Fonte :
http://www.centrosangiorgio.com/CONTRO LA FAMIGLIA di Valerie Riches
Questa pubblicazione non è un opuscolo con fini propagandistici, ma la documentazione accurata delle radici ideologiche, delle forze operative e dei programmi attuati a livello multinazionale per il «cambiamento» della cultura e delle basi etiche di intere popolazioni. Quando il lettore incontrerà delle perplessità e dei dubbi sulle gravi situazioni denunciate da questo documento, non si dimentichi che ogni affermazione riportata non è frutto di gratuite congetture, ma trova riscontro in documenti inconfutabili ufficiali delle stesse organizzazioni che militano per questa «trasformazione» della società: secondo le leggi, cambiando le leggi, forzandone il cambiamento attraverso la creazione di situazioni di fatto, violando e scavalcando leggi, costituzioni, culture e tradizioni. Le numerose note in calce al testo rendono disponibile questo rigoroso confronto.
l Presentazione
Questo scritto, redatto nel 1986, descrive le dinamiche del cambiamento di costume e di comportamenti in campo sessuale iniziato nei cruciali anni Sessanta. Gli obiettivi perseguiti dalla lobby britannica descritta nelle righe sottostanti sembrano identici a quelli della Scuola di Francoforte e di quelle forze che in quegli anni si sono battute a tutti i livelli per una maggiore libertà degli individui e delle «minoranze sessuali». Le rivendicazioni sono più o meno sempre le stesse: pace e amore, droga libera, libertà di aborto, di divorzio, di contraccezione, di sterilizzazione, di incesto, di omosessualità, ecc... Nonostante la marcata tendenza politica decisamente sinistrorsa di buona parte degli organismi sotto elencati, al vertice della piramide (o se preferite da dietro le quinte), per quanto possa sembrare paradossale, spunta un organismo appartenente al mondo esclusivo dell'Alta Finanza, lo stesso che, guarda caso, ha finanziato il famoso Rapporto Kinsey (che ha innescato la Rivoluzione Sessuale») e gli studi sulla musica atonale condotti da Adorno, Horkheimer & Compagnia a Princeton: la Fondazione Rockefeller. Chi conosce il nostro sito non si stupirà di questa apparente contraddizione. I grandi magnati dell'oro e del petrolio si sono sempre serviti (anche se con discrezione) delle cosiddette «forze sovversive» per realizzare il loro grande disegno: edificare una nuova umanità (il Nuovo Ordine Mondiale) totalmente sottomessa alle loro direttive. Ma per portare a termine questa titanica impresa - la Grande Opera - bisogna prima rimuovere gli ostacoli che ne impediscono il compimento. La prima a cadere dev'essere necessariamente la famiglia, il baluardo della moralità, una specie di cancro che si frappone tra il flusso delle nuove idee e la gioventù. Bisogna interrompere questo pernicioso legame ed estirpare questo residuato dei tempi bui liberalizzando e facilitando il divorzio. Occorre anche contrapporre dialetticamente la donna all'uomo tramite il femminismo. E infine è necessario incitare alla rivolta i figli contro i genitori e contro ogni autorità per mezzo della contestazione giovanile. Ma i giovani potrebbero opporsi ad un simile cambiamento; bisogna dunque manipolarli fin dalla tenera infanzia, svuotarli e corromperli mediante la libera circolazione di ogni tipo di droga, di mode immorali, servendosi magari di una musica violenta e regressiva, e soprattutto solleticando i loro appetiti sessuali con la promessa di piaceri proibiti da godere in piena libertà, senza regole o limitazioni. Questo compito delicato - un vero e proprio lavaggio del cervello - è stato delegato ai media, anch'essi di proprietà di multinazionali che fanno capo ai medesimi personaggi. Una volta sradicate dalle loro origini e dalla cultura dei loro avi, e ridotte in forma di schiavi, le generazioni giovanili non potranno né sapranno opporsi all'avvento di un Governo Mondiale. Questo è il piano. Molte delle tappe descritte sono già state raggiunte. Ma per comprendere appieno la natura di un odio così viscerale verso la vita e il genere umano bisogna necessariamente risalire alle sue radici teologiche. Non si tratta solo di bramosia di potere o di appagare l'ego sottomettendo il prossimo, ma di un autentico delirio di onnipotenza che trova le sue radici nel culto del Serpente praticato un tempo dall'antico gnosticismo (che già riteneva la procreazione come qualcosa di perverso) e oggi nelle cerchie illuminatiche. Il nucleo di tale culto risiede nella convinzione da parte di una sparuta élite di poter accedere tramite la Conoscenza dei Misteri alla propria divinità, ossia di poter diventare degli dèi, secondo la promessa fatta dal Serpente alla nostra progenitrice Eva nell'Eden: «Eritis sicut dii» (Gn 3, 4-5). Da qui la profonda avversione verso l'unico vero Creatore e verso l'ordine che Egli ha posto nel creato (e in primis verso la famiglia monogamica fondata sul matrimonio di un uomo e di una donna). Ecco dunque la sfida che soprattutto i giovani - le vittime designate - devono saper raccogliere: nello smarrimento e nel caos che ci circonda urge essere testimoni dell'unica verità, nonostante ciò possa sembrare un'impresa immane. Anche se ricorre all'alta magia, all'iniziazione o accede a chissà quali misteri dell'Universo, l'uomo non potrà mai diventare una divinità. Egli si deve arrendere alla realtà ammettendo di essere una piccola creatura mortale la cui grandezza risiede unicamente nell'essere stato fatto ad immagine e somiglianza di Dio. Ad Adamo ed Eva caduti nella colpa, Dio ha promesso che un giorno una Donna e la sua Prole avrebbero schiacciato la testa del Serpente. «Ipsa conteret caput tuum» (Gn 3, 15). E venuta la pienezza dei tempi, una Vergine ha dato miracolosamente alla luce il Logos, il Verbo Incarnato, Nostro Signore Gesù Cristo, vincitore del peccato, della morte e del diavolo. Coraggio, dunque, non siamo soli in questa battaglia contro le porte dell'inferno!
A sinistra: la statua dorata di Prometeo eretta nella Lower Plaza, di fronte al Rockefeller Center, a New York. Sul muro che delimita la piazza, sono state incise queste parole: «Prometheus teacher in every art brought the fire that hath proved to morals a means to mighty ends» («Prometeo, maestro in ogni arte che portò il fuoco che ai mortali si è rivelato un mezzo per fini possenti»). A destra, sulla facciata del Rockefeller Center, vicino ad un bassorilievo raffigurante il Grande Architetto dell'Universo in figura di un vegliardo che impugna un Compasso appare anche la scritta «Wisdom and knowledge shall be the stability of the times» («Saggezza e conoscenza saranno la stabilità dei tempi»). Il significato massonico di queste due immagini poste di fronte alla sede di una delle più potenti organizzazioni mondialiste impegnate nel piano di «crescita demografica zero» dell'umanità è evidente: Prometeo, che si ribella agli déi per portare il fuoco agli uomini è figura di Lucifero che si rivolta contro Dio per portare la «Conoscenza» (la Gnosi) agli iniziati.
Paolo Baroni
l Introduzione
Come genitore mi sono associata a The Responsible Society and Youth Concern all'inizio degli anni '70 perché colpita dal suo approccio ai problemi generati dai guasti della permissività. Era necessario analizzare le influenze sociali che facevano salire le crescenti cifre di divorzi, di ragazze-madri, di fanciulli a carico degli istituti, di illegittimità, di aborti, di persone infette da malattie veneree e molte altre manifestazioni fisiche ed emozionali della sofferenza umana. Sembrava più ragionevole affrontare questi problemi sociali con lo scopo di curare la malattia sottostante piuttosto che trattarne i sintomi. Perché, ad esempio, malgrado tutta l'educazione sessuale e la disponibilità di contraccettivi, c'era un aumento di gravidanze extramatrimoniali e di aborti? Più abbiamo cercato e più siamo rimasti sorpresi di quello che abbiamo trovato. In particolare, sono rimasta sbalordita della misura in cui io stessa ero stata indottrinata. La Society di cui faccio parte non è affiliata politicamente e religiosamente, e non ha posizioni sul controllo demografico in sé stesso. Essa è interessata a ciò che succede a causa dell'influenza del controllo demografico e, in particolare, alla natura di ciò che viene descritto come «educazione demografica» che, per semplicità, in questo scritto sarà chiamata «educazione sessuale». The Responsible Society and Youth Concern sostiene una pianificazione familiare responsabile nel suo sano concetto di distanziare e regolare nel tempo l'arrivo dei figli nel matrimonio come una decisione personale di comportarsi secondo la propria formazione culturale e credenza religiosa. Nello stesso spirito, la Society ritiene che i genitori, oppure le persone amate e rispettate, sono tradizionalmente e fondamentalmente la gente adatta ad impartire ai propri figli l'informazione sulla sessualità. Se l'educazione sessuale viene data nelle scuole, la Society richiede che sia trattata con sensibilità da gente integra con la piena collaborazione dei genitori, e con lo scopo di preparare i giovani al matrimonio e al ruolo di genitori. La Society considera essenziale che i ragazzi siano protetti dall'esposizione a tipi di educazione sessuale che sono amorali nel contenuto e intesi ad indottrinare. Non è mia intenzione in questo scritto insinuare che tutte le persone impegnate nelle menzionate organizzazioni siano coinvolte con propositi malvagi. Molte persone sincere di buona volontà che sono coinvolte possono non rendersi conto di ciò che stanno sostenendo. Esse - e per la verità molti di noi - vivono secondo una «saggezza» convenzionale data da un numero relativamente piccolo di uomini e donne la cui reale forza di guida è una miscela di ideologia, potere ed economia. L'assalto alla famiglia non è semplicemente un fenomeno nazionale; esso sta andando avanti ovunque nel mondo. Fintanto che noi non afferriamo il fatto che i problemi che affronta l'Inghilterra - o saranno presto - i problemi della famiglia a scala mondiale, noi non comprenderemo ciò che stiamo trattando e neppure la dimensione e gli argomenti in palio, e neppure come trovare delle soluzioni. Lo scopo di questo opuscolo è di smascherare alcune delle forze intellettuali conduttrici dello sforzo concentrato di alterare il futuro destino della famiglia attraverso l'educazione sessuale dei bambini.
l La lobby britannica 2
Verso la fine degli anni '60 e all'inizio dei '70, ci sono state intense campagne parlamentari attuate su promozione di certe organizzazioni nel settore del controllo delle nascite (cioè contraccezione, aborto, sterilizzazione e vasectomia). Da un'analisi delle loro relazioni annuali appare evidente che un numero relativamente piccolo di persone era interessato ad un livello sorprendente nel ruolo di gruppi di persone. Questa rete non era solo legata da persone, ma da finanziamenti, ideologie e talvolta indirizzi; essa era pure sostenuta da interessi coperti e finanziata in alcuni casi da elargizioni di enti governativi. Il cuore della rete era la Family Planning Association («Associazione per la Pianificazione Familiare»; FPA) con il suo entourage di organizzazioni. Ciò che noi abbiamo incontrato era una potente struttura (la «rete») con un'influenza enorme. Una più approfondita indagine rivelò che la rete si estendeva ben oltre, ossia nell'eugenetica, nel controllo demografico, nel controllo delle nascite, nella riforma delle leggi sessuali e familiari e nell'educazione sessuale e sanitaria. I suoi tentacoli raggiungevano case editrici, istituzioni sanitarie, educative e di ricerca, organizzazioni femminili e di consulenza matrimoniale, e a farla breve ovunque si sarebbe potuto esercitare influenza. Si rivelò che essa aveva il controllo dei mass media e sui funzionari di carriera in importanti dipartimenti governativi. Durante le nostre indagini, un oratore al Sex Education Symposium di Liverpool sottolineò le tattiche di educazione sessuale dicendo: «Se non mettiamo le mani sull'educazione sessuale, i bambini seguiranno semplicemente i costumi dei loro genitori» 3. Si rivelò così subito il fatto che l'educazione doveva essere il veicolo di passaggio di forme spurie di umanesimo laico emanate dalla «rete». Tuttavia, in quel tempo, non furono pienamente compresi il potere della «rete» e tutte le implicazioni della sua attività. Si pensò che la situazione fosse limitata all'Inghilterra. Non si afferrarono, di conseguenza, le implicazioni internazionali. Subito dopo, fu pubblicato un piccolo libro con il titolo curioso: The Men Behind Hitler, di Bernhard Schreiber 4. La sua tesi era che il movimento eugenetico, che aveva guadagnato popolarità all'inizio del secolo, si era mascherato in seguito all'Olocausto nella Germania nazista, ma era ancora attivo e funzionante attraverso organizzazioni che promuovevano l'aborto, l'eutanasia, la sterilizzazione, la salute mentale, ecc... L'Autore sollecitava il lettore a guardare al proprio Paese e a quelli vicini, perché certamente avrebbe trovato che i membri e i comitati di queste organizzazioni erano correlati tra loro in modo notevole. Altri libri e carte di fonti indipendenti confermarono questa situazione. Dall'Africa venne All Kinds of Family Planning 5; dalla Colombia The Structure of Genocide 6, e dalla Francia Un complôt contre la vie 7. L'ultimo, un libro accuratamente documentato, discusse la geopolitica dell'aborto e del controllo demografico come mezzi per la gestione di un potere planetario da parte di un gruppetto dei «più ricchi dei ricchi» che si sentivano minacciati dal crescente potere delle nazioni povere a causa della loro crescita numerica e del loro lento, ma costante progresso economico. Un libro importante e diligente fu pure pubblicato in America per documentare le attività del Sex Information and Education Council of the United States («Consiglio statunitense per l'informazione sul sesso e sull'educazione»; SIECUS) 8. Esso era intitolato The SIECUS Circles. A Humanist Revolution, un piano calcolato di controllo demografico per mezzo dell'educazione sessuale nelle scuole. Il suo primo Direttore Generale è stata la Dr.ssa Mary Steichen Calderone (1904-1998), che era anch'essa strettamente legata al Planned Parenthood («Paternità pianificata»), l'equivalente dell'inglese Family Planning Association. Secondo il Sex Information and Education Council of the United States, la Calderone condivideva i sentimenti e le teorie descritte dall'umanista Rudolph Dreikurs (1897-1972) come segue:
Fondere e rovesciare i sessi e i ruoli sessuali;
Liberare i bambini dalle loro famiglie;
Abolire la famiglia così come noi la conosciamo 9.
The SIECUS Circles Mary S. Calderone Rudolph Dreikurs
Anche se gli autori dei libri summenzionati hanno iniziato le loro investigazioni da angoli diversi, la conclusione quasi universale è che c'è un attacco internazionale accuratamente pianificato alla natura della famiglia e al valore della vita umana.
l L'ideologia di Chisolm
Non c'è miglior esempio dell'ideologia sottostante al movimento di controllo demografico e dell'educazione sessuale che cerca di propagare, di quello contenuto nel libro Can People Learn to Learn? («Può la gente imparare ad imparare»?), del Dr. George Brock Chisholm (1896-1971) 10, umanista e primo direttore dell'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), e successivamente presidente della Federazione Mondiale per la Salute Mentale. Chisholm aveva legami stretti con il movimento del controllo demografico e con i suoi satelliti in America 11. Egli aveva sposato l'idea di un Governo Mondiale, e riteneva che coloro che vi si opponevano fossero dei nevrotici egoisti e mentalmente malati. Pensava inoltre che la più persistente barriera allo sviluppo di un modo di vivere civile nel mondo fosse il concetto di «giusto e sbagliato», un concetto che egli pensava dovesse essere sradicato. Codici di credenze, regole fisse o dogmatismo erano per lui anatema. I bambini dovevano essere liberati da pregiudizi nazionali, religiosi e culturali imposti loro dai genitori e da autorità religiose.
Can People Learn... G. Brock Chisholm
Egli vedeva i genitori come dittatori e soppressori della migliore natura dei bambini, e riteneva che l'educazione sessuale dovesse essere introdotta in quarta elementare eliminando «le idee dei vecchi», se necessario con la forza 12. L'ideologia di Chisholm è profondamente infiltrata nel pensiero dei missionari dell'educazione sessuale e può essere colta in molte pubblicazioni e sussidi di educazione sessuale in voga.
l Una carta per la «Rivoluzione Sessuale»
Per quasi duemila anni, nel mondo occidentale c'è stato un impegno di fondo per l'ideale - se non sempre per la pratica - di associare il sesso con l'amore e la fedeltà nel contesto del matrimonio monogamico. Tuttavia, verso la metà del XX secolo, sopravvennero grandi cambiamenti, di natura alquanto diversa dai periodi precedenti, di comportamento sessuale permissivo. Tra i fattori che maggiormente hanno contribuito a questo cambiamento ci fu il Kinsey Report («Rapporto Kinsey»), pubblicato nel 1948 e nel 1953 13. Questa ricerca fu finanziata dalla Fondazione Rockefeller. Alfred C. Kinsey (1894-1956), un biologo, applicò a 1.200 esseri umani le tecniche che aveva usato nello studio di più di 2.000.000 di insetti (gall wasps). Dai dati collezionati, egli rilevò con soddisfazione che non c'erano cose come «normalità» o «anormalità» nel comportamento sessuale non «giusto» o «sbagliato». La validità delle prove di Kinsey fu contestata appena apparve il primo volume. Gli interpellati non erano un campione casuale della popolazione, ma dei volontari: era solo troppo evidente che i risultati potevano essere influenzati dal tipo di persone che si rendevano volontariamente disponibili. Malgrado l'inadeguatezza dei metodi impiegati da Kinsey, le rivelazioni dei suoi Rapporti vennero prontamente trattate come fatti e furono usate dai media, dalle «minoranze sessuali» e da interessi nascosti come una scusa per la libertà sessuale. I Rapporti Kinsey hanno fornito la carta di guida per i missionari dell'educazione sessuale e gli effetti a lungo termine nelle società occidentali sono evidenti.
l Il controllo demografico attraverso l'educazione sessuale
La teoria per la promozione del controllo demografico fu dapprima sviluppata da Thomas Robert Malthus (1766-1834) 14. Egli rilevò che la povertà e perciò il vizio e la miseria erano inevitabili poiché la crescita della popolazione avrebbe ecceduto sempre la produzione alimentare, una teoria ora sostanzialmente screditata. Le teorie di Malthus furono riprese negli Stati Uniti negli anni '20 da Margaret Sanger (1879-1966), che fondò il Planned Parethood e che più tardi divenne presidente dell'International Planned Parenthood Federation (IPPF) con quartier generale a Londra. Sia la Sanger che Marie Stopes (1880-1958), fondatrice del Movimento per il birth control («controllo delle nascite»), erano coinvolte nel Movimento Eugenetico. Esse erano donne attraenti che, sebbene non credessero nel matrimonio, si sposarono entrambe alcune volte 15. I due più famosi slogan della Sanger erano: «Più bambini per gli adatti; meno per gli inadatti; questo è lo scopo principale del controllo delle nascite» (essa chiamava questa attività «genocidio gentile») e «controllo delle nascite per creare una razza purosangue». Essa era pure dell'opinione che «il letto matrimoniale è l'influenza più degenerativa nell'ordine sociale» 16. Dall'energia e dall'influenza di queste due donne venne il movimento per il controllo demografico: il Population Council («Consiglio per la popolazione»), con sede a New York, era il «cervello», mentre l'International Planned Parenthood Federation era il «braccio operativo». Tra gli otto membri fondatori della International Planned Parenthood Federation c'era la Planned Parenthood degli Stati Uniti e la Family Planning Association inglese. Sia il Population Council che l'International Planned Parenthood Federation sono generosamente finanziate e aiutate da molte fonti, compresi enti pubblici, agenzie degli Stati Uniti per lo Sviluppo Internazionale, governi nazionali, agenzie internazionali e Fondazioni private, incluse la Fondazione Ford e la Fondazione Rockefeller (che finanziò il Kinsey Report).
Thomas R. Malthus Margaret Sanger Marie Stopes
La «pillola» è figlia della mente di Margaret Sanger. Essa costituì l'Ufficio Ricerche Margaret Sanger che finanziò il suo sviluppo 17. É stata l'invenzione e la promozione commerciale della «pillola» ad inserire la contraccezione nella mappa universale. Alle donne fu assicurato che finalmente avevano la libertà di controllare la loro felicità; ora, grazie a questa scoperta, la sessualità avrebbe potuto essere completamente separata dalla riproduzione. Fu loro detto che la «pillola» era «sicura» e affidabile al 100%. Non è difficile stimare i profitti che la «pillola» rappresenta per l'industria farmaceutica. E neppure è difficile immaginare quanto è stata importante per i rivoluzionari della sessualità e gli educatori sessuali e per i loro piani per un mondo nuovo eccellente. Tuttavia, dopo un periodo di prove e riflessione, si seppe (sebbene non necessariamente da parte dei consumatori) che il nuovo e meraviglioso medicinale non era così sicuro ed affidabile, ma comportava notevoli rischi per la salute 18. Ma coloro che osano far presenti i problemi associati alla «pillola» o i suoi potenziali rischi quando prescritta a ragazze adolescenti, sono immediatamente additati come bugiardi, menagrami o in combutta con il Papa. Sia il Population Council che l'International Planned Parenthood Federation erano estremamente attivi nell'impostare una campagna massiccia per l'accettazione della tecnologia contraccettiva. Per di più, essi conducono una campagna ad estensione mondiale per promuovere l'aborto e la sterilizzazione «temporanea» o permanente a seguito del fallimento dell'uso efficace della contraccezione nel Terzo Mondo. Come potremo vedere, esse sono coinvolte in un grosso affare. Il fatto è che gli interessi dell'International Planned Parenthood Federation vanno ben oltre la fornitura dei servizi di pianificazione familiare ai Paesi sottosviluppati. Nel 1976, l'International Planned Parenthood Federation formulò la sua «strategia della Riforma Legale e come le associazioni di pianificazione familiare la stanno interpretando» 19. Era chiaro da ciò che l'International Planned Parenthood Federation richiede alle associazioni di pianificazione familiare di trovare fonti giuridiche e argomenti sui quali basare riforme non limitate ai servizi di pianificazione familiare. Sotto il titolo generale di «La condizione della donna», le riforme miravano ad includere i diritti delle donne ad abortire, la sterilizzazione, la riforma delle tasse, alcune leggi familiari e di divorzio facilitato, una età più bassa di accesso ai servizi di controllo delle nascite «per andare incontro ai bisogni dei giovani» e naturalmente l'educazione sessuale obbligatoria. Per raggiungere i suoi scopi l'International Planned Parenthood Federation incoraggia anche la formazione di un clima di opinione pubblica nel quale i governi possono essere persuasi ad accettare i servizi di controllo delle nascite. E se i governi rispondono finanziando dei programmi, le affiliate dell'International Planned Parenthood Federation forniscono un nucleo di impiegati intorno al quale possono essere costituiti i servizi di controllo delle nascite. Questi impiegati preparano il personale (includendo gli impiegati pubblici) e in questo modo le attività dell'International Planned Parenthood Federation sono integrate con i programmi del Governo; il massimo controllo dell'International Planned Parenthood Federation è così assicurato 20. Questo spiega perché noi inglesi incontriamo evasione e prevaricazione quando contattiamo funzionari governativi in merito alle attività dell'International Planned Parenthood Federation e della Family Planning Association. Le pubblicazioni International Planned Parenthood Federation frequentemente enfatizzano la necessità di contattare i giovani e di migliorare l'approccio alla demografia, alla vita familiare e all'educazione sessuale 21. I libri e i sussidi di educazione sessuale raccomandati dall'International Planned Parenthood Federation per i giovani hanno tuttavia ben poco a che fare con la vita familiare. L'ideologia di Chisholm è più che evidente: «giusto o sbagliato», nessun'altra barriera all'attività sessuale che la contraccezione. Paradossalmente questo è un approccio al sesso che incoraggia nei giovani proprio l'attività che questa educazione dovrebbe invece scoraggiare come nemica del controllo demografico. Per comprendere più completamente le implicazioni dell'educazione sessuale che i controllori della popolazione promuovono, è illuminante la tabella posta al termine di questo opuscolo 22. Essa è stata originariamente mandata a Bernard Berelson (1912-1979), primo Presidente del Population Council. Berelson prese ovviamente sul serio queste proposte poiché incluse molte di esse - ed anche alcune più radicali - in un freddo discorso intitolato «Al di là della pianificazione familiare» alla Conferenza della Popolazione tenutasi a Dacca nel 1960 23. Tra le sue idee spiccavano alcuni temi familiari quali l'inclusione di materiale sulla popolazione nelle scuole primarie e secondarie, la manipolazione diretta della struttura familiare, la promozione di due tipi di matrimonio, uno senza figli e facilmente dissolubile, l'altro su licenza per avere figli e previsto come stabile. Un certo numero delle proposte formulate da Frederick S. Jaffe e Berelson sono già state realizzate in Inghilterra, talvolta passando attraverso la porta di servizio:
L'educazione demografica/sessuale nelle scuole 24;
Un'educazione sessuale che presenta l'attività omosessuale come normale e naturale seguendo le promulgazioni della Legge del 1967 di riforma della Legge che permette gli atti omosessuali in privato per i maschi dall'età di almeno ventun anni;
Un sistema di tasse che penalizza le coppie regolarmente sposate in favore dei conviventi;
Il pagamento dei medici che forniscono servizi di pianificazione familiare e sterilizzazione;
La Legge dell'aborto del 1967 che consente l'interruzione di gravidanza a richiesta come un diritto della donna (il consenso del marito o del partner era di conseguenza considerato non necessario);
Un servizio di contraccezione gratuito per tutti indipendentemente dalla condizione coniugale e senza riguardi per l'età;
Il diritto dei figli in giovane età alla contraccezione e all'aborto senza il consenso dei genitori (annullando così la Legge dell'età del consenso);
La Legge di riforma del divorzio del 1969 che consente il divorzio dopo cinque anni di separazione senza il consenso del partner e dopo due anni di separazione con il consenso del partner;
Una nuova Legge approvata nel 1984 consente il divorzio dopo un anno di matrimonio, così ora è possibile sposarsi, divorziare e risposarsi in diciotto mesi;
Il cambiamento della definizione del momento in cui inizia la vita umana dalla fecondazione all'impianto lasciando così la possibilità di prescrivere la «pillola-del-giorno-dopo» (RU-486).
C’è un grande lavoro propagandistico attraverso i media per incoraggiare le donne al lavoro, per posporre ed evitare il matrimonio, per guardare alla famiglia ideale di due figli (o meno), poiché i bambini sono costosi e impeditivi. C'è anche una campagna in corso per abolire o ridurre l'età del consenso per l'attività omosessuale ed eterosessuale, come pure il suggerimento che le ragazze che ancora studiano e rimangono gravide siano fatte abortire obbligatoriamente.
l Tecniche propagandistiche
Le tecniche di «campagna» che sono state impiegate per imporre queste riforme sono state brillanti ed efficienti. Esse sono riconoscibili in altri Paesi dove simili campagne hanno avuto luogo. Avendo sviluppato convincenti argomenti legali sui quali basare le riforme, le affiliate dell'International Planned Parenthood Federation costituiscono gruppi con titoli invitanti per fare pressione sui loro parlamenti. Per ammorbidire l'opinione pubblica si usano i «casi difficili» o i «casi pietosi». Ad esempio, «Una ragazza di quattordici anni lascia il bambino sulla soglia di casa» è un titolo ideale per rendere sensazionale la causa. Si usano largamente slogan come «ogni bambino dev'essere desiderato», «sesso sicuro per gli adolescenti» e «diritto al segreto professionale». Essi sono usati per provare che se la ragazza di quattordici anni avesse avuto l'educazione sessuale tipo Family Planning Association con accesso ai contraccettivi senza paura che lo sapessero i genitori, essa non avrebbe finito per restare incinta. Seguendo questa propaganda spuria noi sentiamo in seguito proposte, articoli, ricerche e studi per sostenere gli argomenti, nessuno dei quali esamina attentamente la materia con validità scientifica. Con monotona regolarità, una schiera di riviste femminili si uniscono alla campagna con inchieste sulle opinioni delle loro lettrici. Queste inchieste sono presentate al pubblico come fatti scientifici, ma naturalmente le partecipanti sono lettrici volontarie delle riviste stesse, e non un campione casuale della popolazione. C'è un valore pubblicitario anche nelle statistiche inflazionate. Come ha detto il Dr. Malcolm Potts, l'ubiquitario esperto internazionale del controllo demografico, «quelli che vogliono la legge dell'aborto liberalizzato devono dichiarare che centinaia di migliaia di donne muoiono inutilmente ogni anno mentre il numero effettivo è molto più basso» 25. Due esempi basteranno.
- In Francia si fecero circolare cifre per rafforzare gli argomenti della Legge sull'aborto. Si disse che 1.500.000 o anche 2.000.000 di aborti clandestini avvenivano annualmente. Tuttavia, l'organizzazione statistica francese ufficiale (I.N.E.D.), prudentemente, sfidò queste cifre e stimò in un suo rapporto che il numero degli aborti illegali indotti era 250.000. Ma anche queste cifre erano calcolate sulla base di tutte le morti di origine ostetrica in quell'anno (1963), come se tutte queste morti fossero dovute ad aborto! In un'altra parte del rapporto francese i ricercatori inclusero effettivamente le morti dei maschi tra i quindici e i quarantanova anni di età raddoppiando così il numero di aborti illegali che essi calcolavano. Così appare che in Francia gli uomini non solo diventano gravidi, ma possono pure morire di aborto!
- In Portogallo è stata diffusa la cifra annuale di 20.000 morti per aborto illegale. Ma il libro Demografia, delle Nazioni Unite, per il 1975, dette una cifra di solo 2.009 morti femminili per tutte le cause negli stessi anni di fecondità! 26.
l L'eliminazione dei genitori
Di tutte le «riforme» conseguite dalla Family Planning Association inglese e dalle sue affiliate, la più insidiosa è sicuramente stata la rimozione dei doveri e delle responsabilità dei genitori in merito all'educazione sessuale e alla fornitura di contraccettivi ai ragazzi ancora in età minore. Non è una coincidenza che «l'eliminazione dei costumi degli antenati» di Chisholm si sia affermata in un certo numero di Paesi. In verità, c'è una pressione su scala mondiale per minimizzare il «consenso di una terza parte» 27. In Inghilterra, per un processo che io descrivo come «inevitabilità di gradualismo», lo Stato ha prevalso sui genitori. É avvenuto in questo modo. Negli anni '60 si avanzarono argomenti da parte della Family Planning Association che, rendendo disponibile la contraccezione alle persone non sposate, avrebbe ridotto le gravidanze extra-matrimoniali, un argomento sostenuto anche dai riformatori della Legge sull'aborto. Al contrario, fecero seguito cifre crescenti di gravidanze extra-matrimoniali e gli aborti seguirono la facile disponibilità di contraccezione e di aborto. Così la propaganda disse che il servizio di contraccezione gratuita avrebbe ridotto il numero degli aborti. La pressione sul Parlamento culminò con l'approvazione della Legge di Riorganizzazione Sanitaria Nazionale (1973). Ciò rese disponibile per tutti i servizi di controllo delle nascite, per tutti, inclusi i bambini. In seguito all'approvazione di questa Legge, il Dipartimento della Sanità emise una nota di consulenza sui servizi di pianificazione familiare 28. Questa nota includeva una sezione sui giovani, con il parere della Medical Defence Union («Confederazione di difesa medica»), secondo cui i genitori di un bambino di qualsiasi età non debbono essere contattati senza il permesso del figlio. Questo era il totale capovolgimento della pratica medica in tutte le altre aree di trattamento dei bambini minorenni. Per i genitori era una situazione impossibile. In Inghilterra, i genitori sono ritenuti responsabili per le multe prese dai loro bambini e ora ad essi non è permesso di essere informati quando le loro figlie sono soggette ad atti illegali! Il diktat del Dipartimento della Sanità ebbe anche l'effetto di annullare virtualmente la Legge dell'età del consenso senza l'approvazione del Parlamento, e fece ciò nel momento in cui il cosiddetto Movimento Pedofilo ne domandava l'abolizione e la sua riduzione all’età di quattro anni! Malgrado ripetuti sforzi per rovesciare la politica del Dipartimento della Sanità impiegando ogni possibile mezzo democratico, inclusa l'azione legale privata di Victoria Gillick, mirante a far dichiarare il Memorandum, la schiacciante volontà del pubblico su questo argomento è stata ignorata. I bambini hanno l'ultimo diritto di rifiutare il permesso ai dottori di consultare i loro genitori! L'International Planned Parenthood Federation ha chiarito in modo assolutivo la sua posizione su questa materia. Nel rapporto Diritto Umano alla Pianificazione Familiare essa richiede sotto il titolo «Diritti dei Giovani» che il gruppo di età adolescente (dieci-diciannove anni) dovrebbe avere pieno accesso alla regolazione, informazione e servizi della fecondità con privatezza e confidenzialità garantite 29. In seguito, in questo rapporto si asserisce che «le Associazioni di Pianificazione Familiare e le altre organizzazioni non governative non dovrebbero usare l'assenza di legge o l'esistenza di una legge sfavorevole come una scusa per l'inazione; l'azione al di fuori della legge e anche in sua violazione è parte del processo per stimolare il cambiamento» 30. L'International Planned Parenthood Federation sta ora promuovendo «l'educazione della vita familiare» come più accettabile per i Paesi natalisti essendo ora provato che l'educazione sessuale sia controproducente in quei Paesi dove essa è stata realizzata. La prova della volontà dell'International Planned Parenthood Federation di by-passare la pubblica opinione e contravvenire le leggi già esistenti, è contenuta nel suo rapporto «A Strategy of Legal Change» («Una strategia di cambiamento legale»). Esso descrive come i tentativi della Family Planning Association di introdurre in Togo corsi di educazione sessuale nelle scuole, ha suscitato notevole opposizione da parte dell'opinione pubblica e dei parlamentari. La Family Planning Association ha perciò intrapreso una campagna attiva di informazione. Come risultato, i ministeri della Sanità e della Giustizia autorizzarono i corsi di educazione nei programmi scolastici «in contravvenzione ad una legge esistente che proibisce l'educazione sessuale» 31. Nessun Paese che crede nella democrazia dovrebbe ignorare il potere e l'influenza dell'International Planned Parenthood Federation che lavora attraverso associazioni di pianificazione familiare, di istigare politiche e leggi che danneggiano l'autorità dei genitori e la struttura della famiglia.
l Una lobby selvaggiamente perniciosa
Nel 1921, la Dr.ssa Marie Stopes fondò una clinica di controllo delle nascite in Londra da cui si evolse il National Birth Control Council. Nel 1939 esso cambiò il suo nome in Family Planning Association e divenne un vero pilastro di rispettabilità nella società inglese. Tuttavia, profondi cambiamenti dovevano sopravvenire. Nel 1976, dopo che la Family Planning Association ebbe consegnato la maggior parte delle cliniche alle autorità sanitarie locali, concentrò i suoi sforzi sul controllo della popolazione, sull'educazione sessuale e sulla fornitura di informazioni sui servizi di controllo delle nascite al Governo. Tra i suoi traguardi futuri c'erano la fornitura di «adatti programmi di educazione sessuale nelle scuole di tutto il Regno Unito» e «un movimento giovanile volontario per l'Inghilterra capace di mettere i giovani in contatto con una sana informazione sui problemi sessuali». Le attività di educazione sessuale della Family Planning Association sono intrinseche al tema centrale prima evidenziato in questo scritto: un esempio perfetto di «chisholmismo». Essi videro confusione nella mente dei bambini sulla validità del concetto «giusto o sbagliato» e presentano solo una morale assoluta: «L'uso dei contraccettivi ogni volta che tu hai rapporti sessuali»! Mentendo oscuramente e profondamente, al di sotto della propaganda persuasiva contraccettiva fornita ai bambini, c'è una sinistra attitudine verso la nascita. Viene agitata la miseria di un «bambino indesiderato». Per esempio, un opuscolo edito da Population Concern (un germoglio della Family Planning Association), porta il titolo: «C'è un nato ogni quarto di secondo». Questo, cari lettori, significa un bambino! Ma l'associazione mentale di questo titolo con l'espressione della stoltezza di nascite ogni minuto, non è confondibile. É impossibile sottovalutare il potere della Family Planning Association nell'influenzare il pensiero e la formulazione delle politiche ad ogni livello della società inglese. Questo è conseguito indirettamente attraverso i media sui quali la Family Planning Association ha un notevole controllo. La Family Planning Association ha anche le sue proprie diramazioni attraverso le quali può attuare la sua strategia per le riforme. Esse sono:
I Brook Advisory Centers, costituiti nel 1964 per fornire contraccettivi o (più recentemente) rendere possibile l'aborto per i giovani. I Brook producono anche discutibile materiale di educazione sessuale per i teenager sotto il titolo «Sesso sicuro per i teenager»;
Il Population Concern (originariamente chiamato Count Down), costituito nel 1972, è un ente per raccogliere fondi per finanziare l'International Planned Parenthood Federation e la Family Planning Association, e per promuovere le loro attività di educazione sessuale;
Il Family Planning Sales Ltd. è stato costituito nel 1972. I profitti di questo commercio di contraccettivi saliti da 10.000 sterline nel 1973
a 200.000 sterline nel 1983-1984 sono vincolati per restituzione alla Family Planning Association. Il Consiglio Direttivo di questa Società è costituito da dirigenti della Family Planning Association e del Brook Advisory Center 32;
Il Family Planning Information Service (FPIS) è stato fondato nel 1977. Esso è un ente patrocinato dal Governo e finanziato con denaro pubblico ed è situato nella sede centrale della Family Planning Association a Londra e amministrato congiuntamente dalla Family Planning Association e dal Consiglio per l'Educazione Sanitaria. Il Family Planning Information Service ha il potere e il compito di diffondere le attività e l'ideologia della «rete» delle organizzazioni interconnesse e sovrapposte, e lo fa molto efficientemente.
La Family Planning Association tiene anche dei corsi di preparazione di insegnanti, di giovani dirigenti, di operatori sociali, di medici e altri. Molti di questi corsi sono finanziati dal Dipartimento della Sanità. Nel 1974, la Family Planning Association emise una precisazione sull'educazione sessuale che affermava che uno degli scopi perseguiti dalla Family Planning Association era di creare una società nella quale «arcaiche leggi sessuali e paure irrazionali per il sesso e l'utilizzazione del sesso siano inesistenti» 33. Infine, deve essere notato che la Family Planning Association tacitamente sosteneva un rapporto della «Società per la Riforma della Legge Sessuale» che propugnava, tra le altre proposte di liberazione sessuale, che l'età del consenso dovrebbe essere ridotta a quattordici anni, includendo il consenso all'incesto, la paura del quale è considerata «irrazionale» 34. Durante gli anni '70, la Family Planning Association ha sostenuto entusiasticamente ogni libro radicale entrato sul mercato, compreso The Little Red School Book («Il piccolo libro rosso scolastico»), giudicato in seguito osceno dai tribunali. Un altro libro, Sex Education. The Erroneous Zone («Educazione sessuale. La zona sbagliata»), pubblicato dalla National Secular Society («Società Nazionale Secolare»), fu promosso dalla Family Planning Association. Questo libro sosteneva che la libertà economica darebbe alle ragazze la facoltà di scegliere tanti amanti quanti esse ne desiderano e anche di sesso! Esso consigliava anche rapporti anali e orali come metodi contraccettivi, un consiglio che si trova sempre più spesso nelle pubblicazioni di educazione sessuale per i giovani. Più recentemente, la Family Planning Association è stata coinvolta nella promozione di Make It Happen («Fà in modo che succeda»), del Segretario della Sexual Law Reform Society («Società per la riforma delle leggi sul sesso»). Questo libro, descritto da un giornalista come «di gran lunga il libro più sozzo di questo genere che io abbia trovato», ha causato diffuse controversie. Già gli è stato conferito un premio dal Times Educational Supplement, e la giuria comprendeva un Direttore della London Comprehensive School. Le implicazioni politiche del libro sono chiare. Esso mira ad insidiare le leggi e le limitazioni sociali che regolano il comportamento sessuale in ogni società civilizzata. Rapporti orali e anali, sesso di gruppo, masturbazione in comune, incesto tra fratelli e sorelle e contatti sessuali con gli animali, se non l'effettivo accoppiamento, sono evidenziati con la considerazione che coloro che si oppongono a tali attività hanno vecchi costumi e sono menagrami 35. La maggior parte del materiale educativo reso disponibile ai giovani in questi tempi, descrive i rapporti sessuali nei termini di attività per «ragazzo e ragazza» piuttosto che per «marito e moglie». È difficile trovare qualsiasi menzione di matrimonio come una positiva e sana relazione. Sono ignorati fatti come il legame, medicalmente rilevato, tra precoci rapporti sessuali o attività sessuale con molti partner e il cancro della cervice. Così avviene anche per gli effetti collaterali della «pillola» e dell'aborto, mentre le malattie veneree sono presentate più come fatti della vita che possono essere agevolmente trattati, purché si ponga attenzione medica nei primi stadi, ciò che sfortunatamente non sempre avviene. Due libri raccomandati dal Consiglio per l'Educazione Sanitaria affermano che prendere malattie veneree è «una disgrazia» come il raffreddore 36. In molti libri e programmi di educazione sessuale l'omosessualità viene presentata come un altro fatto della vita, come un'attività normale e naturale. Memori del sostegno della Dr.ssa Mary Calderone di «fondere e invertire i sessi e le regole sessuali», e in particolare «abolire la famiglia come noi la conosciamo», è interessante notare ciò che la Family Planning Association dice sul matrimonio nel suo manuale del sesso per i ragazzi di tredici-quattordici anni. La Family Planning Association spiega che mentre il matrimonio, come impegno formale di due persone di vivere insieme, può essere un ideale per gli individui e la società, «molti matrimoni non vanno proprio così. Molta gente sceglie di vivere insieme senza formalizzare la sua decisione per il fatto che può desiderare di separarsi in seguito e alcune persone sono più tolleranti dell'infedeltà o di relazioni sessuali al di fuori del matrimonio» 37. Nel 1977, la Family Planning Association e la Campagna per l'Uguaglianza Omosessuale, insieme ad altri gruppi di «minoranze sessuali», organizzarono un Congresso dal titolo «Educazione sessuale. Dove stiamo andando»? L'obiettivo era di inserire materiale sul comportamento della «minoranza sessuale» come una parte obbligatoria da inserire nei programmi scolastici 38. L’influenza della Family Planning Association è stata tale che è d'uso in Inghilterra mostrare contraccettivi ai ragazzi nelle aule di scuola, spesso con l'informazione che essi possono essere ottenuti dalle cliniche dove nessuno informerà i genitori. I quiz in classe e le domande di esame sui contraccettivi, sono pure diventati parte del processo di indottrinamento. Come un portavoce precisò per conto del Sevizio Educativo della Family Planning Association nel 1969, «l'educazione contraccettiva deve essere data ai giovanissimi; è già quasi troppo tardi quando i bambini raggiungono la pubertà [...]. I bambini nella scuola sono un pubblico ricettivo» 39. É stato perciò duramente sorprendente leggere nel Monopolies Commission Report sulle guaine contraccettive presentato dalle industrie della gomma di Londra che le attività educative della Family Planning Association «allargano il mercato dei contraccettivi» 40. L'attitudine della Family Planning Association verso i genitori è interamente coerente con il modo di vedere di Chisholm, che essi sono negatori della miglior natura dei loro figli. «I genitori: essi sono le persone più dannose di tutti», disse un portavoce della Family Planning Association 41. Quest'ultima consigliò il Dipartimento della Sanità relativamente al memorandum sui servizi di pianificazione familiare pubblicati nel 1974, che tolse la responsabilità dei genitori per i loro figli minorenni. Ma anche prima di ciò la Family Planning Association consigliò gli adolescenti ad andare ai consultori che avrebbero «trattato i vostri problemi simpaticamente e senza dire nulla ai vostri genitori, a meno che voi vogliate che conoscano» 42. La Family Planning Association e le sue filiazioni impiegano tutto il loro potere contro le azioni dei genitori per recuperare i loro diritti. La ragione è chiara. La signora Brook, fondatrice e Presidente dei centri di Consulenza Brook scrisse, in risposta alle critiche ai missionari dell'educazione sessuale: «É ora privilegio dello Stato, non dei genitori, prendere le più importanti decisioni nella vita di un figlio. Freddo, non emotivo, lo Stato giudica ciò che è meglio per il bambino» 43. Il pubblico inglese è ripetutamente informato che l'educazione sessuale ad estensione nazionale e la fornitura di contraccettivi agli adolescenti sono giustificate dalla necessità di ridurre il numero delle gravidanze indesiderate. Tutta la vicenda è stata un colossale fallimento. Maternità illegittime, aborti e malattie veneree continuano ad aumentare. Malgrado ciò, le stesse politiche sono state proseguite senza posa; più educazione sessuale, più esplicita e precoce; più contraccettivi forniti e più cliniche sessuali, seguite da più aborti. L'ubiquitario Dr. Malcolm Potts ammise, anni fa, che così sarebbe stato: «Se la gente applica la contraccezione, ci sarà una crescita e non una caduta del tasso di aborto» 44. E di nuovo: «Nessuna società ha controllato la sua fertilità senza ricorso ad un significativo numero di aborti. Infatti, l'aborto è spesso il punto di partenza nel controllo della fertilità» 45. La cosa è diventata ovvia con il passare degli anni; contraccezione e aborto sono inestricabilmente collegati. Un medico ricercatore dei Brook Advisory Centers ha confermato: «Venti anni fa, le donne erano più rassegnate alla gravidanza indesiderata, ma come esse sono divenute più consapevoli della possibilità di prevenire il concepimento, così esse sono venute a richiedere l'interruzione quando la contraccezione fallisce. C'è una schiacciante evidenza che, contrariamente a ciò che voi potreste attendervi, la disponibilità della contraccezione porta ad un incremento del tasso di aborto» 46 (ciò viene affermato con enfasi!). Ricerche condotte negli Stati Uniti evidenziano il fatto che più programmi contraccettivi sono diretti ai giovani, più aumentano gravidanze, aborti, promiscuità sessuale, malattie veneree e cancro della cervice. Ci sono molte complicate ragioni che contribuiscono a che ciò avvenga, ma la spiegazione di base è semplice: il numero dei giovanissimi sessualmente attivi cresce, e ciò ad età sempre meno avanzate 47, e il tasso di insuccesso dei contraccettivi è alto tra i teenager: quattro o cinque volte più alto che tra gli adulti 48. Le ragioni per cui i più giovani e il pubblico nell'insieme non sono informati della verità sono chiare. Anche se ricerche (condotte da persone simpatizzanti per la lobby del controllo delle nascite) hanno trovato che l'esperienza sessuale nei giovanissimi indebolisce l'importanza dell'influenza dei genitori 49, le stesse politiche sono perseguite poiché niente deve ostacolare l'ideologia di liberare i figli dalle loro famiglie. Il fine giustifica i mezzi.
l Che cosa ci riserva il futuro?
In questo scritto ho inteso esporre alcune delle occulte connivenze, implicazioni e attività di una struttura di potere interconnessa, per cui l'educazione sessuale è una (ma indubbiamente non la sola) preoccupazione. É una lobby che è stata descritta come «una delle più selvaggiamente dannose lobby che una società abbia mai avuto a fronteggiare» 50. Essa è dannosa perché l'educazione sessuale che cerca di promuovere (in qualsiasi modo possa apparire), è un veicolo per diffondere un'amoralità che è distruttiva della famiglia e del rispetto della stessa sanità della vita. Quando una nazione è minacciata da nemici esterni, deve affrontare situazioni economiche che possono danneggiare la futura stabilità nazionale; si tiene pertanto una vertenza pubblica per discutere il patrocinio di soluzioni possibili, nonché affrontare l'emergenza di strategie e politiche alternative. Quando materie di politica familiare e morale sociale sono coinvolte, tuttavia, il dibattito politico e pubblico sembra diventare colpito da paralisi, escluso dall'esame pauroso della parola «moralità». Eppure l'argomento in discussione riguarda il vero tessuto della società, il vero futuro della specie umana. La minaccia incombente dovrebbe richiedere una risposta immediata, un energico dibattito e la formulazione di contro-politiche. É imperativo che la gente di buona volontà investighi e sbrogli la matassa che è stata astutamente avvolta attorno alle politiche, alle leggi e alle istituzioni nei propri Paesi. Gli istigatori devono essere identificati e fatti conoscere poiché essi funzionano nell'impunità, nel segreto e dietro una facciata di pseudo-rispettabilità, acquisita quando i governi finanziano le loro politiche e attività. É una spaventosa situazione da valutare e su cui agire. É tale da richiedere uno sforzo coordinato da parte di coloro che credono nella famiglia e nella santità della vita e le sostengono. É una battaglia da combattere ora da parte di quelli che amano il vero significato della libertà.
Note
1 Traduzione dall'originale inglese a cura di Silvio Ghielmi. Questo testo è del 1986.
2 Nel testo The British Lobby.
3 Cfr. K. H. Kavanegh, Sex Education. Its Uses and Abuses («Educazione sessuale. Suoi usi ed abusi»), The Responsible Society, 1975.
4 Cfr. B. Schreiber, The Men Behind Hitler («L'uomo dietro Hitler»), La Haye-Mureaux, 1970.
5 Cfr. M. Golden, All Kinds of Family Planning («Tutti i tipi di pianificazione familiare»), African Universities Press, 1981.
6 Cfr. V. Corsi Otalora-M. C. De Corsi, The Structure of Genocide («La struttura del genocidio»), Bogotà, Colombia.
7 Cfr. E. M. De Lagrange-R. Bel, Un complôt contre la vie («Un complotto contro la vita»), Société De Production Litteraire, 1979.
8 Cfr. C. Chambers, The SIECUS Circles. A Humanist Revolution («I circoli SIECUS. Una rivoluzione umanista»), Western Islands, 1977.
9 Ibid., pag. 14.
10 Il canadese G. Brock Chisholm fu membro del Movimento Universale per una Federazione Mondiale, e cofondatore nel 1957 della Pugwash, un altro potente organismo mondialista legato all'Alta Finanza. Il sogno di un Governo Mondiale è riassunto in questa sua frase riportata su USA Magazine, del 12 agosto 1955: «Ciò che in tutti i luoghi la gente deve fare è praticare la limitazione delle nascite e i matrimoni misti, e ciò in vista di creare una sola razza in un mondo unico
dipendente da un’autorità centrale» (cfr. Epiphanius, Massoneria e Sètte Segrete: la faccia occulta della storia, «Ichthys», Albano Laziale 1997, pag. 400).
11 Cfr. B. Chisholm, Can People Learn to Learn?, Geo. Allen & Unwin, 1952.
12 Cfr. «The Psychiatry of Enduring Peace and Social Progress. Reestablishment of Peacetime Society» («La psichiatria della pace durevole e del progresso sociale. Ristabilimento della società in tempo di pace»), in Psychiatry, vol. IX, 1946.
13 A. C. Kinsey, Sexual Behavior in the Human Male («Il comportamento sessuale nel maschio umano»), 1948; Sexual Behavior in the Human Female («Il comportamento sessuale nella femmina umana»), Saunders, Pa., 1953.
14 L'economista e demografo inglese Thomas Robert Malthus fu un pastore anglicano. Dopo aver studiato al Jesus College dell'Università di Cambridge, diventò per breve tempo vicario della parrocchia di Albury nel Surrey e quindi insegnò politica economica e storia moderna al College della Compagnia delle Indie orientali a Haileybury. Il suo principale contributo all'economia è stata la teoria della popolazione, pubblicata nel Saggio sul principio di popolazione (1798). Secondo la teoria di Malthus, la popolazione tende a crescere più velocemente di quanto crescano le risorse alimentari necessarie per la sua sopravvivenza e ogni incremento nella produzione di cibo rispetto alla crescita demografica tende comunque a stimolare un ulteriore aumento del tasso di crescita della popolazione stessa; perciò, quando la popolazione cresce eccessivamente rispetto alle risorse alimentari disponibili, intervengono a ridurla fame, malattie e guerre. Questa teoria, che criticava di fatto la convinzione secondo cui la fecondità avrebbe condotto al progresso economico, è alla base dell'ideologia adottata dalle organizzazioni mondiali denunciate dalla Riches.
15 Cfr. E. Drogin, Margaret Sanger, Father of Modern Society («Margaret Sanger, padre della civiltà moderna»), C.U.L. Publications, 1980; Cfr. R. Hall, Maria Stopes, André Deutsch, 1977.
16 Cfr. M. Golden, op. cit.
17 Ibid.
18 Secondo recenti studi condotti sugli effetti collaterali causati dall'assunzione della cosiddetta «pillola», essa provocherebbe nella donna ipertensione, trombosi, disturbi della colecisti, nausea, aumento di peso, spotting (piccole perdite ematiche durante il ciclo mestruale), maggiore suscettibilità alle infezioni urinarie, alle infezioni da funghi (soprattutto a livello vulvo-vaginale), calo della libido, depressione, ansia, stanchezza, variazioni di umore, ritardo mestruale dopo la sospensione della «pillola», aumento dell'incidenza dell'ictus cerebrale, infarto, adenoma epato-cellulare, tumore del fegato.
19 Cfr. «Strategy for Legal Reform and How F.P.A.s Are Interpreting It» («La strategia per la riforma legale e come le F.P.A. la stanno interpretando »), in I.P.P.F. News, luglio-agosto 1976.
20 Cfr. Her Future In the Balance («Il suo futuro nell'equilibrio»), I.P.P.F., 1971.
21 Cfr. Selected Resouror Materials Approaches to Population Awareness Family Life and Sex Education for Young People («Materiali di risorsa selezionati per un approccio alla consapevolezza della popolazione, della famiglia, della vita ed educazione sessuale per i giovani»), I.P.P.F., marzo 1978.
22 L'autore di questo scritto era Frederick S. Jaffe, Vicepresidente della Federazione Mondiale per la Pianificazione Familiare. Fonte: «Activities to the Study of Population Policy for the U.S.» («Attività di studio della politica della popolazione per gli Stati Uniti»), Memorandum da Frederick Jaffe a Bernard Berelson, 11 marzo 1969.
23 Cfr. B. Berelson, Beyond Family Planning («Oltre il Family Planning»), Population Control Conference Paper, Dacca, India, 1969.
24 Per la struttura del sistema educativo inglese, il solo argomento dal quale i genitori hanno il diritto legale di sottrarre i loro bambini è l'educazione religiosa (N.d.T.).
25 Cfr. M. Potts, Abortion («Aborto»), Cambridge University Press, 1977.
26 Anche in Italia la propaganda abortista ha fatto uso del terrorismo psicologico manipolando le cifre. Ad esempio, in occasione della presentazione della Proposta di Legge presentata al Senato dai socialisti il 18 giugno 1971, venne presentato un dato statistico impressionante che richiedeva un urgente intervento legislativo: secondo tale relazione, in Italia, ogni anno morivano 20.000 donne per aborto clandestino. Lo stesso dato (20-25.000 unità) venne ripresentato il successivo 15 ottobre alla Camera dei Deputati. Questa cifra «sacra» venne poi ripresa da tutti i rotocalchi ad elevata tiratura e ripetuta fino alla nausea. Ma la disonestà degli abortisti venne smascherata dai dati ufficiali dell'Istituto Centrale di Statistica (ISTAT), che nel 1974 - per non fare che un esempio - a pag. 48 del Compendio Statistico Italiano presentava un dato assai diverso da quello sbandierato dagli abortisti: l'anno precedente, in un'età compresa da quattordici a quarantaquattro anni (cioè in età feconda), erano morte per qualsiasi causa (tumore, infarto, incidente stradale, ecc...) un totale di 9.914 donne... (cfr. P. Fiordelli, L'aborto e la coscienza, Prato 1977, 3ª Ed., pag. 13).
27 Cfr. E. M. De Lagrange-R. Bel, op. cit.
28 Cfr. Family Planning Service, Memorandum of Guidance, Department of Guidance and Social Security, maggio 1974.
29 Nei termini di questo rapporto, «regolazione della fecondità» significa contraccezione, sterilizzazione e aborto.
30 Cfr. The Human Rights to Family Planning («I diritti umani secondo il Family Planning»), I.P.P.F., London, 1984; vedi anche The Voluntuary Sector in Population & Development («il settore del volontariato in Popolazione & Sviluppo»), I.P.P.F., Londra, dicembre 1979.
31 Cfr. A Strategy for Legal Change, I.P.P.F., Londra 1981.
32 Cfr. Family Planning Association, Annual Report, 1982-1983.
33 Cfr. Sex Education, an F.P.A. Statement, agosto 1974.
34 Cfr. Report of Working Party on the Law in Relation to Sexual Behavior («Rapporto del Partito Comunista in relazione alla Legge sul comportamento sessuale»), Sexual Law Reform Society, 1974.
35 Cfr. J. Cousins, Make It Happen («Fà che succeda»), Virago, 1978.
36 Cfr. P. Mayla, Will I Like It? («Mi piacerà»?), W. H. Allen, 1978; P. Mayla-A. Robins, Were Not Pregnant («Non era incinta»), MacMillan, 1981.
37 Cfr. Learning to Live With Sex («Imparando a vivere con il sesso»), F.P.A., (edizione riveduta), 1980.
38 Cfr. Sex Education: Where Do We Go From Here?, conferenza sponsorizzata da Albany Trust, The Campaign for Homosexual Equality, The Family Planning Association and the National Youth Bureau, 1977.
39 Cfr. 1969/70 Select Committee on Science and Technology, Minutes of Evidence on Population («Momenti di evidenza a proposito della popolazione»), HMSO, del 13 maggio 1970.
40 Cfr. Contraceptive Sheaths, A Report on the Supply of Contracceptive Sheaths in the United Kingdom, HMSO, 1975.
41 Cfr. K. H. Kavanegh, op. cit.
42 Cfr. Learning to Live With Sex, F.P.A., 1972.
43 Lettera apparsa su The Times, del 16 febbraio 1980.
44 Cfr. Cambridge Evening News, del 7 febbraio 1973.
45 Cfr. M. Potts, «Fertility Rights» («I diritti della fertilità»), in The Guardian, del 25 aprile 1979.
46 Cfr. «Sex Education for Bureaucrats» («Educazione sessuale per i burocrati»), in The Scotsman, del 29 giugno 1981.
47 Cfr. «Birth Control for Teenagers: Diagram for Disaster» («Controllo delle nascite per gli adolesacenti: diagramma di un disastro»), in Linacre Quarterly, febbraio 1979; «Family Planning Clinics: Cure or Cause of Teenage Pregnancy»? («Le cliniche della pianificazione familiare: cura o causa delle gravidanze adolescenziali»?), in Linacre Quarterly, maggio 1982.
48 Cfr. «Contraceptive Failure in the United States» («Fallimento della contraccezione negli Stati Uniti»), in Family Planning Perspectives, Estate 1973.
49 Cfr. C. Farrell, My Mother Said («Mia madre disse»), Routledge & Kegan Paul, 1978.
50 Cfr. P. Cosgrove, «The Politics of Sex Education» («Le politiche dell'educazione sessuale»), in The Spectator, del 31 agosto 1974.