Lucia, mi son laureato in una facoltà umanistica, forse una di quelle più femministe d'Italia (l'Orientale di Napoli). Leva il "quasi" . Mettevano il femminismo in ogni esame.
Sono grandissimi venduti.
Non sono umani, ma umanoidi interessati ad "altro".
Sono altro. E' bene ricordarlo. Perchè le loro facce di culo, i loro discorsi sulla democrazia, etc. etc., salvo rare eccezioni, erano pura ipocrisia. E' bene ricordare il loro silenzio alla morte del professor Fabio Maniscalco. E' bene ricordare il loro giorno di lutto per un'altra professoressa.
E' bene ricordare pure che, in seguito a pressioni ben più alte, pur controvoglia fecero un'aula al prof. Fabio Maniscalco. Indecenti.
E' bene ricordare che hanno eletto Lida Viganoni, unica canditata, senza nessun rivale. Non hanno battuto ciglio. Nulla. Silenzio.
E' bene ricordare che il precedente rettore, Pasquale Ciriello, risulta indagato ed adesso siede nelle file del PD.
http://storienapoletane.blogspot.it/2009/11/palazzo-penne-bassolino-e-ciriello.htmlE' bene ricordare che i "ribelli" , gli "antifa" , fecero una protesta contro le elezioni regolari dei rappresentanti universitari. Ostacolarono in tutti i modi illegali e legali le elezioni. Così come fece la Viganoni. Così come fece Ciriello. Stessa merda. Entrambi esultarono quando in Spagna censurano le "fiabe sessiste". I primi, i "ribell@", con striscioni, slogan, esultanze, nel cortile di Palazzo Giusso. Striscioni contro il "principe azzurro". Striscioni contro l'amore , in sintesi estrema. I secondi, più "fini" ,aumentando ancora di più il carico di studi di genere in ogni esame. E facevano finta di combattersi. In realtà, entrambi, si rotolavano come porci negli intrallazzi più disparati. E combattevano, talvolta con l'arma delle scartoffie, delle mille burocrazie, talvolta con minacce nei confronti di chi, a differenza loro, era stato eletto e cercava di rispettare le leggi e la dignità.
Se dovessi scegliere di combattere per qualcuno, non potrei mai farlo. Solo per un ideale. Perchè lo schifo che ho visto in quegli anni, e la delusione, supera la vostra immaginazione.