Fonte :
http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cronaca/848071/La-Rizzo-non-bada-a-spese.htmlCronache italiane
31/07/2013 09:43
La Rizzo non bada a spese. Ma non ditelo al fratello fustigatore
Commissario al Comune di Soverato, la sorella del giornalista che fa le pulci a tutti a quanto pare non si frena. Con i soldi pubblici
Il comune ha il bilancio in rosso. La giunta cade per motivi politici e arriva il commissario prefettizio che non bada a spese, anzi. È quel che succede a Soverato (Catanzaro) dove Maria Virginia Rizzo, sorella del giornalista del Corriere della Sera Sergio Rizzo, non appena ha messo piede nel comune calabro ha pensato bene di dotarsi di un tablet con abbonamento pagato per tre anni, per passare poi alle “scorte” e ai soggiorni in albergo. Mentre nelle casse del comune di circa 10mila anime si conta un debito di 12 milioni di euro (ma alcuni parlano anche di 40 milioni effettivi di passivo) il Commissario sembra proprio darsi alla bella vita. A denunciare la situazione sono stati in primis i giornali locali che non possono fare a meno di lamentarsi anche della “scarsa comunicazione” della dottoressa Rizzo. È ‘Soveratiamo.com’ che, oltre a ricordare come da mesi stia aspettando una chiacchierata con ‘sua maestà’, riporta una determina dirigenziale, la numero 88, che assegna al Corpo della Polizia Municipale la somma di euro 1.500 per il “servizio di trasporto-scorta del Commissario Prefettizio”. In sostanza una previsione di spesa extra, a favore dei Vigili Urbani, per provvedere al trasporto ed alla sicurezza del Commissario Prefettizio. Una scelta discutibile, secondo lo stesso giornale locale anzitutto perché Soverato non è un comune sciolto per mafia bensì per “beghe” politiche, in virtù delle quali una parte di maggioranza si è dimessa insieme all’opposizione. In secondo luogo perché il Corpo della Polizia Municipale soveratese vive un’atavica situazione di carenza d’organico, per la cui causa non riesce, nonostante gli sforzi dei pochi effettivi, a far fronte neanche ad un’efficace gestione del traffico e delle sanzioni del Cds. Nonostante ciò, un tecnico, quale sicuramente è il Commissario Prefettizio, dipendente del Ministero dell’Interno, considera “indispensabile” il servizio di trasporto e scorta della propria persona da e per Lamezia Terme. Le soluzioni alternative sarebbero tante, automobile a noleggio o mezzi pubblici per fare un esempio, ma servirebbe la sensibilità di non privare la città dell’unica pattuglia dei Vigili Urbani disponibile per farsi accompagnare.
Purtroppo questa non è l’unica ‘leggerezza’ commessa dalla signora Rizzo che si è dotata anche si un “I-pad” di oltre 1.200 euro, strumento “strategico” per l'espletamento delle mansioni di Commissario. A tutto ciò si aggiungono le spese del mangiare e quelle degli alberghi (di certo il Commissario non risiede in maniera fissa nel comune): con la Rizzo che è anche passata dal tre stelle al quattro. Non si fa proprio mancare nulla. E per fortuna che lei è stata nominata per risanare la casse del Comune. Non ci dimentichiamo poi che il fratello, il giornalista Sergio Rizzo, insieme a Gian Antonio Stella ha scritto il libro di successo “La Casta” contro gli sprechi della politica. Evidentemente l’esempio ce l’aveva in casa.
Barbara Fruch
(foto da soveratiamo.com)
Barbara Fruch
