Autore Topic: Sui rimpianti  (Letto 6769 volte)

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Offline fabriziopiludu

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #15 il: Giugno 16, 2012, 23:11:05 pm »



 
Io ho conosciuto sia uomini che donne che si sono suicidati quando un'amore (matrimonio) è finito, e ancor di più quelli e quelle che non sono più riusciti a rifarsi la vita (non per motivi materiali).
Non vedo donne e uomini, non vedo chi è più imapssibile in simili momenti, vedo sofferenza, disperazioni e sogni infranti.

 

 

Offline vnd

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #16 il: Giugno 17, 2012, 06:50:06 am »
Io ho conosciuto sia uomini che donne che si sono suicidati quando un'amore (matrimonio) è finito, e ancor di più quelli e quelle che non sono più riusciti a rifarsi la vita (non per motivi materiali).
Non vedo donne e uomini, non vedo chi è più imapssibile in simili momenti, vedo sofferenza, disperazioni e sogni infranti.

Già... diciamo che lo Stato agli uomini i motivi materiali per non  potersi rifare una vita non li fa certo mancare...
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Offline vnd

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #17 il: Giugno 17, 2012, 07:10:29 am »
Che l'approccio maschile e femminile nei riguardi del sentimento e del passato che lo riguarda siano diversi non ci piove.
Semplificando al massimo, sempre in modo *semiserio*, possiamo dire che all'uomo interessa la bernarda, a volte, a prescindere da chi ci sta attorno, e alla donna interessa un *servo*. Uno che la protegga, le risolva i problemi, le apra i barattoli e i tappi delle bottiglie di plastica, lavori per lei e la mantenga.
Piaccia o non piaccia, i retaggi di questo modo di pensare, vecchi di almeno seimila anni, sono duri a morire.
Il contratto matrimoniale ne è una prova.

Le donne cambiano uomo quando ne trovano uno che offre maggior protezione (più ricco) e gli uomini cercano sazietà ai loro appetiti sessuali. Chi mangia abbastanza a casa sua, non va a mendicare cibo sulle strade, offerto o a pagamento. Gli uomini, ho detto, cambiano donna soltanto se la loro rompe troppo le balle.

L'umanità ha inventato una cosa che a me sembra bellissima ed è l'amore romantico.
Durante le fase dell'innamoramento, sono gli ormoni a palla che ci regalano sensazioni auto compensative. Con un legame permanente è l'intelligente e  reciproca capacità di rispetto e tolleranza a fornire occasione per risvegliare l'ipofisi affinché ci dia un ulteriore assaggio ormonale.

Sono tutte cose delle quali si può fare a meno ma la vita è già così breve ed ho imparato che le tradizioni sono un percorso che rende la conquista della serenità, se non della felicità, un po' più probabile.
E questo, inconsciamente lo sappiamo tutti.

Può essere felice anche la mignotta che ha avuto tre figli da tre padri diversi che, magari, nemmeno ricorda o conosce, ma è certo più probabile che viva bene la donna legata ad un solo uomo con il quale ha costruito una famiglia stabile e bella che, se non altro, offre la possibilità di seguire meglio i figli.

Come per la felicità, gli uomini si accorgono del loro sentimento quando questo non c'è più.


Già... ma questo che centra?

Boh?
La colazione è pronta, una donna bellissima mi sta aspettando, se mi viene in mente ve lo dico....
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Offline Lucia

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #18 il: Giugno 17, 2012, 18:39:20 pm »

secondo me rimpianti si ha quando ti accorgi cosa significa una persona per te solo dopo che l'hai persa,
ma non so se gli uomino o le donne ne hanno di più

Offline Peter Bark

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #19 il: Giugno 18, 2012, 00:16:13 am »
Io ho conosciuto sia uomini che donne che si sono suicidati quando un'amore (matrimonio) è finito, e ancor di più quelli e quelle che non sono più riusciti a rifarsi la vita (non per motivi materiali).
Non vedo donne e uomini, non vedo chi è più imapssibile in simili momenti, vedo sofferenza, disperazioni e sogni infranti.

il rapporto è 1:500 per caso?

Offline Giulia

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #20 il: Giugno 18, 2012, 03:03:24 am »
Che l'approccio maschile e femminile nei riguardi del sentimento e del passato che lo riguarda siano diversi non ci piove.
Semplificando al massimo, sempre in modo *semiserio*, possiamo dire che all'uomo interessa la bernarda, a volte, a prescindere da chi ci sta attorno, e alla donna interessa un *servo*. Uno che la protegga, le risolva i problemi, le apra i barattoli e i tappi delle bottiglie di plastica, lavori per lei e la mantenga.
Piaccia o non piaccia, i retaggi di questo modo di pensare, vecchi di almeno seimila anni, sono duri a morire.
Il contratto matrimoniale ne è una prova.

Le donne cambiano uomo quando ne trovano uno che offre maggior protezione (più ricco) e gli uomini cercano sazietà ai loro appetiti sessuali. Chi mangia abbastanza a casa sua, non va a mendicare cibo sulle strade, offerto o a pagamento. Gli uomini, ho detto, cambiano donna soltanto se la loro rompe troppo le balle.

L'umanità ha inventato una cosa che a me sembra bellissima ed è l'amore romantico.
Durante le fase dell'innamoramento, sono gli ormoni a palla che ci regalano sensazioni auto compensative. Con un legame permanente è l'intelligente e  reciproca capacità di rispetto e tolleranza a fornire occasione per risvegliare l'ipofisi affinché ci dia un ulteriore assaggio ormonale.

Sono tutte cose delle quali si può fare a meno ma la vita è già così breve ed ho imparato che le tradizioni sono un percorso che rende la conquista della serenità, se non della felicità, un po' più probabile.
E questo, inconsciamente lo sappiamo tutti.

Può essere felice anche la mignotta che ha avuto tre figli da tre padri diversi che, magari, nemmeno ricorda o conosce, ma è certo più probabile che viva bene la donna legata ad un solo uomo con il quale ha costruito una famiglia stabile e bella che, se non altro, offre la possibilità di seguire meglio i figli.

Come per la felicità, gli uomini si accorgono del loro sentimento quando questo non c'è più.


Già... ma questo che centra?

Boh?
La colazione è pronta, una donna bellissima mi sta aspettando, se mi viene in mente ve lo dico....

Ma pensa te trovarsi un uomo per aprirti le bottiglie?
il cavatappi non necessita di altrettanta servitù.

Offline krool

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #21 il: Giugno 18, 2012, 10:34:43 am »
il rapporto è 1:500 per caso?
Non so se mettermi a ridere per la battuta o piangere...

Offline Lucia

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #22 il: Giugno 18, 2012, 11:03:55 am »
prima di ridere o piangere spiegatemi se parlate della proporzione delle donne/uomini che si rifanno la vita dopo divorzio ?
Una statistica sicuramente deve essere su quante donne/uomini si risposano dopo divorzio (anche se non so quanto si arilevante ma un po lo è)

Offline cancellatow

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #23 il: Giugno 18, 2012, 11:17:48 am »
prima di ridere o piangere spiegatemi se parlate della proporzione delle donne/uomini che si rifanno la vita dopo divorzio ?
Una statistica sicuramente deve essere su quante donne/uomini si risposano dopo divorzio (anche se non so quanto si arilevante ma un po lo è)

No, anzi è fuorviante una statistica del genere
Le donne ci rimettono a risposarsi, quindi in genere convivono, si sono rifatte una vita senza sposarsi

Offline vnd

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #24 il: Giugno 18, 2012, 13:06:19 pm »
secondo me rimpianti si ha quando ti accorgi cosa significa una persona per te solo dopo che l'hai persa,
ma non so se gli uomino o le donne ne hanno di più

Ah... ecco a che cosa volevo arrivare.

Brava Lucia.
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Offline vnd

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #25 il: Giugno 18, 2012, 13:07:38 pm »
Ma pensa te trovarsi un uomo per aprirti le bottiglie?
il cavatappi non necessita di altrettanta servitù.

E' quello che dico sempre anche io!
;-)
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Offline vnd

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #26 il: Giugno 18, 2012, 13:11:21 pm »
prima di ridere o piangere spiegatemi se parlate della proporzione delle donne/uomini che si rifanno la vita dopo divorzio ?
Una statistica sicuramente deve essere su quante donne/uomini si risposano dopo divorzio (anche se non so quanto si arilevante ma un po lo è)

Il dato è comunque poco significativo.
Per una donna, il nuovo matrimonio comporterebbe la rinuncia alla riscossione degli alimenti o al mantenimento del marito dismesso ma assunto al ruolo di bancomat.

E poi, un nuovo matrimonio, soprattutto per ciò che concerne l'uomo già scottato da una disavventura del genere, non mi sembrerebbe una grande dimostrazione d'intelligenza...
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Offline Rita

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Re: Sui rimpianti
« Risposta #27 il: Agosto 01, 2013, 16:05:13 pm »
Vorrei aggiungere una osservazione:
quante volte abbiamo sentito donne ed uomini (zerbini) magnificare l'attitudine femminile di prendere in mano la situazione quando un rapporto fa acqua e di decidere di troncarlo al contrario degli uomini che invece non avrebbero gli attributi per fare lo stesso e preferiscono tirare a campare invece di dire che e' finita?

Molte volte, vero?
Dal piccolo della mia esperienza posso dire che le poche volte che uomini di mia conoscenza hanno "mollato" la loro partner (fidanzata, convivente o moglie che fosse) e' successo qualcosa di paragonabile all'INFERNO.
Invettive, promesse di rendere la vita impossibile, accuse di ogni tipo, ce ne fosse stata una che al momento avesse valorato il coraggio di farla finita, quello stesso coraggio che viene incensato quando, piu' spesso, sono le donne a mollare gli uomini.

Alle donne piace molto dire che sono sempre loro a doversi sobbarcare l'iter di porre fine ad una relazione, ma quando sono loro ad essere lasciate succede il finimondo, quasi fossimo al cospetto di un sacrilegio, ancora una volta tante belle parole ma pochissimi fatti.

questo però potrebbe anche avere un senso biologico.
Non mi ricordo chi molti anni fa, nel precedente forum (forse Scienziato Apocrifo?  :unsure:) aveva parlato di alcune usanze fra i berberi e, in generale, dei popoli che vivevano nel deserto e per cui la vita era piuttosto duretta. Lasciare una donna in quei luoghi e in quell'epoca (una moglie) voleva dire abbandonarla e quindi non darle possibilità di sopravvivenza. Un uomo può avere più donne in quei posti (più mogli) e di tutte è responsabile. Ma anche in epoche più recente il ripudio della moglie significava esporla a pericoli e lasciarla senza protezione. Da qui, un senso al fatto che una donna si dispera di più se è abbandonata ed un uomo è meno propenso ad abbandonare ma magari a tenere il piede in due staffe. Ovvio che, mutando le condizioni sociali, mutano le condizioni "esterne" ma forse c'è un qualcosa di atavico nell'inconscio che non riusciamo a decifrare
L'esperienza è un pettine che la vita ti dà dopo che hai perso i capelli

Offline Stendardo

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Re:Sui rimpianti
« Risposta #28 il: Agosto 03, 2013, 11:27:02 am »
Per quanto riguardano i rimpianti vale la regola di questa canzone che mi fa pensare alla storia avuta ed all'amore finito con la mia ex...vabbè mò la smetto . :
"Nessun rimpianto . Non funzionano . Nessun rimpianto ora . Fanno solo male."


Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius