Autore Topic: crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo  (Letto 10719 volte)

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Offline pzm

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crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« il: Luglio 20, 2013, 06:16:32 am »
ciao,

ho 29 anni, sono nato e vivo a Torino, sono diplomato, lavoro come operatore informatico, su turni h24 365gg/anno, lavoro sabato o domanica, natale o capodanno, ho un contratto a progetto annuale da 7 anni, vivo con i miei genitori e mio fratello di 3 anni più piccolo. ho una utilitaria immatricolata nel 2001 (tutti dati che recentemente ho notato che influiscono nel relazionarsi con l'altro sesso... XD).

non sono particolarmente bello (naso storto, cranio non perfettamente rotondo e simmetrico anche se non è che si nota) ne brutto (anche Silvester Stallone ha il naso storto, anche Van Damme non ha il cranio perfettamente rotondo e simmetrico), ho un bel fisico, muscoloso, non ancora da body builder "serio" ma solitamente sono quello messo meglio negli ambienti che frequento, al massimo mi può capitare che ce ne sia uno messo meglio di me...

faccio facilmente amicizia, anche se poi non approfondisco mai molto anche perché le persone mi suscitano interesse fino a un certo punto, insomma sono più per le relazioni superficiali, si fa qualcosa insieme e poi tanti saluti senza troppe menate, chiacchiere e messaggini.

ho qualche problema a relazionarmi con le donne, fondamentalmente non riesco a trovarmi una compagna. quelle che ci starebbero non mi piaciono, me ne è capitata qualcuna brutta, un'altra aveva 10 anni più di me, volevo farci solo sesso ma ha iniziato a comportarsi da fidanzatina (gelosie, malcontenti da carenze affettive) e con lei ho troncato dovendo sfiorare pure la scortesia perché non si scollava.

ho letto anche un po' di manuali di seduzione online e ho fatto un corso di una giornata, la mia conclusione è che è roba che per me non funziona, se piaci piaci pure se stai zitto o comunque abbastanza indipendentemente da quello che dici, mentre se non piaci puoi essere il più brillante del mondo e dire e fare tutto o il contrario di tutto e continui a non piacere.

che poi io inizio a chiedermi se davvero la voglio una compagna, se mi serve. tanto da quello che sento/leggo in giro come ci si sposa il sesso diventa una cosa occasionale, e l'affetto pure soprattutto dopo la nascita di eventuali figli.

inizio a pensare che relazionarsi con una donna serva solo per fare figli, io al momento non sono nelle condizioni di mantenere dei figli quindi tutto sommato è corretto che non abbia una compagna.

inizio a pensare che le attenzioni di una donna siano un lusso per gente che sta meglio di me.

l'unica cosa di cui sono sicuro è che smetterò di dare importanza alla ricerca di una compagna, anche perché sono sempre stato rifiutato, trattato male oppure usato. questo solo perché ci tenevo. ora invece non ci terrò più e nessuno avrà la possibilità di usarmi o di trattarmi male.

però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...

scusate se il testo dovesse risultare un po' contorto...

ciao

Offline vnd

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #1 il: Luglio 20, 2013, 07:26:55 am »
Ciao.
Benvenuto.

Con estrema francheezza, mi domando se, se nel tuo caso, la frequenza di un forum come questo possa fare bene o non, piuttosto, aggravare le cose.
Mi preoccupi quando dici: "ho problemi a relazionarmi con le donne".
Questi problemi, però non li potrai risolvere qui.
L'importante è che tu ne sia consapevole.

I manuali di seduzione sono delle puttanate perché il migiore TE sei TE STESSO.

Dovresti ripensare, invece ad allargare le tolleranze in fatto di donne.
Inutile aspirare a conquistare una dea...
Il mondo è pieno di donne, tenere e delicate che hanno bisogno di te.
Non ti sembreranno strafighe soltanto perché non spendono carriolate di soldi in vestiti, trucchi ed estetisti.


Purtroppo la necessità di una compagna non nasce da una scelta razionale.
E' l'istinto di prosecuzione della specie che ti spinge a trovarne una.
E... andare contro ai nostri istinti, non fa mai bene.

Certo... come giustamente dici tu, il matrimonio, nel mondo occidentale, è troppo svantaggioso per un uomo.
per fortuna ci rimane la semplice convivenza. Che ha molte meno trappole...
Se non sei un tipo religioso, è la miglior soluzione.

In privato ti farò qualche altra battuta sul tuo caso.




Vnd [nick collettivo].

Offline Dottor Zero

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #2 il: Luglio 20, 2013, 09:25:09 am »
Il mondo è pieno di donne, tenere e delicate che hanno bisogno di te.
Non ti sembreranno strafighe soltanto perché non spendono carriolate di soldi in vestiti, trucchi ed estetisti.

 :lol: Molto lodevole il tuo tentativo di tirargli su il morale.
Più che altro faresti meglio a dirgli dove (non certo in Italia) può trovare simili donne.  ;)

Purtroppo la necessità di una compagna non nasce da una scelta razionale.
E' l'istinto di prosecuzione della specie che ti spinge a trovarne una.
E... andare contro ai nostri istinti, non fa mai bene.

Però certe volte anche andare pro non fa bene. Sono i fatti che parlano, non me lo sto inventando io.  :)

Io l'unico consiglio che mi sento di dare al nuovo amico è quello di rafforzare l'autostima, che vedo un po' carente, e di non basare la propria felicità su ciò che si può ottenere o meno dalle donne. In primis, direi di concentrarsi di più su "cosa posso dare" anziché su "cosa posso ricevere".
Ecco, questo mi sembra un buon consiglio. Ah, e anche di non gettare le proprie perle ai porci. Sì, importantissimo anche questo.

Offline Utente cancellato

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #3 il: Luglio 20, 2013, 11:29:41 am »

però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...

scusate se il testo dovesse risultare un po' contorto...

ciao


il messaggio sa un po' di fake ma vabbe  :hmm:
e qua mi sa che siamo quasi tutti fidanzati o sposati quindi non siamo i più adatti a consigliare i single in crisi.


cmq potresti  trovare un altro fine.
ce ne sono tanti possibili, potresti:

1) provare a creare delle amicizie solide e durature
2) fare volontariato
3) interessarti alla vita religiosa (cristiana, buddhista),


oppure cambiare tipologie di donne che frequenti normalmente.

non mi preoccuperei troppo, hai ancora davanti parecchi anni per mettere su famiglia.
Io ho riposto le mie brame nel nulla.
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Offline Warlordmaniac

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #4 il: Luglio 20, 2013, 13:00:44 pm »
Benvenuto Pzm, ci conosciamo "altrove"?

Offline Vicus

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #5 il: Luglio 20, 2013, 16:00:57 pm »
Benvenuto. Se il post è autentico, la risposta alla domanda che poni è nel titolo: oltre alle donne, al lavoro o all'aspetto fisico, cose pure importanti, conviene trovarsi altri scopi nella vita. Anche facendo del bene al prossimo, magari in qualche associazione di padri separati :D
Delle donne guarda innanzitutto il carattere, ma temo che in Italia le uniche brave ragazze rimaste siano qualche contadina o montanara.
La civiltà dei consumi, di cui le donne contemporanee sono perfette interpreti, pone l'apparenza sopra ogni cosa e ci vuole belli, ricchi e di successo.
Il consiglio migliore che ti posso dare: donne che cercano tipi del genere non meritano un uomo accanto. Non permettere a questi vacui modelli che la società vuole imporci di condizionare la tua autostima. E vedrai che le donne cominceranno a cercarti.
« Ultima modifica: Luglio 27, 2013, 02:23:49 am da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline pzm

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #6 il: Luglio 21, 2013, 00:05:42 am »
Vnd: ho letto prima il messaggio privato di questo, grazie ancora. So che questa non è la "posta del cuore" o un sito di seduzione, sono qui per aggiungere al mio bagaglio culturale i vostri punti di vista e le ispirazioni che mi susciterete, terrò quello che riterrò per me utile e butterò via il resto.

Voglio un po' svincolarmi anche dalla questione di coppia, voglio che incida di meno sulla mia autostima, e sulle mie aspirazioni.

Inoltre anche trovassi una compagna che mi piace non voglio starci sotto, voglio poter avere un potere di negoziazione almeno pari, non voglio darle in mano la mia autostima e il mio progetto di vita, non voglio darle il potere di rovinarmi esistenzialmente e psicologicamente, di buttarmi nella depressione e di farmi sentire vuoto e perso.

Questo cerco qui: strumenti e ispirazioni per costruirmi un'identità forte e indipendente. Quando troverò la donna della mia vita, voglio, nel momento in cui tenterebbe di ricattarmi, poterle dire: è stato bello, ma evidentemente è finita qui. E andare avanti con la mia vita.

Ora non so se questi pensieri sono miei o sono derivati dal leggere quelle tra le varie risposte alla discussione che suggeriscono più o meno questo, va bhe in ogni caso ora sono miei :)

grazie anche a te cydon (tutto utile non ho niente da ribattere ;) ).

bhishma

 1) non credo nelle amicizie solide, credo che esistano dei "compagni di viaggio", con cui passare piacevolmente il tempo durante il cammino, che ti aiutano se possono, ma che sono pronti a sacrificarti in caso di necessità. credenze frutto dell'elaborazione di esperienze vissute... preferisco un'amicizia più leggera, dinsinteressata e disillusa, senza forti aspettative.
 2) ho fatto un po' di volontariato nel mio piccolo, ma mi immaginavo come il povero che fa la carità al ricco, con quest'ultimo che nello sfarzo ripensandoci lo derideva pure, ho preferito smettere.
 3) credo in Dio ma ho delle rielaborazioni tutte mie, e sono un po' avverso al sacro nel senso di "indiscutibile", sono cristiano ma tendente all'eretico...

ti ringrazio per il suggerimento di guardare altrove e di non essere troppo ansioso.

Warlordmaniac: è possibile di si, il tuo nickname mi suona come già conosciuto, il mio però l'ho inventato sul momento, uso nick diversi su forum diversi, ho frequentato qualche newsgroup e diversi forum in passato, ma ci sono solo altri due forum in cui ho scritto di recente, in contesti diversi (non relativi alla questione maschile), ma fondamentalmente per le stesse problematiche, che in fondo sono quelle che mi porto dietro da un bel po'. Non ricordo di essere andato troppo sul personale con nessuno ne nel bene ne nel male, quindi non sono ne l'amico perso e ritrovato ne lo ****** che vorresti prendere a tastierate ;)

Vicus: grazie anche a te per i consigli.

Offline pzm

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #7 il: Luglio 21, 2013, 01:12:57 am »
Warlordmaniac che mi ha già letto e chi altro ha (giustamente) dubitato della mia genuinità:

ecco ho usato queste identità  (tra le altre, tolgo contesti politici e informatici), anche se forse sarebbe stato meglio per voi non saperlo XD

non vi spaventate, ho avuto un periodo di depressione ma credo di averlo abbondantemente superato, anche perché se no non riuscirei a lavorare, togliendomi pure qualche soddisfazione (le opportunità che mi vengono date le sto sfruttando tutte abbastanza bene), fare bodybuilding seppure a casa, seguire il corso settimanale di balli caraibici e andare alle serate minimo una volta a settimana, stare a ragionare sul futuro, ecc... ecc...

ciao ciao

identità recentemente attive

gregx @ amando

3C273 @ nienteansia (ritorno)

cimitero

mr @ nienteansia (prima iscrizione)

omrac @ italianseduction (ritorno)
??? @ italianseduction (prima iscrizione)

xmarcox @ .lavalledelleco
mmm @ depressione.forumattivo.com
mrwolf @ depressionforums

@USENET:
2007-2011 ganimedecentauri @gmail.com
2010 occhei @rocketmail.com
2007 marco.garfield @gmail.com
2007 jack.follaz @yahoo.com
2006-2007 louis_dpntdlc @yahoo.co.uk
2004-2005 smoke @smoke.invalid

e altri che non ricordo

Offline Guit

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #8 il: Luglio 21, 2013, 03:34:20 am »
No problem. La desertificazione simbolica maschile e la perdita di Senso (proiezione sul futuro del significato della propria esistenza), è un processo sociale in corso. Benvenuto.
Take the red pill

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #9 il: Luglio 21, 2013, 04:28:20 am »
non so se può esserti utile ma nel caso dovesse ritornare un periodo NO, 
 per l'ansia io ho usato con un discreto successo le passeggiate nella natura e questo:

http://www.saddha.it/
http://www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=NMgJW7jQ8WE

naturalmente sono mezzi, non contenuti.
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Offline pzm

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #10 il: Luglio 22, 2013, 00:50:22 am »
Guit: temevo di non essere solo.

bhishma - nel costruire il mio bagaglio di credenze e interpretazioni avevo attinto a piene mani dal libro "L'unico e la sua proprietà" citato nella tua firma (che ho letto solo per metà ma già mi ha dato molti elementi utili), poi il senso religioso l'ho rielaborato dopo aver leggiucchiato "Il mondo come volontà e rappresentazione" di Schopenhauer, in parole povere (secondo me):

* volontà e arbitrio sono due cose completamente differenti: la volontà è un mistero difficile da spiegare, è un qualcosa che dà senso, l'arbitrio invece è semplice decisione, come scegliere il nero invece del rosso, ma dove vi è arbitrio non è detto che vi sia una volontà (quindi una ragione), infatti per me la parola "arbitrio" evoca molto la parola "immotivato"
* ciò che in quanto esseri viventi ci distingue dalle cose inanimate (secondo me), è il fatto di essere soggetti oltre che oggetti, il soggetto è colui che ha una volontà (la propria)
* il corpo di una persona è un oggetto (come fosse un burattino, un pupazzo, anche se molto più complesso, delicato e necessitante di cure...), ciò che rende speciale tale oggetto è che è l'unico che tale persona può controllare direttamente con la propria volontà
* l'essenza principale di una persona (l'anima) è il suo essere soggetto (che però per quanto ne sappiamo, senza l'oggetto corpo non può interagire con la nostra realtà materiale), ovvero la sua volontà
* Dio è il soggetto per eccellenza, lui è il creatore, lui è la volontà, i cristiani dicono che Dio è in tutte le cose, Dio potrebbe essere la volontà stessa, la tua, la mia, potrebbe esistere una unica volontà di fondo, da qui volendo puoi partire per la tangente e arrivare a confondere/identificare la tua volontà con quella divina e il tuo essere con quello divino... ma diciamo che per ora non mi interessa esplorare troppo quei dettagli...
* il mio problema e quello di altre persone in crisi esistenziale potrebbe essere quello di non essere riuscito a cogliere la mia volontà (o LA volontà... il disegno divino), comprenderla o comunque "sentirla"
* se la volontà stessa è un qualcosa di divino, come la mettiamo con tutte le persone che commettono atti malvagi?!? probabilmente anche loro non hanno compreso LA (propria) volontà, oppure hanno deciso di non prenderla proprio in considerazione, oppure hanno deciso arbitrariamente di andarvi contro...

Offline Lucia

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #11 il: Luglio 22, 2013, 01:40:01 am »

* se la volontà stessa è un qualcosa di divino, come la mettiamo con tutte le persone che commettono atti malvagi?!? probabilmente anche loro non hanno compreso LA (propria) volontà, oppure hanno deciso di non prenderla proprio in considerazione, oppure hanno deciso arbitrariamente di andarvi contro...

o forse l'hanno compresso benissimo: alcuni sono nati per uccidere altri per essere uccissi, cosi ha creato Dio l'ordine del mondo, chi è troppo buono diventa l'agnelo sacrificale, chi è malvaggio e furbo domina il mondo
Ciao!
L'esistenza non ha altro fine di cio che gli dai tu stesso,
Dal resto vivi cosi  che nel momento della morte abbi pocche cose da rimproverarti

Offline Stendardo

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #12 il: Luglio 22, 2013, 21:09:12 pm »
ciao,

ho 29 anni, sono nato e vivo a Torino, sono diplomato, lavoro come operatore informatico, su turni h24 365gg/anno, lavoro sabato o domanica, natale o capodanno, ho un contratto a progetto annuale da 7 anni, vivo con i miei genitori e mio fratello di 3 anni più piccolo. ho una utilitaria immatricolata nel 2001 (tutti dati che recentemente ho notato che influiscono nel relazionarsi con l'altro sesso... XD).

non sono particolarmente bello (naso storto, cranio non perfettamente rotondo e simmetrico anche se non è che si nota) ne brutto (anche Silvester Stallone ha il naso storto, anche Van Damme non ha il cranio perfettamente rotondo e simmetrico), ho un bel fisico, muscoloso, non ancora da body builder "serio" ma solitamente sono quello messo meglio negli ambienti che frequento, al massimo mi può capitare che ce ne sia uno messo meglio di me...

faccio facilmente amicizia, anche se poi non approfondisco mai molto anche perché le persone mi suscitano interesse fino a un certo punto, insomma sono più per le relazioni superficiali, si fa qualcosa insieme e poi tanti saluti senza troppe menate, chiacchiere e messaggini.

ho qualche problema a relazionarmi con le donne, fondamentalmente non riesco a trovarmi una compagna. quelle che ci starebbero non mi piaciono, me ne è capitata qualcuna brutta, un'altra aveva 10 anni più di me, volevo farci solo sesso ma ha iniziato a comportarsi da fidanzatina (gelosie, malcontenti da carenze affettive) e con lei ho troncato dovendo sfiorare pure la scortesia perché non si scollava.

ho letto anche un po' di manuali di seduzione online e ho fatto un corso di una giornata, la mia conclusione è che è roba che per me non funziona, se piaci piaci pure se stai zitto o comunque abbastanza indipendentemente da quello che dici, mentre se non piaci puoi essere il più brillante del mondo e dire e fare tutto o il contrario di tutto e continui a non piacere.

che poi io inizio a chiedermi se davvero la voglio una compagna, se mi serve. tanto da quello che sento/leggo in giro come ci si sposa il sesso diventa una cosa occasionale, e l'affetto pure soprattutto dopo la nascita di eventuali figli.

inizio a pensare che relazionarsi con una donna serva solo per fare figli, io al momento non sono nelle condizioni di mantenere dei figli quindi tutto sommato è corretto che non abbia una compagna.

inizio a pensare che le attenzioni di una donna siano un lusso per gente che sta meglio di me.

l'unica cosa di cui sono sicuro è che smetterò di dare importanza alla ricerca di una compagna, anche perché sono sempre stato rifiutato, trattato male oppure usato. questo solo perché ci tenevo. ora invece non ci terrò più e nessuno avrà la possibilità di usarmi o di trattarmi male.

però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...

scusate se il testo dovesse risultare un po' contorto...

ciao

Sai anche io non ho la minima stima per quello che ho fatto e diventa come una malattia . Mi riesce davvero difficile apprezzare uno qualsiasi degli obiettivi che ho raggiunto nella mia vita . E ancora di più ogni volta che mi capita di avere una relazione fugace o più seria con una donna . Ed è un tale peccato , cazzo , che io abbia così poca autostima da non riuscire mai a distendermi ed a godermi veramente ciò che di bello mi succeda . 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Vicus

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #13 il: Luglio 27, 2013, 02:53:09 am »
Questa perdita di senso non è altro che la crisi, di cui stai prendendo coscienza, dei modelli superficiali ed effimeri proposti dalla società attuale. È un segno positivo, sei in via di guarigione. Il nonsenso consumista contemporaneo è giunto a un tale livello di ridicolo che è divenuto la cura omeopatica di se stesso.
« Ultima modifica: Agosto 08, 2013, 23:12:19 pm da Vicus »
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline raniran

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Re:crisi esistenziale per mancanza di un fine ultimo
« Risposta #14 il: Agosto 14, 2013, 19:25:18 pm »
:lol: Molto lodevole il tuo tentativo di tirargli su il morale.
Più che altro faresti meglio a dirgli dove (non certo in Italia) può trovare simili donne.  ;)

Però certe volte anche andare pro non fa bene. Sono i fatti che parlano, non me lo sto inventando io.  :)

Io l'unico consiglio che mi sento di dare al nuovo amico è quello di rafforzare l'autostima, che vedo un po' carente, e di non basare la propria felicità su ciò che si può ottenere o meno dalle donne. In primis, direi di concentrarsi di più su "cosa posso dare" anziché su "cosa posso ricevere".
Ecco, questo mi sembra un buon consiglio. Ah, e anche di non gettare le proprie perle ai porci. Sì, importantissimo anche questo.

Grande Cydon
mi dispiace stavolta per vnd, ma ha cagato fuori...
ALe
...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
un insulto del Tempo ed una scoria....

(Ballata degli impiccati) - Fabrizio De Andrè