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Tassazione prostitute, il primo sì dalla Cassazione

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Utente cancellato:
credo vogliano usare il redditometro.

mi pare che nei Paesi dove è legalizzata la prostituzione si usi invece il solo acquisto della licenza con tot di tasse incorporate quindi senza calcolare il reddito reale.

naturalmente senza legalizzazione e regolamentazione, non possono avvenire i controlli sanitari cosa che dovrebbe premerci molto (oltre che l'incasso erariale) nè la fine dei magnaccia.


--- Citazione da: yamamax - Luglio 26, 2013, 18:39:54 pm ---L' unico modo tecnicamente possibile per tassare la prestazione sessuale è se riaprono bordelli con regolare licenza e partita iva rilasciando scontrino di ingresso... altrimenti cosa tassano ?
Altrimenti ogni prostituta dovrebbe emettere fattura o ricevuta a casa e poi fare una dichiarazione redditi.  :hmm: la vedo dura .... pensa se il cliente si dimentica il foglio e lo ritrova la moglie nella giacca  :w00t:
Inoltre come ogni prestazione + IVA 21% ... oppure le passiamo come spese mediche (esenti) :lol:
Poi ci facciamo prendere per il culo dalle grandi multinazionali come GOOGLE e altri che non versano tasse all' erario pur facendo utili miliardari nel nostro paese ( basta fare una serie di sedi legali in giro per il mondo e il gioco è fatto  ;) ). La smettessero di tassare chi deve pensare solo a sopravvivere in questa fogna e cominciassero a stanare i soldi dove ce ne sono tanti da fare schifo..... a già però dimenticavo le tasse ai loro finanziatori non le possono mettere  :doh:

--- Termina citazione ---

kautostar:

--- Citazione da: bhishma - Luglio 26, 2013, 19:35:01 pm ---

naturalmente senza legalizzazione e regolamentazione, non possono avvenire i controlli sanitari cosa che dovrebbe premerci molto (oltre che l'incasso erariale) nè la fine dei magnaccia.

--- Termina citazione ---

Oddio, a dire il vero i controlli sanitari non servono assolutamente a nulla, perlomeno non tutelano il cliente. Una singola prostituta molto attiva, avrà come minimo 100 clienti al mese(se non di più), perciò a meno che non si facciano le analisi tutti i giorni, il rischio di malattie portate dagli altri clienti rimane invariato!
L'unico modo per ridurre il rischio di malattie, oltre all'uso del profilattico(che però non protegge al 100% da tutte le malattie veneree) sarebbe fare controlli sui clienti stessi! Ma per ovvi motivi legati alla privacy, sarebbe impossibile

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