mah con le terruncelle e' tempo perso, non capisco cosa ci trovate, io purtroppo ne ho conosciute tante e non le riesco a sopportare col loro perpetuo chiagni & fotti, spesso sono peggio di quelli che vivono in un isola, tra l'altro non direi proprio che si trovano a loro agio solo tra meridionali visto che si odiano a morte l'un l'altro anche da citta' a citta' e c'e' un palese classismo e razzismo millenario tra chi e' di citta' medio-grandi e chi no.
la meridionale poi se la tira in modo pazzesco come se ce l'avesse solo lei anche se e' una mega cozza, vai te a capire ... ma deve averglielo inculcato la madre o le nonne ... si certo ci sono eccezioni lodevole di maiale DOC ma ne ricordo ben poche e tra l'altro appunto tendono a preferire i meridionali o comunque i mediterranei anche se poi c'e' sempre quella col mito dell'uomo nordico.
come fare a piacergli ? difficile, perche' per via del loro razzismo anti-nordico non e' che ci rispettino granche', ne ho sentiti mille di discorsi in merito contro di noi specie contro i milanesi chiaramente e maggior parte di loro preferisce napoli a milano senza neanche pensarci due volte.
l'unico modo per avere successo con loro presumo sia sventolare i soldi e promettere mari e monti e soprattutto farsi benvolere dalle amiche e magari anche dalla madre benineteso che ti vedranno solo come "buon partito", pollo da spennare cioe', ma mica te le devi sposare eh !
con tutte le straniere che ci sono in giro oggi non vedo alcun motivo per stare con le meridions ... lasciale agli altri che e' meglio.
Mercimonio, parli come un libro aperto. L'esperienza con la sarda di cui accennavo sopra, l'ultima e rivelatasi la peggiore della mia intera vita oltre tutto arrivata come "bravissima ragazza" dopo un'altra di quattro anni ai confini della realtà che per riassumerla ci vorrebbe il Ken Kesey di "Qualcuno volò sul nido del cuculo", ha confermato tutto quel che hai scritto. Ed è molto brutto quando si viene confermati, persino nei propri pregiudizi. Evidentemente voleva dire il fatto che per tutta la vita non avevo mai avuto storie con nessuna nessuna al di sotto di Roma, la mia città. Sono tutte senza un briciolo di critica e indipendenza vera dalla famiglia, se non soltanto a parole, e pure quando i genitori sono degli stronzi patentati, valgono per la madre quanto il vero "tesoretto di famiglia", fin da piccole viste e allevate come il gioiello più prezioso da dare al giovin commercialista o farmacista in carriera magari del "nord" dove immancabilmente vanno a studiare, e fotterlo per l'eternità.
Facendo danni come le due tizie dell'aneddoto di Ryu, perchè finalmente lontano dal controllo e dalla "greppia" dei loro cugini fino al sesto grado, possono finalmente comportarsi nei costumi come al loro paesello di "chillopaese" non si sognerebbero neanche, se non essendo marchiate come "donne perdute" non buone per essere maritate. Piccole città universitarie e cagatine come Pisa, Urbino, Perugia, ecc., se vieni dalla locride o che c. ne so, ti possono sicuramente apparire come Broadway o gli Champs Elisèe di Parigi.
Ancora oggi, nelle realtà più provinciali del meridione, checchè ne dicano i "diretti interessati", se una ragazza si lascia/viene lasciata dopo lunga relazione, e quindi da quelle parti fisiologicamente destinata al matrimonio, viene talmente "marchiata" come poco seria dai paesani, che gli conviene trasferirsi. Ed è vero, ho conosciuto più persone a cui è capitata tale situazione.