Autore Topic: Lorenzo Gasparrini  (Letto 109961 volte)

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Offline Angelo

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #270 il: Luglio 06, 2015, 18:13:09 pm »
L'uomono...

Guardatevi questi video e notate "l'antisessista" cosa ha fatto (quello che ha detto è così stupido che è incommentabile).

(video del 2013)

Poi, "magicamente"...  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


(video del 2015)



Quindi, anche lui ----> ---> Istituto Scozzetto!  :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol: :lol:


Forse perchè gli zerbini con poco "pelo" non puliscono bene le scarpe  :lol: :lol: :lol: :lol:
Fuochi verranno attizzati per testimoniare che due più due fa quattro.

Gilbert Keith Chesterton

Offline ilmarmocchio

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #271 il: Luglio 07, 2015, 21:05:10 pm »
ma che coglione, tutte quelle smorfie.
GaspariNo è incommentabile.
la vergogna del genere umano.
la negazione del maschile.
Sper gli venga prescritta un a terapia diuretica cronica : almeno se ne sta seduto sul cesso a orinare e non rompe più :doh:

Online Frank

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #272 il: Gennaio 30, 2017, 01:36:56 am »
http://giulia.globalist.it/Detail_News_Display?ID=92823&typeb=0

Citazione
Nel libro da poco in libreria Lorenzo Gasparrini indica la strada per "partire da sé" superando gli imperativi del patriarcato Di [Marina Cosi]
redazione
giovedì 26 gennaio 2017 14:44

 Disertore, antisessista, femminista, alleato. Le parole pesano. Lorenzo Gasparrini ha scritto un libro che è analisi e proposta di antisessimo maschile, definizione felice che non crea le polemiche che susciterebbe se di sé scrivesse femminista. Si attribuisce anche la definizione di disertore del patriarcato (non transfuga, notare, ma disertore). Noi a fine lettura dell'interessante "Diventare uomini, relazioni maschili senza oppressioni", editrice Settenove, che consigliamo pur non condividendo alcune posizioni, come ad esempio quella sulla maternità surrogata, aggiungeremmo la parola alleato, che rinvia ad un rapporto paritario fra diversi teso al conseguimento di fini condivisi.

E' un libro intelligente, con una ricca ed utile dote di esempi - "per costruire gli strumenti per costruire" - che, partendo dall'assunto che il sessismo sia "lo strumento con il quale il sistema patriarcale si mantiene e si evolve", dimostra come questo pervada l'uomo e ne condizioni, sin da bambino, abitudini, scelte, discriminazioni, linguaggio e dunque weltanschauung, inclusi ovviamente e soprattutto i rapporti col genere femminile (e con gli altri generi). Quest'enorme, antico sistema coercitivo che definiamo patriarcato, anche nella sua forma soft di paternalismo, si appella ad un presunto e primigenio fuori-da-sé chiamato "natura" e fa di essa l'ordinatrice di un "rigido binarismo di genere per il quale sarebbero «naturali» solo gli uomini e le donne eterosessuali, costruisce i ruoli sociali adatti a questi due unici attori, escludendo ogni possibile diversità" Da qui il patriarcato fa discendere "la subordinazione della donna - meno dotata sempre «per natura» - a compiti secondari, ancillari, marginali in modo che sia esclusa, per sue stesse caratteristiche, dalla gestione politica della vita sociale come da quella privata" Qualche esempio. Perché la rivolta contro il femminicidio è quasi solo femminile? Gasparrini parte dalla distinzione fra colpa e responsabilità, ignorata anche opportunisticamente da tanti uomini, e che impedisce loro di riconoscere le radici di questa violenza dentro di sé. "Se sono in massima parte uomini eterosessuali - fino a quel momento bravi ragazzi, mariti esemplari, padri irreprensibili - che uccidono le loro compagne «in quanto donne», poiché violano un rapporto di potere generato da una concezione maschilista e patriarcale della relazione, allora gli uomini eterosessuali devono interrogarsi se nella loro educazione di genere c'è, forse, qualcosa che non va. E la stessa responsabilità vale anche per quegli atti che certo non sono reati, ma che solo chi non li subisce considera inezie: molestie, insulti e battute sessiste, soprusi e abusi di potere suoi luoghi di lavoro, giudizi sprezzanti, tutti comportamenti dettati da pregiudizi sessisti, tutti comportamenti che contraddistinguono quell'iceberg chiamato sessismo e di cui i femminicidi non sono che una piccola parte molto visibile".

Altri due esempi fra le decine di temi affrontati da Gasparrini; due, scelti per affiancarci ai "nostri" temi, nostri di Giulia intendo: linguaggio e media. Dopo aver ricordato le brutte abitudini dell'italiano consuetudinario, che usa il maschile a prescindere - e qui non ci soffermiamo, poiché su questo Giulia batte e ribatte, dalla pubblicazione di "Donne, grammatica e media" ai corsi tenuti, ai molti interventi pubblici - Gasparrini annota: "Un linguaggio nel quale non si usano i nomi di mestieri al femminile, anche se le regole per costruirli esistono e anche se quei mestieri sono svolti anche da donne, insegna che quel mestiere non è adatto alle donne. Un linguaggio nel quale ci sono decine di insulti per una donna che usa il suo corpo in maniera libera, ma non ci sono analoghi insulti per gli uomini che fanno lo stesso, insegna che gli uomini hanno un potere che le donne non hanno". E giustamente cita un testo di ben quarant'anni fa, che fu antesignano, "L'antimaschio" di Stefano Segre (1977, ristampa 1982; riportata una frase illuminante: "Per il maschio cosa sia la donna resta sostanzialmente un mistero, ma cosa invece debba fare una donna, in casa, per il marito, quello diventa chiaro prestissimo. Tutti i lavori di casa non sono per lui"). Quanto ai media Gasparrini non è tenero e ne ha ben ragione. In particolare, tuttavia, se la prende non con i sublimi esempi di beceraggine che pure abbondano nel nostro giornalismo, ma proprio con quelli che con buona volontà, alcune volte azzeccandola, molte altre volte con goffaggine o fraintendendo, cercano di essere alleati delle battaglie delle donne. Alleati appunto: parola importante nella difficile gestione della quotidianità. Uno per tutti, Michele Serra, a cui riserva strali sprezzanti. Ah, la sotterranea competizione maschile . Non che le donne ne siano indenni. Però. Altra utile citazione, da Sian Ferguson, femminista sudafricana "Privilegio è un insieme di vantaggi, non guadagnati personalmente, dato a chi nasce o rientra in un determinato gruppo sociale. Esistono privilegi legati al colore della pelle, alla classe sociale, al genere, all'orientamento sessuale, alla lingua madre, alla posizione geografica, e molti altri ancora". E al termine d'un lungo elenco fa una semplice ma illuminante constatazione: "Essere bianchi e poveri è difficile, ma essere neri e poveri è più difficile". Infine, per chiudere tornando al lessico, ricorderei che nello splendido "Il disertore" di Giuseppe Dessì (1961), anticipato nel 1932 da "Il disertore" di Lajos Zilahy e poi tradotto in immagini ne "Il disertore" di Giuliana Berlinguer (1983) la figura centrale, potentissima, è la madre dei due caduti che tutela il segreto del ribelle e cambia la storia. In nome di un'altra e radicale verità.

...

Citazione
Paolo Scatolini · Agliana
per fiortuna oggi le persone gay non sono più considerate "anormali",non dalla parte piùprogressista della società. E gli uomini che uccidono la ex erano davvero "bravi ragazzi" o lo sembravano solo? Erano uomini che non sanno amare, nonostante quello che dicono per giustificarsi. Vedono la compagna non come una donna utonoma ma come una figura sostitutiva della madre che non li può abbandonare, e questo è il segno che non sono capaxi di amare ed è loro responsabilità
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Offline Vicus

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #273 il: Gennaio 30, 2017, 01:53:06 am »
Lorenzo Gasparrini ha ragione, bisogna "superare il patriarcato". O no?
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Warlordmaniac

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #274 il: Gennaio 30, 2017, 02:55:14 am »
Lorenzo Gasparrini ha ragione, bisogna "superare il patriarcato". O no?
Sarà il patriarcato a superare noi.

Offline Vicus

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #275 il: Gennaio 30, 2017, 03:16:21 am »
Sarà il patriarcato a superare noi.
Grandioso, bisognerebbe farne il motto del forum :lol: :lol:
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline Volpe argentata

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #276 il: Gennaio 30, 2017, 05:45:34 am »
Parlare di "superamento del patriarcato" nel paese con la piu' alta concentrazione di zerbini, adoratori ed asserviti alla fica del mondo e' come sentir parlare Rocco Siffredi della necessita' di superare il libertinaggio imperante della nostra societa'...

Offline Pitagora77

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #277 il: Gennaio 30, 2017, 11:31:16 am »
Una proposta/soluzione quella offerta da Gasparrini davvero "innovativa"...pubblicare oggi un libro è semplice, basta scrivere un concentrato di luoghi comuni inserendo note di analisi sociologica superficiale...se poi ci aggiungi cenni al femminicidio diventa un best-seller.
Potrei fare mille osservazioni, ma in particolare mi soffermerei su questa affermazione:

Se sono in massima parte uomini eterosessuali - fino a quel momento bravi ragazzi, mariti esemplari, padri irreprensibili - che uccidono le loro compagne «in quanto donne», poiché violano un rapporto di potere generato da una concezione maschilista e patriarcale della relazione, allora gli uomini eterosessuali devono interrogarsi se nella loro educazione di genere c'è, forse, qualcosa che non va.

Chi ha portato e chi porta avanti l'educazione del maschio eterosessuale ieri/oggi? In famiglia il padre è una figura ormai assente nella maggior parte dei casi, dalla seconda guerra mondiale in poi (morti in guerra prima, chiusi dentro fabbriche e officine i superstiti poi); il passaggio all'età adulta, quel momento mistico del rito di iniziazione alla vita maschile, non esiste più; il bambino/ragazzo quindi viene educato prevalentemente dalla madre che per quanto brava possa essere non potrà mai trasmettergli ciò che compete al genere maschile (come del resto non potrebbe fare un padre con la bambina/ragazza); poi il bambino passa alla scuola e qui trova un corpus docenti quasi esclusivamente femminile. Quindi quando Gasparrini in cerca di appoggio femminista dice che l'uomo eterosessuale dovrebbe ripensare all'educazione di genere dovrebbe anche fare un'attenta analisi di come viene cresciuto oggi il maschio. Maschio che poi si ritrova schiavo della società capitalista che altro non è che un'estensione della figura materna. Con questo non voglio dire che l'educazione del maschio debba essere esclusivamente nelle mani del padre, ma entrambe le figura devono giocare il loro ruolo:nel caso del padre, egli deve aiutare il bambino al distacco dalla madre e all'inserimento nella società, trasmettendogli i valori che sono propri del genere maschile. Dal dopoguerra in poi, il padre non c'è più...per cui Gasparrini il tuo maschio eterosessuale è una creatura delle tue amiche, non della naturale alleanza che dovrebbe esserci tra due generi definiti (maschio/femmina), polarità del tutto naturale, che le teorie gender vogliono confutare in maniera diabolica e innaturale.
Al suo livello più profondo, la realtà è la matematica nella natura.

Offline Sardus_Pater

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #278 il: Gennaio 30, 2017, 12:55:16 pm »
Una proposta/soluzione quella offerta da Gasparrini davvero "innovativa"...pubblicare oggi un libro è semplice, basta scrivere un concentrato di luoghi comuni inserendo note di analisi sociologica superficiale...se poi ci aggiungi cenni al femminicidio diventa un best-seller.

Gasparino Paperino, vecchia conoscenza dei QMisti, lavora principalmente su Internet. Solo venticinque anni fa, sarebbe stato un povero scribacchino di provincia, troppo stupido per pretendere un posto al sole nel mondo del giornalismo, i cui libri non se li sarebbe filati pressoché nessuno.
Ma, anche adesso, quanti compreranno il suo libro?

Sarà il patriarcato a superare noi.

Ah ah, geniale :lol: .
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Online Frank

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #279 il: Gennaio 30, 2017, 21:41:51 pm »
Qualcuno di voi ha mai letto questo libro?

Citazione
E giustamente cita un testo di ben quarant'anni fa, che fu antesignano, "L'antimaschio" di Stefano Segre (1977, ristampa 1982;.



Citazione
"Per il maschio cosa sia la donna resta sostanzialmente un mistero, ma cosa invece debba fare una donna, in casa, per il marito, quello diventa chiaro prestissimo. Tutti i lavori di casa non sono per lui")

Il "maschio" e la "donna".
Oh, ma è proprio una malattia mentale, eh!
Per quanto riguarda tutto il resto, mi vien da ridere, se si contestualizzano tali affermazioni nell'epoca odierna...
Peraltro, leggendo simili parole, sembra quasi (?) che gli uomini di un tempo non facessero una beneamata fava in casa.
Ad esempio: a casa mia (come in tante altre) erano mio padre e mio nonno ad occuparsi della manuntenzione della casa e non certamente mia madre e mia nonna.


Citazione
Per il maschio cosa sia la donna resta sostanzialmente un mistero,

Per quanto mi riguarda, il vero "mistero" sta nel fatto di dipingere come "misteriose" e "impenetrabili" le donne, che tutto sono tranne che misteriose e impenetrabili.

Offline CLUBBER

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #280 il: Gennaio 30, 2017, 22:06:01 pm »
Per quanto mi riguarda, il vero "mistero" sta nel fatto di dipengere come "misteriose" e "impenetrabili" le donne, che tutto sono tranne che misteriose e impenetrabili...
È un altro mito portato avanti da molti zerbini cavalier serventi e da moltissime donne.
Misteriose e impenetrabili?
Ma per favore.
Di norma i sostenitori di queste cessate sono anche i sostenitori della presunta maggiore semplicità e superficialità degli uomini :doh:
In realtà la quasi totalità delle donne che  conosco è maggiormente avida,superficiale,arrivista e intellettualmente piatta dell'uomo medio.
Le persone più particolari,geniali e interessanti che conosco sono uomini.
Molti uomini confondono la naturale attrazione fisica che alcune donne esercitano su di loro con una loro maggiore profondità di carattere.
Molte donne ,essendo prive di interessi,non riescono a comprendere le passioni e gli interessi maschili...
Nel mondo reale sono gli uomini ad essere un mistero per le donne.
Vivo da solo
Mi alleno da solo
E vincero' il titolo da solo

Online Frank

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #281 il: Gennaio 30, 2017, 22:10:01 pm »
È un altro mito portato avanti da molti zerbini cavalier serventi e da moltissime donne.
Misteriose e impenetrabili?
Ma per favore.
Di norma i sostenitori di queste cessate sono anche i sostenitori della presunta maggiore semplicità e superficialità degli uomini :doh:
In realtà la quasi totalità delle donne che  conosco è maggiormente avida,superficiale,arrivista e intellettualmente piatta dell'uomo medio.
Le persone più particolari,geniali e interessanti che conosco sono uomini
.

Molti uomini confondono la naturale attrazione fisica che alcune donne esercitano su di loro con una loro maggiore profondità di carattere.
Molte donne ,essendo prive di interessi,non riescono a comprendere le passioni e gli interessi maschili...
Nel mondo reale sono gli uomini ad essere un mistero per le donne.


E' così.

Offline Sardus_Pater

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #282 il: Gennaio 30, 2017, 22:54:38 pm »
Qualcuno di voi ha mai letto questo libro?

L'ANTIMASCHIO? Ma quando mai!
Ne so l'esistenza perché, nei miei anni "politicizzati", ne avevo sentito parlare da qualche veterofemminista nel corso dei suoi deliri.

(un giorno vi racconterò qualcosuccia di illuminante di quando facevo politica attiva)
Il femminismo è l'oppio delle donne.

Offline Vicus

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #283 il: Gennaio 31, 2017, 00:04:31 am »
Ad esempio: a casa mia (come in tante altre) erano mio padre e mio nonno ad occuparsi della manuntenzione della casa e non certamente mia madre e mia nonna.
Proprio l'altro ieri ho cambiato un rebinetto e riparato un tubo dell'acqua che perdeva. Non è certo una grande impresa, ma di sicuro non si troverebbe una donna tra mille disposta a farlo.
In realtà la quasi totalità delle donne che  conosco è maggiormente avida,superficiale,arrivista e intellettualmente piatta dell'uomo medio.
Le persone più particolari,geniali e interessanti che conosco sono uomini.
Molti uomini confondono la naturale attrazione fisica che alcune donne esercitano su di loro con una loro maggiore profondità di carattere.
Molte donne ,essendo prive di interessi,non riescono a comprendere le passioni e gli interessi maschili...
Nel mondo reale sono gli uomini ad essere un mistero per le donne.
E' incredibile l'unità di vedute che c'è su questo punto. Le donne di oggi sono il conformismo in persona, ripetono tutte le stesse sciocchezze come fossero distillato di saggezza, la centesima volta diventa penoso starle a sentire.
Non dico che debbano avere i nostri stessin interessi, ma un po' più di apertura mentale non guasterebbe! :mad:
Senza contare che (almeno di fatto) si considerano al centro dell'universo e l'uomo si ritrova senza accorgersene schiavo dei loro umori ("tra noi non funziona più, non dipende da te ma devo cambiare vita" - chi cambia davvero vita è l'uomo, che va ad abitare alla Stazione Centrale).
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Offline giacca

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Re:Lorenzo Gasparrini
« Risposta #284 il: Febbraio 22, 2017, 23:16:15 pm »
Una proposta/soluzione quella offerta da Gasparrini davvero "innovativa"...pubblicare oggi un libro è semplice, basta scrivere un concentrato di luoghi comuni inserendo note di analisi sociologica superficiale...se poi ci aggiungi cenni al femminicidio diventa un best-seller.
Potrei fare mille osservazioni, ma in particolare mi soffermerei su questa affermazione:

Se sono in massima parte uomini eterosessuali - fino a quel momento bravi ragazzi, mariti esemplari, padri irreprensibili - che uccidono le loro compagne «in quanto donne», poiché violano un rapporto di potere generato da una concezione maschilista e patriarcale della relazione, allora gli uomini eterosessuali devono interrogarsi se nella loro educazione di genere c'è, forse, qualcosa che non va.

Chi ha portato e chi porta avanti l'educazione del maschio eterosessuale ieri/oggi? In famiglia il padre è una figura ormai assente nella maggior parte dei casi, dalla seconda guerra mondiale in poi (morti in guerra prima, chiusi dentro fabbriche e officine i superstiti poi); il passaggio all'età adulta, quel momento mistico del rito di iniziazione alla vita maschile, non esiste più; il bambino/ragazzo quindi viene educato prevalentemente dalla madre che per quanto brava possa essere non potrà mai trasmettergli ciò che compete al genere maschile (come del resto non potrebbe fare un padre con la bambina/ragazza); poi il bambino passa alla scuola e qui trova un corpus docenti quasi esclusivamente femminile. Quindi quando Gasparrini in cerca di appoggio femminista dice che l'uomo eterosessuale dovrebbe ripensare all'educazione di genere dovrebbe anche fare un'attenta analisi di come viene cresciuto oggi il maschio. Maschio che poi si ritrova schiavo della società capitalista che altro non è che un'estensione della figura materna. Con questo non voglio dire che l'educazione del maschio debba essere esclusivamente nelle mani del padre, ma entrambe le figura devono giocare il loro ruolo:nel caso del padre, egli deve aiutare il bambino al distacco dalla madre e all'inserimento nella società, trasmettendogli i valori che sono propri del genere maschile. Dal dopoguerra in poi, il padre non c'è più...per cui Gasparrini il tuo maschio eterosessuale è una creatura delle tue amiche, non della naturale alleanza che dovrebbe esserci tra due generi definiti (maschio/femmina), polarità del tutto naturale, che le teorie gender vogliono confutare in maniera diabolica e innaturale.
Si dovrebbe capire quali sono i valori maschili. Non credo che le distinzioni siano così definite.