Senti, caro TorsoloMarioVanni, io vedo che tu hai un problema di fondo. Vuoi essere a tutti i costi apprezzato/considerato/guardato da chi non ha alcun interesse per te.
Ma perché?
Ricorda che nei rapporti umani le forzature portano sempre a guai. Le cose devono nascere naturali, a seguito di un genuino interesse reciproco. Sia nell'amore che nell'amicizia (che poi è una forma di amore).
Se queste "donnine" non ti guardano significa che è giusto così. Tu non vai bene per loro e loro non vanno bene per te. Significa che tu hai bisogno di un tipo diverso di donna e loro di un tipo diverso d'uomo, probabilmente del solito gorilla che le picchia.
Io ho sempre creduto che nelle relazioni umane esista una sorta di calamita, di attrazione. Quando vedo che una donna attraente non mi caga non ne faccio un problema, significa che non è un'anima adatta a me, per cui chiudo quella porta e miro altrove. Inutile impuntarsi.
Io sono contrarissimo ai lunghi corteggiamenti. Se c'è intesa lo si capisce subito, non c'è bisogno di rincorrere inutilmente per giorni o mesi.
Verità inconfutabile: noi non possiamo piacere a tutti. Ad alcuni piacciamo, ad altri no.
Gesù Cristo stesso, che era un uomo meraviglioso, era odiato da molti. Figurati noi, che in confronto a lui siamo delle merde!
Sicuramente hai ragione. Si può dire questa sia la storia della mia vita, di non riuscire mai a riscontrare un interesse, pur senza motivi estetici o di comportamento, che potrebbe spiegare la cosa. Anzi ti dirò, ma in fondo in fondo lo so che avete ragione, mi pare anche tu e sicuramente controcorrente. Delle donne/ragazze bisognerebbe riuscire a fare completamente a meno. Tanto sono solo portatrici di rancori, dolori, e quando va bene, va bene, rimpianti, se non riescono come sempre a lasciarti con dei rimorsi che oltretutto non dovresti assolutamente avere perchè la colpa è stata loro. La sofferenza in questo ultimo periodo, dato l'isolamento estivo pure essendo in una località di mare, è diventata tale che spesso mi sorprendo a pensare alla mia infanzia, alla mia prima giovinezza quando ancora fortunatamente l'Universo femminile è una cosa che praticamente nemmeno esiste, e rimembro che se solo avessi immaginato la frustrazione e la rabbia, l'irrealizzazione, l'infelicità,la sfortuna causata dall'essersi rapportato o tentato di rapportare con il mistero della donna, avrei quasi certamente compiuto una scelta estrema, tipo la via ecclesiastica o cose del genere. Io non sono credente nè lo sono mai stato, ma conoscendo bene realtà come Nomadelfia ecc., -credetemi, molto più felici ed equilibrate dell'"esterno"- oramai penso spesso che è vero, forse non resta davvero altro che una rinuncia radicale, e quindi coerente. Il tempo della vita infatti passa, e la solitudine, il rancore, lasciano segni e strascichi difficilmente superabili e rimarginabili. Ragion per cui anche se uno avrebbe parlando per assurdo, a trovare una donna che si interessi a lui e gli si avvicini, si diventa talmente sfiduciati, disincantati e intimamente distruttivi, che non si può non si può, non fare scontare alla persona tutta la vita precedente gettata via, distruggendo anche il presente.