tu e Lucia state parlando di due cose diverse.
Lucia parla del concetto di Ungheria che si sovrappone alla pianura pannonica o in ungherese pustza,e versola Romania fino alla parte occidentale dell'arco montuoso balcanico, tu invece parli dei principati valacchi overo della parte orientale dell'arco balcanico.
Avevo detto che Romania si è formata di 3 regioni con storie e culture molto diverse tra di loro e Massimo ha presentato meglio di come avrei potuto io fare i passi di questo evento storico.
Anche là in Romania l'unificazione crea poi solo conflitti, aree di superiorità e inferiorita e i spostamenti interni creano povertà e sopratutto sradicamento, e una storia falsificata perché bisognava dimostrare l'Unità e cancellare dalla storia tutto cio che hanno creato gli altri popoli. Poiché il 90% della storia e cultura di Transilvania l'hanno creata ungheresi, sassoni e siculi, gli hanno cancellata tutta la storia e ci fanno credere che siamo appena immigrati dall'Asia. E con questa falsificazione non ci si puo rassegnare.
Cio che dici tu zagaro è una caratteristica si che distingueva appunto Transilvania dei altri due principati. Inoltre il periodo turco noi non lo vedevamo in chiave negativa come lo vedete voi in Occidente, noi avevamo chiesto di essere vasalli ai turchi perché ci proteggano dagli asburgo , ma alla fine i asburghi hanno vinto, con Eugenio di Savoia e Montecuccoli (ma questa qualche secolo prima ).
@Standarte:
l'ideea stessa d stato nazionale nasce molto tardi, non prima di 700, corregetemi chi sa meglio. Che un re era straniero, che permettava l'immigrazine di altri popoli di altra lingua non importava. La religione diventa poi una cosa piu determinante per le identità collettive, la religione e la classe di apaprtenenza.
Per esempio quando Savoia conquista Transilvania per i asburgo ancora non avevano nessuna coscienza nazionale, hanno comminciato con vari trucchi recatolicizare la regione, perché appunto la religione e non la lingua era il fondamento di identità/diversità.
Ma la nazione unta dalla lingua parlata è comunque un'ideea nata al tavolino, che entusiasma fino a un certo punto, fino quando diventa un obbligo che devo sentirmi piu fratello con uno nato a mille kilmoetri che parla la stessa lingua e non con uno che abita nella mia citta ma e parla una lingua diversa, o con chi è nato a 15 km piu ad ovest, perché quello è un altro stato.