Autore Topic: Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano  (Letto 29642 volte)

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #60 il: Luglio 07, 2013, 17:42:42 pm »
certo che l'italia NON e' la mia patria, ma cosa cazzo credi che sono emigrato ben felice di farlo ?

non credere che la mia patria poi sia solo la mia citta', io sto benissimo in tutto il nord italia se devo essere onesto, paradossalmente mi stanno sul culo milano e torino ma per altri motivi.

potrei benissimo vivere ovunque compreso toscana emilia romagna etc, se poi mi chiedi i posti preferiti ce ne sono molti ma ormai a me piacciono le megalopoli asiatiche e tornare in patria mi sembra di stare in un villaggio.

milioni di nazioni ? embe' ... come le polis greche .. stessa cosa, dov'e' il problema ? son sempre i posti meglio amministrati e col piu' alto tenore di vita.

sono gli stati monolitici e centralizzati che fanno disastri, mai le polis !
come vedi ora in italia vogliono abolire le province, sara' un altro disastro perche' le regioni mangeranno tutto come e piu' di prima e si creera' un classismo a favore di alcune ex province e a sfavore delle altre rappresentate poco e male.

e' un modello di merda che tu invece vedi come soluzione di ogni male ... immagina un europa monolitica con capitale Frankfurt o Brussels .. dio ce ne scampi !

"guerre di merda" : si perche' per 600 anni la dalmazia e l'istria erano veneziane e problemi zero coi vicini di casa, arrivate voi italiani e inizia il bagno di sangue con dalmatini e istriani uccisi e deportati e che hanno perso tutto, case, soldi, terreni .. troppo comodo per voi meridionali sentenziare.

arditi e X : onore a loro, ma la guerra era gia' persa appunto, gli conveniva scappare in argentina come tutti gli altri.
lamentati coi tedeschi per aver perso la battaglia del Kursk e non aver azzerato gli inglese a Dunquerque.
cosa c'entriamo noi con tutta sta storia ? cosa c'entro IO in particolare ? cosa possa fare di concreto ?

ormai e' tutto perduto.
no, io non sarei neanche imboscato, sarei emigrato immediatamente, vacci tu a fare la carne da cannone per una nazione a cui non senti di appartenere e che non ti dara' nulla in cambio.

a ognuno il suo, io non sono un militare di carriera e neanche un militare tappabuchi.

e infatti a noi cosa han dato in cambio ? deportazioni, morte, tasse, e pure accuse di codardia !
non c'e' nulla che l'italia avrebbe potuto fare per cambiare le sorti del conflitto, sono i tedeschi che hanno attuato una strategia suicida e ancora oggi noi ne paghiamo tutti le conseguenze.

Ma se fino a due secondi fa hai detto che testualmente : "la mia patria è la mia città" adesso invece dici che tu stai bene in tutto il nord Italia , ed io lo so benissimo perchè Torino e Milano ti stanno sul "culo" perchè lì e soprattutto nelle zone d'origine di mia madre vi chiamano "terroni del nord" altrimenti detti "boari" .
Come si concliano queste milioni di nazioni con la tua ammirazione per l'Impero Asburgico ?
E' vero la Svizzera ha un più alto tenore di vita per l'Italia non succede mai niente e tutto fila sempre liscio...o quasi sempre...
Ma in millenni di storia la Svizzera cosa ha mai prodotto ?
L'orologio a cucù ! 
Il mio sogno è una Europa Confederata di popoli e di nazioni ! Altro che Impero Asburgico e le poleis...
Nuovamente mostri tutta la tua ignoranza .
Le foibe sono state compiute dai partigiani comunisti jugoslavi di Tito perchè si voleva "jugoslavizzare" l'Istria e la Dalmazia pertanto è stata perpetrata la pulizia etnica contro gli italiani !
Tu rappresenti una vergogna per gli esuli friulani i quali hanno ben individuato le colpe che non sono di certo dei meridionali !
Noi non siamo "arrivati" , quelle terre erano già orgogliosamente italiane sia l'Istra che la Dalmazia prima dello scoppio della seconda guerra mondiale  , durante l'impero Romano erano considerate Italia a differenza della Slovenia e della Croazia ! Somaro !
I militi della X° MAS o i legionari delle Waffen SS italiane che nel 1943 costituirono le rispettive divisioni , decisero volontariamente e stoicamente di restare fedeli all'alleato germanico ben sapendo che la guerra era ormai perduta da tempo , ma a differenza tua mercimonio essi hanno continuato a battersi perchè credevano nei loro ideali (giusti o sbagliati che siano) in quella guerra che essi chiamavano "del sangue contro l'oro" (e suppongo anche contro ogni forma di mercimonio) .
Anche in questo caso dimostri di essere un somaro .
La guerra non fu di certo perduta nella più grande battaglia di mezzi corazzati della storia , nella battaglia di Kursk nel luglio 1943 nè nel Maggio del 40 sulle spiaggie di Dunquerque , quando i tedeschi letteralmente sotto i loro occhi , lasciano scappare gli ingesi attraverso il canale della Manica .
La guerra fu perduta perchè ad un certo punto l'Asse si è trovata a combattere contro il mondo intero :
  Polonia
  Regno Unito: 3 settembre 1939 , comprendente: Impero delle Indie
  Australia
  Nuova Zelanda
 Sud Africa
  Canada
 Francia
  Danimarca
  Norvegia
  Belgio
  Lussemburgo
  Paesi Bassi
 Grecia
 Jugoslavia: 6 aprile 1941 (firmò parte del Patto tripartito il 25 marzo, fu attaccata da Germania, Italia e Ungheria il 6 aprile dopo un colpo di stato)
  URSS: 22 giugno 1941, comprendente: Ucraina: (sebbene federata nell'URSS, fu riconosciuta dagli USA come belligerante su richiesta di Stalin)
 Bielorussia: (nella stessa posizione dell'Ucraina)
  Panamá
 Stati Uniti d'America:
  Costa Rica
  Rep. Dominicana
  El Salvador
  Haiti
  Honduras
  Nicaragua
 Cina: 9 dicembre 1941 (in guerra con l'Impero del Giappone dal 1937)
  Guatemala
  Cuba
  Cecoslovacchia (governo in esilio)
 Regno d'Egitto
  Perù
  Messico
 Brasile
 Etiopia
 Iraq
  Bolivia:
 Iran
  Colombia
  Liberia
 Ecuador
  Paraguay
  Uruguay
  Venezuela
  Turchia
  Libano
  Arabia Saudita
  Argentina
  Cile

Condivido la tua ultima riflessione l'Italia sarebbe dovuta restare neutrale , ma Mussolini insieme a tutto il popolo italiano , hanno pensato bene , nel giugno 1940 , quando i tedeschi sconfissero la Francia di sedersi al tavolo dei "vincitori" .
I giornalisti del Corriere della Sera erano arrivati ad accusare pubblicamente Mussolini di troppa esitazione ad entrare nel conflitto...
Noi a differenza della Germania e del Giappone , non solo abbiamo perso la guerra ma agli occhi del mondo abbiamo fatto anche la figura dei traditori .
E questo è il motivo principale per cui noi all'estero non contiamo niente a differenza di stati come il Regno Unito (uscito vincitore dal conflitto) o la Germania (uscita , invece , perdente) .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #61 il: Luglio 07, 2013, 17:58:39 pm »
dovresti chiederlo sempre dai Savoia, da parte mia l'est Europa l'avrebbero potuto lasciare furoi gioco.
Non come se non mi piacesse che con il nord Italia avevamo regine communi e sofferenze commune.
Comunque una mentalità commune c'è, e anche ricette, che è importane, il patriotismo passa atraverso la cuccina..
E Romania non faceva parte dell'Impero austriaco perché non eisteva nemmeno.

Vuoi spiegare tu a me che lingua si parla in Transilvania (perché parlo di essa non di Romania) e chi ha lasciato la piu determinnate impronta storica e culturale là?
Sei troppo ridicolo di come ti vanti con la tua stupidaggine.

Il numero di km2 rubati dall'Ungheria e il numero dei abitanti di madrelingua ungherese



e se fosse solo il numero di abitanti , ma 2/3 del suo terriotrio, abitanti e dla suo patrimonio storico gli hanno rubato. (conoscevano la storia come te probabilmente)
In Slovacia e Transilvania e Voivodina ci sono ancora oggi paesi con 80% di madrelingua ungherese, e non solo vicino alla frontiera ma per esempio anche nel bel centro della Romania.


non, non li vedo neanch'io  :lol:

non 90%,
quelli che vengono di famiglie miste come tua forse si,

Quelli che sono immigrati del sud spesso restano con la coscienza di essere meridionali. Mio marito si considera ostunese "mica piemontese"- e lo dice cosi. Quando i meridionali vedono il workalcoolismo di quelli di nord non li capiscono, in famiglia mantengono la cuccina meridionale.
Mentre quelli pocchi italiani di nord che non discendono da immigrati (da altre regioni) io vedo che hanno la coscienza di essere gli autoctoni qui, e hanno raggione.
Tutti hanno piu il patriotismo locale, e non vedo nulla di male.
Sei tu che non capisci che il patriotismo bisogna costruirlo appunto sul patriotismo locale e non si puo imporre qualcosa dall'alto


Io ho parlato di Romania non di Transilvania ! Imbecille ! E la Romania non potrebbe mai costituire una nazione con l'Ungheria !
Nella maggior parte della Slovacchia non si parla l'ungherese !
Qui le stupidaggini le stai raccontando soltanto tu e quell'altro mercenario !
Idem nella Romania , nella maggior parte della Romania si parla rumeno non ungherese ! Idiota !
Se fosse come tu dici la Lega Nord dovrebbe prendere al nord almeno il 50% e non fermarsi su percentuali risibili !
Continua pure con le tue idiozie . Io al nord ci vivo e se dicessi in giro che il nord Italia non è Italia , la gente del posto mi prenderebbe per pazzo !
Imbecille , io non sono "misto" di niente i miei vengono da due regioni diverse :
E' come uno della borgogna con una della provenza . E' sempre francese !
E' come uno del bradeburgo con una della baviera . E' sempre tedesco !
E' come uno della catalogna con uno di grenada . E' sempre spagnolo !
Ed io sono di padre e madre di regioni diverse ma ambedue sono italiani ! Idiota !
Mia madre e la sua famiglia sono del nord da generazioni e si considerano italiani ! Come si dovrebbero considerare altrimenti ?
Ed io che sono 50% meridionale e 50% settentionale come mi dovrei considerare del nord o del sud ?
Io mi considero semplicemente italiano con genitori di due regioni italiane diverse .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #62 il: Luglio 07, 2013, 18:07:58 pm »
si certo ma basterebbe cosi' poco per la gente ad avere un minimo di curiosita' e avere un minimo di spirito critico e un po' di sano scetticismo e invece se ne fotte in toto perche' sono rassegnati e quindi non vogliono manco star li' a perdere tempo, questo e' il grave.

io stesso seguo la politica estera e pochissimo quella italiota e anzi stando all'estero non dovrei neppure seguirla e' tempo buttato via leggere dei vari scandali e cazzi vari ma spesso rimbalzano pure sui giornali stranieri.

Rieto tu confondi gli effetti con le cause :
La gran parte della gente è composta da creduloni (effetto) che si bevono tutto ciò che dice il mainstream (causa) o che non credono più nulla , sono pochi quelli che attivano il cervello .
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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #63 il: Luglio 07, 2013, 18:17:32 pm »
il problema e' molto piu' complesso.
tanto per iniziare oggigiorno il lombardo-veneto e' quasi un continuum urbano e industriale quindi gia' li' un secessionismo veneto avrebbe poco a che spartire con la realta' odierna.

i milioni di immigrati specie in lombardia hanno di fatto intorbidito tutto il tessuto sociale, come vedi a milano e' impossibile per i partiti autonomisti trovare grossi consensi mentre invece nelle valli tirano su pure l'80% in molti casi !

sud tirol e' un caso a se' stante e infatti e' regione autonoma.
tra l'altro se ci parli con loro non e' che poi molti siano a favore del ritorno all'austria, per il momento stanno bene cosi', la rivalita' e' piu' coi trentini che gli italiani in generis, non vedo alcun odio cieco da parte loro, c'e' rancore e incazzatura ma siamo ben lontani dal sentire discorsi militari o bombaroli come un tempo.

la SVP poi sono democristiani della peggior specie, gli unici separatisti incazzosi sono quelli di Eva Klotz (Union fur Sudtirol) che sono quattro gatti.

come direi la situazione e' relativamente normalizzata a Trieste anche se ovviamente permane un "muro" culturale con gli sloveni ma oramai siamo nel 2013 e' tutto molto annacquato e i giovani tendono a fottersene e tirare avanti.

come ci considerano quindi ? come vicini di casa, ne' piu' ne' meno ... ti assicuro non rivangano certo le guerre di 100 anni fa eh .. il loro rancore e' per motivi politici ed economici principalmente ma sempre meno presente nelle nuove generazioni, non siamo piu' ai tempi degli anni 60-70 in cui venire anche solo in italia in vacanza rischiavano furti e truffe, anzi ora si lamentano che tutto e' troppo caro e vanno in croazia e hanno ragione !

paradossalmente nel centro di Innsbruck molti negozianti parlano italiano perche' un buon 20-30% dei turisti sono trentini veneti e lombardi e sono molto ospitali segno che i turisti pagano bene e non rompono i coglioni.

Appunto non è possibile una separazione tra Lombardia e Veneto lo vedi anche tu che stai iniziando , forse , a capire che stai dicendo delle stronzate ?
E quali sono tutte queste valli della Lombardia che hanno "partiti autonomisti" all'80% ?
Gli altoatesini , non sono e non si considerano italiani , lì a differenza che nel Veneto si è arrivati perfino al terrorismo separatista , proprio perchè mentre gli aloatesini sono germanici i veneti sono italiani .
Appunto . E' una regione autonoma a statuto speciale proprio per tutelare maggiormente le differenze autoctone , è questa la vera ratio delle regioni a statuto speciale rispetto a quelle a statuto ordinario come il Veneto . 
Negare queste ovvietà significa negare l'evidenza !
Appunto . Vi considerano come vicini di casa ed i vicini di casa , come tutti noi sappiamo , sono degli estranei .
Per il resto concordo . 
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Offline Lucia

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #64 il: Luglio 07, 2013, 18:38:26 pm »

Io ho parlato di Romania non di Transilvania ! Imbecille !

E la Romania non potrebbe mai costituire una nazione con l'Ungheria !
Nella maggior parte della Slovacchia non si parla l'ungherese !

Imbecile sei tu, almeno se riconoscessi che la tua bocca parlava senza il tuo cervello potrei capirti, la gente si inventa un sacco di stronzate dei paesi che non conosce.

Oggi Transilvania è Romania, purtroppo, quindi se mi dici che Ungheria con Romania non c'entra nulla lingvisticamente e insisti  ti dimostri solo un ignorante che dice parolace quando non hai argomenti.

Ma non è mai una vergogna imparare Standarte, non lo sapevi e basta, per gli ungheresi di Romania poi è un tato dolente che vuoi fare?!

In 1550 Slovacia, Boemia e Croazia ERANO l’UNGHERIA reale, mentre la Transilvania ERA Ungheria dell’Est
Non posso dire nemmeno che appartenevano all’Ungheria, oggi quelle regioni sono Slovacia, Ucraina e Romania.


Citazione
Idem nella Romania , nella maggior parte della Romania si parla rumeno non ungherese ! Idiota !

Prova andare in centro della Romania,  e spiegali che loro sono rumeni, poi non venire a dirmi che ti hanno accoltellato.  :) Ciao!

Anche la mia città che è sulla frontiera era 91% ungherese, adesso è 25, ma non ti preoccupare sarà cosi anche con il Milano e Torino con le immigrazioni e allora ti dirò io che linguisticamente siete in minoraza e che idiota e imbecilòle.

Citazione
Se fosse come tu dici la Lega Nord dovrebbe prendere al nord almeno il 50% e non fermarsi su percentuali risibili !

a me la Lega Nord non mi interessa niente tanto è piena di meridionali, non seguo la politica.
E io non ho espresso preferenze per una regione o altra.


Citazione
Imbecille , io non sono "misto" di niente i miei vengono da due regioni diverse :

Il fatto che ti sei offesso che ho detto misto dimostra il tuo razzismo non il mio.
Io credo nei patriotismi locali.

Citazione
Ed io che sono 50% meridionale e 50% settentionale come mi dovrei considerare del nord o del sud ?
Io mi considero semplicemente italiano con genitori di due regioni italiane diverse .

da una analisi dei matrimoni misti si è osservato che i bambini aderisono alla cultura paterna (se il padre è presente in famiglia). Comunque anchio sono mista anche se tutti i miei antenati erano austro-ungarici e mi piace pure essere cosi di origini diverse, non divento pazzo furioso se qualcuno mi dice che sono una mesolanza di diversi popoli.
Poida parte mia sei cio che ti consideri tu basta che ti calmi un po.

Offline Stendardo

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #65 il: Luglio 07, 2013, 19:39:17 pm »
non so se ti sia scappato ma molti di questi nomi elencati sono lombardi, veneti, o della pianura padana :)

tra l'altro hanno dovuto andare o essere cacciati in altri lidi per diventare famosi o semplicemente per continuare a lavorare in pace, con buona pace della tua idea di italia culla della cultura e aperta verso inventori e intellettuali.

ed e' proprio per questo che scrivo "italietta" perche' ancora oggi e' un paese ostile a chi osasse avere del genio o cercare sbocchi tecnologici o commerciali o culturali che non siano ammanicati alle elite di potere.

sarebbe ora di smetterla di masturbarsi sul passato e guardare piu' al presente e al futuro o presto si fara' la fine della grecia e a loro l'antica gloria non da' certo da mangiare.

certo che hai un nazionalismo veramente dogmatico eh, ci mancano solo i discorsi di suprematismo razziale della gloriosa razza romano-italica.

Lo vedi che continui a farneticare ed a sparare cazzate ?

Come no erano tutti della patania...

Leonardo da Vinci era fiorentino . Cicerone era di vicino Frosinone , Giotto era fiorentino , Dante idem , Archimede era di Siracusa , Edoardo de Filippo di Napoli , Pirandello di Agrigento , Michelangelo di Arezzo , Enrico Fermi di Roma , Giulio Cesare di Roma , Giovanni Gentile di Castelvetrano (Trapani) , Galileo Galilei era di Pisa , Puccini di Lucca , Gian Lorenzo Bernini di Napoli , Raffaello di Urbino .

Su 24 nomi che ho citato della patania sono 9, lo vedi che dici stupidaggini ?

Non è la mia idea . L'Italia è riconosciuta dal mondo come "culla della cultura e dell'intelletto" .

Le persecuzioni sono sempre esistite in ogni dove , non è che gli austroungarici erano un esempio di democrazia .

Ti posto la storia di Cesare Battisti di Trento non di Canicattì , con i genitori oriundi di Trento non di Agrigento .

Leggila bene , e vai a Trento se ci vai , passando dalla sua lapide , togliti il cappello ! 

fonte : http://it.wikipedia.org/wiki/Cesare_Battisti

 Cesare Battisti


Da Wikipedia, l'enciclopedia libera.





 Disambiguazione – Se stai cercando altri significati, vedi Cesare Battisti (disambigua).
 


Cesare Battisti
 






Cesare Battisti al fronte con l'uniforme degli Alpini
 


4 febbraio 1875 - 12 luglio 1916
 


Soprannome
 
C.Battisti
 


Nato a
 
Trento
 


Morto a
 
Trento
 


Cause della morte
 
impiccagione
 


Luogo di sepoltura
 
Trento, Mausoleo di Cesare Battisti
 


Dati militari
 


Nazione servita
 
Regno d'Italia
 


Forza armata
 
Regio Esercito
 


Arma
 
Fanteria
 


Corpo
 
Alpini
 


Reparto
 
6º Reggimento alpini
 


Anni di servizio
 
1915 - 1916
 


Grado
 
Ufficiale
 


Comandanti
 
Luigi Cadorna,
 


Guerre
 
Prima guerra mondiale
 


Decorazioni
 
Medaglia d'oro al valor militare
 


Altro lavoro
 
geografo, giornalista, politico
 



[senza fonte]
 


voci di militari presenti su Wikipedia
 



Cesare Battisti
 



--------------------------------------------------------------------------------




Abgeordnetenhaus
 


Legislature
 
XXI
 


Gruppo parlamentare
 
Italiano (frazione socialista)
 


Circoscrizione
 
Tirolo
 


Collegio
 
Trento
 



--------------------------------------------------------------------------------




Dati generali
 


Partito politico
 
Partito Socialista Trentino
 

Cesare Battisti (Trento, 4 febbraio 1875 – Trento, 12 luglio 1916) è stato un patriota, giornalista, geografo, politico socialista e irredentista italiano. Cittadino austriaco di nascita, diresse giornali nella Trento asburgica e fu deputato al Parlamento di Vienna.
 
Allo scoppio della grande guerra combatté per la parte italiana. Catturato dai Kaiserjäger tirolesi (dall'ufficiale Bruno Franceschini), fu processato e impiccato per alto tradimento in quanto deputato austriaco.
 
Insieme a Guglielmo Oberdan, Damiano Chiesa, Fabio Filzi, Francesco Rismondo e Nazario Sauro è considerato tra le più importanti figure della causa dell'irredentismo italiano ed eroe nazionale.
 




Indice
  [nascondi]  1 Biografia
 2 Il trasferimento in Italia
 3 In guerra 3.1 La cattura
 3.2 Il processo e l'esecuzione
 
4 La figura di intellettuale
 5 Onorificenze
 6 Opere
 7 Note
 8 Bio-bibliografia
 9 Altri progetti
 10 Collegamenti esterni
 

Biografia [modifica]
 
Nacque a Trento quando questa era ancora parte dell'Impero austro-ungarico, da Cesare, commerciante, e dalla nobildonna Maria Teresa Fogolari.
 




Targa apposta sulla casa natale a Trento, in piazza Duomo
Dopo aver frequentato il ginnasio a Trento, l'attuale Liceo Classico Giovanni Prati, si sposta a Graz, dove incontra e si lega al gruppo dei marxisti tedeschi, e con loro fonda un giornale che verrà subito censurato; dopo la parentesi di studi a Graz, approda a Firenze per frequentare l'università. Si laurea nel 1898 in geografia. Seguendo le orme dello zio materno, don Luigi Fogolari (condannato a morte dall'Austria per cospirazione e poi graziato), abbraccia presto gli ideali patriottici dell'irredentismo. Successivamente agli studi universitari, si occupa di studi geografici e naturalistici e pubblica alcune apprezzate "Guide" di Trento e di altri centri della regione e l'importante volume "Il Trentino". Contemporaneamente si occupa di problemi sociali e politici e, alla testa del movimento socialista trentino, si batte per migliorare le condizioni di vita degli operai, per l'Università italiana di Trieste e per l'autonomia del Trentino. Nel 1900 fonda il giornale socialista "Il Popolo" e quindi il settimanale illustrato "Vita Trentina", che dirige per molti anni.
 
Desiderando combattere per la causa trentina con la politica e farla valere dall'interno, nel 1911 si fa eleggere deputato al Reichsrat, il Parlamento di Vienna. Nel 1914 entra anche nella Dieta di Innsbruck.
 
Si sposò con Ernesta Bittanti (Cremona, 1871 - Trento, 1957) ed ebbe tre figli: Luigi (1901 - 1946), Livia (1907 - 1978) e Camillo (1910 - 1982).[1]
 
Il trasferimento in Italia [modifica]
 
Il 17 agosto 1914, appena due settimane dopo lo scoppio della guerra austro-serba, il deputato Battisti abbandona il territorio austriaco e ripara in Italia. Diventa subito un propagandista attivo per l'intervento italiano contro l'Impero austro-ungarico, tenendo comizi nelle maggiori città italiane e pubblicando articoli interventisti su giornali e riviste.
 
Tra le città in cui soggiornò vi è anche Treviglio dove risiedette in via Sangalli al numero 15.
 
Forse legato alla massoneria, riconobbe ad essa un ruolo negli accadimenti:
 


« "Devesi alla Massoneria se la causa di Trento e Trieste ha ancora fautori in Italia e se l’irredentismo si è gagliardamente ridestato e, malgrado le opposizioni neutraliste, affermato". »
 


(Cesare Battisti - Lettera ai Coratini - 5 marzo 1915)
 

In guerra [modifica]
 
Il 24 maggio 1915, l'Italia entra in guerra. Battisti si arruola volontario e viene inquadrato nel Battaglione Alpini Edolo, 50ª Compagnia. Combatte al Montozzo sotto la guida di ufficiali come Gennaro Sora e Attilio Calvi. Per il suo sprezzo del pericolo in azioni arrischiate riceve, nell'agosto del 1915, un encomio solenne. Viene trasferito ad un reparto sciatori al Passo del Tonale e successivamente, promosso ufficiale, al Battaglione Vicenza del 6º Reggimento Alpini, operante sul Monte Baldo nel 1915 e sul Pasubio nel 1916. Due suoi fratelli invece si arruolono nel corpo dei Tiroler Kaiserjäger, i Cacciatori Imperiali.
 
Nel maggio 1916 si trova a Malga Campobrun, in attesa dell'inizio della famosa Strafexpedition (15 maggio - 15 giugno 1916), preparando la controffensiva italiana. Il 10 luglio il Battaglione Vicenza, formato dalle Compagnie 59ª, 60ª, 61ª e da una Compagnia di marcia comandata dal tenente Cesare Battisti, di cui è subalterno anche il sottotenente Fabio Filzi, riceve l'ordine di occupare il Monte Corno di Vallarsa (1765 m) sulla destra del Leno in Vallarsa, occupato dalle forze austro-ungariche.
 
La cattura [modifica]
 
Nelle operazioni, molti Alpini caddero sotto i colpi dei Kaiserjäger austriaci, mentre molti altri furono fatti prigionieri. Tra questi ultimi si trovavano anche il sottotenente Fabio Filzi e il tenente Cesare Battisti stesso che, dopo essere stati riconosciuti, furono tradotti e incarcerati a Trento. A riconoscere l'irredentista trentino fu il Welschtiroler Kaiserjaeger Bruno Franceschini, originario della Val di Non.
 
La mattina dell'11 luglio, Battisti venne trasportato attraverso la città a bordo di un carretto, in catene e circondato da soldati. Durante il percorso, organizzato dalla polizia austriaca, numerosi gruppi di cittadini e milizie lo fecero bersaglio di insulti, sputi e frasi infamanti.
 
Il processo e l'esecuzione [modifica]
 




Cesare Battisti nel momento della sua impiccagione per mano del boia Lang
La mattina seguente, il 12 luglio 1916, fu condotto insieme a Fabio Filzi al Castello del Buonconsiglio, al tempo adibito a caserma delle truppe austro-ungariche. Durante il processo non si abbassò mai alle scuse, né rinnegò il suo operato e ribadì invece la sua piena fede all'Italia. Respinse l'accusa di tradimento a lui rivolta accusa basata sul fatto d'essere suddito asburgico passato alle file nemiche e deputato del Reichsrat. Egli si considerò invece soltanto soldato catturato in azione di guerra.
 




Il corpo di Battisti messo in mostra dal boia


« Ammetto inoltre di aver svolto, sia anteriormente che posteriormente allo scoppio della guerra con l'Italia, in tutti i modi - a voce, in iscritto, con stampati- la più intensa propaganda per la causa d'Italia e per l'annessione a quest'ultima dei territori italiani dell'Austria; ammetto d'essermi arruolato come volontario nell'esercito italiano, di esservi stato nominato sottotenente e tenente, di aver combattuto contro l'Austria e d'essere stato fatto prigioniero con le armi alla mano. Rilievo che ho agito perseguendo il mio ideale politico che consisteva nell'indipendenza delle province italiane dell'Austria e nella loro unione al Regno d'Italia. »
 


(Dal verbale dettato dallo stesso Battisti durante il processo[2])
 

Alla pronuncia della sentenza di morte mediante capestro per tradimento, Battisti prese la parola e chiese, invano, di essere fucilato invece che impiccato, per rispetto alla divisa militare che indossava. Il giudice gli negò questa richiesta e procedette invece ad acquistare alcuni miseri indumenti da fargli indossare, dando seguito alla sentenza.
 
"Gli organi di stampa austriaci lo descrissero come «bancarottiere», «truffatore», «vigliacco», «disertore», «traditore dei suoi e dai suoi tradito»; il processo fu istruito senza garanzie per l’imputato, al quale venne negata anche la difesa di fiducia, e contrassegnato da grossolani errori procedurali".[3] Tutta questa operazione aveva fini precisi per l'autorità asburgica perché Battisti era ancora deputato austriaco: "Una volta catturato, Battisti entrerà come attore in un apparato scenico in cui l’azione collettiva si sposa ad un’abile regia governativa", poiché "le tappe del suo andare al patibolo scandirono il rito: allo scopo di esporlo alla denigrazione e al dileggio fu fatto sfilare in un carro per le vie di Trento". Ciò avvenne per un intento determinato nei confronti dell'intellettuale irredentista: "un vero e proprio linciaggio rituale".[4] Battisti dovette subire moltissimi insulti ed umiliazioni dai suoi carcerieri: "In via Borgonovo la folla incominciò a fischiare, a schiamazzare e a ingiuriare i prigionieri: ingiurie come Hund (cane), Schuft (briccone), Canaille (canaglia)" che erano pronunciate dai soldati di nazionalità tedesca.[5] "Sovente volte i prigionieri vennero sputacchiati".[5] I testimoni riportano anche d’altri atti di violenza contro Battisti: gli furono gettati addosso polvere e zolfo con un mantice; fu percosso da una guardia; avendo chiesto da bere, gli fu offerta acqua sporca.[6]
 
L'esecuzione avvenne nella Fossa della Cervara, sul retro del castello. Le cronache riportano che il cappio si spezzò, ma invece che concedergli la grazia com'era usanza, il carnefice ripeté la sentenza con una nuova corda. Da una testimonianza diretta, redatta sul libro Martiri ed eroi Trentini nella 1ª Guerra Mondiale edizione Legione Trentina, assieme a tutti i verbali del processo a Cesare Battisti, il testimone racconta che, vedendo una cordicella appesa a lato della forca, chiese al boia (Lang, venuto da Vienna e chiamato ancora prima che il processo iniziasse) se tale corda era adatta per l'esecuzione; il boia rispose che la corda buona era nella valigia. Cesare Battisti affrontò il processo, la condanna e l'esecuzione con animo sereno e con grande fierezza, nonostante la misera esposizione durante il tragitto in città, al fatto che fosse stato condotto alla forca vestito quasi di stracci e che non gli si permise di scrivere alla famiglia. Secondo la versione accreditata dalla storiografia italiana morì gridando in faccia: Viva Trento italiana! Viva l'Italia!.
 




Monumento a Battisti a Bolzano
Alla vedova Ernesta Bittanti fu liquidato l'importo di 10.000 lire dalla RAS, compagnia di assicurazione di Trieste, all'epoca austroungarica.[7]
 
Cesare Battisti è ricordato nel canto popolare italiano La canzone del Piave, citato assieme a Nazario Sauro e Guglielmo Oberdan.
 
La figura di intellettuale [modifica]
 
Nel 1975 Claus Gatterer in un'opera intitolata ironicamente Cesare Battisti: ritratto di un alto traditore riscopre le sue origini di intellettuale austro-socialista, dimenticate nelle opere scritte a suo ricordo durante l'immediato periodo postbellico. La sua figura intellettuale è anche stata al centro del lavoro di Marco Albertazzi.
 
Onorificenze [modifica]
 




Targa dedicata a Cesare Battisti nella via omonima, presso Piazza Venezia a Roma




Placca e busto in onore a Battisti a Perugia




Medaglia d'oro al valor militare
 



«Esempio costante di fulgido valor militare, il 10 luglio 1916, dopo aver condotto all'attacco, con mirabile slancio, la propria compagnia, sopraffatto dal nemico soverchiante, resistette con pochi alpini, fino all'estremo, finché tra l'incerto tentativo di salvarsi voltando il tergo al nemico ed il sicuro martirio, scelse il martirio. Affrontò il capestro austriaco con dignità e fierezza, gridando prima di esalare l'ultimo respiro: "Viva l'Italia!" e infondendo così con quel grido e col proprio sacrificio, sante e nuove energie nei combattenti d'Italia[8].»
 — Monte Corno di Vallarsa, 10 luglio 1916
 

Cesare Battisti è considerato un eroe nazionale italiano e a lui sono dedicati monumenti, piazze e vie in tutta Italia. A Trento, in epoca fascista ed al fine di mitizzare l'immagine dell'italianità di quella terra di confine, fu eretto un grande mausoleo sul Doss Trento, che sovrasta simbolicamente la città. La montagna su cui venne catturato viene adesso chiamata Monte Corno Battisti.
 
La quarta galleria della strada delle 52 gallerie del Monte Pasubio, scavate in occasione dei combattimenti della prima guerra mondiale, porta il suo nome.[9]




Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #66 il: Luglio 07, 2013, 20:01:31 pm »
non so se ti sia scappato ma molti di questi nomi elencati sono lombardi, veneti, o della pianura padana :)

tra l'altro hanno dovuto andare o essere cacciati in altri lidi per diventare famosi o semplicemente per continuare a lavorare in pace, con buona pace della tua idea di italia culla della cultura e aperta verso inventori e intellettuali.

ed e' proprio per questo che scrivo "italietta" perche' ancora oggi e' un paese ostile a chi osasse avere del genio o cercare sbocchi tecnologici o commerciali o culturali che non siano ammanicati alle elite di potere.

sarebbe ora di smetterla di masturbarsi sul passato e guardare piu' al presente e al futuro o presto si fara' la fine della grecia e a loro l'antica gloria non da' certo da mangiare.

certo che hai un nazionalismo veramente dogmatico eh, ci mancano solo i discorsi di suprematismo razziale della gloriosa razza romano-italica.

Ma sei stupido o fai soltanto finta di essere stupido ?

Se tu chiami l'Italia "italietta" dovresti anche chiamare la tua terra come repubblichetta dei mercenari e dei pirati di venezietta perchè  OGGI il veneto non è assolutamente  un paese amico del genio o di cercare nuovi "strumenti tecnologici , commerciali o culturali" .
I politici che governano oggi il veneto e le palafitte di venezia sono della stessa risma di quelli che governano oggi l'Italia .
Pensi che il veneto di oggi sia governato da buoni politici ?
Però ti guardi bene dal dire "veneto di merda"...
Lo vedi che oltre ad essere un somaro sei anche un ipocrita...?
Appunto . Non pensare alla repubblichetta mercenaria di venezia di IERI e pensa a come i politici veneti di OGGI servi dei politici che governano questa Italia hanno ridotto il veneto , la loro terra .
Il veneto oggi non dà più nulla , niente di niente a livello di sbocchi lavorativi e professionali , le aziende venete chiudono a centinaia ogni giorno ed i politici veneti si guardano bene dal fare qualcosa a favore dei suoi stessi cittadini .
Il mio è solo amor di Patria ed a maggior ragione , proprio perchè sono orgoglioso della cultura italiana , delle tradizioni italiane , dell'arte italiana , della storia italiana etc. proprio per il mio orgoglio ed onore di appartenere ad una terra che è stata così spiritualmente ed intellettivamente ricca che io detesto ancora più di te tutti quei politici che hanno ridotto l'Italia nel modo in cui essa è ridotta adesso e , non puoi davvero immaginare quanto io li detesti proprio per questi motivi . 
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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #67 il: Luglio 07, 2013, 20:05:13 pm »
Imbecile sei tu, almeno se riconoscessi che la tua bocca parlava senza il tuo cervello potrei capirti, la gente si inventa un sacco di stronzate dei paesi che non conosce.

Oggi Transilvania è Romania, purtroppo, quindi se mi dici che Ungheria con Romania non c'entra nulla lingvisticamente e insisti  ti dimostri solo un ignorante che dice parolace quando non hai argomenti.

Ma non è mai una vergogna imparare Standarte, non lo sapevi e basta, per gli ungheresi di Romania poi è un tato dolente che vuoi fare?!

In 1550 Slovacia, Boemia e Croazia ERANO l’UNGHERIA reale, mentre la Transilvania ERA Ungheria dell’Est
Non posso dire nemmeno che appartenevano all’Ungheria, oggi quelle regioni sono Slovacia, Ucraina e Romania.


Prova andare in centro della Romania,  e spiegali che loro sono rumeni, poi non venire a dirmi che ti hanno accoltellato.  :) Ciao!

Anche la mia città che è sulla frontiera era 91% ungherese, adesso è 25, ma non ti preoccupare sarà cosi anche con il Milano e Torino con le immigrazioni e allora ti dirò io che linguisticamente siete in minoraza e che idiota e imbecilòle.

a me la Lega Nord non mi interessa niente tanto è piena di meridionali, non seguo la politica.
E io non ho espresso preferenze per una regione o altra.


Il fatto che ti sei offesso che ho detto misto dimostra il tuo razzismo non il mio.
Io credo nei patriotismi locali.

da una analisi dei matrimoni misti si è osservato che i bambini aderisono alla cultura paterna (se il padre è presente in famiglia). Comunque anchio sono mista anche se tutti i miei antenati erano austro-ungarici e mi piace pure essere cosi di origini diverse, non divento pazzo furioso se qualcuno mi dice che sono una mesolanza di diversi popoli.
Poida parte mia sei cio che ti consideri tu basta che ti calmi un po.

Finisco di rispondere al somaro e poi ti rispondo .
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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #68 il: Luglio 07, 2013, 20:24:38 pm »
la patria la fa il popolo e il popolo lo fa la stirpe !
lingua e cultura sono ovviamente parte integrante ma non primaria come la stirpe.

anche i cinesi la pensano come me e infatti i cinesi nati all'estero per il governo cinese sono considerati cinesi
a tutti gli effetti e se vogliono rimpatriare hanno alcuni benefits.

idem per gli italiani all'estero fino alle seconda  o terza generazione a prescindere che siano in parte misti o del tutto misti.

cosa vogliano o chiedano gli europei oggi non conta piu' un cazzo perche' tutto verra' imposto dall'alto dalla NATO
e dai loro servi a Brussels.

il progetto e' uno stato europeo monolitico composto di macro-regioni a loro dire federali, con conseguente annullamento di tutti gli stati nazionali, in alternativa rendere se non altro gli stati nazionali del tutto impotenti verso i diktat di Brussels e ridurli a meri amministratori
e gia' oggi e' cosi' visto che non possono battere moneta ma devono chiedere gli euri alla ECB !

quindi stai pur tranquillo che se gia' fino al '92 l'italietta era la pulcinella d'europa il futuro ora e' gia' segnato tanto piu' che nei loro sogni di potere se potessero allargherebbero la EU a tutto il nord africa e turchia !

mare nostrum di nuovo quindi ? si ma in mano agli eurocrati e ai banchieri.

elemento etnico : e qui casca l'asino caro mio, senza il "blut und boden" di che cacchio si sta qua a parlare ? se rimuovi la stirpe anche i cingalesi davanti alla stazione del treno posso dirsi a pieno titolo italiani doc 100% giusto perche' son nati a brescia o bologna !

eccola li' la tua stirpe italica, il melting pot in stile americano cioe', quello che ci hanno imposto da decenni e i cosiddetti "nuovi italiani" de me cojoni.

vocazione naturale al mediterraneo : si certo ma piu' per il centro sud onestamente, ormai le rotte commerciali sono cambiate, ci sono gli aerei le autostrade .. e' tutto un altro mondo ormai .. la stessa Venezia ando' in crisi terminale proprio per il crollo dei traffici con l'oriente causato dai bassi prezzi verso le americhe e ormai siamo nel 2013.

ungheria : ma guarda che il problema di queste unioni politiche o economiche non e' MAI su linee generiche o nazionaliste, il problema e' che quando poi le si applicano nel concreto viene sempre a mancare la parita' di trattamento e vengono anche a mancare i motivi primari per cui certi stati sono entrati in queste unioni.

stessa merda stanno facendo in sud est asiatico con l'ASEAN che verra' lanciato nel 2015 ad esempio e verra' su un casino e verra' al 100% boicottato dagli stessi membri checche' sia un accordo molto piu' soft di quello di Shengen in europa.

ma alla fine chi se frega ? che si aprano pure tutti i vasi di pandora in europa e nel mondo, tanto ormai e' un mondo bipolare e composto solo di monopoli, i popoli resteranno anche senza queste nazioni di cartone e le loro bandierine.

Sostanzialmente d'accordo .

Chi ha rimosso la stirpe ?
I popoli italici hanno una comune origine .
Se è così anc'hio la penso come i cinesi , oltretutto un popolo che ammiro e che rispetto .
Sulla Nato sono d'accordo .
Ed infatti sono del parere che una moneta non dovrebbe mai essere battuta da una banca privata la BCE perchè la banca privata fa i suoi interessi privati ovvero dei suoi banchieri .
Ripeto il mio sogno è quello di un'Europa di popoli e di nazioni .
Il problema non è solo il Mediterreneo il problema è che oggi il popoli italiano non è sovrano neanche dell'orticello sotto casa ipotecato da una banca !
Il popolo è sovrano . Adesso i "sovrani"  dell'Italia sono i banchieri della BCE , dell'FMI , di Bilderberg etc. , prima il popolo italiano tornerà sovrano della propria terra e prima staremo meglio tutti .
Appunto siamo nel 2013 ! Almeno prima eravamo "sovrani" del Mediterraneo adesso non siamo sovrani neanche del nostro appartamento...
 
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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #69 il: Luglio 07, 2013, 20:41:18 pm »

ma quali chiacchere da bar ?
io ti cito due dei piu' stimati genetisti (Barbujani e Cavalli Sforza) e tu mi tiri in ballo wikipedia ?

tra l'altro forse sono io che ho acquisito poteri paranormali ma ci metto mezzo secondo a sgamane un meridionale da un lombardo ... e tu sostieni che non esiste nulla e che sono tutte stronzate, hahaha.

e nessuno stava parlando di biondismo ne' di razze ariane tra l'altro.
non spreco altro tempo visto che ovviamente non te ne fotte un cazzo di approfondire e sei convinto di sapere gia' tutto.

e per cortesia, stormfront te lo leggerai tu che sei fascista e nazionalista, io sono comsopolita e per l'amore libero e la mia ragazza con cui vivo ha la pelle marrone.

No . Io ti ho citato le EVIDENZE FENOTIPICHE  tratte dallo studio statistico di Rodolfo Livni proprio per evitare ogni partigianeria sull'argomento !

Sia il Barbujani che Cavalli Sforza non dicono in alcun modo che in Italia ci sono due sottorazze differenti !

Io sostengo che non esistono marcate differenze sottorazziali di etnia caucasica tra il nord ed il sud Italia e ti ho portato a sostegno della mia tesi le statistiche e gli studi sul fenotipo riportate da Rodolfo Livni e tra l'altro confermate anche dal Biasutti nel suo libro "Razze e popoli della terra" che è un luminare in materia .

Anche io ci metto poco a sgamare un boaro che vorrebbe essere di stirpe germanica .

Alla faccia del cosmopolita... devo citare tutte le tue perle di "cosmopolitismo"...?

O hai la mente corta o sei solo un grandissimo ipocrita dalla faccia come il culo come è più probabile che sia  .

Su Stormfront scrivono solo i razzistelli ignoranti da quattro soldi come te , non ha caso quando è stato chiuso Stormfront ti sei fatto vivo qui con le tue farneticazioni razziali . 

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #70 il: Luglio 07, 2013, 20:53:48 pm »
prima guerra mondiale per distruggere i rimanenti stati cattolici e creare l'unione sovietica.

seconda guerra mondiale per distruggere del tutto la germania e l'europa e creare il mondo bipolare odierno atto poi a creare il governo mondiale, e come vedi sono a buon punto.

non lo dico io ma gli stessi criminali di guerra come Kissinger e Churchill.

Mai prima di adesso in vita mia ho visto tanta ignoranza mascherata da ipocrita saccenza .

1)L'Unione Sovietica con la prima guerra mondiale c'entra ben poco dato che la Russia si ritirò dal conflitto proprio a causa dello scoppio della rivoluzione d'ottobre del 1917 .

2)Ma se nel 1950 -51 Winston Churchill esclamó la famosa frase ” abbiamo ucciso il porco sbagliato”, ( “we killed the wrong pig”)riferendosi proprio alla Germania di Hitler ed all'Unione Sovietica di Stalin !

E poi come feceva la Germania di Hitler (stato antimassonico) a condurre una guerra fianco a fianco con l'Italia di Mussolini (stato massonico a tuo dire) con i rispettivi soldati italiani e tedeschi che morivano nelle medesime trincee ?

Lo vedi che parli senza cognizione di causa  giusto per dare fiato alla bocca ?
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Offline Vicus

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #71 il: Luglio 07, 2013, 21:17:37 pm »
Non posso uscire un attimo che piovono gli insulti! Il mod non è un correttore di bozze, per favore cercate di moderarvi anche da voi! Spero che a questo punto nessuno dica “ha cominciato lui”…  :sick:
Comunque è una discussione puramente accademica: la balcanizzazione dell’Italia come di parecchi altri paesi è pressoché scontata, non sarà una tragedia ma per usare l’espressione di un tale un “nuovo Rinascimento”: tornerà il benessere e rifiorirà (forse) il cd. ‘genio italico’, ma saremo ancor più il cortile di altre nazioni con meno velleità separatiste.
Come nel Rinascimento, il nostro atavico particolarismo ci porterà a cercare continuamente l’appoggio estero contro lo staterello accanto, noncuranti della nostra limitata libertà e autonomia come collettività, perché troppo presi da micragnosi interessi.
« Ultima modifica: Luglio 08, 2013, 12:37:10 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #72 il: Luglio 07, 2013, 21:39:53 pm »
ma chi cazzo ha mai scritto qui che gli austriaci ci consideravano al loro pari ? loro non consideravano pari neppure i tedeschi figurarsi tutti gli altri.
dico solo che a differenza della vulgata romano-centrica nel lombardo veneto hanno lasciato un ottimo ricordo come buoni amministratori, l'esatto opposto di chi e' venuto dopo di loro tanto piu' i Savoia che ci hanno ridotti alla fame e all'emigrazione.

a che serve diventare italiani a calci in culo se poi non c'e' manco il pane in tavola ?
perche' e' a calci in culo che ci hanno costretti a diventare italioti, non dimenticarlo, nessuno vi ha chiamati salvo i circoli massoni e carbonari che ora nei libri di storia gia' delle medie vengono celebrati come eroi e patrioti.

X regio : e infatti e' quello che io ho scritto fin dall'inizio, che la X regio non pagava dazio, e questo IMPLICITAMENTE in quanto composta da cittadini dell'alleanza con roma !

smettiamola di chiamarla italia, si trattava di una serie di alleanze militari che solo in seguito si e' tramutata in esercito comune e tutto il resto, ma cosa credi che le regioni e le tribu' italiane solo a vedere i romani arrivare si cagassero sotto ? i celti lombardi di Brenno hanno razziato Roma molto prima che si blaterasse di Italia eh .. da cui il detto "Vae Victis" ...

tu la vedi come una cosa granitica e millenaria, di fatto e' durata pochi secoli e ha fatto una brutta fine anche sotto il peso del suo stesso marciume esattamente come fara' l'italietta attuale che e' tenuta insieme con nastro adesivo e fil di ferro.

tu citi i leghisti io ti tiro in ballo i separatisti siciliani, sardi, e tutti i pro-borbone a napoli e nel sud e non sono pochi anzi perso siano piu' al sud che al nord ormai.

leggiti alcuni interessanti libri della Pellizzari in merito.

Etruschi e greci : no intendevo far notare che secoli prima dell'arrivo dei romani in nord italia c'erano gia' commerci stabili con la magna grecia e pure con l'ambra in nord europa che passava dal brennero, tu romanofilo pensi la gente vivesse in palafitte o nelle caverne fatti un giro nei museu nostrani la tecnologia in lombardo-veneto non aveva nulla da invidiare a quella romana non a caso non hanno mai osato farci guerra e invaderci.

Plinio : per l'esattezza dice che i Veneti non sono poi molto diversi dai celti ma parlano una lingua diversa, poi cita i reti e gli euganei e dice ci sono anche altre tribu' ma che non contano un cazzo.

NON ricordo proprio Plinio citare alcun link tra veneti e romani, quello lo fanno altri autori con la scusa dei Troiani, di Enea e di Antenore.
e lo fa anche Omero e altri autori greci se e' per questo a riguardo degli Henetoi o Enetoi.

Veneti sono un popoli italico di latino-falisci ???? ma de che, su cosa si basa questa bestemmia ? tanto per iniziare ci sono almeno 20 teorie diverse sull'origine dei veneti e non parliamo di etruschi e liguri ...

la stessa lingua venetica e' ancora oggetto di discussione, e tende molto piu' al greco antico che non al latino pre augusteo sotto ogni punto di vista, beninteso che c'e' pure chi teorizza sia una lingua proto slava, o illirica, o perfino che sia tutto sbagliato e sia una lingua autoctona e che loro discendano dalla cultura villanoviana.

non c'e' nessun agreement in merito e i reperti migliori poi sono sparsi da bologna fino a Maribor in slovenia ...

oltre che poi c'erano i celti cenomani e altre tribu' meno note quindi non era neanche un popolo compatto e etnicamente omogeneo come certi credono.

Anche il sud Italia prima dell'unificazione d'Italia era una terra ricca e prospera , la questione meridionale , torno a ripetere è sorta solo dopo l'unità d'Italia , ma non per questo mi sento di disprezzare la mia Patria !
Nessuno ha imposto al triveneto di riunirsi alla propria madrepatria !
TUTTI  E DICO TUTTI I PIU' FERVENTI PARIOTI ITALIANI ERANO FRIULANI , VENETI E TRENTINI !
OLTRE AL GIA' CITATO CESARE BATTISTI DI TRENTO , IMPICCATO DAGLI AUTRIACI IL 12 LUGLIO 1916  ALLA SUA MORTE GRIDO "VIVA L'ITALIA !".
Ti ricordo :
FABIO FILZI DELL'ISTRIA , IMPICCATO DAGLI AUSTRIACI IL 12 LUGLIO 1916 "COL NOME D'ITALIA SULLE LABBRA , AFFRONTO' EROICAMENTE IL PATIBOLO " ;
GUGLIELMO OBERDAN DI TRIESTE , IMPICCATO DAGLI AUSTRIACI IL 20 DICEMBRE 1882 , MENTRE IL BOIA GLI METTEVA IL CAPPIO AL COLLO ESCLAMO' :"EVVIVA L'ITALIA ! EVVIVA TRIESTE LIBERA !"
FRANCESCO RISMONDO DI SPALATO IN DALMAZIA , CADUTO PRIGIONIERO DEGLI AUSTRIACI FU GIUSTIZIATO IL 10 AGOSTO 1915 .
NAZARIO SAURO DI CAPODISTRIA , IMPICCATO DAGLI AUSTRIACI , COL CAPPIO AL COLLO GRIDAVA PIU' VOLTE IN FACCIA AL CARNEFICE "VIVA L'ITALIA !"
RUGGERO TIMEUS DI TRIESTE , MORTO IN BATTAGLIA CONTRO GLI AUTRIACI A 23 ANNI SUL CARSO .
TINO GAVARDO , PIO RIEGO GAMBINI  e tanti altri .
Ecco , io sono sicuro che tutti questi tuoi compaesani se fossero in vita ti...fammi mordere la lingua...
La ricerca moderna quella più recente ed accreditata di Francisco Villar , si è trovata in sostanziale accordo con quanto sostenuto già dalla storiografia latina: i Veneti condividono con i Latini una comune origine protostorica, anche se non attraverso quel comune legame con l'Antica Grecia (e con Troia in particolare) postulato dai Romani mediante il mito di Antenore. L'insieme indoeuropeo veneto-latino si era formato come gruppo a sé in un'area dell'Europa centrale, probabilmente ubicato entro i confini dell'odierna Germania e parte di un vasto continuum indoeuropeo esteso nell'Europa centro-orientale fin dagli inizi del III millennio a.C. Da qui mosse verso sud nel corso del II millennio a.C., probabilmente intorno al XV secolo a.C.;mentre una parte di queste genti proseguì fino all'odierno Lazio (i Latini), il gruppo che avrebbe dato origine ai Veneti si insediò a nord del Golfo di Venezia e lì si attestò definitivamente.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #73 il: Luglio 07, 2013, 22:17:47 pm »
Imbecile sei tu, almeno se riconoscessi che la tua bocca parlava senza il tuo cervello potrei capirti, la gente si inventa un sacco di stronzate dei paesi che non conosce.

Oggi Transilvania è Romania, purtroppo, quindi se mi dici che Ungheria con Romania non c'entra nulla lingvisticamente e insisti  ti dimostri solo un ignorante che dice parolace quando non hai argomenti.

Ma non è mai una vergogna imparare Standarte, non lo sapevi e basta, per gli ungheresi di Romania poi è un tato dolente che vuoi fare?!

In 1550 Slovacia, Boemia e Croazia ERANO l’UNGHERIA reale, mentre la Transilvania ERA Ungheria dell’Est
Non posso dire nemmeno che appartenevano all’Ungheria, oggi quelle regioni sono Slovacia, Ucraina e Romania.


Prova andare in centro della Romania,  e spiegali che loro sono rumeni, poi non venire a dirmi che ti hanno accoltellato.  :) Ciao!

Anche la mia città che è sulla frontiera era 91% ungherese, adesso è 25, ma non ti preoccupare sarà cosi anche con il Milano e Torino con le immigrazioni e allora ti dirò io che linguisticamente siete in minoraza e che idiota e imbecilòle.

a me la Lega Nord non mi interessa niente tanto è piena di meridionali, non seguo la politica.
E io non ho espresso preferenze per una regione o altra.


Il fatto che ti sei offesso che ho detto misto dimostra il tuo razzismo non il mio.
Io credo nei patriotismi locali.

da una analisi dei matrimoni misti si è osservato che i bambini aderisono alla cultura paterna (se il padre è presente in famiglia). Comunque anchio sono mista anche se tutti i miei antenati erano austro-ungarici e mi piace pure essere cosi di origini diverse, non divento pazzo furioso se qualcuno mi dice che sono una mesolanza di diversi popoli.
Poida parte mia sei cio che ti consideri tu basta che ti calmi un po.

Non c'è bisogno di essere rumeno per affermare che in Romania la maggior parte delle persona parla il rumeno non l'ungherese !
In Romania si parla princialmente il Rumeno , poi esistono minoranze in transilvania che parlano l'ungherese ed anche il tedesco , ma in Romania , ripeto , la maggior parte delle persone parla rumeno !
A chi vuoi prendere in giro ?
Io ho detto che la Romania , non la Transilvania , la Romania non potrebbe mai costituire una nazione unica con l'Ungheria perchè ammesso che in transilvania ci sono delle minoranze che parlano ungherese , la maggior parte dei rumeni parla il rumeno e non l'ungherese !
Se puoi vuoi che ti dica che in Romania si parla ungherese...
La Romania non è solo la Transilvania .
Io non lo so davvero , ma anche a te devo fare i disegnini ?
La Romania e l'Ungheria non sono una nazione e infatti non lo sono perchè in Romania si parla principalmente il rumeno .
Non so come essere più chiaro .
No , tu è l'11° post che mi scrivi frasi offensive ed io ho sempre sorvolato perchè non mi va di mettermi sullo stesso piano di una donna , ma ad ogni offesa c'è un limite e questa volta ti ho risposto esattamente come tu sei abituata a rispondermi : con offese .
Ma quale misto e misto ? Io sono italiano e basta e di cosa dovrei essere "misto" di quale etnia o razza ?
Dall'unione tra un bianco ed un nero nasce il mulatto , questo è un misto , sulla quale io comunque non ci vedo assolutamente nulla di male .
Etnicamente non esiste il misto tra chi ha antenati appartenenti allo stesso ceppo indoeuropeo ad esempio un Latino , un Ostrogoto  , un Longobardo ed un Greco e chi più ne ha più ne metta sarà sempre etnicamente caucasico , come viene definito oggi , quello che può variare al massimo è la composizione subetnica ma tra le varie regioni d'Italia è una differenza marginale .
La nazione , come già detto ,presuppone comunque anche una comunanza di lingua , di storia , di cultura , di luogo geografico etc.
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Re:Se dici "Italia di merda" per strada ti condannano
« Risposta #74 il: Luglio 08, 2013, 06:38:24 am »
Anche il sud Italia prima dell'unificazione d'Italia era una terra ricca e prospera , la questione meridionale , torno a ripetere è sorta solo dopo l'unità d'Italia , ma non per questo mi sento di disprezzare la mia Patria !


Sai... non saprei proprio quanto peso dare a queste affermazioni.
Per tre ragioni:
- il tasso di alfabetizzazione,
- il latifondismo;
- la disponibilità al tradimento da parte della nobiltà meridionale.

E allora, è innegabile che vi siano state industrie e ferrovie ma... è anche vero che la nobiltà ed il popolo non erano gestiti con metodo.

Posso assicurarti che per quando indegni fossero stati i Savoia, i militari avrebbero dato la loro vita per il Re, anche nella seconda guerra mondiale.
Per alcuni la fedeltà continuò anche dopo il tradimento della fuga e dell'abbandono e si realizzo nella Resistenza e nella fedeltà al giuramento.
Perché, parliamoci chiaro, se non fosse stato per gli ufficiali del regio esercito, all'epoca in maggioranza nobili, le bande partigiane avrebbero finito per farsi concorrenza l'una con l'altra, come banditi.

Gli eroi....

Gli eroi del Risorgimento erano per di più nobili....

A loro dava fastidio che l'ufficialotto autriaco passasse loro davanti nelle file all'ufficio postale.

Se ancora oggi il livello d'educazione è più alto in Veneto che in altre regioni italiane (lo dico per esperienza diretta),  posso credere che la dominazione austriaca abbia fatto bene e che, da parte di qualcuno, ci sia il ricordo del rimpianto delle confessioni dei bisnonni.

E poi... alcuni tra gli eroi citati, visti dall'altra parte erano traditori...
Perché tradirono? Erano agenti sabaudi infiltrati, massoni o volgari venduti?

Quanti furono? Furono più o meno dei traditori comandanti del Rd2S?

Beh... questo ce lo dice la Storia... Lo si può misurare con l'esito delle guerre che i sabaudi persero o vinsero contro di loro.
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