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Femminismo accademico

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Lucia:
http://www.blogtalkradio.com/avoiceformen/2013/07/05/the-voice-of-europe-academic-feminism

 On July 5, Lucian Vâlsan, Huffnágel Pista and James Huff will be talking about the presence of feminism in the academia throughout Europe.

On the last edition, we featured a feminist whiner who complained about the lack of feminism in Eastern Europe. But the fact is that every single European country (be it in the EU or not) has at least one feminist medrassa camp paid entirely by the taxpayers to teach students new ways to hate men.

Because of the cultural domination of the English language, far more dangerous forms of feminism go unnoticed whilst indoctrinating the next generation into further hate. And yes, there is misandry being taught right now in other languages than English that is significantly more harsh: Swedish feminism, French feminism, Hungarian feminism, Ukrainian feminism (the home of FEMEN), Spanish feminism, Croatian feminism, you name it!

We will try to analyze as many of them as possible, particularly the different levels of misandry in them and, more importantly, start popping out solutions regarding ways to counteract their toxic influence upon youths and the society at large.

The subject is tricky so please join us and call in at (001) 310 388 9709, or Skype in, after the news. Tell us the level of implementation of academic feminism in your country!

The show will commence at 7 PM GMT (London, Reykjavik and Lisbon time).

Cosa si puo dire del femminismo nelle Università italiene?

Mercimonio:
che e' un bell'ambiente di merda, come se non bastasse il Baronato e i parrucconi accademici con titoli altisonanti come "magnifico rettore" !

Lucia:
Il casino che l'hanno fato attorno alla chiusura di studi di gener ci sarebbe siccuramente

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/post/2013/04/04/universita-della-calabria-dove-gli-studi-di-genere-sono-considerati-superflui/

d'altra parte mi vengono in mente cose collegati con la mia esperienza personale, dove ho sempre il dubbio hce potrebbe essere solo una intuizione sbagliata (o non)
a italicon.it ,  Università online di cultura e civiltà italiana consorzio di 22 universita italiane, non c'era nessuna impostazione femminista, cosi come non ho visto femminismi né all'Università di Torino durrante il mio PhD, né nei cnetri di ricerca, confeenze che ho frequentato.

Però oggi se cerco nel piano di studio di università ummanistiche trovo quasi dappertutto i corsi genedr study, o almeno come corso opzionale, come bibliografia raccomandata, nele conferenze.

Anche nella conferenza su Hillmann e Zoja all'Università di Politologia di Milano i luoghi communi sugli generi erano considerati assiomi. Non puoi fare ormai un corso di storia senza veedrti proporre una storia dei generi appunto in chiave femminista.

Che il libro sulla crudeltà al femminile della mia prof parigina non è piu in commercio mi domando che non è per motivi che oggi non si puo dire  nulla di negativo o ambivalente sul femminile. (le ambivalenze sono piu interessanti dal punto di vista psicoanalitico)



Ho trovato anche questo centro di ricerca sui generi dell'Università di padova, e sembra molto attivo.

http://www.unipd-cirspg.it/chi-siamo-3


Angelo:
Lucia, mi son laureato in una facoltà umanistica, forse una di quelle più femministe d'Italia (l'Orientale di Napoli). Leva il "quasi" . Mettevano il femminismo in ogni esame.
Sono grandissimi venduti.
Non sono umani, ma umanoidi interessati ad "altro". 
Sono altro. E' bene ricordarlo.  Perchè le loro facce di culo, i loro discorsi sulla democrazia, etc. etc.,  salvo rare eccezioni, erano pura ipocrisia. E' bene ricordare il loro silenzio alla morte del professor Fabio Maniscalco. E' bene ricordare il loro giorno di lutto per un'altra professoressa.
E' bene ricordare pure che, in seguito a pressioni ben più alte, pur controvoglia fecero un'aula al prof. Fabio Maniscalco. Indecenti.

E' bene ricordare che hanno eletto Lida Viganoni, unica canditata, senza nessun rivale. Non hanno battuto ciglio. Nulla. Silenzio.
E' bene ricordare che il precedente rettore, Pasquale Ciriello, risulta indagato ed adesso siede nelle file del PD.

http://storienapoletane.blogspot.it/2009/11/palazzo-penne-bassolino-e-ciriello.html

E' bene ricordare che i "ribelli" ,  gli "antifa" , fecero una protesta contro le elezioni regolari dei rappresentanti universitari. Ostacolarono in tutti i modi illegali e legali le elezioni. Così come fece la Viganoni. Così come fece Ciriello. Stessa merda. Entrambi esultarono quando in Spagna censurano le "fiabe sessiste". I primi, i "ribell@", con striscioni, slogan, esultanze, nel cortile di Palazzo Giusso. Striscioni contro il "principe azzurro". Striscioni contro l'amore , in sintesi estrema. I secondi, più "fini" ,aumentando ancora di più il carico di studi di genere in ogni esame.  E facevano finta di combattersi. In realtà, entrambi, si rotolavano come porci negli intrallazzi più disparati. E combattevano, talvolta con l'arma delle scartoffie, delle mille burocrazie, talvolta con minacce nei confronti di chi, a differenza loro, era stato eletto e cercava di rispettare le leggi e la dignità.
Se dovessi scegliere di combattere per qualcuno, non potrei mai farlo. Solo per un ideale. Perchè lo schifo che ho visto in quegli anni, e la delusione, supera la vostra immaginazione.

Mercimonio:
sono i figli di una cultura che aspira solo ai soldi, potere, odio, e morte.

e come tale riceveranno cio' che seminano salvo poi "pentirsi" e scrivere il solito articoletto strappalacrime dove si arrampicano sugli specchi.

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