Fonte :
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/esteri/847790/Francia--deriva-senza-fine-.htmlEsteri
Parigi
16/07/2013 07:53
Francia, deriva senza fine: francobolli ispirati alla leader delle Femen
Le istituzioni d’oltralpe continuano ad operare nel totale asservimento all’ideologia dominante
La fondatrice delle femministe a seno nudo, Inna Shevchenko, è diventata la nuova Marianne. E per la festa nazionale, la Torre Eiffel si tinge arcobaleno
Domenica 14 luglio, nel giorno della festa nazionale francese, è stata presentata la nuova serie di francobolli. A prima vista sembrerebbe che non ci sia nulla di anormale. Sul fotogramma è raffigurata una giovane e bella Marianna (simbolo nazionale) con tanto di cappello frigio. Il capo di Stato, François Hollande, ha definito l’effige come “l’illustrazione” della giovinezza, “priorità del suo mandato”. L’autore del disegno è David Kawena-Olivier Ciappa, salito alla ribalta delle cronache nazionali per aver allestito una mostra in favore del matrimonio omosessuale. L’esposizione è stata anche oggetto di atti vandalici. Ma è proprio il controverso artista a compiere delle rivelazioni scandalose sul nuovo francobollo francese. “Per tutti quelli che mi chiedono quale sia stato il modello per la Marianna, rispondo che si tratta un miscuglio di più donne, ma quello principale è Inna Shevchenko, fondatrice delle Femen” dichiara via Twitter. La rivelazione ha suscitato immediatamente scandalo. Insomma, i marchi della Posta francese d’ora in avanti porteranno la faccia di una donna che sicuramente non rappresenta né l’ideale femminile, né tantomeno quello nazionale. Ovviamente, Hollande non apre bocca sulla faccenda. Evidentemente, Parigi si può permettere di avere come simbolo una donna che va in giro per l’Europa a mostrare il seno in nome dei diritti dei gay e del “sexestremismo”. Un’icona che certamente non piace a molti francesi. Soprattutto da quando ci sono “Le Antigoni” a fare da modello di femminilità contrapposto a quello delle Femen. Varie associazioni hanno già lanciato un grido d’accusa.
Ma la Shevchenko gongola via Twitter. “Femen è il bollo francese. Ora gli omofobi, estremisti, fascisti mi dovranno leccare il c**o quando vorranno inviare una lettera” dice l’attivista. Le istituzioni tacciono nel completo asservimento all’ideologia dominante. La scelta appare incomprensibile anche sotto un altro punto di vista. Se la Marianna è sempre stata rappresentata da una giovane donna francese, perché adesso si è dovuto ricorrere ad una ragazza ucraina? Perché le bellezze nazionali devono essere rimpiazzate da quelle straniere? Ormai i palazzi del potere francesi sono proni a questo andazzo culturale. Tanto che, nel giorno in cui si festeggiava la presa della Bastiglia, la Torre Eiffel è stata illuminata dai colori dell’arcobaleno, emblema della comunità LGBT.
Federico Campoli
