la Austen al posto di Darwin sulle sterline !!!

[ilmarmocchio]

http://www.mirror.co.uk/news/uk-news/jane-austen-appear-10-notes-1992773

Povera GB 

[Cassiodoro]

Grande è l'impulso dato allo sviluppo dell'umanità, ed ai fasti dell'inghilterra, grazie ai lavori di questa donna.
Le storie d'amore sono le preferite dalle femmine, non hanno di meglio di una scrittrice di romanzi rosa, per altro di 3 secoli fa, come riferimento femminile per le nuove generazioni...

[ilmarmocchio]

Grande è l'impulso dato allo sviluppo dell'umanità, ed ai fasti dell'inghilterra, grazie ai lavori di questa donna.
Le storie d'amore sono le preferite dalle femmine, non hanno di meglio di una scrittrice di romanzi rosa, per altro di 3 secoli fa, come riferimento femminile per le nuove generazioni...

Infatti.  preferire una scrittice di storie lacrimose al fondatore della biologia.
Poveri inglesi

[Vicus]

Le opere della Austen, che ha inventato il romanzo moderno, non sono semplici libri rosa. Anzi c'è un realismo (se non cinismo) in certe situazioni che descrive, assente nei contemporanei mezzi di informazione che fanno sempre più intrattenimento.
Meglio comunque i suoi romanzi che le teorie di Charles che la comunità scientifica bolla sempre più come favole, alle quali tuttavia siamo obbligati a credere dai banchi di scuola all'accademia.

[Massimo]

I francesi hanno adottato il volto di una Femen come effigie di un francobollo ed ecco che gli inglesi
li imitano mettendo il volto della femminista Austen su una banconota. Cent'anni fa inglesi e francesi
facevano a gara a chi creava l'impero coloniale più vasto; oggi fanno a gara a chi lecca di più il culo
al femminismo internazionale. Come diceva qualcuno: "So' soddisfazioni". Roba da far rivalutare i  paesi come l'Italia che sono rimasti arretrati. Per non dire i Talebani.

[Lucia]

Le opere della Austen, che ha inventato il romanzo moderno, non sono semplici libri rosa. Anzi c'è un realismo (se non cinismo) in certe situazioni che descrive, assente nei contemporanei mezzi di informazione che fanno sempre più intrattenimento.
Meglio comunque i suoi romanzi che le teorie di Charles che la comunità scientifica bolla sempre più come favole, alle quali tuttavia siamo obbligati a credere dai banchi di scuola all'accademia.

 

 Jane Austen mi anoia, ma infondo mi anoiano anche molti altri autori anglo-sassoni.

Darwin come tutti i grandi non ha fato un BENE al mondo, all'umanita, alla ompresione di se dell'uomo,
l'ha solo cambiata, in modo radicale, non perché è santo o perché la sua teoria non puo essere messa in dubbio
ma perché è un punto di riferimento, per questo penso che sta benissimo tra gli inglesi piu importanti.

[ilmarmocchio]

Le opere della Austen, che ha inventato il romanzo moderno, non sono semplici libri rosa. Anzi c'è un realismo (se non cinismo) in certe situazioni che descrive, assente nei contemporanei mezzi di informazione che fanno sempre più intrattenimento.
Meglio comunque i suoi romanzi che le teorie di Charles che la comunità scientifica bolla sempre più come favole, alle quali tuttavia siamo obbligati a credere dai banchi di scuola all'accademia.

Mai sentita la Austen come una grande del romanzo, semmai, nella nascita del romanzo moderno ,a parte Cervantes, dovremmo annoverare  Laurence Sterne, con il suo Tristram Shandy. Ma , a parte questo, è imparagonabile a Darwin, il cui evoluzionismo è l'unica teoria che può spiegare in modo coerente l'evoluzione della vita e rimane la base della biologia. Sinceramente, definire l'evoluzionismo una favola è eccessivo.
Se invece si intende che oggi l'evoluzionismo venga usato in modi talvolta ridicoli, allora siamo d'accordo.
ma l'evoluzione in sè , non è messa in dubbio da nessuno

[TheDarkSider]

Meglio comunque i suoi romanzi che le teorie di Charles che la comunità scientifica bolla sempre più come favole, alle quali tuttavia siamo obbligati a credere dai banchi di scuola all'accademia.

Ma va là 

[Vicus]

Vari testi (tanto per fare un es. enciclopedia Utet) annoverano la Austen tra i più grandi narratori anglofoni, e la considerano inventrice del romanzo moderno.
La validità scientifica del darwinismo è dubbia, ha tutta l’aria di essere un dogma scientifico, molto più vicino all’ideologia che alla vera scienza. È un fatto sintomatico che i musei sull’evoluzione imitassero l’architettura delle cattedrali gotiche.
Sempre più scienziati mettono in dubbio l'evoluzionismo, solo per fare due esempi Zichichi e Fred Hoyle (tra l’altro ateo; si legga il suo Universo Intelligente). Le pubblicazioni scientifiche e divulgative sull’argomento non si contano, e nelle scuole di alcuni paesi ormai si afferma che il darwinismo è una teoria controversa.
Gli argomenti, anche sperimentali, sono numerosissimi, ad es. l’impossibilità che un organismo complesso si evolva per mutazioni casuali (tra l’altro gli organismi viventi hanno dei sistemi di protezione contro le mutazioni). A parte la legge dell’entropia, in un essere come l’uomo le varie funzioni sono così complesse e interdipendenti che non potrebbe sussistere in forma ‘intermedia’ o ‘in evoluzione’.
Darwin stesso diceva che la sua teoria necessita, per essere dimostrata, del ritrovamento di organismi in stati di evoluzione intermedi, il cd. ‘anello mancante’. Il problema è che i resti fossili dimostrano che tali organismi intermedi non sono mai esistiti. Anni fa ci fu pure un clamoroso falso, l’uccellosauro, che fece esultare i guru dell’evoluzionismo ma che si rivelò essere un collage di vari reperti fossili, creato da alcuni cinesi a scopo di lucro. A quanto pare anche la scienza ha le sue false reliquie:)
Il pensiero di Darwin ha influenzato Kipling, il cantore della legge della giungla, ed è alla base di teorie che hanno fatto danni incalcolabili e che vengono ancora proposte in altra salsa, anche misandrica come sappiamo.
Con Darwin la scienza diventa apertamente antisociale, si svaluta l’essere umano e la sua razionalità come pure il comportamento etico; quel che conta è la “sopravvivenza del più adatto”, che poi non è altro che la forza. Trovo ironico che la faccia di Darwin sia su una banconota.

[TheDarkSider]

Vari testi (tanto per fare un es. enciclopedia Utet) annoverano la Austen tra i più grandi narratori anglofoni, e la considerano inventrice del romanzo moderno.
La validità scientifica del darwinismo è dubbia, ha tutta l’aria di essere un dogma scientifico, molto più vicino all’ideologia che alla vera scienza. È un fatto sintomatico che i musei sull’evoluzione imitassero l’architettura delle cattedrali gotiche.
Sempre più scienziati mettono in dubbio l'evoluzionismo, solo per fare due esempi Zichichi e Fred Hoyle (tra l’altro ateo; si legga il suo Universo Intelligente). Le pubblicazioni scientifiche e divulgative sull’argomento non si contano, e nelle scuole di alcuni paesi ormai si afferma che il darwinismo è una teoria controversa.
Gli argomenti, anche sperimentali, sono numerosissimi, ad es. l’impossibilità che un organismo complesso si evolva per mutazioni casuali (tra l’altro gli organismi viventi hanno dei sistemi di protezione contro le mutazioni). A parte la legge dell’entropia, in un essere come l’uomo le varie funzioni sono così complesse e interdipendenti che non potrebbe sussistere in forma ‘intermedia’ o ‘in evoluzione’.
Darwin stesso diceva che la sua teoria necessita, per essere dimostrata, del ritrovamento di organismi in stati di evoluzione intermedi, il cd. ‘anello mancante’. Il problema è che i resti fossili dimostrano che tali organismi intermedi non sono mai esistiti. Anni fa ci fu pure un clamoroso falso, l’uccellosauro, che fece esultare i guru dell’evoluzionismo ma che si rivelò essere un collage di vari reperti fossili, creato da alcuni cinesi a scopo di lucro. A quanto pare anche la scienza ha le sue false reliquie:)
Il pensiero di Darwin ha influenzato Kipling, il cantore della legge della giungla, ed è alla base di teorie che hanno fatto danni incalcolabili e che vengono ancora proposte in altra salsa, anche misandrica come sappiamo.
Con Darwin la scienza diventa apertamente antisociale, si svaluta l’essere umano e la sua razionalità come pure il comportamento etico; quel che conta è la “sopravvivenza del più adatto”, che poi non è altro che la forza. Trovo ironico che la faccia di Darwin sia su una banconota.

Che una certa ideologia laicista tenda a proporre il darwinismo come un insieme di dogmi, cioè come una religione, è vero.

Come è vero che la macroevoluzione ( cioè il "salto di specie" da pesci ad anfibi a rettili e poi uccelli e mammiferi ) è per ora una teoria senza prove. ( La microevoluzione, invece, è un fatto accertato tanto da essere impiegata come metodo di produzione in vari ambiti ).

Ma la tua opposizione alla teoria evoluzionistica è altrettanto dogmatica e antiscientifica.

Dici che di anelli mancanti non se ne trovano, eppure alcuni sono stati trovati ( come il lemure "Ida" http://www.repubblica.it/2009/05/sezioni/scienze/fossile-adapide/fossile-adapide/fossile-adapide.html )

Citi un paio di scienziati contrari alla teoria di Darwin, guardandoti bene dal dire che la stragrande maggioranza della comunità scientifica supporta questa teoria.

Eviti di specificare che una teoria scientifica è intesa come una verità sempre parziale e smentibile in base ai criteri stessi del metodo scientifico.

Insomma, la mia impressione è che critichi questa teoria non in ossequio alla ricerca della verità, ma perché non ti piacciono le conclusioni a cui arriva Darwin.

Non è un modo serio di procedere.

[ilmarmocchio]

quoto   DarkSider : il darwinismo è messo in discussione solo da chi non lo ha capito bene e Zichichi è uno di questi.
La scienza corre spesso il rischio di scivolare nell' ideologia e in questo, la teoria dell'evoluzione è a grande rischio, per gli ovvi riflessi sociali.
ma i travisamenti che l'evoluzionismo ha subito, a fini ideologici e politici, non hanno niente a che vedere con la bontà di una teoria che è la sola che spiega lo svolgersi della vita.
Attenzione : lo svolgersi e NON l'origine della vita.
Sulle applicazioni sociali del darwinismo non vale neanche la pena di parlare, visto che con Darwin non hanno nulla a che vedere.
Comunque , riguardo all'assurdità della decisione inglese mi spiego con una proporzione :

Darwin : Austeen = Maradona =  Longobucco

Senza offesa per  Longobucco, ovviamente

[Vicus]

Siamo in ambito scientifico, dove ogni teoria deve essere dimostrata ed è suscettibile di essere confutata. Molti giornali pubblicano ritrovamenti di presunti anelli evolutivi mancanti, ma in molti casi si tratta di ipotesi arbitrarie: per esempio, per motivi genetici il Neanderthal non può essere l'antenato del Sapiens.
Zichichi, Hoyle e moltissimi altri sono scienziati di eccellente reputazione, non meno di Margherita Hack. Il dibattito è in corso ed è ancora presto per una valutazione conclusiva.
L'unica cosa che non mi piace dell'evoluzionismo è il suo aspetto ideologico, che misconosce le qualità umane in favore di una sorta di legge della giungla. Sul tema, si possono leggere le opere di Fforde. A nessuno penso sfugge che i media e specialmente le riviste femminili pullulano di articoli, regolarmente riportati qui, su una presunta inferiorità evolutiva del maschio, che ricorda molto da vicino certe ideologie del 20° secolo. Questi articoli citano sempre "ricerche" di "scienziati" vari, come è stato sempre fatto per ipotesi scientifiche aberranti.
Quanto alla Austen, se è vero che dai suoi libri sono stati tratti film di sapore femminista, i suoi romanzi sono tutt'altra cosa; uno spaccato abbastanza realistico della società del suo tempo, senza particolare spirito di parte.

[Ryu]

Siamo in ambito scientifico, dove ogni teoria deve essere dimostrata ed è suscettibile di essere confutata. Molti giornali pubblicano ritrovamenti di presunti anelli evolutivi mancanti, ma in molti casi si tratta di ipotesi arbitrarie: per esempio, per motivi genetici il Neanderthal non può essere l'antenato del Sapiens.
Zichichi, Hoyle e moltissimi altri sono scienziati di eccellente reputazione, non meno di Margherita Hack. Il dibattito è in corso ed è ancora presto per una valutazione conclusiva.
L'unica cosa che non mi piace dell'evoluzionismo è il suo aspetto ideologico, che misconosce le qualità umane in favore di una sorta di legge della giungla. Sul tema, si possono leggere le opere di Fforde. A nessuno penso sfugge che i media e specialmente le riviste femminili pullulano di articoli, regolarmente riportati qui, su una presunta inferiorità evolutiva del maschio, che ricorda molto da vicino certe ideologie del 20° secolo. Questi articoli citano sempre "ricerche" di "scienziati" vari, come è stato sempre fatto per ipotesi scientifiche aberranti.
Quanto alla Austen, se è vero che dai suoi libri sono stati tratti film di sapore femminista, i suoi romanzi sono tutt'altra cosa; uno spaccato abbastanza realistico della società del suo tempo, senza particolare spirito di parte.

Io l'evoluzione non l'ho mai capita, non dico che non ci credo o che non è reale, diciamo che non l'ho mai capita.
Tra l'altro simpatizzo anche per la teoria degli antichi astronauti che la invaliderebbe ma anche quella è da dimostrare, evviva il pensiero scientifico.

[Ryu]

Ma va là 

La scuola fa opinione. Scommettiamo che se facessimo un sondaggio con alcune domande tipo: "quale pensi che sia l'orientamento politico dei professori che hai avuto?"; "pensi che le loro idee abbiano influenzato le modalità di insegnamento nonché i contenuti?" oppure "hai avuto l'impressione che i libri di testo siano non neutri nell'affrontare certe materie?"

Io una certa idea sui risultati già ce l'avrei, mi piacerebbe però saperlo empiricamente

[ilmarmocchio]

Siamo in ambito scientifico, dove ogni teoria deve essere dimostrata ed è suscettibile di essere confutata. Molti giornali pubblicano ritrovamenti di presunti anelli evolutivi mancanti, ma in molti casi si tratta di ipotesi arbitrarie: per esempio, per motivi genetici il Neanderthal non può essere l'antenato del Sapiens.
Zichichi, Hoyle e moltissimi altri sono scienziati di eccellente reputazione, non meno di Margherita Hack. Il dibattito è in corso ed è ancora presto per una valutazione conclusiva.
L'unica cosa che non mi piace dell'evoluzionismo è il suo aspetto ideologico, che misconosce le qualità umane in favore di una sorta di legge della giungla. Sul tema, si possono leggere le opere di Fforde. A nessuno penso sfugge che i media e specialmente le riviste femminili pullulano di articoli, regolarmente riportati qui, su una presunta inferiorità evolutiva del maschio, che ricorda molto da vicino certe ideologie del 20° secolo. Questi articoli citano sempre "ricerche" di "scienziati" vari, come è stato sempre fatto per ipotesi scientifiche aberranti.
Quanto alla Austen, se è vero che dai suoi libri sono stati tratti film di sapore femminista, i suoi romanzi sono tutt'altra cosa; uno spaccato abbastanza realistico della società del suo tempo, senza particolare spirito di parte.

le teorie sull'inferiorità del maschio non hanno nulla di scientifico e, prima di leggere altri scienziati è sempre bene leggere l' evoluzione delle specie di Darwin. Come per altri settori, l'originale è sempre il migliore. Anche veronesi parla di evoluzioner, ma dubito che ci capisca qualcosa e se ci capisce, sembra proprio che non sia così.
Anche il caso e la necessità di Monod è molto utile.
Diffidate invece di chi propone improbabili dimostrazioni dell'inesistenza di Dio et similia.
L'evoluzione non affronta assolutamente il tema dela creazione.
la hack era una buona astronoma, niente di più.
Essendo sinistrorsa e donna ?! , è diventata un colosso della scienza