Autore Topic: Fucilazione camerati X MAS da parte degli angloamericani e storia della Decima  (Letto 70873 volte)

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Offline Stendardo

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Nessuno ti obbliga a partecipare alle commemorazioni del 25 aprile, ma a chi interessa è libero di partecipare.
Mi pare che se vuoi andare a piangere sulla tomba del tuo duce a Predappio lo puoi fare..

Peccato, per tutti gli Italiani, che le gesta valorose terminino nel 1943.
Durante la guerra erano popoli "nemici" che avevamo aggredito insieme ai Nazisti, ma naturalmente tu non sei d'accordo, per te erano "amici" da liberare.Senti, "illuminato detentore dell'unica verità", leggo benissimo tra le righe di quello che scrivi ed il disprezzo verso la Resistenza e l'uso dell'olio di ricino, senza ombra di dubbio, per quanto tu cerchi di prenderne le distanza, ti accumunano alla politica fascista.

1)Il problema lo avete creato voi non io . Siete voi rossi che siete venuti ad insudiciare questo thread . Io non sono mai venuto a mettere (prima d'ora) a mettere in discussione i thread da voi aperti quando vnd fa l'elogio dei partigiani , della sinistra oppure quando parla a sproposito del fascismo anche quando non c'entra niente...
Siete voi che pretendete che gli altri la pensino come voi...non io...

2)Ma se il poplo italiano considerava i partigiani come la rogna...?
Stupri , saccheggi , ruberie nelle case della popolazione inerme erani all'ordine del giorno...
I partigiani non furono mai sentiti dalla popolazione .
I partigiani furono tra i 50.000 ed i 60.000 componenti , ciò vuol dire che il popolo italiano non stava da nessuna parte !
E' inutile che avete la presunzione di parlare a nome del popolo italiano...
Non liberavano insieme italiani e tedeschi prima e repubblichini e tedeschi poi hanno semplicemente continuato la guerra insieme per cui i tedeschi non erano proprio invasori di niente !
Come a te il riferimento a piazzale loreto ti accomuna ai comunisti , per quanto tu cerchi di prenderne le distanze dal comunismo .
Francemente non ho mai sentito un cattolico o un moderato o uno di centro o un liberale vantarsi di piazzale Loreto...
In realtà con l'espressione "olio di ricino" ho voluto intendere che se non si riesce a comprendere gli errori delle storia allora non si è imparato nulla dalla storia perchè la violenza porta sempre violenza , l'odio sempre odio , se ancora oggi c'è gente che si vanta pubblicamente di essere comunista dopo tutto quello che ha fatto il comunismo nel mondo allora non si è capito proprio niente .
Sarebbe un atto di maturità che anche voi ammettesse i crimini compiuti dai partigiani gli stupri , le torture , il sadismo , le angherie ed i soprusi anche nei confronti di civili inermi che non c'entravano NULLA con il fascismo .
E questo perchè tutti questi crimini sono realmente accaduti .
Quindi se davvero tenete a cuore i valori della libertà e della dignità umana , come io ce li ho a cuore , sarebbe il caso che certi episodi vergognosi venissero condannati senza se e senza ma .
Io non ho avuto difficoltà a condannare senza se e senza ma la shoa e gli altri errori ed orrori di quel periodo storico (del ventennio) ma mi rendo conto che per persone indottrinate all'odio di classe , all'odio politico ideologico questo è un percorso molto difficile . 
Soltanto in questo modo si può arrivare alla pacificazione affinchè lo spirito di italiani prevalga sull'odio velenoso dell'indottrinamento politico-ideologico  . 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Non avete l'impressione di parlare con una femminista?
Usa la stessa dialettica!

Lo ammetto... mi avete beccato... :rolleyes:

In realtà sono una femminista... :)

Adesso corro in piazza a sventolar le tette al vento... :cool:
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Cassiodoro

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Non avete l'impressione di parlare con una femminista?
Usa la stessa dialettica!
Più che una femminista, mi pare un ignorantone, che non legge bene nenche le sue fonti:
Rudolf Rahn, ambasciatore tedesco in Italia, disse: "L'Italia è stata dichiarata terra di preda bellica. Potrà avvenire di essa quello che è avvenuto per la Polonia.

I seicentomila soldati italiani abbandonati alla loro sorte dopo l'8 settembre furono trascinati nei campi di concentramento in Germania.

... e non è vero che i tedeschi avessero rinunciato alla distruzione degli impianti industriali dell'Alta Italia in seguito a trattative col CLNAI.




http://dml.altervista.org/rsi.htm
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline vnd

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1)Erano membri dell'Asse non occupavano un bel niente . Alleati .


Eh.. no... c'è una grande differenza.
L'alleato se ne sta a casa sua se spara un solo colpo a casa mia, contro un italiano, è straniero occupante.
Citazione
Se non conosci la storia e non sai cosè l'Asse non è colpa mia...

ROTFL
Non è più questione di storia ma di lingua italiana!


Citazione
Ma si sa per i rossi la storia è un optional...

Smettila di darmi del comunista.

Citazione
Se non conosci nè cos'è l'Asse nè cos'è il Patto d'Acciaio non è colpa mia .

ROTFL

Citazione
La Repubblica Sociale Italiana prestò fede all'alleanza combattendo affianco dell'alleato germanico . Gli altri hanno tradito l'alleanza .
Fino a prova contraria Germania ed Italia erano alleate...

La RSI era occupata dai tedeschi e faceva quello che i tedeschi ordinavano.
Forse sei tu che non conosci la storia, bamboccio.

Citazione
Se non ci fosse stato l'aiuto tedesco la Repubblica Sociale Italiana da sola non avrebbe mai potuto reggere lo scontro , militarmente parlando , con tutti gli Alleati . Ecco il perchè della presenza tedesca sul territorio italiano .

Ma dai?


Citazione
Fonte : Alberto Fornaciari Articolo a puntate intitolato 1943-1946: Gli anni dell'odio. Le atrocità partigiane in Italia, estratto dalla rivista Chiesa Viva (nn. 159, 160, 161, 162, 163 e 164, del 1986).

E da dove spunterebbe sto scienziato?
Articolo a puntate?
ROTFL
Quello è un compagno di merende, non una fonte autorevole.

Citazione
Non era l'80% era il 70% fa niente ! la maggior parte dei partigiani era comunista , il resto erano cattolici , monarchici , repubblicani , socialisti , azionisti , liberali ed anarchici MA LA COMPONENTE PIU' NUMEROSA ERA QUELLA COMUNISTA !

La smettiamo di scrivere scemenze e cominciamo a studiare?

Citazione
E adesso vediamo se mi trovi 1 sola fonte in cui mi dici le la maggioranza dei partigiani NON era comunista !

ROTFL

Citazione
Ripeto io non mi invento niente...al contrario tuo che sembra che parli a vanvera !

Un bel gne, gne, gne.... No, eh?

Citazione

Se i partigiani italiani e jugoslavi non avessero mai iniziato ad effettuare i loro crimini come stupri e rapimenti di moglii dei repubblichini , attacchi vigliacchi contro uomini in libera uscita , mettere le bombe sotto le caserme etc. !
I repubblichini ed i tedeschi non avrebbero mai reagito .
Alcuni crimini repubblichini e tedeschi furono la reazione ai crimini commessi inizialmente dai partigiani DURANTE la guerra e non DOPO la guerra .

Adesso sei tu che parli a vanvera!

Citazione
Tanto è vero che i tedeschi e gli italiani fascisti hanno anche combattuto al sud , ma al sud non ci fu praticamente alcun crimine di guerra commesso nè dai tedeschi nè dagli italiani perchè appunto non subirono i attacchi vigliacchi dei partigiani a uomini e reparti isolati e alle propria famiglie (che non c'entravano nulla !)

Ma LOL!!!!


Citazione
Quindi i tedeschi e i repubblichini si limitarono a reagire alle iniziative (viglicche) dei partigiani...


Citazione

La X° Flottiglia MAS fu una unità gloriosa le cui gesta memorabili sono state riconosciute anche dagli Alleati e , francamente , non me ne può fregar di meno che dei vigliacchi GELOSI DELLE GLORIE ALTRUI SI SENTANO RODERE IL CULO...


Traditori che si calarono le brache di fronte al nemico occupante.
Il resto sono chiacchiere senza senso.
Vnd [nick collettivo].

Offline Stendardo

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Più che una femminista, mi pare un ignorantone, che non legge bene nenche le sue fonti:
Rudolf Rahn, ambasciatore tedesco in Italia, disse: "L'Italia è stata dichiarata terra di preda bellica. Potrà avvenire di essa quello che è avvenuto per la Polonia.http://dml.altervista.org/rsi.htm

Asino !

Questo Rahn lo disse dopo la VERGONOSA RESA DELL'ITALIA E PRIMA DELLA LIBERAZIONE DI MUSSOLINI SUL GRAN SASSO !

Mussolini decise di fare la Repubblica Sociale Italiana anche e soprattutto per evitare che l'Italia considerata una nazione traditrice dai tedeschi , facesse la fine della Polonia !

A Monaco di Baviera i tedeschi arrabbiati per il tradimento dell'Italia erano intenzionati a trasformare l'Italia come la Polonia . Poi Mussolini fondò la Repubblica Sociale Italiana ed i tedeschi non fecero agli italiani quello che fecero ai polacchi ! 

Asino se non conosci la storia non è colpa mia !
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Cassiodoro

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Questo Rahn lo disse
Mi basta che tu ammetta che lo disse, rileggi il mio post che l'ho aggiornato, sempre dal sito di RSI

"Rudolf Rahn, ambasciatore tedesco in Italia, disse: "L'Italia è stata dichiarata terra di preda bellica. Potrà avvenire di essa quello che è avvenuto per la Polonia. Costituendosi questo Governo, la violenza sarà attutita"."
Mi spieghi cosa intendevano per "violenza attuita"?

I seicentomila soldati italiani abbandonati alla loro sorte dopo l'8 settembre furono trascinati nei campi di concentramento in Germania.

Mi spieghi che caXXo vuol dire sono stati TRASCINATI NEI CAMPI DI concentramento in Germania?

... e non è vero che i tedeschi avessero rinunciato alla distruzione degli impianti industriali dell'Alta Italia in seguito a trattative col CLNAI.
Mi spieghi perchè un popolo "amico" ci deve distruggere gli impianti industriali?

Uomini e donne accorsero per difendere l'Onore d'Italia, anche in un momento in cui il Paese era diviso a metà, ........, occupato interamente da due eserciti stranieri.
Spiegami che valore dai alla parola "occupato" ed la differenza tra i due eserciti stranieri.
Se il mio Paese è occupato io combatto contro l'occupante, qualsiasi esso sia. Al Sud, non si è verificata la resistenza contro l'occupante, un motivo ci sarà. Cercatelo.

Standarte, sto leggendo sul sito della RSI, questi sono fatti storici da analizzare SENZA nessuna ideologia.


"in quel periodo di grande disorientamento, così incerto negli esiti, e soprattutto al di là di ogni considerazione di opportunismo e di calcolo personale, le quali suggerivano invece una scelta diversa, alcune centinaia di migliaia di giovani italiani sentirono l'imperativo di mettere a repentaglio le loro vite, condizionare il loro futuro, abbandonare studi, case e famiglie per schierarsi dalla parte "_______""


Standarte, invece dei trattini metti la parola "fascista" o "partigiana" ed il senso della frase non cambia, ne per chi si è schierato da una parte o dall'altra.
« Ultima modifica: Agosto 13, 2013, 16:35:24 pm da Cassiodoro »
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

Offline Stendardo

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Eh.. no... c'è una grande differenza.
L'alleato se ne sta a casa sua se spara un solo colpo a casa mia, contro un italiano, è straniero occupante.
ROTFL
Non è più questione di storia ma di lingua italiana!


Smettila di darmi del comunista.

ROTFL

La RSI era occupata dai tedeschi e faceva quello che i tedeschi ordinavano.
Forse sei tu che non conosci la storia, bamboccio.

Ma dai?


E da dove spunterebbe sto scienziato?
Articolo a puntate?
ROTFL
Quello è un compagno di merende, non una fonte autorevole.

La smettiamo di scrivere scemenze e cominciamo a studiare?

ROTFL

Un bel gne, gne, gne.... No, eh?

Adesso sei tu che parli a vanvera!

Ma LOL!!!!



Traditori che si calarono le brache di fronte al nemico occupante.
Il resto sono chiacchiere senza senso.


1)Se il bandito non commetteva gli atti vigliacchi ne i repubblichi nè i tedeschi avrebbero reagito .

2)I tedeschi erano alleati e si trovavano in Italia a supporto delle truppe italiane contro gli Alleati .

3)I partigiani sono intevenuti dopo ed i repubblichi ed i tedeschi hanno reagito . Mica potevano farsi ammazzare senza fare niente .

4)I partigiani comunisti erano servi e collaborazionisti dell'Unione Sovietica e seguivano le direttive di Mosca .

5)Negativo la Repubblica Sociale Italiana era uno stato alleato come lo era prima la Germania  con il Regno d'Italia .
Inoltre truppe della Repubblica Sociale Italiiana prestavano servizio nella contraerea tedesca in Germania , sempre in Germania operavano sommergibili italiani come pure a Bordeux in Francia .
Truppe italuane delle Repubblica Sociale Italiane vennero impiegate anche contro i russi in Crimea .
C'era uno scambio ed un supporto reciproco a seconda delle esigenze belliche .
Chiramente la Germania era militarmente più forte il suo contributo fu maggiore .

6)La componente comunista era la più numerose tra le varie componenti dei partigiani . Questo è ampiamente riconosciuto da tutti gli storici.
Io la fonte te l'ho postata .
Adesso tu postami 1 sola fonte che sminitsca quanto da me affermato .
Altra fonte Wikipedia http://it.wikipedia.org/wiki/Brigate_Garibaldi

"Le brigate d'assalto "Garibaldi", durante la Resistenza italiana, furono delle brigate partigiane legate prevalentemente al Partito Comunista Italiano, in cui militavano anche esponenti di altri partiti del CLN, specialmente socialisti...Coordinate da un comando generale diretto dagli esponenti comunisti Luigi Longo e Pietro Secchia, furono le formazioni partigiane più numerose..."

7)Dai vnd mostraci ancora le tue perle di sapere storico...che voglio continuare a sbellicarmi dalle risate... :lol:
 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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Mi basta che tu ammetta che lo disse, rileggi il mio post che l'ho aggiornato, sempre dal sito di RSI

"Rudolf Rahn, ambasciatore tedesco in Italia, disse: "L'Italia è stata dichiarata terra di preda bellica. Potrà avvenire di essa quello che è avvenuto per la Polonia. Costituendosi questo Governo, la violenza sarà attutita"."
Mi spieghi cosa intendevano per "violenza attuita"?

I seicentomila soldati italiani abbandonati alla loro sorte dopo l'8 settembre furono trascinati nei campi di concentramento in Germania.

Mi spieghi che caXXo vuol dire sono stati TRASCINATI NEI CAMPI DI concentramento in Germania?

... e non è vero che i tedeschi avessero rinunciato alla distruzione degli impianti industriali dell'Alta Italia in seguito a trattative col CLNAI.
Mi spieghi perchè un popolo "amico" ci deve distruggere gli impianti industriali?

Uomini e donne accorsero per difendere l'Onore d'Italia, anche in un momento in cui il Paese era diviso a metà, ........, occupato interamente da due eserciti stranieri.
Spiegami che valore dai alla parola "occupato" ed la differenza tra i due eserciti stranieri.
Se il mio Paese è occupato io combatto contro l'occupante, qualsiasi esso sia. Al Sud, non si è verificata la resistenza contro l'occupante, un motivo ci sarà. Cercatelo.

Standarte, sto leggendo sul sito della RSI, questi sono fatti storici da analizzare SENZA nessuna ideologia.


"in quel periodo di grande disorientamento, così incerto negli esiti, e soprattutto al di là di ogni considerazione di opportunismo e di calcolo personale, le quali suggerivano invece una scelta diversa, alcune centinaia di migliaia di giovani italiani sentirono l'imperativo di mettere a repentaglio le loro vite, condizionare il loro futuro, abbandonare studi, case e famiglie per schierarsi dalla parte "_______""


Standarte, invece dei trattini metti la parola "fascista" o "partigiana" ed il senso della frase non cambia, ne per chi si è schierato da una parte o dall'altra.


1)L'articolo che citi lo dovresti CITARE TUTTO NON SOLO LE PARTI CHE A TI PIACCIONO per portare acqua al tuo mulino .
Posta la fonte...

2)Ed allora perchè non citi questa fonte sulla formazione della Repubblica Sociale Italiana...?
Anche io sto leggendo questo articolo sulla nascita  della Repubblica Sociale Italiana però non mi sembra che dica ciò che tu vai asserendo, nessuna ideologia (come tu dici)...
NASCE IL NUOVO STATO

Il 18 settembre Mussolini parla da Radio Monaco, e gli italiani possono riudire la voce ben nota.
I fascisti, che fin dal 9 settembre avevano riaperto molte sedi, si riorganizzarono rapidamente. Il 1 marzo 1944 Pavolini, in una relazione a Mussolini, comunicherà che “sono stati ricostituiti 1072 Fasci con 487.000 iscritti”. Roma ne contò 35.000, Milano 20.000, Ferrara 14.000.
Il 23 settembre Mussolini rientra in Italia e, alla Rocca delle Caminate, sua residenza personale, costituisce il Governo della nuova Repubblica. Il giorno 23 stesso alle ore 14 si ha, nella sede dell’ambasciata germanica a Roma, la prima breve riunione del governo, presieduta da Pavolini.
Il nuovo stato si chiamerà Repubblica Sociale Italiana (tale denominazione verrà deliberata dal Consiglio dei Ministri il 24 novembre 1943). Essa avrà Mussolini come Capo dello Stato e del governo e Ministro degli Esteri, con Graziani Ministro della Difesa Nazionale, Buffarini Guidi Ministro dell’Interno, Ferdinando Mezzasoma Ministro della Cultura Popolare e tutti gli altri.
Il 28 settembre 1943 inizia il funzionamento del nuovo Stato.
Il giorno 11 novembre furono costituiti i Tribunali Straordinari Provinciali per giudicare i fascisti che avevano tradito e un tribunale straordinario speciale per giudicare i membri del Gran Consiglio che avevano votato l’O.d.G. Grandi, accusati di tradimento. Fra essi c’era anche Galeazzo Ciano, marito di Edda figlia del Duce. Il processo ebbe inizio alle ore 9 dell’8 gennaio 1944 a Verona in Castelvecchio. Il 10 gennaio alle ore 13,40 fu emessa la sentenza. Furono comminate 18 condanne a morte (Cianetti, che aveva ritirato il suo voto a favore fu condannato a 30 anni di reclusione). Ma la maggior parte dei condannati a morte aveva riparato all’estero e furono condannati in contumacia. Solo cinque erano presenti al processo : Ciano, De Bono, Marinelli, Pareschi e Gottardi. Essi furono fucilati l’11 gennaio 1944.
Il 22 febbraio 1944 il Duce nomina il nuovo Direttorio del Partito Fascista Repubblicano. Intanto il nuovo stato aveva cominciato a funzionare regolarmente. Le condizioni erano drammatiche: le città erano martoriate dai bombardamenti (il 20 ottobre 1944 suscitò orrore il bombardamento della scuola di Gorla a Milano, dove trovarono la morte 300 bambini. I civili morti per bombardamenti assommeranno a 64.000), il problema degli approvvigionamenti era impellente, i rapporti spesso non facili con i tedeschi complicavano ulteriormente le cose. A tutto questo, poi, cominciò ad aggiungersi il problema dei partigiani, con i primi assassinii di fascisti. Si trattava in prevalenza di giovani renitenti alla leva che si erano rifugiati in montagna, ma anche di vecchi antifascisti, specie comunisti, che intravedevano la possibilità di abbattere il Fascismo. Ci furono anche dei tentativi di sciopero.
Malgrado tutto ciò i trasporti continuarono a funzionare anche se fra mille difficoltà, le fabbriche continuarono il loro lavoro, le scuole riaprirono regolarmente, l’amministrazione pubblica faceva il proprio dovere, l’economia era governata con mano ferma (l’inflazione, ad esempio, era insignificante se paragonata con quella scatenatasi al sud, nelle terre occupate). Subito dopo l’8 settembre i tedeschi avevano introdotto i Marchi d’occupazione. Una delle prime preoccupazioni del Ministro delle finanze fu quella di farli ritirare. Ciò accadde il 25 ottobre 1943. Da quella data essi persero ogni valore legale. In data 1° dicembre venne costituito un Comitato Economico Italiano col compito di studiare le questioni economiche, con particolare riguardo all’economia di guerra. E in data 5 dicembre viene istituito un Comitato nazionale dei prezzi, con Carlo Fabrizi Commissario, alle dirette dipendenze del Duce.
A riprova di come le cose abbiano sempre continuato a funzionare a dovere durante la R.S.I. sta la testimonianza davvero non sospetta del Maggiore americano Michael Noble del 15° Gruppo di armate alleato. Egli, inviato a Milano per riorganizzare l’uscita dei quotidiani, vi giunse il 27 aprile 1945 e rimase stupito per l’ordine e la normalità che vi regnavano: “…Per prima cosa restai sorpreso vedendo grandi palazzi pieni di una vita normale, i tram che funzionavano, i cinema e i teatri aperti regolarmente, gli uffici pubblici in piena attività, la gente che stava seduta ai caffè vestita decorosissimamente. Era uno spettacolo nuovo ed estremamente civile…”.
Molto intensa fu l’azione di governo tesa a mantenere integro il potere di acquisto della moneta, a mantenere ad alti livelli la produzione agricola e industriale, a mantenere su buoni livelli il tenore di vita della popolazione.
E anche in tale situazione di assoluta emergenza (si pensi alle ingentissime spese militari, alle spese per mantenere in efficienza i servizi continuamente devastati dalle incursioni aeree…), il bilancio dello Stato chiudeva rigorosamente in pareggio.
Anche l’Opera Nazionale Balilla era risorta. In una relazione di Renato Ricci del 19 febbraio 1944 si dice che si sono “costituiti 66 centri provinciali, 2255 vecchi ufficiali rispondono alle chiamate; 50000 organizzati, 8740 ospiti nelle colonie; 300.000 refezioni scolastiche giornaliere”.
Né furono dimenticati gli italiani internati in Germania che avevano rifiutato di aderire alla R.S.I. In data 11.10.1944 si apprende che la Croce Rossa Italiana assiste 520.000 connazionali in Germania.
Ciò fu fatto con la prima Assemblea Nazionale del P.F.R. che si riunì a Verona in Castelvecchio il 14 novembre 1943. Ad esso parteciparono: 3 rappresentanti per ogni federazione, in gran parte elettivi, i delegati regionali, i capi delle organizzazioni sindacali, i membri del governo, i direttori dei giornali quotidiani e dei principali settimanali, i rappresentanti delle associazioni combattentistiche e degli Enti Morali della Nazione. Il Congresso fissò nei 18 punti di un Manifesto Programmatico quella che sarebbe stata la politica interna, estera e sociale della nuova Repubblica. Nacquero, così, i famosi “18 punti
 
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Cassiodoro

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Standardìte, sto leggendo dal sito di RSI, non mi invento niente, io ti evidenzio dei fatti, non la loro interpretazione di una parte o di un'altra.

Tu stai dicendo che i tedeschi ci trattavano come traditori, ovvero non alla pari, come dovrebbero essere trattati gli alleati. Sono gli Italiani della RSI che continuano a crederli alleati, ma sono trattati come, e peggio, degli schiavi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Sociale_Italiana

La RSI fu in realtà un protettorato tedesco, sfruttato dai nazisti per legalizzare alcune loro annessioni e per ottenere mano d'opera a basso costo.
Voluto dal Terzo Reich come apparato per amministrare i territori occupati del Nord e Centro Italia, lo Stato della RSI era infatti una struttura burocratica non dotata di potere autonomo effettivo, che in realtà era detenuto dai tedeschi.[28]. Con il funzionamento di uno Stato fantoccio i tedeschi potevano così riscuotere le spese di occupazione, stabilite nell'ottobre 1943 a 7 miliardi di lire, passate successivamente a 10 miliardi (17 dicembre 1943) e infine a 17 miliardi[29].
L'intero apparato della Repubblica di Salò era infatti controllato dai militari tedeschi, memori del "tradimento" che gli italiani avevano consumato con l'armistizio dell'8 settembre[30]. Il controllo non veniva esercitato solo sulla direzione della guerra e degli affari militari ma spesso anche sull'Amministrazione della Repubblica. Le stesse autorità militari potevano avere infatti anche funzioni civili. In tal modo «...una vasta rete di autorità avente competenze militari ma anche civili fu stesa dai tedeschi nell'Italia da essi controllata...»[31].

Alla Repubblica Sociale non fu consentito di poter riportare in patria i militari internati dai tedeschi in seguito all'8 settembre, ma solo di poter reclutare volontari fra di essi per la costituzione di divisioni dell'Esercito da addestrarsi in Germania[32]. In Italia il volontariato fascista e la militarizzazione di organizzazioni esistenti dotarono la RSI di forze armate numericamente consistenti (complessivamente fra i 500 e gli 800 000 uomini e donne sotto le armi), ma queste furono impiegate, a volte anche contro il loro desiderio, soprattutto in operazioni di repressione, sterminio e rappresaglia contro i partigiani e le popolazioni accusate di offrirgli sostegno.

L'integrità territoriale della RSI non fu rispettata dai tedeschi. Il 10 settembre del 1943, con un ordine segreto firmato a poche ore di distanza dalla liberazione di Mussolini[33], Hitler concesse ai Gauleiter del Tirolo e della Carinzia di annettere ai rispettivi Reichsgau molte province del Triveneto[34]. Con la liberazione di Mussolini e la proclamazione della RSI, Hitler non tornò sulla propria decisione, ma la legittimò con la costituzione delle due zone di Operazioni delle Prealpi (province di Trento, Bolzano e Belluno) e del Litorale Adriatico (province di Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume, Lubiana), ufficialmente con motivi militari[35], ma in pratica amministrate da funzionari civili tedeschi che ricevevano direttamente dal Führer "le indicazioni fondamentali per la loro attività".[36] Una decisione che serviva alla Germania per lasciare aperta la questione delle frontiere con l'Italia, da ridisegnarsi a guerra eventualmente vinta[37].

Nei giorni successivi all'8 settembre 1943 la Croazia di Pavelić invase la Dalmazia, ma Hitler non le concesse anche il possesso di Fiume e Zara, sottoposte a comando militare tedesco (la prima nell'ambito dell'OZAK). Similmente, le Bocche di Cattaro furono sottoposte a comando militare tedesco, mentre l'Albania - unita dinasticamente dal 1939 all'Italia tramite la corona di Casa Savoia - fu dichiarata "indipendente". Il Dodecaneso, rimase sotto nominale sovranità italiana, sebbene sottoposto a comando militare tedesco. Per la Provincia Autonoma di Lubiana (Provinz Laibach) il gauleiter Rainer impedì addirittura l'insediamento - ancorché solo formale - del capo-provincia (equivalente al prefetto) italiano nominato da Mussolini[38].

Durante l'occupazione nazista numerose opere d'arte, quali dipinti e sculture, vennero trafugate dalle loro sedi italiane e trasferite in Germania: a tale scopo Hermann Göring istituì un apposito corpo militare nazista chiamato Kunstschutz (protezione artistica)[39].
"Sì, sull’orlo del baratro ha capito la cosa più importante" - "Ah sì? E cosa ha capito?" - "Che vola solo chi osa farlo"

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Mi basta che tu ammetta che lo disse, rileggi il mio post che l'ho aggiornato, sempre dal sito di RSI

"Rudolf Rahn, ambasciatore tedesco in Italia, disse: "L'Italia è stata dichiarata terra di preda bellica. Potrà avvenire di essa quello che è avvenuto per la Polonia. Costituendosi questo Governo, la violenza sarà attutita"."
Mi spieghi cosa intendevano per "violenza attuita"?

I seicentomila soldati italiani abbandonati alla loro sorte dopo l'8 settembre furono trascinati nei campi di concentramento in Germania.

Mi spieghi che caXXo vuol dire sono stati TRASCINATI NEI CAMPI DI concentramento in Germania?

... e non è vero che i tedeschi avessero rinunciato alla distruzione degli impianti industriali dell'Alta Italia in seguito a trattative col CLNAI.
Mi spieghi perchè un popolo "amico" ci deve distruggere gli impianti industriali?

Uomini e donne accorsero per difendere l'Onore d'Italia, anche in un momento in cui il Paese era diviso a metà, ........, occupato interamente da due eserciti stranieri.
Spiegami che valore dai alla parola "occupato" ed la differenza tra i due eserciti stranieri.
Se il mio Paese è occupato io combatto contro l'occupante, qualsiasi esso sia. Al Sud, non si è verificata la resistenza contro l'occupante, un motivo ci sarà. Cercatelo.

Standarte, sto leggendo sul sito della RSI, questi sono fatti storici da analizzare SENZA nessuna ideologia.


"in quel periodo di grande disorientamento, così incerto negli esiti, e soprattutto al di là di ogni considerazione di opportunismo e di calcolo personale, le quali suggerivano invece una scelta diversa, alcune centinaia di migliaia di giovani italiani sentirono l'imperativo di mettere a repentaglio le loro vite, condizionare il loro futuro, abbandonare studi, case e famiglie per schierarsi dalla parte "_______""


Standarte, invece dei trattini metti la parola "fascista" o "partigiana" ed il senso della frase non cambia, ne per chi si è schierato da una parte o dall'altra.

Tutte le parti in blu sono prese dal sito: http://dml.altervista.org/rsi.htm
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Offline raniran

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Chi ti ha detto che io sia di sinistra? Se lo pensi non hai proprio capito nulla di me: semplicemente
amo la Storia, la verità storica e non mi piacciono le mistificazioni. Rimango dell'idea che se la X MAS
si fosse occupata ESCLUSIVAMENTE degli angloamericani e della guerra contro gli angloamericani la
sua reputazione conquistata fin là MERITATAMENTE sarebbe rimasta intatta e forse sarebbe rimasto
come corpo militare nell'esercito della Repubblica. Invece SCELSE di fare il lavoro sporco occupandosi
di Ebrei e partigiani. E non mi venire a dire che non poteva sottrarvisi. Valerio Borghese aveva creato
un filo diretto con Himmler e la X MAS era l'unica formazione militare italiana ad essere rispettata dai
tedeschi che non si permisero di requisirle nemmeno una pallottola. Borghese avrebbe potuto
benissimo battere i pugni sul tavolo e dire ai tedeschi: "Cari signori, noi facciamo la guerra VERA, ai
combattenti VERI e non ai partigiani e agli Ebrei. Per i primi, rivolgetevi alla GNR e alla Muti e per gli
altri, occupatevene voi con le vostre SS. Se vi sta bene, è così. Se non vi sta bene, è così lo stesso.
Noi la guerra la facciamo agli angloamericani. Vi basta e vi avanza". Questo era il discorso da fare
e Borghese non lo fece. Partecipando al lavoro sporco contro partigiani ed Ebrei la X Mas macchiò
la sua reputazione militare, fino ad allora eccellente.
Quanto ai crimini fatti dai Russi alla popolazione civile tedesca e dai franco marocchini contro la
popolazione italiana è da dire che i primi avevano dovuto subire per ben tre anni lo stupro e la
deportazione verso la Germania delle loro donne ed è quindi comprensibile che si siano in seguito
vendicati sulle donne tedesche e che i francesi sono stati pugnalati alla schiena dall'intervento
vigliacco dell'Italia quando già la Francia era stata invasa dalle armate naziste e quindi è ovvio
che i generali francesi operativi sul territorio italiano non si mostrassero poi tanto riguardosi per
le donne italiane se si trattava di muovere all'assalto le loro truppe marocchine trattate in fondo
come carne da cannone e si appellassero persino alle loro foie e ai loro più bassi istinti. Gli ebrei
europei (tranne qualche speculatore che poi, pagando, hanno fatto opportunamente scappare)
non hanno fatto torto alcuno a nessuna popolazione eppure sono stati massacrati a milioni dai
nazisti.  E tu mi metti sullo stesso piano il loro genocidio con le altre morti nel corso della guerra?
E per concludere il discorso, io sono un nipote di un volontario delle Camicie nere che nel 1937
si è arruolato per andare a combattere in Abissinia e, fatto prigioniero dagli inglesi, è ritornato
a casa dieci anni dopo, nel 1947, perchè era un "irriducibile" che si era rifutato di collaborare
con gli Alleati durante la prigionia. Non glielo rimprovero: ha fatto quello che la sua coscienza
gli imponeva di fare. Questo mi autorizzerà a dire, spero, anche a te, quello che penso.
+
"se la X MAS
si fosse occupata ESCLUSIVAMENTE degli angloamericani e della guerra contro gli angloamericani la
sua reputazione conquistata fin là MERITATAMENTE sarebbe rimasta intatta e forse sarebbe rimasto come corpo militare nell'esercito della Repubblica"
Quoto in pieno
ALe
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Offline Cassiodoro

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Anche in questo aspetto particolare si rileva dunque la insostenibilità della RSI o meglio di coloro che dandole vita e aderendovi ritennero non solo di salvare l' "onore" italiano, ma di poter così operare per la tutela di alcuni interessi italiani (...). Ciò che in questo senso essi poterono ottenere non giustifica certo, anche nei più onesti, l'essersi messi in pratica al servizio dei nazisti e l'aver in tal modo avallato il loro regime di terrore »
(Renzo De Felice, Storia degli ebrei italiani sotto il fascismo, pp.446-447)
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Offline Stendardo

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Standardìte, sto leggendo dal sito di RSI, non mi invento niente, io ti evidenzio dei fatti, non la loro interpretazione di una parte o di un'altra.

Tu stai dicendo che i tedeschi ci trattavano come traditori, ovvero non alla pari, come dovrebbero essere trattati gli alleati. Sono gli Italiani della RSI che continuano a crederli alleati, ma sono trattati come, e peggio, degli schiavi:
http://it.wikipedia.org/wiki/Repubblica_Sociale_Italiana

La RSI fu in realtà un protettorato tedesco, sfruttato dai nazisti per legalizzare alcune loro annessioni e per ottenere mano d'opera a basso costo.
Voluto dal Terzo Reich come apparato per amministrare i territori occupati del Nord e Centro Italia, lo Stato della RSI era infatti una struttura burocratica non dotata di potere autonomo effettivo, che in realtà era detenuto dai tedeschi.[28]. Con il funzionamento di uno Stato fantoccio i tedeschi potevano così riscuotere le spese di occupazione, stabilite nell'ottobre 1943 a 7 miliardi di lire, passate successivamente a 10 miliardi (17 dicembre 1943) e infine a 17 miliardi[29].
L'intero apparato della Repubblica di Salò era infatti controllato dai militari tedeschi, memori del "tradimento" che gli italiani avevano consumato con l'armistizio dell'8 settembre[30]. Il controllo non veniva esercitato solo sulla direzione della guerra e degli affari militari ma spesso anche sull'Amministrazione della Repubblica. Le stesse autorità militari potevano avere infatti anche funzioni civili. In tal modo «...una vasta rete di autorità avente competenze militari ma anche civili fu stesa dai tedeschi nell'Italia da essi controllata...»[31].

Alla Repubblica Sociale non fu consentito di poter riportare in patria i militari internati dai tedeschi in seguito all'8 settembre, ma solo di poter reclutare volontari fra di essi per la costituzione di divisioni dell'Esercito da addestrarsi in Germania[32]. In Italia il volontariato fascista e la militarizzazione di organizzazioni esistenti dotarono la RSI di forze armate numericamente consistenti (complessivamente fra i 500 e gli 800 000 uomini e donne sotto le armi), ma queste furono impiegate, a volte anche contro il loro desiderio, soprattutto in operazioni di repressione, sterminio e rappresaglia contro i partigiani e le popolazioni accusate di offrirgli sostegno.

L'integrità territoriale della RSI non fu rispettata dai tedeschi. Il 10 settembre del 1943, con un ordine segreto firmato a poche ore di distanza dalla liberazione di Mussolini[33], Hitler concesse ai Gauleiter del Tirolo e della Carinzia di annettere ai rispettivi Reichsgau molte province del Triveneto[34]. Con la liberazione di Mussolini e la proclamazione della RSI, Hitler non tornò sulla propria decisione, ma la legittimò con la costituzione delle due zone di Operazioni delle Prealpi (province di Trento, Bolzano e Belluno) e del Litorale Adriatico (province di Udine, Gorizia, Trieste, Pola, Fiume, Lubiana), ufficialmente con motivi militari[35], ma in pratica amministrate da funzionari civili tedeschi che ricevevano direttamente dal Führer "le indicazioni fondamentali per la loro attività".[36] Una decisione che serviva alla Germania per lasciare aperta la questione delle frontiere con l'Italia, da ridisegnarsi a guerra eventualmente vinta[37].

Nei giorni successivi all'8 settembre 1943 la Croazia di Pavelić invase la Dalmazia, ma Hitler non le concesse anche il possesso di Fiume e Zara, sottoposte a comando militare tedesco (la prima nell'ambito dell'OZAK). Similmente, le Bocche di Cattaro furono sottoposte a comando militare tedesco, mentre l'Albania - unita dinasticamente dal 1939 all'Italia tramite la corona di Casa Savoia - fu dichiarata "indipendente". Il Dodecaneso, rimase sotto nominale sovranità italiana, sebbene sottoposto a comando militare tedesco. Per la Provincia Autonoma di Lubiana (Provinz Laibach) il gauleiter Rainer impedì addirittura l'insediamento - ancorché solo formale - del capo-provincia (equivalente al prefetto) italiano nominato da Mussolini[38].

Durante l'occupazione nazista numerose opere d'arte, quali dipinti e sculture, vennero trafugate dalle loro sedi italiane e trasferite in Germania: a tale scopo Hermann Göring istituì un apposito corpo militare nazista chiamato Kunstschutz (protezione artistica)[39].


Ripeto dopo l'8 Settembre 1943 gli italiani vennero considerati traditori dai tedeschi .E come avrebbero dovuto considerarci ?

Poi con la Repubblica Sociale Italiana divenimmo di nuovo alleati si combatte di nuovo e si muore INSIEME nelle medesime trincee...

E' normale che c'era comunque una certa diffidenza e maggiore attenzione dopo l'8 Settembre vista la fregatura subita...

La Repubblica Sociale Italia fu uno Stato a tutti gli effetti riconosciuto da numerosi stati europei ed internazionali .

Ecco cosa dicono in merito i "nemici"...

La sentenza del 26 aprile 1954 del Tribunale Supremo Militare Italiano afferma senza mezzi termini che:

“i combattenti delle Forze Armate della Repubblica Sociale Italiana avevano la qualità di belligeranti perché erano comandati da persone responsabili e conosciute, indossavano uniformi e segni distintivi riconoscibili a distanza e portavano apertamente le armi. Gli appartenenti alle formazioni partigiane, viceversa, non avevano la qualità di belligeranti perché non portavano segni distintivi riconoscibili e non portavano apertamente le armi, né erano assoggettati alla legge penale militare”


Il comandante supremo delle Forze USA nello scacchiere europeo
 
EISENHOWER
 
nel suo "Diario di Guerra."
 
"La resa dell'Italia fu uno SPORCO AFFARE. Tutte le nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma L'ITALIA E' LA SOLA AD AVER PERDUTO QUESTA GUERRA CON DISONORE, SALVATO SOLO IN PARTE DAL SACRIFICIO DEI COMBATTENTI DELLA R.S.I.
 



Il Generale ALEXANDER, ne: " Le armate alleate in Italia"
 
"...ilfatto è che il Governo italiano decise di capitolare non perché si vide incapace di offrire ulteriore resistenza, ma PERCHE' ERA VENUTO, COME IN PASSATO, IL MOMENTO DI SALTARE DALLA PARTE DEL VINCITORE..."
 



Da "Le memeorie del MARESCIALLO MONTGOMERY", comandante dell'8a armata britannica:
 
"...il VOLTAFACCIA ITALIANO dell'otto Settembre FU IL PIU' GRANDE TRADIMENTO DELLA STORIA..."
 



Ed ancora dal "Taccuino segreto di W. CHURCHILL", primo ministro inglese:
 
"...SOLO DOPO LA DEFEZIONE ITALIANA NOI ABBIAMO POTUTO RAGGIUNGERE LA VITTORIA...
 



Ed ancora da "Storia della diplomazia di POTEMKIN", ambasciatore sovietico a Roma:
 
" ...L'Italia fu fedele al suo carattere di SCIACALLO INTERNAZIONALE, sempre in cerca di COMPENSO PER I SUOI TRADIMENTI..."
 



Da un articolo di fondo apparso tempo fa sul WASHINGTON POST, autorevole giornale americano:
 
"...CHE ALLEATO SARA' L'ITALIA IN CASO DI UNA GUERRA? QUALI GARANZIE CI SONO CHE L'ITALIA, LA QUALE HA CAMBIATO SCHIERAMENTO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DI QUESTO SECOLO, NON FARA' ALTRETTANTO?".





Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline raniran

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"Ripeto dopo l'8 Settembre 1943 gli italiani vennero considerati traditori dai tedeschi .E come avrebbero dovuto considerarci ?"
 ...dai tedeschi non dall'umanità intera...ci piegammo sbagliando.
ALe

...la donna che celò in un sorriso
il disagio di darci memoria
ritrovi ogni notte sul viso
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Offline Stendardo

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"Ripeto dopo l'8 Settembre 1943 gli italiani vennero considerati traditori dai tedeschi .E come avrebbero dovuto considerarci ?"
 ...dai tedeschi non dall'umanità intera...ci piegammo sbagliando.
ALe


Ed è proprio questo l'errore...non solo i tedeschi la pensavano in questo modo...

EISENHOWER
 
nel suo "Diario di Guerra."
 
"La resa dell'Italia fu uno SPORCO AFFARE. Tutte le nazioni elencano nella loro storia guerre vinte e guerre perse, ma L'ITALIA E' LA SOLA AD AVER PERDUTO QUESTA GUERRA CON DISONORE, SALVATO SOLO IN PARTE DAL SACRIFICIO DEI COMBATTENTI DELLA R.S.I.
 



Il Generale ALEXANDER, ne: " Le armate alleate in Italia"
 
"...ilfatto è che il Governo italiano decise di capitolare non perché si vide incapace di offrire ulteriore resistenza, ma PERCHE' ERA VENUTO, COME IN PASSATO, IL MOMENTO DI SALTARE DALLA PARTE DEL VINCITORE..."
 



Da "Le memeorie del MARESCIALLO MONTGOMERY", comandante dell'8a armata britannica:
 
"...il VOLTAFACCIA ITALIANO dell'otto Settembre FU IL PIU' GRANDE TRADIMENTO DELLA STORIA..."
 



Ed ancora dal "Taccuino segreto di W. CHURCHILL", primo ministro inglese:
 
"...SOLO DOPO LA DEFEZIONE ITALIANA NOI ABBIAMO POTUTO RAGGIUNGERE LA VITTORIA...
 



Ed ancora da "Storia della diplomazia di POTEMKIN", ambasciatore sovietico a Roma:
 
" ...L'Italia fu fedele al suo carattere di SCIACALLO INTERNAZIONALE, sempre in cerca di COMPENSO PER I SUOI TRADIMENTI..."
 



Da un articolo di fondo apparso tempo fa sul WASHINGTON POST, autorevole giornale americano:
 
"...CHE ALLEATO SARA' L'ITALIA IN CASO DI UNA GUERRA? QUALI GARANZIE CI SONO CHE L'ITALIA, LA QUALE HA CAMBIATO SCHIERAMENTO NELLA SECONDA GUERRA MONDIALE DI QUESTO SECOLO, NON FARA' ALTRETTANTO?".

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius