ed economica in cui versa attualmente il popolo italiano , un conto è disprezzare la nostra patria in quanto tale .
Non dimentichiamoci che centinaia di migliaia di giovani durante le guerre hanno consacrato veramente e non per scherzo con i loro pensieri , con le loro azioni e da ultimo con il bene più prezioso che essi avevano la vita il loro amor di Patria .
Ecco io proprio per il rispetto che porto per i caduti in guerra  , a questa persona , gli farei rimangiare le sue luride parole a suon di legnate .
Non è retorica , è storia reale .


Standà i caduti (maschi) del presente e del passato vengono sputati e calpestati quotidianamente da chi ha svenduto questo Paese per i propri interessi e da chi propaganda continuamente femminismo, odio anti-maschile, spazzatura varia e disinformazione costante su tv e giornali. Parlo dei politici, parlo dei lerci femministi, parlo dei tantissimi giornalisti corrotti e parlo di determinate alte cariche dello Stato, cariche che sarebbero dovute già da tempo essere condannate per alto tradimento contro lo Stato.
La Patria come la intendi tu non esiste più. Personalmente non so neanche cosa sia più questa "Italia".
E ti dirò di più: vedendo lo schifo attuale che ci circonda e sapendo chi è l'idiota italiano medio, io non mi sento per niente appartenente a questa categoria. Ed anzi se avessi avuto la possibilità di farlo, me ne sarei già scappato altrove. E di questo passo probabilmente un giorno mi toccherà chiedere asilo politico.
Nel frattempo continuerò ad avere la stessa opinione del signore condannato dalla Cassazione (ennesimo male moderno di questo ridicolo paese).
« Ultima modifica: Luglio 06, 2013, 22:26:23 pm da Alberto86 »

Offline Lucia

  • Femminista
  • Veterano
  • ***
  • Post: 4566
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #22 il: Luglio 06, 2013, 21:43:56 pm »
@Standarte: L'Austro-Ungheria nasce dopo l'Unita d'Italia, grazie a Sissi che chiede gli ngheresi di apoggiare Franz sconfito dai prussiani. Fino allora gli ungheresi erano perseguitati per colpa del 1848, ma per Sissi hanno dimenticato le persecuzioni.


Mi ha sorpresso in Italia era quando ho scoperto che in Trentino e in Friuli si fanno gli stessi dolci che li faceva mia nonna. Il mio marito invece non li conosceva quei dolci, lui è pugliese...è un'altro mondo
Non è politica e guerra ma  il senso d'identità passa anche attraverso queste piccole cose quotidiane, anz forse si mantiene piu là.



Secondo me si potrebbe ottenere piu patriotismo italiano se si sottolineano le idfferenze regionali, sono molti italiani che tengono piu alla loro regione, città di origine, e che considerano la città vicina come "nemica".
Tutte le regioni hanno cose di cui vantarsi.


Nell'italicon.com università on line consorzio di 22 università italiane cois ci hanno insegnato sulla storia della lingua e popoli che hanno formato Italia . Io ho trovato molto chiaro e sistematico quel corso.
 
-l'italia preromana era formata di tantissimi popoli diversi

http://www.italicon.it/it/modulo.asp?M=m00380&P=2

La storia del medioevo è la storia de pololi nuovi arrivati in Italia e che poi tutti insieme l'hanno formata (normanni, longobardi, ostrogoti, franchi)
http://www.italicon.it/it/index.asp?codpage=areedisciplinari08

La lingua italiana non nasce in maniera spontanea ma è una lingua imposta combinata al taolino dia vari dialetti su questo ci sono molti corsi (nello stesso consorzio di 22 università italiene) quindi io non so cosa hai studiato a scuola ma mi sembra quasi un luogo comune conosciuto da tutti.
E una lingua latina ma con questa anche con romeni e portoghesi dovreste essere una unica nazione.
A un corso di tedesco mi hanno fato leggere passaggi della Genesi tradotta da Lutero e li capivo con quel poco di tedesco che so, mentre Dante non si riesce godere letto in quel toscano trecentesco (e per questo molti non lo amano ed è un peccato)

La questione della lingua
(cioè come si è formata al tavolino la linga commune da adoperare in Italia)
http://www.italicon.it/it/modulo.asp?M=m00096&P=2

Storia della lingua italiana II (è solo l'indice ma si capisce)
http://www.italicon.it/it/modulo.asp?M=m00097&P=2



Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #23 il: Luglio 06, 2013, 22:26:57 pm »
Io penso che sono riusciti a trovare l'ennesimo buon modo per far cassa.
Sapete quanti ne possono condannare, oggigiorno, per un'accusa simile!  :lol: :doh:  :italia1:





Standà i caduti (maschi) del presente e del passato vengono sputati e calpestati quotidianamente da chi ha svenduto questo Paese per i propri interessi e da chi propaganda continuamente odio anti-maschile, spazzatura varia e disinformazione costante su tv e giornali. Parlo dei politici, parlo dei lerci femministi, parlo dei tantissimi giornalisti corrotti e parlo di determinate alte cariche dello Stato, cariche che sarebbero dovute già da tempo essere condannate per alto tradimento.
La Patria come la intendi tu non esiste più. Personalmente non so neanche cosa sia più questa "Italia".
E ti dirò di più: vedendo lo schifo attuale che ci circonda e sapendo chi è l'idiota italiano medio, io non mi sento per niente appartenente a questa categoria. Ed anzi se avessi avuto la possibilità di farlo, me ne sarei già scappato altrove. E chissà forse un giorno ci riuscirò, magari chiedendo asilo politico.
Nel frattempo continuerò ad avere la stessa opinione del signore condannato dalla Cassazione (ennesimo male moderno di questo ridicolo paese).

Appunto parli dei politici , dei lerci femministi , dei giornlisti corrotti etc. ma non disprezzi tutto il popolo italiano o l'ideale di Patria , ed io la penso come te e forse , spero , che ci sia stato solo un fraintendimento .
Perchè a questo punto se uno disprezza il macrocosmo "Italia" perchè governato da politici deficienti , da luridi femministi e da scribacchini imbrattacarte dovrebbe disprezzare anche il proprio microcosmo locale "Veneto"o di qualsivoglia altra regione italiana perchè anche il Veneto è governato dalle stesse ed identiche persone .
Non so come spiegarmi meglio .
E' vero la Patria per come la intendo io non esiste più , esiste solo nel mio cuore e davvero vorrei che tornasse affinchè tutto il popolo italiano potesse prosparare moralmente , civilmente e quindi anche economicamente ed affinchè si ponga fine all'odio misandrico , all'odio di classe ed all'odio finanziario così che , finalmente , tutti si sentano solo e soltanto italiani in primis , europei idealmente e civilmente come cittadini del mondo che concorrono tutti insieme per il benessere del popolo italiano e per una pacifica collaborazione con gli altri popoli del mondo , rispettosa del creato .
Ma a tutto ciò si potrà pervenire solamente quando verranno eradicati quei tre mail di cui è affetto il mondo  .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #24 il: Luglio 06, 2013, 23:14:25 pm »
@Standarte: L'Austro-Ungheria nasce dopo l'Unita d'Italia, grazie a Sissi che chiede gli ngheresi di apoggiare Franz sconfito dai prussiani. Fino allora gli ungheresi erano perseguitati per colpa del 1848, ma per Sissi hanno dimenticato le persecuzioni.


Mi ha sorpresso in Italia era quando ho scoperto che in Trentino e in Friuli si fanno gli stessi dolci che li faceva mia nonna. Il mio marito invece non li conosceva quei dolci, lui è pugliese...è un'altro mondo
Non è politica e guerra ma  il senso d'identità passa anche attraverso queste piccole cose quotidiane, anz forse si mantiene piu là.



Secondo me si potrebbe ottenere piu patriotismo italiano se si sottolineano le idfferenze regionali, sono molti italiani che tengono piu alla loro regione, città di origine, e che considerano la città vicina come "nemica".
Tutte le regioni hanno cose di cui vantarsi.


Nell'italicon.com università on line consorzio di 22 università italiane cois ci hanno insegnato sulla storia della lingua e popoli che hanno formato Italia . Io ho trovato molto chiaro e sistematico quel corso.
 
-l'italia preromana era formata di tantissimi popoli diversi

http://www.italicon.it/it/modulo.asp?M=m00380&P=2

La storia del medioevo è la storia de pololi nuovi arrivati in Italia e che poi tutti insieme l'hanno formata (normanni, longobardi, ostrogoti, franchi)
http://www.italicon.it/it/index.asp?codpage=areedisciplinari08

La lingua italiana non nasce in maniera spontanea ma è una lingua imposta combinata al taolino dia vari dialetti su questo ci sono molti corsi (nello stesso consorzio di 22 università italiene) quindi io non so cosa hai studiato a scuola ma mi sembra quasi un luogo comune conosciuto da tutti.
E una lingua latina ma con questa anche con romeni e portoghesi dovreste essere una unica nazione.
A un corso di tedesco mi hanno fato leggere passaggi della Genesi tradotta da Lutero e li capivo con quel poco di tedesco che so, mentre Dante non si riesce godere letto in quel toscano trecentesco (e per questo molti non lo amano ed è un peccato)

La questione della lingua
(cioè come si è formata al tavolino la linga commune da adoperare in Italia)
http://www.italicon.it/it/modulo.asp?M=m00096&P=2

Storia della lingua italiana II (è solo l'indice ma si capisce)
http://www.italicon.it/it/modulo.asp?M=m00097&P=2

Sull'Austria-Ungheria sono d'accordo con te .
Le differenze regionali , come anche quelle locali sono da esaltare , ma non vedo cosa c'entri questo fatto con il fatto che l'Italia non esiste .
Ma che c'entra ? Anche in Piemonte ci sono piatti simili alla cucina francese , ma non per questo i piemontesi si considerano francesi o non si considerano italiani , ciò è semplicemente dovuto al fatto che il Piemonte è geograficamente più vicino alla Francia , ma questo è normale .
Io mi sento italiano . Non vedo perchè dovrei negarlo .
Il fatto che l'Italia è stato un crogiolo di popoli depone comunque a favore della mia tesi , in quanto i popoli che tu hai citato ad esempio :
1)I Longobardi , popolazione germanica , sono stati presenti sia al nord che al sud Italia . La mia stessa città di origine è stata fondata dai Longobardi e non si può prescindere in alcun modo dalla storia e dalla tradizione della mia città senza parlare dei Longobardi ;
2)I normanni , popolazione germanica , furono presenti solo nel sud Italia ;
3)I franchi , popolazione germanica , nel centro-nord Italia ;
4)Gli ostrogoti , una tribù germanica , furono presenti praticamente in tutta  Italia .

E non dimentichiamo i saraceni , ovvero i musulmani provenienti dal Nord Africa e dall'Oriente islamico che ebbero le loro basi in Sicilia ed in Provenza e fecero delle scorrerie in Italia meridionale e nell'Italia nord-occidentale .

La mescolanza tra i popoli autoctoni e queste popolazioni stanziatesi successivamente ha fatto si che la popolazione italiana fosse etnicamente omogenea nel senso che non esistono etnicamente delle marcate differenze tra 100 napoletani o 100 bolognesi ad esempio , cosa diversa se si paragonano questi stessi 100 bolognesi o napoletani con 100 tedeschi o 100 marocchini .

L'italiano può sembrare una lingua imposta a tavolino poichè prima si parlavano solo i dialetti ed era diffuso l'analfabetismo , successivamente con la progressiva scolarizzazione , la lingua nazionale è diventato l'italiano ovvero :  il fiorentino letterario del Trecento .
Tu non risci a godere delle opere del Sommo Poeta perchè non sei italiana , io quando mi capita di leggere dei passi della Divina Commedia o degli stilnovisti rimango letteralmente estasiato per la nobiltà dei contenuti e per la pregevolezza e squisitezza letteraria  , la mia mente va vagando e si perde nel contesto di quei tempi , e questo credo che succeda anche alla maggior parte degli italiani che ha letto o che legge tuttora le opere di quel periodo . 

I romeni hanno come i portoghesi , gli spagnoli , i francesi etc. solo la lingua in "comune" con l'italiano ma mancano gli altri presupponsti che compongono appunto una nazione che non è costituita solo dalla lingua "parlata" .   

Su Wikipedia , fonte imparziale , è ben spiegata , in maniera sintetica , l'origine e la storia della lingua del bel paese .

Allego :

Storia [modifica]
 




Per approfondire, vedi Storia della lingua italiana.
 





Dante Alighieri, considerato il padre della lingua italiana
L'italiano è una lingua neolatina, cioè derivata dal latino volgare parlato in Italia nell'antichità romana e trasformatosi profondamente nei secoli.
 
L'italiano moderno ha come base il fiorentino letterario usato nel Trecento da Dante, Petrarca e Boccaccio, a sua volta influenzato dal volgare siciliano illustre elaborato dalla Scuola siciliana di Jacopo da Lentini (1230-1250) e dal modello latino.
 
Dal latino volgare ai volgari italiani [modifica]
 




Per approfondire, vedi Latino volgare.
 

Pensare all'italiano come a una filiazione diretta dal latino può risultare semplicistico e approssimativo: l'italiano è di fatto la stessa "lingua parlata" dei Romani, che attraverso una lunga evoluzione, è diventata l'italiano odierno. In altre parole, già in epoca classica esisteva un latino "volgare", pervenutoci attraverso testi non letterari, graffiti, iscrizioni non ufficiali o testi letterari attenti a riprodurre la lingua parlata, come accade spesso nella commedia.[8]
 
Esisteva poi un latino "letterario", quello adottato dagli scrittori classici e legato alla lingua scritta, ma anche alla lingua parlata dai ceti socialmente più rilevanti e più colti.[8]
 
A partire dal III secolo d.C., il Cristianesimo introdusse nella lingua latina nuovi significati e nuove esigenze pratiche. Queste nuove prospettive significarono anche un deciso passo verso l'incontro di lingua parlata e lingua scritta: autori come Ambrogio, Girolamo e Agostino adottarono nei loro scritti la lingua del popolo, la lingua di uso quotidiano, introducendo così, e con maggiore forza che in passato, altri elementi dialettali.[9]
 
Con la caduta dell'Impero romano e la formazione dei regni romano-barbarici, si assiste a una sorta di sclerotizzazione del latino scritto (che diviene lingua amministrativa e scolastica), mentre il latino parlato si fonde sempre più intimamente con i dialetti dei popoli latinizzati, dando vita alle lingue neolatine, tra cui l'italiano.[9]
 
Gli storici della lingua etichettano le parlate che si svilupparono in questo modo in Italia durante il Medioevo come volgari italiani, al plurale, e non ancora lingua italiana. Le testimonianze disponibili mostrano infatti marcate differenze tra le parlate delle diverse zone mentre manca un comune modello volgare di riferimento.
 
Il primo documento di uso di un volgare italiano è invece un placito notarile, conservato nell'abbazia di Montecassino, proveniente dal principato longobardo di Capua e risalente al 960: è il Placito cassinese (detto anche Placito di Capua o "Placito capuano"), che in sostanza è una testimonianza giurata di un abitante circa una lite sui confini di proprietà tra il monastero benedettino di Capua afferente ai Benedettini dell'abbazia di Montecassino e un piccolo feudo vicino, il quale aveva ingiustamente occupato una parte del territorio dell'abbazia: Sao ko kelle terre per kelle fini que ki contene trenta anni le possette parte Sancti Benedicti. È una frase soltanto, che tuttavia per svariati motivi può essere considerata ormai volgare e non più latina: i casi (salvo il genitivo Sancti Benedicti, che riprende la dizione del latino ecclesiastico) sono scomparsi, sono presenti la congiunzione ko ("che") e il dimostrativo kelle ("quelle"), morfologicamente il verbo sao (dal latino sapio) è prossimo alla forma italiana ecc. Questo documento è seguito a brevissima distanza da altri placiti provenienti dalla stessa area geografico-linguistica, come il Placito di Sessa Aurunca e il Placito di Teano.
 
Uno dei primi casi di diffusione sovraregionale della lingua è la poesia della scuola siciliana, scritta verosimilmente in volgare siciliano da numerosi poeti (non tutti siciliani) attivi prima della metà del Duecento nell'ambiente della corte imperiale. Alcuni tratti linguistici con questa origine vennero adottati anche dagli scrittori toscani delle generazioni successive e si sono mantenuti per secoli nella lingua poetica italiana: dalle forme monottongate come core e loco ai condizionali in -ia (saria per sarebbe).
 
Dal volgare fiorentino all'italiano [modifica]
 


« ... del bel paese là dove 'l sì suona »
 


(Dante Alighieri, Inferno, canto XXXIII, v. 80)
 

L'assetto attuale dell'italiano discende in sostanza da quello del volgare fiorentino trecentesco, ripulito dei tratti più marcatamente locali.[10] Tra i numerosi tratti che l'italiano riprende dal fiorentino trecentesco, e che erano invece estranei a quasi tutti gli altri volgari italiani, si possono citare per esempio, a livello fonetico, cinque elementi discriminanti individuati da Arrigo Castellani[11]:
 i "dittonghi spontanei" ie e uo (piede e nuovo invece di pede e novo);
 l'anafonesi (tinca invece di tenca);
 la chiusura di e protonica (di invece di de);
 l'evoluzione del nesso latino -RI- in i invece che in r (febbraio invece di febbraro);
 il passaggio di ar atono a er (gambero invece di gambaro).
 
Già dalla fine del Trecento la lingua parlata a Firenze si distacca però da questo modello, che successivamente viene codificato da letterati non fiorentini, a cominciare da Pietro Bembo nelle Prose della volgar lingua (1525), e usato come lingua comune per la scrittura in tutta Italia a partire dalla seconda metà del Cinquecento: nelle parole di Bruno Migliorini, «Se leggiamo una pagina di prosa, anche d'arte, degli ultimi anni del Quattrocento o dei primi del Cinquecento, ci è di solito abbastanza facile dire da quale regione proviene, mentre per un testo della fine del Cinquecento la cosa è assai malagevole».[12] A partire da questo periodo tutti gli storici della lingua parlano quindi ormai di lingua italiana in senso moderno, e non più di volgare fiorentino.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Alberto86

  • Visitatore
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #25 il: Luglio 06, 2013, 23:34:22 pm »
Appunto parli dei politici , dei lerci femministi , dei giornlisti corrotti etc. ma non disprezzi tutto il popolo italiano o l'ideale di Patria , ed io la penso come te e forse , spero , che ci sia stato solo un fraintendimento .
Perchè a questo punto se uno disprezza il macrocosmo "Italia" perchè governato da politici deficienti , da luridi femministi e da scribacchini imbrattacarte dovrebbe disprezzare anche il proprio microcosmo locale "Veneto"o di qualsivoglia altra regione italiana perchè anche il Veneto è governato dalle stesse ed identiche persone .
Non so come spiegarmi meglio .
E' vero la Patria per come la intendo io non esiste più , esiste solo nel mio cuore e davvero vorrei che tornasse affinchè tutto il popolo italiano potesse prosparare moralmente , civilmente e quindi anche economicamente ed affinchè si ponga fine all'odio misandrico , all'odio di classe ed all'odio finanziario così che , finalmente , tutti si sentano solo e soltanto italiani in primis , europei idealmente e civilmente come cittadini del mondo che concorrono tutti insieme per il benessere del popolo italiano e per una pacifica collaborazione con gli altri popoli del mondo , rispettosa del creato .
Ma a tutto ciò si potrà pervenire solamente quando verranno eradicati quei tre mail di cui è affetto il mondo  .


Standarte, se l'italiano medio provasse lo stesso schifo che prova la maggior parte di noi, stai pur certo che non ci troveremmo in queste condizioni penose .
Perchè non è possibile che dei partiti politici che negli anni hanno letteralmente stuprato questo paese ricevano ancora cosi tanti voti; perchè non è possibile che ci siano cosi tanti rincoglioniti che si bevono, senza fiatare, dei dati terroristici femministi talmente ridicoli, assurdi ed idioti da far ridere una capra; perchè non è possibile che ci siano ancora tanti imbecilli che danno credito alla disinformazione costante dei media criminali nostrani; perchè non è possibile che ci siano ancora tanti italiani che non si rendono conto della merda femminista/politica/economica che li circonda e che li sta facendo sprofondare giorno per giorno.
La verità sai qual è? Che gli italiani sono perlopiù un popolo di pecoroni, che si meritano questa società corrotta di mafie ed interessi, di parassite femministe e rivoltanti zerbini, di personaggi che da una poltrona li svendono giornalmente. 
Per "eradicare questi mali" come di tu, bisognerebbe eradicare gran parte degli italiani e delle italiane. E a meno che tu non abbia pronto un "esercito patriottico di salvezza nazionale" ti conviene pensare meglio a come andartene. Altrimenti l'unica cosa che otterrai negli anni sarà quella di consumarti il fegato.
Quindi, per come la vedo io, è giusto e sacrosanto combattere per i propri ideali cercando di illuminare le coscienze, ma sempre rimanendo con i piedi per terra. E credere che questo paese possa essere salvato dalla stessa gentaglia che ha contribuito e sta contribuendo a farlo sprofondare, vuol dire solo illudersi.     

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #26 il: Luglio 06, 2013, 23:48:22 pm »

Standarte, se l'italiano medio provasse lo stesso schifo che prova la maggior parte di noi, stai pur certo che non ci troveremmo in queste condizioni penose .
Perchè non è possibile che dei partiti politici che negli anni hanno letteralmente stuprato questo paese ricevano ancora cosi tanti voti; perchè non è possibile che ci siano cosi tanti rincoglioniti che si bevono, senza fiatare, dei dati terroristici femministi talmente ridicoli, assurdi ed idioti da far ridere una capra; perchè non è possibile che ci siano ancora tanti imbecilli che danno credito alla disinformazione costante dei media criminali nostrani; perchè non è possibile che ci siano ancora tanti italiani che non si rendono conto della merda femminista/politica/economica che li circonda e che li sta facendo sprofondare giorno per giorno.
La verità sai qual è? Che gli italiani sono perlopiù un popolo di pecoroni, che si meritano questa società corrotta di mafie ed interessi, di parassite femministe e rivoltanti zerbini, di personaggi che da una poltrona li svendono giornalmente. 
Per "eradicare questi mali" come di tu, bisognerebbe eradicare gran parte degli italiani e delle italiane. E a meno che tu non abbia pronto un "esercito patriottico di salvezza nazionale" ti conviene pensare meglio a come andartene. Altrimenti l'unica cosa che otterrai negli anni sarà quella di consumarti il fegato.
Quindi, per come la vedo io, è giusto e sacrosanto combattere per i propri ideali cercando di illuminare le coscienze, ma sempre rimanendo con i piedi per terra. E credere che questo paese possa essere salvato dalla stessa gentaglia che ha contribuito e sta contribuendo a farlo sprofondare, vuol dire solo illudersi.     

Ciò è dovuto principalmente al fatto che il popolo italiano è generalmente composto da queste tre categorie di persone :
1)Quelli che credono a tutto ciò che dice le televisione e che dicono i giornali che sono la stragrande maggioranza ;
2)Quelli che a causa delle amarezze ricevute nella vita non credono più a nulla che sono una parte sempre più consistente del paese ;
3)Ed infine le persone dotate di un intelletto fine , la grande sfortuna di questo paese sta proprio nel fatto che essi rappresentano soltanto una piccolissima parte dell'Italia .

Ed è proprio per questi motivi , perchè appunto la maggior parte degli italiani è composta da creduloni , che ritengo realisticamente che sia di fondamentale importanza la diffusione capillare della propaganda allo scopo di risvegliare le coscienze maschili o quel che ne rimane .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Mercimonio

  • Veterano
  • ***
  • Post: 1894
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #27 il: Luglio 07, 2013, 00:49:53 am »
E su questo sono d'accordo . Invero nella seconda parte del XVIII ° secolo , gli artefici dell'unificazione dell'Italia furono dei massoni . Ma l'Italia è a tutti gli effetti una nazione come lo è la Francia , la Germania o la Spagna .
Successivamente l'Italia fu diretta anche da strenui nemici della massoneria , ma non per questo l'Italia venne suddivisa nuovamente in tanti piccoli stati e staterelli .

e chi sarebbero i fantomatici strenui nemici della massoneria ? se ti riferisci ai fascisti ti sbagli di grosso, lo stesso mussolini fu fatto arrestare dal massone Grandi nel '43 e il PNF era zeppo di massoni nonostante a parole volessero estirpare la massoneria.

che dire poi del carteggio mussolini-churchill ?

gli unici a combattere la massoneria, per il poco che gli erano consentito fare poi, erano papi come Pio X e alcune frange della chiesa cattolica perche' certe altre frange invece facevano il doppio e il triplo gioco culminato poi nel CVII.

Offline Mercimonio

  • Veterano
  • ***
  • Post: 1894
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #28 il: Luglio 07, 2013, 01:05:01 am »
Ed è proprio per questi motivi , perchè appunto la maggior parte degli italiani è composta da creduloni , che ritengo realisticamente che sia di fondamentale importanza la diffusione capillare della propaganda allo scopo di risvegliare le coscienze maschili o quel che ne rimane .

se alla gente non fotte un cazzo di informarsi bene, di leggere libri, di imparare lingue, di viaggiare, di toccare con mano, di tenersi aggiornata, saranno sempre facilmente manipolati dall'alto, a prescindere che sia il mainstream democratico o altre forme di governo e io lo vedo tutti i giorni.

per avere una coscienza maschile bisogna in primis volerla e a me purtroppo sembra a nessuno fotta un cazzo di ste cose.

Offline Mercimonio

  • Veterano
  • ***
  • Post: 1894
Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #29 il: Luglio 07, 2013, 01:14:47 am »
La mescolanza tra i popoli autoctoni e queste popolazioni stanziatesi successivamente ha fatto si che la popolazione italiana fosse etnicamente omogenea nel senso che non esistono etnicamente delle marcate differenze tra 100 napoletani o 100 bolognesi ad esempio , cosa diversa se si paragonano questi stessi 100 bolognesi o napoletani con 100 tedeschi o 100 marocchini .

e' una affermazione DESTITUITA di ogni fondamento e tu devi essere sicuramente meridionale per sostenere certe tesi.

ti ricordo esiste la scienza della Human Genetics riguardo la quale troverai decine di papers scientifici in merito alla distribuzione etnica in italia ed europa e i risultati di queste ricerche non ti piaceranno per nulla, tra l'altro alcuni dei piu' famosi genetisti in merito sono italiani (del nord), Barbujani e Cavalli-Sforza.