però io avevo strutturato il senso della vita nel mettere su famiglia, ora sono un pelino disorientato a livello esistenziale. mi mancano degli obbiettivi, rischio di cadere nell'apatia, ci sono già stato e non mi piace, per ora ne ho qualcuno, tenermi in salute, mantenere un bel fisico, migliorare la posizione economica, però faccio ancora fatica a vedermi come fine ultimo delle mie azioni, sono abituato a vedermi come mezzo, o riesco a consolidarmi come fine di me stesso o mi trovo degli obbiettivi terzi, o se no davvero quelli attuali non dureranno molto perché la mia mente è pragmatica, non accetterà ancora a lungo che le spacci un mezzo come fine...
E' proprio questo idealismo, questo -chiamiamolo- progetto-sogno, del mettere su famiglia che mette in crisi esistenziale tanti uomini vissuti fin da adulti nella favola della mogliettina e dei figli come quelli che si vedono nei film. Quando poi uno scopre la realtà in tutta la sua crudezza e che quello in cui credeva all'atto pratico non esiste si sente cadere il mondo addosso.
Leggendoti mi rendo conto più che mai di quanto sono stato fortunato io. L'idea del matrimonio e della famiglia non mi ha mai sfiorato, anzi quando parenti e conoscenti entravano nella discussione "...quando ti sposerai...." oppure "... te quando pensi di metter su famiglia?" mi davano sempre e solo un senso di fastidio e disgusto. Non fraintendermi, sono sempre stato attratto dalle donne ma solo sessualmente... l'idea di dover rinunciare alla mia libertà individuale, incatenarmi ad una per dover fare in due tante cose che sono sempre stato abituato a fare in completa autonomia mi ha sempre fatto orrore.
Il mio senso della vita, i miei obiettivi sono sempre stati, studiare, lavorare e fare qualche soldo (non tanti), abbastanza da permettermi una vita più che dignitosa, per potermi dedicare a fare tutte le cose che mi piacciono, per godermi la vita al meglio.... a distanza di anni, oggi posso vantarmi di dire: Obbiettivi raggiunti! Tutto il resto non conta.
Vuoi sapere qual'è il mio fine ultimo?
Quando sarò vecchio, potermi guardare indietro e poter dire che non mi sono mai fatto mancare niente. Tutti i desideri realizzati.... nessuna rinuncia.
In passato alcune ragazze mi hanno accusato di essere un egoista e un uomo che soffre della sindrome di Peter Pan (gli uomini che non vogliono crescere mai).
Hanno perfettamente ragione!
Ma mentre per loro questi sono difetti, per me sono sempre stati dei pregi. L'egoismo istintivo è a mio modo di vedere la miglior autodifesa che un uomo possa avere al mondo d'oggi, specialmente con le donne. E per quanto riguarda la sindrome di Peter Pan, vedo ragazzini di 22-23 anni con compagna e marmocchio al seguito, già invecchiati dal peso delle responsabilità e gli immensi sacrifici dove la loro nuova condizione li ha portati. Io con i miei 38, signorino Single che passo ancora il mio tempo libero dietro i miei tanti interessi, fare sport, giocare con la Playstation e un sacco di altri giochini e divertimenti vari, mi sento molto più giovane di loro. Perché mai dovrei crescere? Sto proprio bene così come sto, e a meno che i miei desideri non mutino di punto in bianco, non ho nessuna intenzione di cambiare nulla della mia vita.