Autore Topic: crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo  (Letto 10552 volte)

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Offline André Linoge

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #30 il: Agosto 16, 2013, 00:29:15 am »
I marmocchi servono a pagarci le pensioni in futuro,
Come disse qualcuno che ha le mie stesse idee... "voi fate pure i figli se volete, io intanto faccio le crociere"
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Non penso che i doveri da te menzionati bastino a mandare avanti la baracca.
Per me bastano e avanzano, te l'assicuro. Se poi uno pensa che non basti e si debba fare di più: prego si accomodi pure.
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E poi, è giusto che l’intero gettito dell’IMU sia impiegato per il salvataggio di MPS? È giusto che ci siano leggi e sentenze che sbattono i padri separati in mezzo a una strada?
Sono tante le cose ingiuste a questo mondo. Nel mio caso ti direi sulla mia professione: è giusto che più della metà di quello che guadagno finisca in tasse che vanno poi anche a rimpinzare gli stipendi e le pensioni d'oro di quei parassiti che prendono parecchie decine di migliaia di euro ogni mese?
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Offline Vicus

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #31 il: Agosto 16, 2013, 01:17:24 am »
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E' proprio questo idealismo, questo -chiamiamolo- progetto-sogno, del mettere su famiglia che mette in crisi esistenziale tanti uomini vissuti fin da adulti nella favola della mogliettina e dei figli come quelli che si vedono nei film. Quando poi uno scopre la realtà in tutta la sua crudezza e che quello in cui credeva all'atto pratico non esiste si sente cadere il mondo addosso.
Su questo c’è poco da dire, vorrei solo aggiungere che la mogliettina e i bravi figlioli non li ho visti solo nei film, né si tratta di conoscenze superficiali dove le apparenze ingannano.
D'altra parte, con i rischi che si corrono oggi, non c'è motivo di criticare chi decide di non sposarsi. Specie con le machiavelliche ancorché insipide donne nostrane.
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Come disse qualcuno che ha le mie stesse idee... "voi fate pure i figli se volete, io intanto faccio le crociere"
Le crociere sono possibili grazie allo stipendio pagato col denaro di quelli in età da lavoro e dei pensionati. Meno lavoratori e più pensionati=meno risorse e meno crociere.
Comunque a prescindere dal discorso figli, credo che come collettività non siamo preparati ai sacrifici che ci aspettano, che richiedono una grande coesione sociale e possibilmente una famiglia (degna di questo nome, non una ex moglie sanguisuga). Per esempio quelli senza mezzi, padri separati o disoccupati che siano, senza genitori si ritrovano in mezzo a una strada.
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Per me bastano e avanzano, te l'assicuro. Se poi uno pensa che non basti e si debba fare di più: prego si accomodi pure.
Possono bastare e avanzare individualmente, ma collettivamente una comunità che non fa figli non sta in piedi.
« Ultima modifica: Agosto 16, 2013, 02:04:06 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline André Linoge

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #32 il: Agosto 16, 2013, 15:18:31 pm »
Possono bastare e avanzare individualmente, ma collettivamente una comunità che non fa figli non sta in piedi.
Non è un mio problema, ma anche se lo fosse, sarebbe un problema che non mi porrei lo stesso. Cinicamente ed egoisticamente parlando, come ho scritto anche in altro intervento: come sarà il mondo tra 100 anni, nel bene o nel male, non mi riguarda, perché tanto io non ci sarò più e non avendo e non volendo figli, non ho da preoccuparmi nenche per il loro futuro. ;)

Oltretutto voglio aggiungere che quel poco che ho realizzato nella mia vita l'ho fatto con le mie sole forze! Non ho mai avuto aiuti da nessuno, la società s'è interessata di me solo per dissanguarmi di tasse l'attività (e chi non lavora in proprio non può capire cosa significa)...e io me ne frego se la conunità non sta in piedi senza figli, per me tra 100 anni potrebbe anche sparire. Non mi sentirei in dovere di procreare neanche se, per assurdo, la sopravvivenza o estinzione dell'umanità dipendesse tutto dalle mie scelte di vita. Per me potrebbe estinguersi!
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Offline Vicus

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #33 il: Agosto 16, 2013, 19:01:02 pm »
Non critico le scelte di nessuno, né esorto a sposarsi per farsi rovinare, quello che voglio dire è che il consumismo (con quel poco che rimane di benessere) è agli sgoccioli, in Grecia 'dirigenti d'azienda' sono tornati a zappare, e la nostra società non è pronta per cose del genere che richiedono coesione e solidarietà, non solo per mancanza di famiglie.
A mio avviso un simile stato di necessità porterà un cambiamento di tendenza come sta già avvenendo altrove, vorrei chiedere a quei greci che in questo momento stanno dissodando terre incolte se hanno a che fare con amenità come divorzio e mantenimento (che non possono pagare neanche volendo).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Alberto86

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #34 il: Agosto 16, 2013, 19:22:32 pm »
E' proprio questo idealismo, questo -chiamiamolo- progetto-sogno, del mettere su famiglia che mette in crisi esistenziale tanti uomini vissuti fin da adulti nella favola della mogliettina e dei figli come quelli che si vedono nei film. Quando poi uno scopre la realtà in tutta la sua crudezza e che quello in cui credeva all'atto pratico non esiste si sente cadere il mondo addosso.
Leggendoti mi rendo conto più che mai di quanto sono stato fortunato io. L'idea del matrimonio e della famiglia non mi ha mai sfiorato, anzi quando parenti e conoscenti entravano nella discussione "...quando ti sposerai...." oppure "... te quando pensi di metter su famiglia?" mi davano sempre e solo un senso di fastidio e disgusto. Non fraintendermi, sono sempre stato attratto dalle donne ma solo sessualmente... l'idea di dover rinunciare alla mia libertà individuale, incatenarmi ad una per dover fare in due tante cose che sono sempre stato abituato a fare in completa autonomia mi ha sempre fatto orrore.
Il mio senso della vita, i miei obiettivi sono sempre stati, studiare, lavorare e fare qualche soldo (non tanti), abbastanza da permettermi una vita più che dignitosa, per potermi dedicare a fare tutte le cose che mi piacciono, per godermi la vita al meglio.... a distanza di anni, oggi posso vantarmi di dire: Obbiettivi raggiunti! Tutto il resto non conta.
Vuoi sapere qual'è il mio fine ultimo?
Quando sarò vecchio, potermi guardare indietro e poter dire che non mi sono mai fatto mancare niente. Tutti i desideri realizzati.... nessuna rinuncia.
In passato alcune ragazze mi hanno accusato di essere un egoista e un uomo che soffre della sindrome di Peter Pan (gli uomini che non vogliono crescere mai).
Hanno perfettamente ragione!
Ma mentre per loro questi sono difetti, per me sono sempre stati dei pregi. L'egoismo istintivo è a mio modo di vedere la miglior autodifesa che un uomo possa avere al mondo d'oggi, specialmente con le donne. E per quanto riguarda la sindrome di Peter Pan, vedo ragazzini di 22-23 anni con compagna e marmocchio al seguito, già invecchiati dal peso delle responsabilità e gli immensi sacrifici dove la loro nuova condizione li ha portati. Io con i miei 38, signorino Single che passo ancora il mio tempo libero dietro i miei tanti interessi, fare sport, giocare con la Playstation e un sacco di altri giochini e divertimenti vari, mi sento molto più giovane di loro. Perché mai dovrei crescere? Sto proprio bene così come sto, e a meno che i miei desideri non mutino di punto in bianco, non ho nessuna intenzione di cambiare nulla della mia vita.


Raniran, ma ti permetti poi di consigliarmi di uscire di casa?
Neanche mi conosci.
Neanche sai con chi stai parlando.  :rolleyes:
Sei saltato a facili conclusioni solo perché ho citato la Playstation solo per fare un esempio.
Non ti rendi conto dell'assurdità del tuo improponibile modo di porti?

Ecco chi sono. Sono un libero professionista nel settore del parquet.
Nel tempo libero sono sempre impegnatissimo.... altro che perder tempo dietro alle donne.... sono pescatore carpangler, capo caccia al cinghiale, sono tiratore a piattello, addestratore-dressatore di cani da caccia. Ho girato il mondo in lungo e in largo.... sabato parto nuovamente per gli Stati Uniti..... A casa mia ci vivo per non più di 100 giorni all'anno.... e ogni tanto SI mi piace giocare anche con la Playstation.
E vieni a dire a me di uscire di casa?
Ma esci te di casa, semmai! :wub:

Ma cosa stai dicendo? Tu non hai capito proprio niente. :doh:
Io non ho bisogno di nessuna compagna, di nessuna donna. Non so proprio di che farmene. :lol: NON LA VOGLIO. Si è capito o no?
Tu dai per scontato che un uomo per vivere abbia bisogno di una donna. Magari per te vale così, ma per me è completamente differente. Non m'interessano (a parte nei momenti in cui ho voglia di scopare). Per me sono solo oggetti di piacere. Non hanno alcun altra funzione. :rolleyes:
Selettivo? Si, giusto verso le prostitute più discrete...anche se sono carucce. :lol:



Sembra che le abbia scritte io queste parole senza ricordarmene.  :D
Quoto tutto.  :ok:
Mi complimento anche per le tue passioni.  ;)
Ps: dall'avatar e dal nick direi che sei anche un appassionato di Stephen King?

Offline André Linoge

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #35 il: Agosto 16, 2013, 20:20:52 pm »
Ps: dall'avatar e dal nick direi che sei anche un appassionato di Stephen King?
Altroché!
Ho letto quasi tutti i suoi romanzi...
Sono anche un appassionato della sua serie-capolavoro La Torre Nera (questi libri qui li ho letti tutti, anche quello postumo uscito l'anno scorso "La leggenda del vento"). E' un vero peccato che a differenza di quanto successo per i romanzi di Tolkien, non ci sia stato ancora un produttore capace di creare una trasposizione cinematografica fedele. Ogni anno c'è sempre qualcuno che si dice pronto per quest'impresa, ma poco dopo gettano la spugna.

PS. per i prossimi dieci giorni non lascerò nessun intervento sul forum. Tra poche ore parto per gli Stati Uniti. Ci leggiamo dopo il 26.
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Alberto86

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #36 il: Agosto 16, 2013, 20:37:30 pm »
Altroché!
Ho letto quasi tutti i suoi romanzi...
Sono anche un appassionato della sua serie-capolavoro La Torre Nera (questi libri qui li ho letti tutti, anche quello postumo uscito l'anno scorso "La leggenda del vento"). E' un vero peccato che a differenza di quanto successo per i romanzi di Tolkien, non ci sia stato ancora un produttore capace di creare una trasposizione cinematografica fedele. Ogni anno c'è sempre qualcuno che si dice pronto per quest'impresa, ma poco dopo gettano la spugna.

PS. per i prossimi dieci giorni non lascerò nessun intervento sul forum. Tra poche ore parto per gli Stati Uniti. Ci leggiamo dopo il 26.


Anch'io grande appassionato di Stephen King.  ;)
E concordo con te sul fatto che nessun regista sia riuscito a fare una trasposizione degna dei libri del re (anche se Kubrick si è avvicinato).
Spero in una tua futura presenza costante sul forum.

Offline pzm

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #37 il: Agosto 17, 2013, 05:58:09 am »
ciao, scusate sono stato lontano dal forum un po'.

quello che ho notato maggiormente in questi giorni, è che, tendenzialmente, le donne sono diverse, se gli piaci oppure no. se sei bello, o comunque piaci abbastanza e dai delle belle prospettive di convivenza (soprattutto economiche ma non solo), allora ti trattano bene e ti amano. altrimenti... no, ti aspettano freddezza, distacco, disinteresse, qualsiasi cosa tu faccia, non viene apprezzata, mentre se fosse fatta da una persona attraente per la donzella di turno lo sarebbe.

in fondo è la stessa cosa che capita a noi, una ragazza che non piace a un uomo può fare qualsiasi cosa ma verrà sempre rifiutata, invece una ragazza gli piace, entro certi limiti, può anche permettersi di comportarsi in maniera spiacevole, e, fino a certo punto, continua a piacere.

la cosa spettacolare è quando la ragazza di turno lascia in bacheca citazioni relative all'amore ecc... tu ti illudi che sia per te, poi quando la vedi provi a rompere il ghiacchio e invece ti trovi davanti a un muro ivalicabile... l'unica consolazione è che probabilmente la persona a cui erano destinate le citazioni tratta lei allo stesso modo e allora due mali sembrano quasi annullarsi XD

Non posso dedicarmi agli hobby perché non ne ho. Ogni mia attività ha un fine. Anche andare a ballare ha il fine di conoscere e attrarre persone. Altrimenti mi piacerebbe ballare anche da solo in una stanza, invece non è così.

Ormai è un sacco di tempo che non guardo la TV, ne film al cinema, ho WII (lasciata a casa di altra gente), PS3 e XBOX360 e non ci gioco da un sacco di tempo. Mi danno fastidio quelle rappresentazioni irrealistiche della realtà, le reputo fuorvianti, velenose, ti fanno il lavaggio del cervello, ti rendono infelice proponendoti confronti con modelli finti che seguono percorsi impossibili o che porterebbero alla miseria qualsiasi persona reale. Davvero mi irritano le fiction, ci soffro fisicamente quando sono in una stanza e ne stanno trasmettendo una.

I miei obbiettivi sono mantenermi fisicamente sano, quindi curarmi del mio corpo, mantenere un aspetto (look) adeguato a rappresentarmi (curato e pulito ma senza strafare o ostentare quello che non ho come invece fanno in molti), tenere in carreggiata il mio carattere, e procurarmi i beni e le relazioni necessarie.

Ho un file dove appunto obbiettivi, valutazioni, considerazioni ecc... una specie di manifesto personale, un programma, queste sono le mie ultime aggiunte:

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rifuggo il divertimento in quanto distrazione che ostacola la realizzazione e l'arrichimento esistenziale, evito i rischi non giustificati, il lusso, e tutto ciò che viene fatto solo per ostentare e che porta a farsi invidiare dagli altri. Il massimo del piacere è compiere la volontà, pur tra gravi sacrifici, la bellezza la trovo nella semplicità e nella sostanza.

Andiamo ad analizzare bene cosa intendo...

"Evito i rischi non giustificati" non deriva da considerazioni di genere, piuttosto in questo periodo è pieno di gente che guida in maniera spericolata in moto, e non mancano notizie di incidenti e funerali. Dispiace sempre ed è un gran peccato che si perdano vite umane così, di persone magari pure splendide, comunque meglio imparare dai loro errori e seguire appunto quella regola. Ovvio che se il rischio è giustificato uno si fa le proprie valutazioni.

"Evito... il lusso". Ecco, qui molto sta alla definizione di lusso. Lusso per me è ciò che costa molto e di cui non si ha bisogno. Ho vissuto fin'ora senza essere l'oggetto dell'amore di altre persone con cui non avessi vincoli di sangue e che fossero oggetto del mio amore a loro volta. Evidentemente, quindi, dell'amore non ne ho bisogno. Credo di essere stato scartato da diverse donne in base al mio titolo di studio, lavoro e in generale posizione sociale. Cercherò di migliorare questo aspetto, comunque, nel frattempo, evidentemente l'amore è una cosa che non mi posso permettere. Vivo senza ferrari, vivo senza villa, vivo senza viaggi in mete da sogno, vivrò senza amore. Anche l'affettività è un lusso. Anche il sesso è un lusso, pure se parliamo di prostituzione da strada, 50€ a settimana sarebbero comunque 2600€ l'anno, mi ci pagherei l'iscrizione a un'università online.

"Rifuggo il divertimento", divertimento è tutto ciò che mi dà piacere temporaneo ma non mi dà soddisfazione. Divertimento è un po' sinonimo di distrazione. Andare una settimana al mare è divertimento, in quella settimana si possono fare altre cose utili. Andare a passare il tempo a giocare con amici che non fanno altro che cazzeggiare e tirare a campare è un divertimento. Andare a prostitute è un divertimento, un lusso, e pure un rischio non giustificato.

Non pretendo di avere ragione, so che sto deviando sempre di più dal sentire comune, però anche seguire le mode è un divertimento (distrazione), un lusso, e pure un rischio non giustificato (rischio di non riuscire a fare quello che voglio fare). Questo è il modo in cui considero le cose in questo momento, sicuramente è migliorabile, ma ora è questo.

Offline raniran

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #38 il: Agosto 17, 2013, 14:30:19 pm »
E' con le donne che non sto bene, non con la PS. (specialmente con quelle donne che parlano di matrimonio, convivenza o bambini..... gli sto alla larga come fossero lebbrose). Infide, vipere velenose. Arriviste, opportuniste, manipolatrici, inaffidabili, sanguisughe. :D

Ok ho capito
ho pure frainteso
le "femmine" PER ALCUNI non sono indispensabili.
Ok non lo sapevo
SCUSA
ALe
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè