Autore Topic: Tutti ai piedi della congolese Kyenge.Che prova a rifilarci altri clandestini.  (Letto 769 volte)

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Offline Stendardo

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Fonte : http://www.ilgiornaleditalia.org/news/cronaca/848078/Tutti--o-quasi--ai.html



Papaveri e papere

31/07/2013 12:48

Tutti (o quasi) ai piedi della Kyenge. Che prova a rifilarci altri clandestini

Le basta aprire bocca per far scattare sull'attenti media e salotti sinistroidi







La ministra congolese gioca a fare la vittima ma intanto cerca di far passare comunque lo 'ius soli', travestendolo da Piano anti-razzismo. Eppure sui social network la gente comune non la sopporta


La Kyenge non molla: preannuncia un ‘piano’ antirazzismo (davvero… piano perché, in piena simbiosi con i tentennamenti del governo Letta, sarà pronto solo a novembre) e intanto si cala in pieno nel ruolo della vittima, dopo che nei giorni scorsi aveva dato l’impressione – apprezzata perfino da una parte della stampa di centro destra – di reagire solo con ironia. Ma andiamo con ordine: "Abbiamo il dovere di far crescere i nostri figli con una cultura diversa, una cultura in cui le diversità siano una ricchezza": con queste parole il ministro dell'Integrazione Cecile Kyenge ha illustrato ieri a Roma il Piano nazionale d'azione contro il razzismo, xenofobia e l'intolleranza, che verrà elaborato nei prossimi mesi con la partecipazione di associazioni, sindacati ed enti locali, per poi approdare, a novembre, in Consiglio dei ministri. Con l'impegno personale del ministro "a reperire le risorse necessarie" perchè, una volta definito, il piano non rimanga sulla carta.
 
Un 'piano' che ha già trovato ghiotte anticipazioni sulle reti televisive pubbliche e sui mass media sinistroidi, assieme ai soliti salotti benpensanti, sempre vòlti a sinistra. Basta che la ministra apra bocca, che subito i microfoni e le penne di regime le sono davanti, per diffonderbe verbo, intenzioni e clandestinità varie. Però, se poi non stringe mani ai consiglieri o non ammette replice ai suoi interventi, nessuno dice niente. Eppure, basta farsi un giretto sui social network in Rete, oppure ascoltare le conversazioni nei bar o sul treno, per capire come la Kyenge piaccia poco o niente all'opinione pubblica. E come stia stufando con la sua aria da vittima in servizio permanente effettivo.
 
Intanto la stessa ministra fa sapere che sabato prossimo potrebbe non andare alla kermesse leghista in programma a Milano Marittima:   "Fin da subito Maroni faccia appello ai militanti affinchè cessino subito gli attacchi nei miei confronti. Se non avverrà, sarò costretta a declinare l'invito alla festa della Lega nord a Milano Marittima", ha detto il ministro Cecile Kyenge.
 
''I continui e reiterati attacchi da parte di esponenti della Lega Nord li considero oramai intollerabili, atteggiamenti non consoni a quella che per me è la visione del corretto rapporto tra persone e forze politiche''.
 
''Pur avendo idee diverse'' ha spiegato il ministro, le persone e le forze politiche si devono ''confrontare sulle idee e non attraverso insulti o pure e semplici sceneggiate come quella avvenuta ieri (l’altro ieri, ndr) presso l'area consiliare del Comune di Cantù''.

Igor Traboni
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius