Autore Topic: Padre Vittorio De Bernardi : La Rivoluzione Sessuale .  (Letto 1541 volte)

0 Utenti e 2 Visitatori stanno visualizzando questo topic.

Offline Stendardo

  • Veterano
  • ***
  • Post: 3501
Padre Vittorio De Bernardi : La Rivoluzione Sessuale .
« il: Luglio 15, 2013, 16:03:44 pm »
Fonte : http://www.centrosangiorgio.com/

Contrariamente ad un'opinione assai diffusa, la contestazione giovanile degli anni Sessanta non fu affatto un fenomeno di massa spontaneo, ma l'attuazione di un piano studiato a tavolino diversi decenni prima. In effetti, la cosiddetta «controcultura», ossia il rovesciamento di quell'insieme di valori che regolavano da secoli la vita nella società occidentale, non mirava solo alla distruzione dell'ordine preesistente e alla creazione di una società rinnovata (il solve et coagula della Massoneria), ma soprattutto alla creazione di un nuovo tipo umano. Gli hippies che fumavano erba e facevano sesso all'aperto furono il prototipo di questa nuova umanità. A differenza delle altre tappe di quel processo plurisecolare che viene definito da moti studiosi «Rivoluzione», la mèta di questo nuovo sconvolgimento non riguardava solamente la forma politica da dare alla società, ma l'uomo stesso e i suoi rapporti con i proprî simili. Conformemente alle direttive massoniche impartite già alla fine dell'Ottocento, e dai vari partiti marxisti nel Novecento, il catalizzatore per realizzare in poco tempo questo cambiamento alchemico dell'uomo fu innanzi tutto la sessualità. L'«uomo nuovo» sognato nelle Logge massoniche, ma anche da intellettuali freudiano-marxisti come Reich e dai teorici della Scuola di Francoforte, prese forma in quegli enormi laboratori che furono i megaconcerti rock degli anni '60 (Woodstock, Monterey, ecc...). La ricetta «sesso, droga e rock'n'roll» sortì l'effetto desiderato. Poi, come spesso succede in questi casi, la nuova «moralità», lanciata da gruppi rompighiaccio (gli hippies), si diffuse a macchia d'olio in forma di «moda» (in e out) tra i giovani in tutto l'orbe. Il movimento pacifista e la classe studentesca portarono quel veleno ovunque, grazie anche all'aiuto dei magnati dell'Alta Finanza (Rockefeller, Agnelli, ecc...), che tramite le loro Fondazioni apparentemente filantropiche e i mass-media (di cui tengono saldamente le redini) propagarono la nuova mentalità «moderna»: sesso deresponsabilizzato, aborto a portata di tutti e contraccezione libera, divorzio, libere unioni, diritti degli omosessuali e di ogni forma di depravazione, droga libera, scuola laica (leggi atea e anticattolica), lotta classista dei figli contro i genitori, fantasia al potere, ecc... Se agli occhi dello storico, la contestazione giovanile sembra essere miseramente naufragata alla fine del Sessantotto, chi ha occhi per vedere non può non constatare come quelle idee siano penetrate in profondità nel tessuto sociale e siano in buona parte divenute parte del modo comune di pensare della gente. Ora più che mai, il processo di scristianizzazione messo in moto quasi tre secoli fa dalla Massoneria e dalle altre Società Segrete sembra vicino alla vittoria. Ma la sua sconfitta è già nelle premesse e nei risultati disastrosi ottenuti dalla creazione artificiosa di questa «nuova umanità». La «liberazione» da ogni costrizione morale avrebbe dovuto rendere felice l'uomo moderno, e invece ogni giorno vediamo i nostri giovani morire di droga o cadere nella disperazione o vittime della depressione nonostante le «conquiste» sociali... Persino il sesso, oggi a portati di tutti, è divenuto problematico, tanto che molti uomini, intimoriti dalla aggressività della donna, devono ricorrere sempre più spesso a «rimedi» farmacologici. L'emancipazione della donna, che avrebbe dovuto liberarla dalle catene della culla e della famiglia, ha prodotto solo frustrazione e insoddisfazione... Il divorzio e il conseguente aumento di figli cresciuti senza un genitore ha prodotto danni incalcolabili all'equilibrio psichico delle nuove generazioni, La lezione che dobbiamo trarre da questo ennesimo fallimento è di grande importanza: la natura umana non è un qualcosa che si può reinventare o modificare a piacere perché non è il frutto di stupide convenzioni sociali - come vorrebbero farci credere i demiurghi della «nuova umanità» - ma è il frutto del pensiero del suo Creatore che così l'ha voluta e fissata perennemente per un fine soprannaturale che va ben al di là della sua fragile vita mortale.   
 

 

 

 
 «Il modo migliore per controllare socialmente e demograficamente l'umanità è la diffusione del vizio e dell'immoralità».


Thomas Robert Malthus (1766-1834), sostenitore dell'esplosione demografica
 
 

 

I

La nuova gnosi sessuale 1

 

è stato rilevato che la Rivoluzione sta entrando in una fase post-comunista. Nella sua prima fase ha travolto l'unità della fede con l'avvento del protestantesimo e dell'assolutismo regio (1517); poi ha travolto la stessa fede e le strutture sociali ad essa ancorate, col diffondersi dell'illuminismo e del liberalismo (1717: nascita della Massoneria inglese); incanalandosi in seguito nell'alveo social-marxista, per estendersi dalla Russia (1917) all'intero pianeta. «Dopo il comunismo, la Rivoluzione manifesta una profondità nuova: dai grandi avvenimenti della vita delle nazioni e degli stati, discende in "interiorem hominem", estende la sovversione dal corpo sociale al corpo umano, si sforza di conquistare e fagocitare ogni singolo uomo» 2. Così «ogni uomo è obiettivo della guerra rivoluzionaria» (Mao Tse Tung). Si tratta di una rivoluzione integrale (A. Heller), che supera quella politica con la pretesa di trasformare radicalmente la struttura umana. è la Rivoluzione Sessuale, di cui la pornografia rappresenta il momento vessillare. Questa rivoluzione prende le mosse dai fatti per estendersi alle idee e invadere la sfera delle tendenze.

 

l Rivoluzione Sessuale nei fatti: pornografia, ecc...

 

La Rivoluzione Sessuale si esprime ormai nel costume, a vista di tutti. Ne sono segno il dilagare della pornografia, degli aborti, degli stupri, e il dissolvimento dell'istituto familiare per un rapporto sessuale libero. Ispirandosi al criterio della valutazione comune, anche la legge si adegua a ciò che avviene, rinunciando a considerarlo come reato.

 

l La Rivoluzione Sessuale nelle idee: pornologia gnostica

 

Ma i fatti di costume non sono casuali: essi spuntano da uno spirito, che a sua volta viene alimentato da ideologie contrarie alla visione cristiana della vita. Tra fatti e idee esiste una reciproca interdipendenza: le idee «non sono fiori casuali sbocciati dal letame della storia», come pretende Karl Marx (1818-1883). Le Edizioni Tattilo, all'avanguardia della produzione pornografica, hanno recentemente pubblicato il volume Estetica dell'osceno, di C. Gorsen, passando così dal fatto pornografico al-la sua giustificazione teorica, alla sua apologia, affermando che «l'osceno è bello», che esprime maturità e capacità di auto-gestione dell'uomo, mentre l'uomo che si rifiuta all'osceno rimane eterogestito da un ordine oggettivo che è fuori di lui, da una morale o legge costrittiva. Questa risposta risale in radice ai maestri della «scuola del sospetto», i quali denunciano la morale come sovrastruttura dei rapporti economici (Marx), o dell'inconscio (Freud), o come malsano ricatto sui forti da parte dei deboli, dei vili e degli schiavi (Friedrich Nietzche). Alla vecchia morale occorre sostituire una morale nuova, un'anti-morale di autoaffermazione, in particolare una morale pansessuale. Riaffiora, in questo rivoluzionamento concettuale, la negazione di tutti i doveri teorizzata da De Sade (1740-1814), nel suo opuscolo Francesi, ancora uno sforzo!: doveri verso Dio (ça va sans dire) e verso gli uomini. Il modo radicale di negare i doveri verso l'altro è negare il dovere di tenerlo in vita: De Sade, apologeta della violenza, è il primo grande teorico dell'aborto. Dice il marchese illuminista: «Non è ingiusto impedire di nascere a un essere che sarà certamente inutile; la specie umana deve essere epurata sin dalla culla; un individuo che sarà inutile alla società dev'essere strappato dal suo seno: ecco i soli mezzi ragionevoli per limitare una popolazione la cui sovrabbondanza è il più dannoso degli eccessi» 3. Ma De Sade va ancora oltre, giungendo a negare i doveri anche verso sè stessi, fino alla dissoluzione gnostica dell'uomo nel fluire di uno psichismo collettivo in un tutto impersonale. Egli adora la morte come fine dell'individualità. De Sade introduce nella gnosi moderna (Eric Voegelin e Augusto Del Noce), che per giustificare la sovversione riprende i temi fondamentali dello gnosticismo antico: un plèroma originario, unità indistinta panteisticamente intesa; una caduta nelle cattive individualità del mondo fenomenico; la possibilità di un ritorno all'Unum attuato mediante tecniche iniziatiche in cui gioca un ruolo primario la Rivoluzione Sessuale 4. Il sesso, nell'atteggiamento gnostico moderno, provoca la caduta dall'indistinto originario dando vita alla individualità, che è principio del male umano; occorre quindi disincagliarlo dalla funzione generativa e renderlo autonomo, cercando nell'orgasmo l'annullamento di sé. Questa «risessualizzazione» (Laing e Cooper) «ricompone l'unità originaria del Plèroma tramite l'unione erotica, che elimina con la polarità sessuale la sofferenza e la finitezza» 5. Il sesso libero, deordinato in tal modo, il sesso dei pornografi distorto dalla funzione generativa e aperto all'aborto è lo strumento del mitico ritorno all'Unum che sta alla base della Rivoluzione Sessuale. Per gli antichi gnostici «l'assoluto rifiuto della procreazione trasformava l'aborto in un rito che si concludeva con la consumazione del feto da parte degli iniziati» 6. Questo rito era il punto di avvio di orrori di ogni genere sulla cui pratica presso gli gnostici «non sussiste alcun dubbio». La logica della «carne» in opposizione allo spirito ha una conferma attualissima nella connessione sesso libero e aborto della civiltà odierna.

 

l Rivoluzione Sessuale nelle tendenze: pornocrazia


 

La Rivoluzione Sessuale si fà allora adorazione del divenire come tensione verso la morte, in odio a quel Dio che nell'Esodo si è definito «Colui che è» (Es 13, 5), e alle essenze, «impregnate di creaturalità»: odio all'essere, alla individualità, a qualsiasi affermarsi della persona. Scrive il filosofo trotzkista Georges Bataille (1897-1962), l'«apostolo» della pornografia: «L'erotismo apre la via alla morte, e la morte alla negazione della durata individuale» 7. La gnosi si qualifica come ossessione contro la vita, l'individualità, la personalità. «Nessuno oggi si accorge che l'erotismo è un mondo demente, e, ben al di là delle sue forme eteree, di una profondità infernale. Ma in me la morte definitiva ha il senso di una strana vittoria: mi bagna della sua luce, apre dentro di me la risata piena di gioia: quella della sparizione» 8. I nemici di Dio tendono a dare alla Rivoluzione Sessuale una consistenza sociale, a generalizzarla in un comune atteggiamento umano sotto la guida di una pornocrazia di cui si fanno garanti i sacerdoti gnostici della Rivoluzione Sessuale.

 

l La triplice spira

 

Ripercorrendo l'identico itinerario degli antichi gnostici gli attuali maestri della Rivoluzione Sessuale - il freudiano Georg Groddeck (1866-1934), il freudiano-marxista Wilhelm Reich (1897-1957) e Georges Bataille (che si autodefiniva la «sintesi di tutte le rivoluzioni») pretendono coinvolgerci in una contro-ascesi sessuale a base di pornografia, pornologia e pornocrazia.

 


 
 
 
Da sinistra: Georges Bataille, Georg Groddeck e Wilhelm Reich.
 

 

w «La pornografia è un'iniziazione infernale offerta a tutti, un passaggio oltre la soglia di Babilonia che rivela tutto un mondo» 9, in cui l'individuo è annullato in un continuum di corpi senza vita, «negazione della soggettività», senza che il corpo diventi spirito 10, ma rimanga «rappresentazione della morte» 11.

w Dalla pornografia si sviluppa così la pornologia come scienza della risessualizzazione, che concepisce il mondo come sesso in evoluzione in opposizione al mondo «statico» e «moralizzato» del cristianesimo. Questa pornologia a sua volta diventa incentivo alla pornografia.

w E perché l'operazione riesca, pornografia e pornologia devono essere imposte a tutti: nasce allora la pornocrazia, quale «sesso al potere». è la nuova democrazia del lavoro concepito come scarica erotica, pianificato dai signori dell'industria in modo da eliminare ogni traccia di quell'egoismo personale che è dato dall'affermazione della propria individualità.

 

l Due logiche opposte

 

Le concezioni filosofiche hanno una logica profonda nei loro presupposti ispiratori. Il mondo moderno, sbocciato dalle filosofie del divenire in opposizione all'essere, ne assapora i frutti amari nel dissolvimento morale e nelle letterature del nulla che ne sono la logica conseguenza. Il ricupero del valore della castità, come eliminazione di ogni indebita dispersione sessuale nel disordine dei sensi, ci fa risalire verso la individualità come dono di un Dio persona che ci ha creato a Sua immagine e somiglianza, e verso Lui stesso che, in quanto pienezza dell'Essere, è la fonte inesauribile della Vita. Come non ricordare, in questo confronto tra le filosofie dell'essere e quelle del nulla, l'inno pasquale: «La Morte e la Vita hanno combattuto un duello tremendo: il condottiero della Vita, dopo di essere stato ucciso, regna come il Vivente»? (dal Messale Romano, Sequenza Victimæ paschali, Liturgia della Pasqua di Risurrezione).

 

II

La gnosi pansessuale

di Wilhelm Reich

 

Il pensiero di Reich si ispira remotamente all'antica gnosi, che vedeva la radice del male umano nell'individuazione. Staccandosi dell'Unum o Plèroma, nel quale risiede la pienezza della perfezione, l'uomo si appropria di una sua individualità parzializzata, essenzialmente imperfetta e cattiva; per liberarsi dal male deve rinunciare alla propria individualità e rientrare nel Plèroma originario. È un pensiero che ispira anche le ascetiche orientali di matrice panteista. Per il Reich questo ritorno al Plèroma panteisticamente inteso avviene affidandosi al flusso energetico che chiude il ciclo esistenziale; flusso che investe ogni elemento materiale sotto forma di energia eonica o eone, e l'intera sfera biologica sotto forma di energia orgonica o orgone. L'orgone è l'energia vitale cosmica; «è universale, è la fonte di qualsiasi esistenza, materia, energia» 12, e ha tutte le caratteristiche attribuibili a Dio e all'etere. Non è statica, ma agitata da un incessante divenire nell'immenso Plèroma, la «prateria» o «spazio universale in cui palpita l'energia sessuale onnipresente - appunto l'energia orgonica - che imprime al tutto il proprio ritmo primordiale» 13. Questo flusso dell'energia orgonica ha subìto un arresto provocato da un cattivo demiurgo - il diavolo con i suoi arconti - il quale «si erge come scoglio nell'oceano primordiale dell'orgone introducendovi la finitezza» 14. L'arresto del flusso orgonico provoca l'individuazione, che costituisce un'indebita appropriazione dell'energia cosmica, e quindi il vero peccato originale dell'umanità, la quale nel suo insieme si trova tuttora irretita in uno stato di impotenza orgastica, e deve perciò essere liberata con la Rivoluzione Sessuale. L'uomo non è che «un frammento di energia orgonica particolarmente organizzato» 15, «un fascio di onde energetiche in continua pulsazione orgonica, che si autoregola scaricando a intervalli più o meno regolari l'eccesso di energia sessuale (cioè orgonica) nell'amplesso genitale» 16. L'energia orgonica manifesta la sua forza sull'uomo nell'orgasmo sessuale. La potenza orgastica non è solo fisica, ma anche metafisica capacità di non arrestarsi in alcun modo al fluire eterno dell'energia orgonica, abbandonandosi totalmente al suo libero flusso. L'uomo normale, cioè non ammalato, è caratterizzato dalla «capacità di abbandonarsi senza alcuna inibizione al flusso dell'energia biologica» 17 attraverso l'orgasmo sessuale. Questo abbandono avviene tramite il normale processo biologico di tensione, carica, scarica, distensione. Anormale invece è l'uomo che, inibito da maschere ideologiche, si oppone al fluire energetico orgonico. Esso è un uomo corazzato.

 

l L'uomo corazzato

 

L'opposizione al flusso evolutivo orgonico crea una artificiale corazza, data dall'ingorgo di energia sessuale 18. Questa energia orgonica bloccata per la rinuncia al piacere orgastico si trasforma in energia letale (deadly orgonic radiation; Dor) che, accumulandosi nell'uomo inibito, lo imprigiona come un'ostrica nel proprio guscio calcareo. La corazza è di due strati: muscolare, data dell'irrigidimento dei muscoli, e caratteriale, data dall'angoscia e dalle nevrosi provocate dall'essenza di soddisfazioni sessuali 19. Tale corazza si ispessisce in misura proporzionale alle rinunce all'orgasmo, per paura del piacere orgastico, cioè in misura dell'abdicazione dell'uomo al proprio divenire, poiché il processo di corazzamento non è, in radice, che la volontà dell'uomo di affermarsi come realtà stabile (o persona) e non come effimero frammento del divenire orgonico 20. Secondo lo spessore della corazza gli uomini si distinguono in:

 

w Caratteri genitali, che si abbandonano senza inibizioni all'orgasmo;

w Caratteri nevrotici, prigionieri di una corazza rigida provocata dalle maschere ideologiche della religionè mistica e dalla morale sessuale coercitiva;

w Caratteri appestati, la cui corazza assume addirittura un potere offensivo, che si esprime nello scatenamento antiorgastico, tipico dei difensori dell'ordine stabilito 21.

 

Come insegnavano gli antichi gnostici, la liberazione dall'appestamento è possibile tramite «lo sfogo brutale del corpo», «la ricerca nell'erotico e nel blasfemo», e addirittura «il carattere forsennato della depravazione» 22.

 

l L'appestamento delle strutture

 

Gli appestati esercitano un'attrazione pestifera sugli uomini nevrotici, facendosi loro leaders o BIG (boodlums in government) e provocando quei sedimenti corazzati che sono le istituzioni stabili, tendenti di loro natura a rimanere immobili e ostili al flusso delle energie orgoniche. I più caratteristici prodotti dell'appestamento sono la religione «mistica», la famiglia e la proprietà privata.
 

w La religione «mistica» si oppone alla «religione vera» il cui «Dio è la Vita», e più precisamente è il flusso orgonico «il cui carattere genitale soddisfa le leggi dell'etica religiosa» 23. La mistica è nociva, e dev'essere eliminata. Sarà opportuno combattere in particolare la religione cattolica, perché «l'adolescente trova davvero in questa fede una grande forza contro la sessualità»; all'interno del cattolicesimo si dovrà screditare il «culto di Maria», al quale «si ricorre con gran successo per far valere la castità» 24. La religione si combatte estirpandone le radici sessuali: «Con lo scioglimento del crampo della muscolatura genitale - assicura Reich - scompare l'idea di Dio». Solo diffondendo tra i giovani credenti la Rivoluzione Sessuale, e non proponendo loro l'ateismo esplicito, si potrà «sottrarre all'influenza della Chiesa la gioventù cattolica e portarla ai nostri ranghi contro la Chiesa stessa e la famiglia borghese» 25. La demistificazione della religione consisterà nel convincere che:

 

- l'eccitazione religiosa è una eccitazione sessuale mascherata (esattamente quello che sostiene la popstar Madonna; N.d.R.);

- con la mistificazione della eccitazione, la persona religiosa nega la propria sessualità;

- l'estasi religiosa è un surrogato dell'eccitazione orgastico-vegetativa;

- l'estasi religiosa non genera una distensione sessuale, ma tutt'al più la stanchezza spirituale e muscolare 26.

 

w Quanto alla famiglia, ispirando il proprio pensiero a Friedrich Engels (1820-1895) e all'antropologo polacco Bronislaw Malinowski (1884-1942), Reich afferma che «l'irruzione della famiglia e della proprietà nelle società primordiali istintivamente libere» avvenne per il desiderio dei padri di avere un erede preciso 27.

w La proprietà privata, al di là del suo significato classista, rivela ancora una volta il peccato originale dell'uomo che consiste nel rifiuto del suo sé in divenire, o volontà di un radicamento stabile che, attraverso l'eredità, vorrebbe affermarsi anche al di là della morte 28.

w Dalla caduta dell'uomo nell'essere nasce anche la morale: la proibizione dell'incesto, primo comando etico, deriva dal desiderio di «fare chiarezza» nei rapporti di eredità» 29.

w La forma politica che difende le concezioni sociali dell'appestamento sarebbe, secondo Reich, il fascismo, misticismo organizzato che assomma in sé gli appestamenti della religione, della famiglia e della proprietà. Più che fenomeno storico, esso sarebbe una categoria filosofica, che ha avuto le sue incarnazioni storiche nel cattolicesimo medioevale, nel fascismo nero mussoliniano e anche nel fascismo rosso di Stalin. Il nazismo, invece, per il suo «misticismo del montare del sangue», sarebbe già «un progresso in paragone al concetto cristiano del peccato originale, e dovrebbe dirottarsi, dai suoi esiti autoritari sessuo-negativi, verso altri canali, positivi» 30.

 

l La strategia rivoluzionaria
 

La Rivoluzione Sessuale - insegna Reich - «non è possibile senza rivoluzione sociale». «Giacché la vita sessuale non è una faccenda privata, dobbiamo, partendo da una chiara teoria sessuo-politica, giungere a una prassi sessual-rivoluzionaria» 31. La corazza individuale di un uomo non potrà scomparire finché continuerà ad esistere la corazza istituzionale; non basta quindi creare un uomo senza ancoraggio stabile, ma occorrerà inventare una società sganciata dall'essere, libera della sua forma essenziale che è l'autorità.

 


 
 
 
Da sinistra: Friedrich Engels, Bronislaw Malinowski e Lenin.
 

 

w Poiché l'idea di autorità si introduce negli uomini attraverso l'educazione (Freud), il programma di Reich è anzi tutto un manifesto anti-pedagogico per la nascita di spazi educativi rivoluzionari. «Compito basilare per lo sviluppo di una struttura non-autoritaria è un'educazione infantile affermatrice del sesso» 32. Un modello microsociale che Reich sogna di allargare all'intera società in tal senso è il giardino d'infanzia di Vera Schmidt (1889-1937), a Mosca, nel quale i bambini «soddisfano tranquillamente e senza timore sotto gli occhi delle loro educatrici i loro impulsi sessuali» 33, al di sopra di ogni forma di autorità, di ordine, di pudore.

w Reich accetta il presupposto di Lenin (1870-1924), secondo cui lo Stato sarà abolito quando il lavoro sarà esercitato al di fuori di ogni norma come semplice bisogno dell'organismo sano. Il bisogno di lavorare leninista potrà affermarsi solo come «erotica del lavoro», cioè in forza di «un rapporto libidinoso dell'uomo nei confronti del suo lavoro», dato che «lavoro e sessualità sono strettamente legati» 33.

w La rivoluzione sociale libererà il potenziale di tensione erotica imprigionata dalle strutture autoritarie avviando quella trasformazione che svincolerà finalmente l'uomo dall'essere per rilanciarlo nella sua vocazione di mobile orgone in divenire.

w Nella famiglia bisognerà che una ragazza abbia la libertà di una camera tranquilla, antifecondativi adatti e un amico capace di fare l'amore, con genitori comprensivi e una situazione finanziaria che le consenta di aprirsi il varco, attraverso le barriere sociali, per una vita sessuale emancipata. Naturalmente, la famiglia dovrà perdere gradatamente la sua ragione d'essere 34.

w Quanto alla religione, occorrerà indurre la convinzione che «Cristo è veramente il Figlio dell'Uomo, e deve venire inteso come Figlio di Dio. Perché l'Uomo è Figlio di Dio, e Dio è l'Oceano di Energia Cosmica di cui l'Uomo è solo una minuscola parte passeggera, un'increspatura che proviene da Dio e a Dio ritorna, riunendosi al Grande Padre» 35. Ora «Cristo capì il profondo significato di essere un'onda dell'Oceano, vale a dire di essere Figlio di Dio. "Siete tutti figli di Dio e in Dio", disse loro; ed essi lo uccisero». Cristo cadde vittima della peste emozionale che non gli perdonò di «aver bevuto alle fonti della vita». Ma «duemila anni dopo, la forza vitale cosmica verrà scoperta e resa disponibile per tutta l'umanità», che alla fine canterà l'Ecce propheta magnus allo scopritore dell'orgone 36. Per chiudere il ciclo, Reich identificò sè stesso con Cristo. Qualora invece «il cristianesimo, nuotando nella corrente generale della vita, non ritroverà il significato originario del messaggio di Cristo, si verserà molto sangue innocente [...], e la Chiesa scomparirà dalla faccia della Terra» 37.

w Punto d'arrivo della Rivoluzione Sessuale sarà l'«uomo nuovo», «onda dell'oceano», puro movimento e «increspatura» dell'energia universale, l'uomo comunista di Lenin e di Lev Trotsky (1879-1940), il «superuomo» di Friedrich Nietzsche (1844-1900). Reich annuncia di aver visto questi «bambini del futuro», «figli dell'avvenire», nel suo Centro Orgomonico di Ricerche sull'Infanzia, dove i bambini piccoli rivelano «qualità divine, caratteristiche che fino ad ora sono state l'obiettivo idealizzato e irraggiungibile di tutte le religioni».

w L'odio per l'essere si concretizza per Reich nell'odio per il passato e per la tradizione intesa come tradimento. Da questo «mondo pieno di passato, coperto di patria come un uomo è coperto di piaghe», il fondatore dell'orgonomia pensa di poter sprigionare l'ideale di un'era di figli senza padri, senza passato, senza tradizione, un mondo di enti senza essere. «Nei miei figli voglio riparare di essere il figlio dei miei padri! Così parlò Zaratrusta» (Nietzsche) 38. Sarà il paradiso comunista.

 

l Valutazione del sistema reichiano

 

Raramente la rivoluzione è stata intesa nel suo pieno significato di rovesciamento totale del cristianesimo come nel sistema di Reich. Partendo dalle altezze metafisiche questo rovesciamento coinvolge una dopo l'altra tutte le realtà, in una visione materialistica pensessuale.

 

w Il neo-gnosticismo di Reich si pone nell'alveo della rivoluzione filosofica immanentistica, che privilegia il divenire contro la tendenza classica dell'essere e delle essenze, che nella visione reichiana sono vanificate in un fluire puramente materiale verso un Plèroma materialisticamente inteso. Il culto panteistico del moto e dell'eterno ritorno si sostituisce al culto di Dio essere perfettissimo e persona. La persona, che nella concezione cristiana è fine di tutta la azione provvida di un Dio personale, perde ogni rilevanza, riducendosi a pura evanescenza di un tutto cosmico impersonale. Questa concezione metafisica della persona sta alla base della stessa sociologia marxista, che subordina l'individuo al divenire della specie di cui si fà interprete lo Stato. Ma la visione reichiana va oltre lo stesso Stato e le strutture sociali, da lui considerate come sedimentazioni statiche ostili al divenire del mondo, e punta verso un vitalismo anarchico pansessuale.

w Sul piano sociale la rivoluzione radical-sessuale reichiana chiude il grande ciclo rivoluzionario dell'era moderna, superandone le fasi di avvio e maturazione (rivoluzione protestante del 1517, rivoluzione illuministica del 1717 e rivoluzione marxista del 1917) con la prospettiva di un vitalismo pansessuale definitivamente emancipato da strutture sociali inibitorie. Si tratta di un socialismo utopico che non ha alcuna premessa realistica nella natura umana.

w Nella sfera specifica della sessualità, tutto si riduce a semplice scarico orgonico in materialismo puro. Impossibile e vano, in tale visione, qualsiasi discorso sulla bellezza, sul sentimento di amore verso la persona di altro sesso, sui valori della paternità e della maternità. Sul piano psicanalitico, Reich esaspera lo stesso pansessualismo di Sigmund Freud (1856-1939), il quale, se ha avuto il merito di evidenziare i meccanismi del subconscio, non ha saputo integrarli nella dinamica spirituale dell'uomo, come hanno fatto studiosi più profondi anche se meno pubblicizzati da scuole troppo condizionate dai centri del potere (Eymieu, Erikson, ecc...). Aggiungiamo che, se esistono turbe psichiche originate da fobie sessuali (cioè gli «appestati» di Reich), le turbe maniaco-sessuali sono oggi assai più diffuse e deleterie, e costituiscono uno dei fattori più profondi dello scompenso umano della nostra epoca. L'Apostolo Paolo delinea le due opposte gravitazioni dello spirito e della carne, descrivendone i frutti: frutti dello spirito sono amore, gioia, purezza; frutti della carne abbandonata agli istinti irrazionali sono impurità, dissolutezza, egoismo e ogni degradazione della persona. È difficile trovare un sistema teorico tanto rigoroso nella logica del dissolvimento e del male come l'orgonomia di Reich. Dai frutti si conosce l'albero.

w Reich pretese ripetutamente di dare credibilità scientifica alle sue teorie, cadendo nel ridicolo. L'esistenza dell'energia orgonica, perno dell'intero sistema pseudoscientifico di Reich, il quale si illuse perfino di distinguerla «dal suo caratteristico colore grigio azzurro» 39, è assolutamente indimostrata e del tutto inattendibile (Einstein). Inattendibile è pure la scoperta dell'orgonome, che secondo lui rappresenterebbe la fase di transizione tra la materia e la vita per generazione spontanea; fantasiosa è l'affermazione di radiazioni letali DOR. Ridicoli si sono rivelati certi strumenti da lui inventati a titolo sperimentale (accumulatore orgonico, macchina desiderante, ecc...). I suoi metodi di cura del cancro attraverso procedimenti bizzarri gli hanno provocato la carcerazione. Nel tentativo di far collimare la realtà con le sue teorie, in piena fantascienza Reich affermò che la Terra è fatta segno all'attacco di «uomini Core», untori spaziali che si spostano su astronavi azionate da energia orgonica e infestano l'aria con i loro scarichi DOR (energia orgonica letale) 40.

w Non dev'essere davvero esilarante questa sagra del sesso se i competenti della Rivoluzione Sessuale esauriscono la loro carriera nello squallore e nell'infelicità. Non a caso la letteratura della disinibizione coincide con la filosofia del nulla, espressa dal linguaggio significativo degli stessi titoli delle opere letterarie: La noia, La nausea, Le mosche, ecc... Il mattutino Bon jour tristesse (1954) della scrittrice Françoise Sagan (1935-2004), i ripetuti tentativi di suicidio dell'attrice Brigitte Bardot e mille altri fatti delle cronache quotidiane non ci consentono illusioni in proposito. L'aberrazione dei sensi confluisce normalmente nella saturazione, nella droga, nel dissolvimento visibilmente inciso nella bruttezza dei volti sciupati di molti nostri giovani, che pure non sono arrivati a eccessi estremi. Anche da questi frutti si conchiude che l'albero è cattivo. Uno dei grandi maestri in materia, il poeta Arthur Rimbaud (1854-1891), delinea la curva del dissolvimento con questa emblematica testimonianza letteraria: «Il poeta si fà veggente attraverso a una lunga, immensa e ragionata sregolatezza di tutti i sensi. Tutte le forme di amore, di sofferenza, di follia, cerca egli stesso, ed esaurisce in sé tutti i veleni per non serbarne che le quintessenze. Ineffabile tortura che ha bisogno di tutta la fede, di tutta la forza sovrumana, che lo rende tra tutti il grande malato, il grande criminale, il grande maledetto e il supremo sapiente. Poi, che giunga all'ignoto! Avendo coltivato la sua anima, già ricca, più di ogni altro! Giunga all'ignoto; e quando, disorientato, finisce col perdere l'intelligenza delle sue visioni, le ha viste! Che crepi nel suo slancio attraverso cose inaudite e innominabili: verranno altri orribili lavoratori, e cominceranno da quegli orizzonti dove l'altro si è accasciato!» 41.

 


 
 
 
Da sinistra: Sigmund Freud, Françoise Sagan e Arthur Rimbaud.
 

 

l Biografia di un errore

 

Wilhelm Reich nacque da una famiglia ebraica di tradizioni rabbiniche nel 1896 in Galizia, regione che fà da sfondo ai romanzi di Leopold Sacher Masoch (1836-1895), l'ideologo del masochismo. All'università di Vienna fu tra gli allievi prediletti di Freud, di cui dopo la laurea (1922) divenne assistente e stretto collaboratore fino al 1928, e figura di primo piano nel mondo psicanalitico. Dal 1924 diresse il seminario di terapia psicanalitica. Nel 1928 si aggregò al Partito Comunista e fu chiamato in Russia per le conferenze su materialismo dialettico e psicanalisi. Separatosi da Freud, fu invitato a Berlino (1930), e a servizio del comunismo tedesco fondò la Sexpol, associazione per la «politica sessuale proletaria» a base di emancipazione sessuale, anticoncezionali gratuiti per giovani, libero aborto. Reso inviso a Josif Stalin (1878-1953) e agli stessi psicanalisti per il suo estremismo, e timoroso delle persecuzioni hitleriane, emigrò dapprima in Danimarca (1933-1939), pubblicando a Copenhagen alcune tra le sue opere più famose, poi in Svezia. Un tentativo di ricostituire la Sexpol lo pose in urto con le autorità scandinave e fu costretto a trasferirsi a New York, dove fu accolto con entusiasmo dai progressisti americani. I suoi esperimenti sulla presunta energia orgonica furono controllati con interesse anche da Albert Einstein (1879-1955), il quale tuttavia finì col giudicarli del tutto inattendibili. Nel 1942, Reich iniziò la costruzione di Orgonon, un villaggio di edifici e laboratori destinato a diventare centro mondiale dell'Orgonomia, la nuova scienza dell'orgone. I suoi procedimenti pseudoscientifici bizzarri gli provocarono un processo per ciarlataneria con la condanna nel penitenziario di Lewisburg, dove morì pochi mesi dopo per attacco cardiaco (3 novembre 1957). I suoi seguaci lo seppellirono a Orgonon tra scene tragiche di fanatismo collettivo.

 


 
 
 
Da sinistra: Leopold Sacher Masoch, Josif Stalin e un manifesto reichiano diffuso dalla Sexpol in cui si invitano gli educatori ad iniziare i bambini alla sessualità fin dall'infanzia.
 

 

III

I gangli propulsori della

Quarta Rivoluzione 42

 

Tanti fenomeni che sembrano espressioni spontanee del costume sono il prodotto di operazioni colossali programmate e promosse da ben definiti centri di potere mondialista, ordinate a fini eversivi a danno dell'uomo. In tali programmazioni rientra anche la Rivoluzione Sessuale, di cui Reich è un teorico radicale, ma non unico. Nata nell'area marxista, la Rivoluzione Sessuale si è appiccata anche all'Occidente, rafforzando analoghe iniziative già in atto per altre vie. Essa fà parte di una strategia più ampia, che possiamo definire col nome di neo-malthusianesimo, e punta alla riduzione demografica della umanità. All'inizio dell'Ottocento, Malthus scrisse che il modo migliore per controllare socialmente e demograficamente l'uma-nità è la diffusione del vizio e dell'immoralità. I nuovi malthu-siani stanno ora applicando tale dottrina a raggio planetario. Risalendo la rete dei centri di influsso internazionali e italiani, si giunge alla constatazione che gli ambienti impegnati al «controllo demografico» coincidono con i circoli che hanno provocato la legalizzazione del divorzio e dell'aborto, che diffondono dottrine e strumenti anticoncezionali e la droga, e oggi si battono per la sterilizzazione e l'eutanasia, sotto l'insegna del piano Global 2000. Di questi centri di propulsione della morte diamo un quadro, sia pure ben lontano dal renderci esattamente consapevoli della portata colossale dell'operazione in corso.

 

w Una prima via di ricerca ci porta al programma Crescita Demografica Zero (Z.G.P.) della Fondazione Rockefeller, perno del Global 2000. Il presidente della Fondazione Rockefeller, il Dr. John H. Knowles, durante una importante conferenza tenuta a New York il 14 marzo 1973 davanti al Consiglio Nazionale del Centro di sviluppo della Pianificazione Mondiale, dichiarava apertamente: «è compito dei settori sia privati che pubblici accelerare negli Stati Uniti lo sviluppo degli aborti legali, in modo che essi salgano da 1.200.000 a 1.800.000 all'anno». La politica liberale, in tal senso, dovrebbe secondo lui essere sostituita da una politica costrittiva, con pressioni legali per costringere all'aborto di massa. Non si tratta di un programma ristretto all'America: il piano Crescita Demografica Zero programmato dal gruppo Rockefeller ha una mira mondialista, con ideologie, tecniche e metodi illustrati dagli organi di stampa e di comunicazione sociale ad ogni livello di cui dispone l'onnipotente centro di potere.

 

 

- Esso fà leva sugli enormi interessi economici delle industrie produttrici di contraccettivi controllate dal gruppo stesso (Up-john, Robins, Xerox, ecc...) e dei grandi abortoi americani, con affari di miliardi di dollari;

- agisce mediante i primi istituti di ricerca e di programmazione americani (Massachusetts Institute of Technology, ecc...);

- influisce sull'opinione pubblica tramite le principali agenzie di stampa, televisione e comunicazione sociale, e raggiunge capillarmente le varie nazioni del mondo tramite 22.000 centri di influsso (centri di pianificazione familiare, consultori matrimoniali di ispirazione laicista, ecc...);

- ha il potere di ricattare gli stessi governi, così che il piano Rockefeller per la «crescita demografica zero» è stato accettato da quasi tutta l'Europa occidentale e da molte altre nazioni del mondo (India, ecc...).

 

In Italia, la legge abortista, più che voluta dal popolo, è stata imposta dall'intero arco parlamentare laicista di origine massonica (radicali, socialisti, comunisti, repubblicani, liberali, ecc...). La Russia, che era strategicamente interessata ad avere una espansione demografica forte per le sue mire imperialiste, l'ha respinta, mentre al piano Rockefeller hanno aderito (per imposizione sovietica?) i suoi satelliti 43. Per una «crescita demografica zero» però il laicismo anticristiano non si limita all'aborto: il programma si allarga a tutte le tecniche di indebolimento e di distruzione della famiglia e della pubblica moralità. Questo infame programma è così sintetizzato da un attento osservatore: «I cristiani si sciupino prima del matrimonio (immoralità inoculata con tutti i mezzi e liberalizzata); non giungano al ma-trimonio (non ce n'è bisogno, mancano i mezzi); se vi giungono, lo frantumino (divorzio facile, protetto); non facciano figli (contraccettivi propagandati, dati gratis dalla mutua); se i figli sono in arrivo, siano uccisi (aborto facile, gratuito, a discrezione della donna); se nascono non siano allevati (nessun favore alle famiglie numerose, intralci all'adozione, difficoltà per la casa); se sono allevati, non siano educati cristianamente (guerra agli istituti cristiani, alla religione nella scuola, controllo dell'editoria scolastica, della TV, dei giornali); se qualcuno scampa, sia emarginato dalla vita sociale (tiro al bersaglio ai cattolici migliori, e tutti zitti quando i cristiani sono falciati a decine di migliaia in Biafra, Burundi, Vietnam, Uganda, Libano, Guinea, ecc...» (A. Acciaroli).

 

w In Francia, le idee neo-malthusiane hanno avuto un'applicazione nella «crociata» abortista promossa dal Gran Maestro della Massoneria francese Pierre Felix Simon, che nel suo volume De la vie avant toute chose (Mazarine, Parigi 1979), espone le teorie e anche l'iter rivoluzionario del Mouvement pour le Planning Fa-milial da lui fondato. L'«ordine nuovo» da lui proposto attinge ispirazione dalla «tradizione» delle Logge e intende superare la concezione biblico-sacrale della vita in forza di una concezione panteistica del mondo. «La vita si confonde con il Tempo, Architetto dell'Universo - dice il Simon - che costituisce il Grande Operaio della Natura, creatore della molecola di D.N.A. e di tutte le cose». E continua: «Restaurando la sessualità nella sua dimensione antropologica ed etnologica, riconosciamo ad essa un carattere sacro, la risacralizziamo nel senso cosmico del termine. La sessualità sarà intercessore tra l'uomo e la divinità». Questo radicamento sacrale diverso della vita e della sessualità consentirà all'uomo una libera espansione dell'erotismo al di là dello steccato matrimoniale: «Il matrimonio diventerà una comodità sociale [...]. Al genitore succederà l'amante». Le donne potranno porsi agevolmente in stato di aborto permanente grazie alle nuove tecniche di aspirazione intrauterina: «Se si trova un uovo fecondato nella cavità, sarà aspirato e confuso coi mestrui a questo modo provocati». La «banca dello sperma» farà sì che «in un certo modo è la società intera che feconda la coppia». Tale programma è stato messo a punto nei suoi aspetti tecnici e propagandistici dagli incontri discreti del Gruppo Littré, che cominciò a radunarsi a Ginevra dal 1953, coinvolgendo in seguito la collaborazione di seicento medici. Procedendo «per evoluzione» in modo da provocare un cambiamento graduale della mentalità di massa, il programma è stato abilmente propagandato dai centri del Planning Familial, raggiungendo nel 1961 quattrocentomila aderenti, attraverso i quali il programma è potuto diventare legge abortista. È evidente la sintonia delle tesi di Pierre Simon con quelle della pianificazione Rockefeller e del Club di Roma: le Massonerie internazionali lavorano in stretta collaborazione per un «mondo nuovo» di ispirazione sinarchica. Nell'intento di ridurre la Chiesa ai suoi programmi, il movimento sinarchico ha soffiato fortemente nel fuoco modernista iniziato dal'ex frate carmelitano divenuto massone Paul Roca; l'azione delle Logge francesi per la programmazione dell'aborto ha coinvolto ecclesiastici neomodernisti quali i domenicani Quelquejeu e Pohier, i cui scritti sono stati diffidati dalla Chiesa 44.

 

w Un'altra via di ricerca dei centri di propulsione della Rivoluzione Sessuale, è la rete di diffusione della droga. Il volume Droga S.p.A., redatto a cura di un centinaio di collaboratori alle dipendenze di Lyndon La Rouche, presidente del Labor Party americano, consente di risalire il dedalo delle connessioni tra la droga, la controcultura, la Rivoluzione Sessuale, la pornografia, gli affari bancari, ecc... La droga costituisce il più grande affare monetario del mondo: 200 miliardi di dollari annui, contro undici miliardi dell'oro e cinque dei diamanti. Da un secolo e mezzo, cioè dalle guerre dell'oppio in Cina (1840-1860), il traffico della droga si svolge sotto il controllo della connessione anglo-cinese, soprattutto tramite le banche della corona inglese e della repubblica popolare cinese con la mediazione dell'alta finanza ebraica (Hong-Shang ecc...). Esso costituisce una vera guerra mondiale di indebolimento demografico. La lunga storia della guerra dell'oppio ci mette a contatto con l'uomo che teneva le redini della politica rivoluzionaria del 1848, Lord Palmerston (1784-1865), primo ministro della regina Vittoria (1819-1901) d'Inghilterra. Intorno a Lord Palmerston si muovevano i promotori della rivoluzione in Europa (Mazzini, Kossuth, Ledru-Rollin, ecc..., facenti capo al Rito Scozzese della Massoneria internazionale), in Cina (Triade) e in America (Cavalieri del Cerchio d'Oro, Ku Klux Klan, Pike, ecc...), e anche gli animatori dell'ebraismo in-ternazionale, che tramite le loro potenti organizzazioni bancarie traevano profitti enormi dal commercio della droga, dell'oro e dei diamanti (si ricordino i nomi di Montefiore, Disraeli, Cremieux, l'Ordine di Sion, il B'nai B'rith, Wall Street, ecc...). Intorno all'oligarchia inglese gravitavano gli ideatori della Round Table, che svilupparono quel socialismo anglo-americano (Puskin, Milner, Rhodes) dal quale presero le mosse parecchie iniziative politiche ed eversive di dimensioni mondiali. Ministro delle colonie di Lord Palmerston fu Edward Bulwer-Lytton (1803-1873), capo dei rosacroce inglesi. Egli rilanciò il culto di Iside come supporto ideologico della diffusione della droga, strumento di asservimento dei popoli fin dal tempo della costruzione delle piramidi d'Egitto. Alla scuola di Lytton si delinearono vari fermenti pseudo-culturali 45 che costituirono il terreno d'impianto della controcultura di questi ultimi decenni. La controcultura si diffuse tra le masse giovanili di tutto il mondo libero accompagnata da costumi di disimpegno morale, droga, pornografia, ecc..., di cui si fecero propagatori ideologi Aldous Huxley (1894-1963), , William Butler Yeats (1865-1939), E. Mann, H. Osmond, Timothy Leary (1920-1996), W. M. Hitchock, Bertrand Russell (1872-1970), Gregory Bateson (1904-1980), Ken Kesey (1935-2001), ecc... Dagli adoratori di Iside di San Francisco uscì Alan Watts (1915-1973), guru dello Zen, che creò i primi quadri degli hippies in California, e con le sue stazioni radio diede il lancio ai Beatles, ai Rolling Stones, agli Animals e alla musica rock. Il piano segreto Mk-Ultra, elaborato alla scuola di Aldous Huxley, avvalendosi delle riviste pornografiche ad alta tiratura della Fondazione Playboy (Playboy, Penthouse, Hustler, Hig Times, ecc...) dava l'avvio alla massificazione della pornografia e della droga a tutti i livelli 46.

 


 
 
 
Lyndon La Rouche
 Edward Bulwer-Lytton
 Aldous Huxley
 
 
 
 
William Butler Yeats
 Timothy Leary
 Ken Kesey
 

 

w Avamposto ideologico e operativo della Rivoluzione Sessuale nell'ambito del piano Global 2000 in Italia è il Club di Roma, fondato nel 1968 dal membro del Bilderberg Aurelio Peccei (1908-1984), dirigente della Fiat, e finanziato da Gianni Agnelli (1921-2003) tramite il gruppo Fiat-Ifi. Il Club di Roma è legato ai vertici del potere mondialista, il Bilderberg e la Trilateral Commission 47. Nel 1976 comprendeva un'ottantina di membri permanenti e una ventina di personalità scelte dagli ambienti mondialisti. In sintonia con la Massoneria internazionale (Planet Parenthood) promuove le tesi abortiste del programma Crescita Demografica Zero sostenuto dalla Fondazione Rockefeller, e il progetto RIO (Ristrutturazione dell'Ordine Internazionale), tramite una potente catena di enti di influsso sociale 48. Il Club di Roma teorizza un nuovo umanesimo cosmopolita avente connotati chiaramente sinarchici. La strada verso la Rivoluzione Sessuale in Italia è stata spianata dal periodico ABC e dalla costellazione di riviste pornografiche ad esso più o meno direttamente collegate, sotto il patrocinio socialista, radicale, ecc... Anche i periodici laicisti La Repubblica, L'Espresso e Panorama vi danno man forte. Questi periodici hanno sostenuto le campagne per il divorzio e l'aborto, come è noto, con gli interventi giornalistici del socialista Loris Fortuna (1924-1985), del radicale Marco Pannella, del liberale Antonio Baslini (1926-1995), ecc... Tra i più ferventi promotori del piano Global 2000 figurano Aurelio Peccei, fondatore e presidente del Club di Roma; lo psichiatra reichiano Luigi De Marchi, fondatore dell'AIED(Associazione Italiana per l'Educazione Demografica), istituita nel 1964 per la diffusione dei metodi anticoncezionali e del terrorismo psicologico circa l'esplosione demografica, per la lotta a favore del divorzio, dell'aborto e dell'educazione sessuale in senso reichiano, presidente dell'AICS (Associazione Italiana per l'Educazione Contraccettiva e la Sterilizzazione) e dell'IRIDE (Istituto Italiano di Ricerche Demografiche); il biologo Adriano Buzzati Traverso (1913-1983), presidente del Comitato Italiano per l'Istituto Scientifico Weizman d'Israele, della Societé Europeenne de Culture, promotore della depenalizzazione della droga in quanto contribuisce a ridurre la popolazione; Guido Tassinari (morto nel 1993), esponente del Partito Socialista e dell'AIED, già direttore di ABC, e responsabile di altre pubblicazioni pornografiche quali Os, Homo, Ov e notoriamente persone del Partito Radicale (Marco Pannella, ecc...); del Partito Socialista (Giacomo Mancini, Aldo Aniasi, Claudio Martelli, i pornoboss Vittorio Parrini, Saro Balsamo, Adelina Tattilo, ecc...); del Partito Liberale, ecc... 49. Nel 1972, usciva a Rimini Il libretto rosso degli studenti, che con linguaggio bassamente controculturale lanciava i giovani alla ricerca di tutte le esperienze sessuali, fornendo precise indicazioni sull'uso degli antifecondativi e sui metodi abortivi tramite il ricorso ai consultori AIED di cui forniva gli indirizzi. Condannato a Firenze, il volumetto usciva in nuova edizione con la sostituzione di pagine bianche in luogo delle pagine che riguardavano la sessualità. Il libretto pretendeva stabilire un «contropotere» radical-marxista su tutto l'ambito giovanile, incitando alla piena emancipazione di fronte alla famiglia, alla scuola, ecc... Non meno esplicito usciva in seguito a cura dell'editrice Alternativa il quaderno illustrato Contro la Famiglia, seguito da sequestro, condanna per istigazione a delinquere, ecc..., e riedizione. Uno sguardo al suo sommario ci mette di fronte la famiglia come «lager di Stato» da travolgere con la conquista della piena emancipazione, soprattutto sessuale, a base di ogni tipo di esperienza senza confini tra natura e contronatura.

 


 
 
 
Aurelio Peccei
 Gianni Agnelli
 Loris Fortuna
 
 
 
 
Antonio Baslini
 Adriano Buzzati Traverso
 Luigi De Marchi
 

 

w Una spinta notevole alla Rivoluzione Sessuale è data infine da sétte pseudomistiche quali i Bauls di Osho Rajneesh (1931-1990), i Bambini di Dio, i satanisti, ecc... Il Baul di Rajneesh si dichiara ribelle ad ogni convenzione sociale, completamente disinibito: senza casa, senza chiesa, senza scuola, senza palestra, perché «più diventi parte di una società, meno sei te stesso». Non vuole considerarsi un rivoluzionario, perché il rivoluzionario pensa ancora in termini di società e il suo problema è come cambiare il mondo; il rivoluzionario pensa al futuro, il Baul si aggrappa al presente, all'attimo che scorre: «Questo è l'unico attimo che si può vivere; perché sprecarlo lottando contro gli altri? Godilo, divertiti, danza». «Vivi il più intensamente possibile - è scritto nella tessera d'iscrizione italiana - e più il sacro cresce in te». E sulla verde collina che circondava la reggia del grande capo a Poona, masse di giovani provenienti da varie parti del mondo, con numerosi italiani, si davano alla dolce vita. Rajneesh fu costretto a emigrare, e i giovani lo raggiungono in America. Sui Bambini di Dio grava l'accusa di tenere il controllo della prostituzione nelle isole Filippine; anche un processo svoltosi recentemente a Firenze contro questa «famiglia dell'amore» riporta le deposizioni di ex adepti che accusano i capi di aver costretto, con le buone o con le, cattive, le bambine di Dio a prostituirsi 50. Le orge satanistiche si ispirano al rituale di Anton Szandor LaVey (1930-1997), fondatore della Lega per la Libertà Sessuale, il papa nero che nel 1969 ha lanciato la Satanic Bible («Bibbia satanica») a base di magia, sesso e socialismo, e che adotta per altare la donna nuda 51. Infine, non ci meraviglieremmo se i vari circoli di antroposofia, suscitati all'inizio del secolo in Germania dal rosacroce Rudolf Steiner (1861-1925), discepolo della teosofa Helena Petrovna Blavatsky (1831-1891), e pullulanti anche a Milano, dopo aver entusiasmato le donne borghesi ai fasti della reincarnazione diventassero, come a Stoccarda, centri di diffusione della «cultura alternativa» 52.

 


 
 
 
Da sinistra: Osho Rajneesh, Rudolf Steiner ed Helena Petrovna Blavatsky.
 

 

l La Rivoluzione Sessuale nei programmi radical-socialisti

 

Come la Rivoluzione sessuale entri ormai nei programmi di partito e nella stessa legislazione, risulta, ad esempio, dai documenti base del Partito Socialista francese 53. Tali documenti ispirano vari socialismi nazionali, come il Partito Socialista italiano e il Partito Radicale che gli fà da battistrada. Il socialismo francese spiana la via all'attuazione di un comunismo autogestionario utopico destinato a dissolversi, al di là dell'ispirazione apparentemente liberalizzante, in un nuovo assolutismo livellatore della persona. Di tali documenti evidenziamo quanto riguarda più o meno direttamente la Rivoluzione Sessuale.

 

w Famiglia e forme alternative: «Se nelle possibilità di espansione della vita personale il Partito Socialista pensa che la famiglia abbia una parte molto importante, esso riconosce però che esistono altre forme di vita privata (celibato, unione libera, paternità o maternità celibatarie, comuni). Esso si pronuncia infine contro la repressione o le discriminazioni che colpiscono gli omosessuali» 54.

 

w Emancipazione giovanile: «Nella famiglia il diritto dei giovani ad essere sè stessi comporta: la possibilità di ricorso del giovane di fronte a una decisione che lo riguarda; la democratizzazione e lo sviluppo di centri di accoglienza di giovani in conflitto con la propria famiglia; facilitazioni di affitto di appartamenti per giovani; il libero diritto alla contraccezione e la soppressione dell'autorizzazione dei genitori in materia di interruzione volontaria della gravidanza per le minori; uno sviluppò considerevole della educazione sessuale a scuola e la revisione degli atteggiamenti sistematicamente repressivi relativi alla sessualità dei minori» 55.

 

w Liberalizzazione completa dell'aborto, ecc...: «La scarsa diffusione dei metodi contraccettivi, le condizioni restrittive della interruzione volontaria della gravidanza e la cattiva applicazione della legge Veil (sull'aborto) fanno sì che la maggioranza delle donne non hanno né il dominio della loro sessualità, né quello della maternità [...]. Mettere termine a questa situazione significa l'educazione sessuale a partire dalla scuola e il libero accesso alla contraccezione, così come la sua gratuità» 56.

 

w Liberalizzazione dell'omosessualità: quanto agli omosessuali il governo del socialista François Mitterand (1916-1996) ha deciso di respingere la classifica-zione adottata dall'Organizzazione Mondiale della Sanità che qualifica l'omosessualità come malattia mentale, e ha soppresso i gruppi degli ispettori incaricati di far rispettare gli orari di chiusura dei locali per omosessuali 57.

 

w Scuola materna di Stato: «Il governo prenderà misure necessarie perché sia possibile l'accesso a tutti i bambini dai due ai sei anni alla scuola materna». Anzi, «proverà a organizzare case dell'infanzia che accolgano i bambini dalla nascita fino ai sei anni» 58. «Gli asili nido saranno pietre fondamentali del sistema iniziale. La lotta contro le disuguaglianze e contro la segregazione sociale comincia a questo stadio» 59. «Lo spirito di responsabilità esige [...] la scomparsa del controllo gerarchico preventivo» 60.

 

L'affinità di queste linee con quelle tracciate dal Gran Maestro del Grand'Oriente di Francia Pierre Simon fà intuire ovvie connessioni tra la tradizione massonica e quella socialista. Il principio della gradualità, già applicato da Pierre Simon per la campagna della liberalizzazione dell'aborto, è espressamente affermato negli stessi programmi socialisti: esso ci fà meglio intendere la portata delle affermazioni sopra esposte.

 



 

Note

 

1 Estratto dall'opera La quarta rivoluzione, Spirito e Verità, Milano 1982, pagg. 7-36.

2 Cfr. M. Introvigne, Pornografia e Rivoluzione sessuale, Cristianità, Piacenza 1980, pag. 24.

3 Cfr. D. A.F. De Sade, Opere, a cura di E. Zolla, Longanesi, Milano 1964, a pag. 326s.

4 Cfr. M. Introvigne, op. cit., pag. 16.

5 Cfr. E. S. Lodovici, Metamorfosi della gnosi, Ares, Milano 1979, pag. 9.

6 Cfr. J. Doress, Gnosi; in H. C. Puech, Storia delle religioni, Laterza, Bari 1977, vol. VIII, pag. 43.

7 Cfr. G. Bataille, L'erotismo, Mondadori, Milano 1979, pag. 32.

8 Cfr. G. Bataille, Le lacrime di Eros, Arcana, Roma 1979, pag. 75 e ss.

9 Cfr. M. Introvigne, op. cit., pag. 18.

10 Cfr. A. M. Perniola, «Il nudo della verità», in Spirali, novembre 1979, pag. 12.

11 Cfr. F. La Polla, «Il corpo pornografico», in Spirali, ibid., pag. 19.

12 Cfr. W. Reich, La funzione dell'orgasmo, pag. 384.

13 Cfr. R. Dadoun, Cento fiori per W. Reich, Marsilio, Padova 1976, pag. 14.

14 Cfr. W. Reich, Etere, Dio e Diavolo, pag. 151.

15 Cfr. W. Reich, Superimposizione cosmica, pag. 26.

16 Cfr. W. Reich, La funzione dell'orgasmo, pag. 116.

17 Ibid.

18 Ibid., pag. 307 e ss.

19 Ibid.

20 Cfr. W. Reich, Superimposizione cosmica, pag. 163.

21 Cfr. W. Reich, La lotta sessuale dei giovani, pag. 113 e ss.

22 Cfr. H. Cornelis, La gnosi eterna, Ed. Paoline, Catania 1961, pag. 81 e ss.

23 Cfr. W. Reich, L'assassinio di Cristo, pag. 291.

24 Cfr. W. Reich, Psicologia di massa del fascismo, pagg. 126, 136 e ss.

25 Cfr. W. Reich, La lotta sessuale dei giovani, pag. 113.

26 Cfr. W. Reich, Psicologia di massa del fascismo, pagg. 126, 136 e ss.

27 Cfr. W. Reich, Individuo e Stato, pag. 135 e ss.

28 Ibid.

29 Ibid.

30 Cfr. W. Reich, L'assassinio di Cristo, pag. 101.

31 Cfr. W. Reich, La lotta sessuale dei giovani, pagg. 129, 132.

32 Cfr. W. Reich, La rivoluzione sessuale, pag. 199.

33 Cfr. W. Reich, Psicologia di massa del fascismo, pagg. 225, 230.

34 Cfr. W. Reich, La rivoluzione sessuale, pagg. 35, 37, 39.

35 Cfr. W. Reich, L'assassinio di Cristo, pag. 276.

36 Ibid., pag. 276.

37 Ibid.

38 Cfr. W. Reich, L'assassinio di Cristo, pag. 35.

39 Cfr. W. Reich, La funzione dell'orgasmo, pag. 384.

40 Cfr. O. Reich, W. Reich. Biografia da vicino, pag. 162 e ss.

41 Cfr. E. Kaler, La torre e l'abisso, Bompiani, 1963, pag. 189.

42 La nostra epoca si svolge sullo sfondo di un vasto fenomeno che dura da cinque secoli: la Rivoluzione anticristiana. Essa comporta un progressivo rovesciamento religioso, culturale e sociale che incide profondamente sul modo di vivere e di concepire dell'uomo. È bene individuarne le grandi fasi. La Rivoluzione fu accesa dal moto protestante. Con il principio del libero esame della Scrittura (1517), Lutero svincolava i popoli dal Magistero della Chiesa e introduceva nella compagine ecclesiale il processo di frammentazione tipico delle confessioni protestanti. Con l'Illuminismo (la cui origine è legata al sorgere della Massoneria inglese, 1717), al processo di frammentazione della fede subentrava il rifiuto della fede stessa: l'uomo si emancipava da Dio e dal soprannaturale per elaborare una società fondata sull'uomo. Nasceva l'umanesimo egualitario e prendeva le mosse il processo di democratizzazione sociale. La Rivoluzione Francese (1789), col suo attacco massiccio alla religione e alla monarchia, sferrò pure i primi attacchi alla famiglia e alla proprietà privata. Con la rivoluzione marxista, che sfociò nella rivoluzione russa (1917) e si diffuse in tutto il mondo, al rifiuto di Dio subentrò la lotta contro Dio (antiteismo), che divenne anche lotta contro l'uomo, privato di una sua consistenza personale e incarcerato in enormi sistemi repressivi delle fondamentali libertà umane. È l'epoca delle colossali stragi di stato, dei lager, delle prigioni psichiatriche. L'uomo sottratto al dominio di Dio è sottoposto alla schiavitù dello Stato totalitario, al quale viene subordinata la persona, la famiglia e ogni società intermedia. La quarta rivoluzione, che coglie i frutti maturi dell'antiteismo, tende a sovvertire l'uomo dal suo stesso intimo portandolo all'autodistruzione volontaria con sistemi di pressione morale che fanno capo al programma di limitazione delle nascite (piano Global 2000). La strada verso la soppressione della vita è spianata dalle varie liberalizzazioni: del divorzio, dell'aborto, della pornografia, della droga, dell'eutanasia, ecc... Questa pianificazione neo-malthusiana, ormai in atto in quasi tutto il globo terrestre, è sostenuta da teorie neognostiche demolitrici della persona, tendenti a svincolare la sessualità dalla funzione procreativa che le è propria. La quarta rivoluzione aggredisce la vita alle sue fonti.

43 Si veda lo studio di E. Tremblay, presidente dell'intesa «Europa pro Vita», in Gili-nardi, Attualità della rivoluzione, Saven Lugano 1980, pagg. 177-184.

44 Di questa collaborazione - con i suddetti religiosi domenicani - parla lo stesso Pierre Simon nel volume sopra citato. Vedi una sintesi della vicenda in Spirito e Verità, ottobre 1980.

45 Si pensi alla Società Teosofica di Madame Blavatski, al gruppo di Thule dal quale si sviluppò il nazismo o all'Ordine dell'Alba d'Oro (Golden Dawn) di Aleister Crowley.

46 Cfr. «Il caso Playboy», in Guerra della droga, gennaio 1982, pag. 11 e ss. Su questo tema si veda più ampiamente in Spirito e Verità, nº 11, 1981, «La guerra dell'oppio da Londra a Pechino, ecc...; La droga e il culto di Iside; La droga: il più grosso affare del mondo».

47 Cfr. Gili-nardi, op. cit., pag. 17e e ss.

48 Cfr. L'Alternativa, gennaio 1977, pag. 3 e ss.

49 Cfr. «Pornografia: strumento del neo-malthusianesimo», in Guerra alla droga, gennaio 1982, paq. 17 e ss.

50 Cfr. Bollettino Associazione Speranza, Modena 1981.

51 Cfr. Spiritualità, nº 26, pag. 38 e ss.

52 Cfr. Guerra alla droga, gennaio 1982, paq. 9.

53 Vedi il Projet socialiste pour le France des Années 1980; Programme commun de gouvernement de la gauche, ecc...

54 Cfr. Projet socialiste pour le France des Années 1980, pag. 151.

55 Ibid., pag. 313.

56 Ibid., pag. 247.

57 Cfr. Le Monde, del 28 giugno 1981.

58 Cfr. Programme commun. Propositions pour l'actualisation, pag. 30.

59 Cfr. Projet socialiste pour le France des Années 1980, pag. 311.

60 Ibid., pag. 286.

 

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius