Fonte :
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/politica/848050/Dove-c-e-Kyenge--c.htmlIl caso
30/07/2013 10:48
Dove c'è Kyenge, c'è polemica
La dottoressa italo-congolese ancora al centro di due episodi di cronaca
La ministra parla al Comune di Cantù, ma ai consiglieri non è permessa alcuna replica e allora i leghisti abbandonano l'aula. Perquisita anche l'abitazione di un veronese per alcune minacce su facebook
Nuova polemica leghista con il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge,ospite di una seduta del Consiglio comunale di Cantù su invito del sindaco Claudio Bizzozero. Prima che il ministro fosse accolto nell'aula, i due consiglieri della Lega Nord Alessandro Brianza e Edgardo Arosio, con l'ex leghista Giorgio Masocco, sono usciti per protesta. Ai giornalisti i consiglieri hanno spiegato di non aver ottenuto il diritto di replica a quello che avrebbe detto Kyenge. Questa sera il ministro Kyenge avrà il primo confronto pubblico con un dirigente della Lega Nord sul tema dell'immigrazione. Dopo il suo discorso al Consiglio comunale di Cantù, è infatti attesa dall'altra parte del paese brianzolo per un intervento alla festa lombarda del Pd, dove in serata avrà appunto un dibattito in pubblico con il sindaco di Varese, Attilio Fontana.
''Neanche un secondo'': così il ministro dell'Integrazione Kyenge ha risposto ai giornalisti che, durante una sua visita al Comune di Cantù, le hanno chiesto se abbia mai pensato di lasciare il suo incarico per i numerosi insulti e provocazioni.
''La libertà è sacra'': così il ministro Cecile Kyenge ha commentato l'uscita dei consiglieri leghisti durante il suo discorso al Consiglio comunale di Cantù, rispondendo ai giornalisti prima del dibattito col leghista Attilio Fontana alla festa del Pd lombardo.
Un 61enne veronese e' stato denunciato dalla Digos della Questura scaligera perché sul suo profilo di Facebook ha insultato e minacciato di far uso delle armi contro il ministro Cecile Kyenge che parteciperà il 4 agosto all'inaugurazione di "African Summer School". La casa è stata perquisita e non sono state trovate armi. In vista dell'arrivo del ministro, la polizia sta svolgendo servizi di prevenzione, nel corso dei quali e' stata fatta una perquisizione nell'abitazione di D.S., 61 anni. Sul proprio profilo di Facebook, l'uomo, secondo quanto riscontrato dalla Digos, il 26 luglio aveva "postato" un messaggio in cui dichiarava di essere pronti ad accogliere la "ministra negra" con delle armi. Stamani, inoltre, sempre sullo stesso account del social network, "condividendo" una foto raffigurante la ministra seguita dalla frase "Kyenge? No grazie!", era stato inserito un ulteriore messaggio offensivo e minaccioso. Gli accertamenti dalla Digos hanno così permesso di individuare nel 61enne colui chi aveva lanciato in rete le minacce. Pertanto la polizia, coordinata dalla locale Procura della Repubblica scaligera, ha rintracciato sul luogo di lavoro l'indagato perquisendolo. Gli è stato inoltre trovato addosso l'Iphone utilizzato per scrivere sul web le minacce contro la parlamentare. L'uomo, alla presenza del suo legale, ha giustificato il proprio gesto collegandolo ad un recente furto nella sua abitazione che avrebbe detto essere stato compiuto da cittadini extracomunitari. Avendo ammesso le proprie colpe e non avendo trovato armi nella sua abitazione, l'uomo è stato denunciato per diffamazione e minacce pluriaggravate, anche dalla discriminazione razziale.
Nuova polemica leghista con il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge, ospite di una seduta del Consiglio comunale di Cantù su invito del sindaco Claudio Bizzozero. I due consiglieri della Lega Nord Alessandro Brianza e Edgardo Arosio, con l'ex leghista Giorgio Masocco, sono usciti per protesta. I consiglieri hanno spiegato di non aver ottenuto il diritto di replica a quello che avrebbe detto Kyenge.
Intanto un 61enne veronese e' stato denunciato dalla Digos perché sul suo profilo di Facebook ha insultato e minacciato di far uso delle armi contro il ministro Cecile Kyenge che parteciperà il 4 agosto all'inaugurazione di "African Summer School". La casa è stata perquisita e non sono state trovate armi.. L'uomo, alla presenza del suo legale, ha giustificato il proprio gesto collegandolo ad un recente furto nella sua abitazione che avrebbe detto essere stato compiuto da cittadini extracomunitari. Avendo ammesso le proprie colpe e non avendo trovato armi nella sua abitazione, l'uomo è stato denunciato per diffamazione e minacce pluriaggravate.