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Quanto è in media possibile vivere senza rapporti regolari (forse sondaggio)

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Lucia:

--- Citazione da: controcorrente - Luglio 30, 2013, 23:45:57 pm ---
mi dite che ve ne fate?
Come fate a sbavargli, a morirgli dietro?
Un uomo cosi' come fa ad essere il sesso forte, se non ha un minimo di dignità e orgoglio? Come fa ad essere MACHO come dite voi, se agli occhi delle donne appare come un verme schifoso che sbava dinanzi al sesso all'apparenza più debole?

--- Termina citazione ---

a me uno che si chiede quando mai troverà un'altro rapporto  "dopo la fine di una relazione pienamente soddisfacente, felice e piena"
mi sembra proprio molto esigente con le donne
e tutt'altro che verme schiffoso che sbava dinanazi all'altro sesso.

Infatti mi sembra che avra piu difficolta di trovare un rapporto altrettanto appagante come ha avuto precedentemente e non di trovare una donna qualsiasi, perché poi mettera tutte a confronto con la ex e nessuna sarà all'altezza.


Rita:

--- Citazione da: Abraxas - Luglio 31, 2013, 08:31:02 am ---
Infatti mi sembra che avra piu difficolta di trovare un rapporto altrettanto appagante come ha avuto precedentemente e non di trovare una donna qualsiasi, perché poi mettera tutte a confronto con la ex e nessuna sarà all'altezza.

--- Termina citazione ---

infatti: c'è sempre un po' di confusione con 'sta storia della disparità ormonale.
La donna avrebbe (ha anche secondo me) maggiore facilità a trovare compagnia per una notte. Il punto è che difficilmente ambisce a una serie di compagnie nottambule sempre diverse.
A 35 anni si potrebbe trovare sola sia quella che è stata troppo selettiva (per intenderci quelle che normalmente classificano come la tipologia "italiane") sia quella che è stata troppo poco selettiva (la libera europea secondo la classificazione che vedo fare sovente).

A me sembra palese che c'è anche una selettività maschile, che entra in gioco però "dopo" l'appagamento della componente sessuale.

Suicide Is Painless:

--- Citazione da: Rita - Luglio 31, 2013, 09:50:11 am ---infatti: c'è sempre un po' di confusione con 'sta storia della disparità ormonale.
La donna avrebbe (ha anche secondo me) maggiore facilità a trovare compagnia per una notte. Il punto è che difficilmente ambisce a una serie di compagnie nottambule sempre diverse.
A 35 anni si potrebbe trovare sola sia quella che è stata troppo selettiva (per intenderci quelle che normalmente classificano come la tipologia "italiane") sia quella che è stata troppo poco selettiva (la libera europea secondo la classificazione che vedo fare sovente).

A me sembra palese che c'è anche una selettività maschile, che entra in gioco però "dopo" l'appagamento della componente sessuale.

--- Termina citazione ---

 :unsure: Salve, sbagliate un poco tutti quanti. Per selettività riguardo all'ultima relazione mi andrebbe invece bene quasi chiunque. Era una relazione piena e appagante nel durante, ma per come la persona si è rivelata, senza che niente le avessi fatto di PERSONALE, niente, ma anzi attenzionata bene e spergiurante di essermi innamorata, dicevo per come si è conclusa e con quali modalità, nessuna potrebbe essere peggiore, nè difatti lo è mai stata, quindi andrebbe bene quasi chiunque fosse almeno gradevole e femminile,ma purtroppo non accadrà più.

Suicide Is Painless:

--- Citazione da: Red- - Luglio 30, 2013, 21:28:31 pm ---Ciao Torsolo. Mi fa piacere leggere questa tua presentazione qui sopra; vuol dire che cmq del tutto inesperto non sei.

Dunque, il discorso si potrebbe approfondire abbastanza, quello che ho scritto su era una sintesi del mio pensiero, come amo fare spesso. Mi piacerebbe conoscere anche il tuo pensiero in merito, magari in sintesi.

Io poi penso che la sessualità femminile altro non sia che uno specchio di quella maschile, sempre come sintesi. Scriveva Rino Barnart... "la donna è erotizzante, il maschio è erotico". Lei riflette le voglie maschili, o almeno solo a tali stimoli risponde, a volte più a volte meno, (a volte anche per nulla).
Nonostante questo, secondo me, anche la donna va in crisi dopo un pò che sta in astinenza, ma i sintomi sono molto più sfumati rispetto all'uomo.
L'uomo (giovane e sano) va in crisi dopo un mese circa di astinenza totale dal sesso. Dopo sei mesi di astinenza totale e non sublimata da altri elementi (spiritualità, sport, lavoro, etc.) può vedere l'apparizione della madonna sopra il comodino. Scusatemi tutti, ma così è, più o meno. I taoisti avevano anche inventato una formula che, tenendo conto dell'età biologica e reale, stabilivano all'incirca ogni quanto tempo si dovrebbe far sesso per stare bene, ma è anche ovvio che tale bisogno varia in seguito a diverse cose.

La donna, invece, a parità di salute e di età, può stare molto più tempo senza far sesso, senza con ciò avvertire sintomi particolari. Mesi o anche anni: si tratta della cd "disparità ormonale" di cui si parla spesso qui, e della differnza tra ruolo attivo a passivo. Cose volute dalla natura e non inventate da noi, evidentemente. Il tutto non vale più nel momento in cui la donna riceva un input da parte maschile, nel qual caso la donna può andare in forte crisi in qualunque momento.
E in ogni caso, anche se mancassero tali stimoli, la donna senza di essi è un elemento che tende a perdere di significato, è benzina che evapora senza produrre calore; è come il gatto dentro la scatola, che non esiste perchè nessuno lo vede; è un vuoto a perdere:
http://www.questionemaschile.org/forum/index.php?topic=7467.msg88465#msg88465


Tutto questo, secondo me.
Secondo te, invece?

--- Termina citazione ---


Red grazie dell'accoglienza, ma perchè "non del tutto inesperto"?
Purtroppo ho invece avuto diverse esperienze di vita decisamente "balzachiane" le peggiori che la vita ti possa riservare e che non augurerei a nessuno tantomeno di queste parti, anzi che quasi con presunzione reputo ben pochi abbiano avuto la sventura di vivere, e di vedere, la cosìddetta "morte civile".
Per cui su come la pensi a riguardo della società degli uomini come delle donne, è facilmente arguibile. Coltiverei da sempre come fantasia purtroppo irrealizzabile quella di David Morse nel finale de "L'Esercito delle 12 scimmie" di Terry Gilliam, quando nell'aeroporto fa liberare dalla provetta il batterio del virus "fine di mondo" per tutto il genere umano, fatti salvi tutti gli animali e altri esseri.
Le donne non  sono infatti che di solito un'estremizzazione parossistica dei peggiori difetti dell'uomo. Soprattutto in quest'Era per le quali si è rivelata loro come massima conquista e privilegio potersi comportare al medesimo modo (anche potenzializzato in mille declinazioni peggiori) stante il conquistato medesimo potere in quasi tutti i settori, e quindi in campo sessuale/sentimentale :rolleyes:

Warlordmaniac:

--- Citazione da: controcorrente - Luglio 30, 2013, 23:45:57 pm ---Se la donna è un'essere amorfo, che non sente nulla, priva di slanci e sentimenti autentici nei confronti dell'altro sesso, MA NON VERSO SE STESSA, malata di superbia soprattutto per colpa nostra.............
mi dite che ve ne fate?
Come fate a sbavargli, a morirgli dietro?

--- Termina citazione ---

Non sono d'accordo con la piega estremista. Ci sono due comportamenti opposti ma entrambi sbagliati:
 il primo è quello in vigore nella maggior parte dei casi e cioè quello che spinge a trattare la donna come un essere superiore a prescindere, il secondo è quello che spinge a trattare la donna come un essere inferiore a prescindere.

L' "a prescindere" è negativo in quanto non si dà alla donna nessun messaggio, nessuna direzione da seguire. Le donne esistono e ci dobbiamo convivere e non voglio pensare che la natura o chi per sé abbia creato degli essere umani che abbiano un comportamento tale che io dovrei per forza considerarlo come inferiore.

Loro hanno una tattica letteralmente fantastica per ottenere la femminilizzazione della società e ci sono riuscite. Dobbiamo seguire o sforzarci di seguire la loro tattica, dato che è nettamente la migliore.
La loro tattica consiste nel distinguere nettamente i meritevoli dai non meritevoli. Accennai della cosa diversi anni fa, in quel thread sui baci rubati.
Una distinzione di merito lascia un'impronta, mascolinizza; un'uniformità di giudizio non lascia nulla.

Se tutti gli uomini agissero come Controcorrente la QM si risolverebbe, ma non succederà mai. Quindi si ha bisogno di una reazione apparentemente più moderata, ma che in realtà è più rumorosa: dare importanza alla meritocrazia nella politica sessuale maschile.

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