Autore Topic: Fucilazione camerati X MAS da parte degli angloamericani e storia della Decima  (Letto 71553 volte)

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Online Massimo

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Chi ti ha detto che io sia di sinistra? Se lo pensi non hai proprio capito nulla di me: semplicemente
amo la Storia, la verità storica e non mi piacciono le mistificazioni. Rimango dell'idea che se la X MAS
si fosse occupata ESCLUSIVAMENTE degli angloamericani e della guerra contro gli angloamericani la
sua reputazione conquistata fin là MERITATAMENTE sarebbe rimasta intatta e forse sarebbe rimasto
come corpo militare nell'esercito della Repubblica. Invece SCELSE di fare il lavoro sporco occupandosi
di Ebrei e partigiani. E non mi venire a dire che non poteva sottrarvisi. Valerio Borghese aveva creato
un filo diretto con Himmler e la X MAS era l'unica formazione militare italiana ad essere rispettata dai
tedeschi che non si permisero di requisirle nemmeno una pallottola. Borghese avrebbe potuto
benissimo battere i pugni sul tavolo e dire ai tedeschi: "Cari signori, noi facciamo la guerra VERA, ai
combattenti VERI e non ai partigiani e agli Ebrei. Per i primi, rivolgetevi alla GNR e alla Muti e per gli
altri, occupatevene voi con le vostre SS. Se vi sta bene, è così. Se non vi sta bene, è così lo stesso.
Noi la guerra la facciamo agli angloamericani. Vi basta e vi avanza". Questo era il discorso da fare
e Borghese non lo fece. Partecipando al lavoro sporco contro partigiani ed Ebrei la X Mas macchiò
la sua reputazione militare, fino ad allora eccellente.
Quanto ai crimini fatti dai Russi alla popolazione civile tedesca e dai franco marocchini contro la
popolazione italiana è da dire che i primi avevano dovuto subire per ben tre anni lo stupro e la
deportazione verso la Germania delle loro donne ed è quindi comprensibile che si siano in seguito
vendicati sulle donne tedesche e che i francesi sono stati pugnalati alla schiena dall'intervento
vigliacco dell'Italia quando già la Francia era stata invasa dalle armate naziste e quindi è ovvio
che i generali francesi operativi sul territorio italiano non si mostrassero poi tanto riguardosi per
le donne italiane se si trattava di muovere all'assalto le loro truppe marocchine trattate in fondo
come carne da cannone e si appellassero persino alle loro foie e ai loro più bassi istinti. Gli ebrei
europei (tranne qualche speculatore che poi, pagando, hanno fatto opportunamente scappare)
non hanno fatto torto alcuno a nessuna popolazione eppure sono stati massacrati a milioni dai
nazisti.  E tu mi metti sullo stesso piano il loro genocidio con le altre morti nel corso della guerra?
E per concludere il discorso, io sono un nipote di un volontario delle Camicie nere che nel 1937
si è arruolato per andare a combattere in Abissinia e, fatto prigioniero dagli inglesi, è ritornato
a casa dieci anni dopo, nel 1947, perchè era un "irriducibile" che si era rifutato di collaborare
con gli Alleati durante la prigionia. Non glielo rimprovero: ha fatto quello che la sua coscienza
gli imponeva di fare. Questo mi autorizzerà a dire, spero, anche a te, quello che penso. 

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Avete perso. Non rompete più il cazzo e MUTI!


MUTI...........cos'è, Vnd, un lapsus freudiano?

Proprio a Standarte menzioni............MUTI?

Offline COSMOS1

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pare che la questione sia di moda:

http://www.ilgiornale.it/news/interni/morte-dun-soldato-tempo-delle-jene-cuc-941505.html


Citazione
Morte d'un soldato al tempo delle jene Ma vi sembra possibile che nell'agosto bastardo del 2013 un signore muoia dicendo: «Ho amato la mia patria più della mia anima»?
                    Marcello Veneziani  - Mar, 06/08/2013 - 07:39   Ma vi sembra possibile che nell'agosto bastardo del 2013 un signore muoia dicendo: «Ho amato la mia patria più della mia anima»?. No, non è possibile ma è successo. Si chiamava Walter Jonna. Capitano della X flottiglia Mas, tre croci al merito di guerra, arruolato volontario a 17 anni, da ragazzo scampò a due fucilazioni già in esecuzione. Una in Russia, dove era partito da alpino (combattè pure in Grecia) e dove fu messo al muro dai russi, ma non reggendosi in piedi, cadde sui corpi dei suoi commilitoni e fu scambiato per morto. Ricoverato al centro mutilati e invalidi, raggiunse con le stampelle La Spezia e si arruolò nel settembre del '43 nella Decima Mas del Comandante Borghese. Condannato a morte dai partigiani fu confessato da un prete-partigiano, don Angelo Recalcati, che poi diventò suo amico. Ma il plotone d'esecuzione composto da finanzieri si rifiutò in extremis di aprire il fuoco; poi lui riuscì a evadere. Mi mandò il suo libro che raccontava la sua storia, «Inseguendo un sogno». Era presidente onorario dei combattenti della X Mas. Lasciate stare che era un fascista e veniva dalla scuola di mistica fascista di Giani e Pallotta. Quel che colpisce è che nei nostri giorni, popolati da sciacalli, miserie e guerre civili evocate a sproposito, deserto dei valori e irrisione d'ogni santa cosa, un soldato che già due volte aveva dato la sua vita all'Italia, sia morto professando amore per una patria morta più di lui. Lui era disposto a darle l'anima. L'ha riavuta integra e celeste, con onore

ad ogni modo, nella frase che reclama un onore, c'è già la condanna: cosa può dare un uomo in cambio della propria anima?
Dio cè
MA NON SEI TU
Rilassati

Offline vnd

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MUTI...........cos'è, Vnd, un lapsus freudiano?

Proprio a Standarte menzioni............MUTI?

Così magari è la volta buona che lo capisce!
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Offline Stendardo

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Chi ti ha detto che io sia di sinistra? Se lo pensi non hai proprio capito nulla di me: semplicemente
amo la Storia, la verità storica e non mi piacciono le mistificazioni. Rimango dell'idea che se la X MAS
si fosse occupata ESCLUSIVAMENTE degli angloamericani e della guerra contro gli angloamericani la
sua reputazione conquistata fin là MERITATAMENTE sarebbe rimasta intatta e forse sarebbe rimasto
come corpo militare nell'esercito della Repubblica. Invece SCELSE di fare il lavoro sporco occupandosi
di Ebrei e partigiani. E non mi venire a dire che non poteva sottrarvisi. Valerio Borghese aveva creato
un filo diretto con Himmler e la X MAS era l'unica formazione militare italiana ad essere rispettata dai
tedeschi che non si permisero di requisirle nemmeno una pallottola. Borghese avrebbe potuto
benissimo battere i pugni sul tavolo e dire ai tedeschi: "Cari signori, noi facciamo la guerra VERA, ai
combattenti VERI e non ai partigiani e agli Ebrei. Per i primi, rivolgetevi alla GNR e alla Muti e per gli
altri, occupatevene voi con le vostre SS. Se vi sta bene, è così. Se non vi sta bene, è così lo stesso.
Noi la guerra la facciamo agli angloamericani. Vi basta e vi avanza". Questo era il discorso da fare
e Borghese non lo fece. Partecipando al lavoro sporco contro partigiani ed Ebrei la X Mas macchiò
la sua reputazione militare, fino ad allora eccellente.
Quanto ai crimini fatti dai Russi alla popolazione civile tedesca e dai franco marocchini contro la
popolazione italiana è da dire che i primi avevano dovuto subire per ben tre anni lo stupro e la
deportazione verso la Germania delle loro donne ed è quindi comprensibile che si siano in seguito
vendicati sulle donne tedesche e che i francesi sono stati pugnalati alla schiena dall'intervento
vigliacco dell'Italia quando già la Francia era stata invasa dalle armate naziste e quindi è ovvio
che i generali francesi operativi sul territorio italiano non si mostrassero poi tanto riguardosi per
le donne italiane se si trattava di muovere all'assalto le loro truppe marocchine trattate in fondo
come carne da cannone e si appellassero persino alle loro foie e ai loro più bassi istinti. Gli ebrei
europei (tranne qualche speculatore che poi, pagando, hanno fatto opportunamente scappare)
non hanno fatto torto alcuno a nessuna popolazione eppure sono stati massacrati a milioni dai
nazisti.  E tu mi metti sullo stesso piano il loro genocidio con le altre morti nel corso della guerra?
E per concludere il discorso, io sono un nipote di un volontario delle Camicie nere che nel 1937
si è arruolato per andare a combattere in Abissinia e, fatto prigioniero dagli inglesi, è ritornato
a casa dieci anni dopo, nel 1947, perchè era un "irriducibile" che si era rifutato di collaborare
con gli Alleati durante la prigionia. Non glielo rimprovero: ha fatto quello che la sua coscienza
gli imponeva di fare. Questo mi autorizzerà a dire, spero, anche a te, quello che penso.

 

1)Gli attentati e le imboscate dei partigiani erano AZIONI ILLEGITTIME DI GUERRA . Le truppe repubblichine e tedesche hanno in questo caso agito in piena legittimità in base al diritto internazionale di guerra all'epoca vigente . E non conta niente che SUCCESSIVAMENTE a guerra finita i tribunali italiani li abbiano dichiarate azioni legittime di guerra per giustificare in qualche modo le imboscate e gli attentati dinamitardi  , perchè In base al diritto internazionale di guerra vigente all'epoca esse erano a tutti gli effetti delle azioni illegittime di guerra .

L’art. 42 della Convenzione dell’Aja dice testualmente:
 “La popolazione ha l’OBBLIGO di continuare nelle sue attività abituali astenendosi da QUALSIASI attività dannosa nei confronti delle truppe e delle operazioni militari. La potenza occupante può pretendere che venga data esecuzione a queste disposizioni al fine di garantire la sicurezza delle truppe occupanti e al fine di mantenere ordine e sicurezza. Solo al fine di conseguire tale scopo la potenza occupante ha la facoltà, come ultima ratio, di procedere alla cattura e alla esecuzione degli ostaggi“.
Secondo il diritto internazionale (Art. 1 della convenzione dell’Aia del 1907) un atto di guerra materialmente legittimo può essere compiuto solo dagli eserciti regolari ovvero da corpi volontari i quali rispondano a determinati requisiti, cioè abbiano alla loro testa una persona responsabile per i subordinati, abbiano un segno distintivo fisso riconoscibile a distanza e portino apertamente le armi.
 Ciò premesso, si può senz’altro affermare che gli attentati messi in atto dai partigiani fossero atti illegittimi di guerra essendo stati compiuti da appartenenti a un corpo sì di volontari che però non rispondevano ad alcuno degli accennati requisiti.

2)I rastrellamenti di ebrei costituivano una misura precauzionale in quanto considerati elementi stranieri  "ostili" ciò avveniva anche negli Stati Uniti d'America nei confronti di giapponesi , italiani e tedeschi .
Comunque qualora venisse accertato che i militi della X MAS erano consapevoli del fatto che gli ebrei sarebbero andati certamente a morire nei lager tedeschi io non esiterei un attimo a definire tali azioni come criminali , ignobili ed indegne .
Ma storicamente è accertato che nessuno in Italia , durante la seconda guerra mondiale , era consapevole del genocidio sistematico  su scala industriale tramite camera a gas degli ebrei . La portata dell'olocausto con tutto il suo carico di errori e di orrori venne fuori solamente a guerra finita .
Equiparare dunque i militi della X MAS ai guardiani SS dei lager significa in primo luogo sminuire la portata dei crimini commessi dalle SS nei lager ed in secondo luogo non sapere cosa significa il concetto di giustizia e di diritto .
Non si può mettere sullo stesso piano Rommel ed Himmler , l'Afrika Korps e gli Einsatzgruppen operanti in Polonia , Russia ed Ucraina .
Ripeto in guerra la responsabilità di un crimine è di chi lo commette e del superiore gerarchico che l'ha ordinato non di terze persone .
Facendo il tuo ragionamento i partigiani comunisti italiani erano moralmente responsabili di quanto accaduto nei gulag in Unione Sovietica .
E comunque i rastrellamenti di ebrei costituiscono 1/100 di tutta la storia della X MAS .

Ma non dire cazzate !

Un crimine  non DEVE MAI essere giustificato con la commissione di un altro crimine altrimenti la guerra diventa un sporco affare in cui tutte le bestialità sono lecite .

Nel libro "Berlino 1945 -La caduta" di Antony Beevor uno dei massimi esperti mondiali di storia militare che ha studiato al Winchester College e alla Royal Military Academy Sandhurst ed ex militare ha affermato , documenti alla mano , che gli stupri ai danni delle donne tedesche non avvenivano mai o quasi mai ad opera dei soldati che combattevano in prima linea ma quasi sempre dagli imboscati appartenenti alle ondate successive alla prima .

Le tue sono soltanto delle scuse per giustificare dei crimini di guerra e non c'entra assolutamente niente l'attacco dell'Italia alla Francia nel giugno 1940 perchè i soldati che commisero queste atrocità in Ciociaria NON ERANO FRANCESI , MA ERANO MAROCCHINI , ALGERINI , TUNISINI E SENEGALESI !
Ed in nessuno di questi stati africani gli italiani ed i tedeschi hanno torto 1 solo capello alla popolazione civile !
Putroppo ti stai dimostrando un falso ed un mistificatore .
A parte che l'attacco dell'Italia alla Francia era la conseguenza diretta di quanto previsto dal patto d'acciaio tra la Germania e l'Italia che prevedeva l'OBBLIGO di intervenire in guerra a fianco dell'alleato qualora uno dei due stati fosse entrato in guerra .

Numerosi crimini ai danni della popolazione civile italiana e tedesca sono stati commessi anche dagli americani , eppure gli italiani ed i tedeschi non hanno sganciato neppure una bomba negli Stati Uniti d'America !

Tu affermi :

"Gli ebrei
europei (tranne qualche speculatore che poi, pagando, hanno fatto opportunamente scappare)
non hanno fatto torto alcuno a nessuna popolazione eppure sono stati massacrati a milioni dai
nazisti.  E tu mi metti sullo stesso piano il loro genocidio con le altre morti nel corso della guerra?"

E sono concorde sulla condanna più ferma di quanto compiuto dai tedeschi nei lager ai danni della popolazione ebraica .

Ma secondo te i milioni di morti civili donne , bambini ed anziani che sono morti sotto i bombardamenti alleati in Giappone , in Italia ed in Germania avevano fatto qualcosa di male ? (molti dei quali erano deliberatamente effettuati per colpire SOLO la popolazione civile ed i piloti degli aerei sapevano perfettamente ciò che stavano facendo) . 







 

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

Offline Stendardo

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stai confondendo i vari reparti della Marina.

Non dimenticare che con l'armistizio tutti i militari italiani si trovarono a fare scelte spesse dolorose. 'Caserme Rosse' di Bologna significa  principalmente questo, il dilemma dei militari italiani
http://www.pianurareno.org/?q=node/542

e non furono pochi i reparti che ebbero lo stesso nome prima dell'armistizio, nella RSI e nel Regno del Sud. e ciò ad un lettore poco attento può creare confusione

premesso questo, i militari organizzati da Valerio Borghese con il nome di X Mas, poichè corpo franco o se preferisci una compagnia di ventura, sotto il profilo giuridico  fu di difficile inquadramento e per molti non erano militari benzì miliziani e quindi non soggetti alle regole della Convenzione di Ginevra, ovvero fucilazione immediata come erano i Battaglioni M di camice nere

Dopodichè vi sta  la storia dei singoli uomini.

mentre  il tuo post  non è nient'altro che quella continuazone di quell'atmosfera tipica del periodo "dell'arco costituzionale", ovvero fra chi ha accettato la Costituzione come  atto fondamentale del II°Stato Italiano, e di chi non ha capito questo come atto di sovranità del Popolo Italiano

Non mi sembra di confondere alcun reparto della Marina  .

Con l'armistizio dell'8 settembre 1943 la X Flottiglia MAS sotto il comando di Junio Valerio Borghese rimase in gran parte bloccata a La Spezia si riorganizzò dapprima in corpo franco poi entrato nella Marina Nazionale Repubblicana. Gli elementi rimasti al sud , assieme a numerosi prigionieri rilasciati dai campi di concentramento alleati, riorganizzarono l'unità con il nuovo nome di "Mariassalto": tale unità della Regia Marina, comandata dal capitano di fregata Ernesto Forza e di base a Taranto, continuò le attività belliche agli ordini degli Alleati.

La X MAS era organicamente inquadrata a tutti gli effetti nella Marina Nazionale Repubblicana era una unità militarmente e gerarchicamente organizzata facente parte delle forze armate regolari della Repubblica Sociale Italiana , portavano segni e distintivi di riconoscimento sulle divise e combattevano apertamente .
Cioè avevano tutti i requisiti di cui all'art. 1 della Convenzione dell'Aia .

Tanto è vero che gli alleati non fucilavano i prigionieri catturati della X MAS , fatte salve le dovute eccezioni come sempre del resto.

La fucilazione del filmato si riferisce al fatto che le azioni dei nuotatori paracadutisti della X MAS avvenivano dietro le linee nemiche e vennero interpretate dagli alleati come atti illegittimi di guerra e pertanto vennero fucilati , ma di norma i prigioneri della X MAS catturati dagli Alleati non venivano fucilati ed il loro status di prigionieri di guerra era di fatto riconosciuto .

Comunque ritengo che essa fu una fucilazione illegittima perchè a questo punto tutte le azioni della X MAS o dei paracadutisti avvenivano ovviamente dietro le linee nemiche perchè uno non può mica essere paracadutato in territorio amico o svolgere un'azione con un SLC in acque amiche .

Poi per quanto riguarda la Costituzione io personalmente ho accolto tutti i principi in essa contenuti ma questo non significa dover per forza accettare aprioristicamente e dogmaticamente la storia ufficiale che ci viene propinata da più di 70 anni senza avere la minima possibilità di mettere in discussione taluni avvenimenti storici .
L'Italia rimane pur sempre la mia Patria .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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1)Gli attentati e le imboscate dei partigiani erano AZIONI ILLEGITTIME DI GUERRA . Le truppe repubblichine e tedesche hanno in questo caso agito in piena legittimità in base al diritto internazionale di guerra all'epoca vigente . E non conta niente che SUCCESSIVAMENTE a guerra finita i tribunali italiani li abbiano dichiarate azioni legittime di guerra per giustificare in qualche modo le imboscate e gli attentati dinamitardi  , perchè In base al diritto internazionale di guerra vigente all'epoca esse erano a tutti gli effetti delle azioni illegittime di guerra .

L’art. 42 della Convenzione dell’Aja dice testualmente:
 “La popolazione ha l’OBBLIGO di continuare nelle sue attività abituali astenendosi da QUALSIASI attività dannosa nei confronti delle truppe e delle operazioni militari. La potenza occupante può pretendere che venga data esecuzione a queste disposizioni al fine di garantire la sicurezza delle truppe occupanti e al fine di mantenere ordine e sicurezza. Solo al fine di conseguire tale scopo la potenza occupante ha la facoltà, come ultima ratio, di procedere alla cattura e alla esecuzione degli ostaggi“.
Secondo il diritto internazionale (Art. 1 della convenzione dell’Aia del 1907) un atto di guerra materialmente legittimo può essere compiuto solo dagli eserciti regolari ovvero da corpi volontari i quali rispondano a determinati requisiti, cioè abbiano alla loro testa una persona responsabile per i subordinati, abbiano un segno distintivo fisso riconoscibile a distanza e portino apertamente le armi.
 Ciò premesso, si può senz’altro affermare che gli attentati messi in atto dai partigiani fossero atti illegittimi di guerra essendo stati compiuti da appartenenti a un corpo sì di volontari che però non rispondevano ad alcuno degli accennati requisiti.

Il fazzoletto al collo  era il segno distintivo.



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2)I rastrellamenti di ebrei costituivano una misura precauzionale in quanto considerati elementi stranieri  "ostili" ciò avveniva anche negli Stati Uniti d'America nei confronti di giapponesi , italiani e tedeschi .
Comunque qualora venisse accertato che i militi della X MAS erano consapevoli del fatto che gli ebrei sarebbero andati certamente a morire nei lager tedeschi io non esiterei un attimo a definire tali azioni come criminali , ignobili ed indegne .
Ma storicamente è accertato che nessuno in Italia , durante la seconda guerra mondiale , era consapevole del genocidio sistematico  su scala industriale tramite camera a gas degli ebrei . La portata dell'olocausto con tutto il suo carico di errori e di orrori venne fuori solamente a guerra finita .
Equiparare dunque i militi della X MAS ai guardiani SS dei lager significa in primo luogo sminuire la portata dei crimini commessi dalle SS nei lager ed in secondo luogo non sapere cosa significa il concetto di giustizia e di diritto .
Ci credo poco.

Citazione
Non si può mettere sullo stesso piano Rommel ed Himmler , l'Afrika Korps e gli Einsatzgruppen operanti in Polonia , Russia ed Ucraina .
Ripeto in guerra la responsabilità di un crimine è di chi lo commette e del superiore gerarchico che l'ha ordinato non di terze persone .
Ai tempi era solo del superiore che lo aveva ordinato.
O, nel caso non ci fosse stato alcun ordine del militare che avesse commesso il reato.

Citazione

Un crimine  non DEVE MAI essere giustificato con la commissione di un altro crimine altrimenti la guerra diventa un sporco affare in cui tutte le bestialità sono lecite .
Hai appena difeso la pratica delle rappresaglie.
Cosa che oggi pè vietata.



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Putroppo ti stai dimostrando un falso ed un mistificatore .

ROTFL
Non metto in dubbio la tua buona fede ma non posso che rotolarmi dal ridere...


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Il fazzoletto al collo  era il segno distintivo.


Ci credo poco.
Ai tempi era solo del superiore che lo aveva ordinato.
O, nel caso non ci fosse stato alcun ordine del militare che avesse commesso il reato.
Hai appena difeso la pratica delle rappresaglie.
Cosa che oggi pè vietata.



ROTFL
Non metto in dubbio la tua buona fede ma non posso che rotolarmi dal ridere...

1)Ma non combattevano apertamente . Ed il loro modo di operare era in palese contrasto con l'art.42 della Convenzione dell'Aia . 

E dimmi un pò i partigiani facevano imboscate e attentati e cosa dovevano fare secondo te i repubblichini ed i tedeschi ?

I rastrellamenti non andavano bene . Si dovevano forse lasciarsi ammazzare ? Mettiti per 1 secondo nei loro panni .

2)La rappreseglia era contemplata dall'articolo 42 della Convenzione dell'Aia ed è stata regolarmente applicata durante la sconda guerra mondiale non solo dai tedeschi ma anche dagli americani , dai francesi , dagli inglesi e dai russi .

Secondo l’Art. 2 della convenzione di Ginevra del 1929 non potevano essere utilizzati per una rappresaglia né feriti né prigionieri di guerra e neppure personale sanitario.
 Il Tribunale di Norimberga per quanto riguarda la rappresaglia ha affermato :
 “le misure di rappresaglia in guerra sono atti che, anche se illegali, nelle condizioni particolari in cui esse si verificano possono essere giustificati: ciò ‘in quanto l’avversario colpevole si è a sua volta comportato in maniera illegale e la rappresaglia stessa è stata intrapresa allo scopo di impedire all’avversario di comportarsi illegalmente anche in futuro.’“
 E per finire la parte legale del ‘discorso‘ ecco le condizioni che ammettevano una rappresaglia, sia per il diritto internazionale, sia per l’interpretazione data dal Tribunale di Norimberga:
 1.Dopo attacchi contro la potenza occupante, laddove la rappresaglia si rendesse necessaria dal punto di vista militare. La rappresaglia serviva innanzi tutto per impedire ulteriori delitti commessi dall’avversario.
 2.Quando le ricerche degli autori di atti illeciti avessero dato esito negativo.
 3.Che esse fossero ordinate da ufficiali superiori.
 4.Che tenessero conto della proporzionalità. Il tribunale di Norimberga confermò che “misure di ritorsione, qualora consentite, debbono essere proporzionate al fatto illecito commesso”. Questo è un punto di particolare importanza dal momento che si tratta di vite umane. Nel processo a carico dei generali List, von Weichs e Rendulic tenutosi nel 1948, la proporzione accettata dal tribunale di Norimberga come equa era 10.1 vale a dire fucilazione di dieci ostaggi per ogni soldato tedesco ucciso da un atto terroristico.
 5.Che la cerchia delle persone colpite dalla rappresaglia fosse in qualche modo in rapporto col reato commesso a danno delle forze occupanti. Che gli ostaggi o le persone destinate alla rappresaglia fossero tratte dalla cerchia della resistenza. Cosa questa che venne applicata anche dai tribunali postbellici francesi.
 
Non venivano stabiliti i criteri per la scelta degli ostaggi, ma la scelta stessa era affidata a criteri di discrezionalità.
 Il Tribunale di Norimberga a tale proposito, afferma:
 “Il criterio discrezionale nella scelta può essere disapprovato ed essere spiacevole, ma non può essere condannato e considerato contrario alle norme del diritto internazionale. Deve tuttavia esserci una connessione fra la popolazione nel cui ambito vengono scelti gli ostaggi e il reato commesso” (quindi luogo dell’attentato o l’appartenenza a gruppi clandestini che compiono atti terroristici).
 
Il diritto alla rappresaglia venne accolto anche alle forze britanniche nel paragrafo n.454 del “British Manual of Military Law“. Le forze americane a loro volta prevedevano la rappresaglia nel paragrafo n. 358 dei “Rules of Land Warfare del 1940. Per le truppe francesi, l’allegato I alle istruzioni di servizio del 12 agosto 1936 consentiva all’Art.29 il diritto di prendere ostaggi nel caso in cui l’atteggiamento della popolazione fosse ostile agli occupanti, e il successivo Art. 32 prevedeva l’esecuzione sommaria degli stessi ostaggi se si verificavano attentati.

Di seguito riporto alcune rappresaglie alleate:
 •A Stoccarda il generale francese Lattre de Tassigny minacciò l’uccisione di ostaggi tedeschi nel rapporto di 25:1 se fossero stati uccisi soldati francesi.
 •A Marcktdorf erano previste fucilazioni di ostaggi nel rapporto di 30:1.
 •A Reutlingen i francesi uccisero 4 ostaggi tedeschi affermando che era stato ucciso un motociclista che in realtà era rimasto vittima di un incidente.
 •A Tuttlingen, i francesi annunciarono il 1° maggio 1945 che per ogni soldato ucciso sarebbero stati fucilati 50 ostaggi.
 •Ad Harz le forze americane minacciarono di esecuzione punitive nel rapporto di 200:1.
 •Quando il generale americano Rose, nel marzo del 1945, rimase vittima di una imboscata, gli americani fecero fucilare per rappresaglia 110 cittadini tedeschi. (In realtà Rose era stato ucciso in un normale combattimento, soldati contro soldati – e l’imboscata è pur sempre un atto di guerra se si portano le mostrine e la divisa).
 •A Tambach, presso Coburg, in data 8 aprile 1945 il tenente americano Vincent C. Acunto fece fucilare 24 prigionieri di guerra tedeschi e 4 civili; accusato di omicidio venne assolto.
 • A Berlino l’Armata Rossa che l’occupava minacciò fucilazione di ostaggi nel rapporto di 50:1. Il testo del comunicato era il seguente: “Chiunque effettui un attentato contro gli appartenenti alle truppe d’occupazione o commette attentati per motivi di inimicizia politica, provocherà la morte di 50 ex appartenenti al partito nazista“. (Pubblicato sul quoridiano Verordnunsglatt di Berlino in data 1 luglio 1945).
 •A Soldin, Neumark, i russi andarono al di là di questa cifra: furono fucilati 120 cittadini tedeschi perchè un maggiore russo era stato ucciso nottetempo da una guardia tedesca. (che poi risultò essere stato ucciso perchè il russo gli stuprò la moglie .
 •Una delle più gravi fu la strage di Annecy del 18 agosto 1944, in un campo di prigionieri tedeschi gestito da americani e francesi; proporzioni di 80:1.
 •A Bengasi, gli inglesi di Montgomery contro gli italiani applicarono quella del 10:1. .


Domanda :

1)Come mai nessuno degli esecutori materiali di queste rappresaglie furono processati...?

Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Se devo essere sincero il mio punto di vista personale riguardo alla rappresaglia è che pur essendo contemplata dal diritto internazionale e dai regolamenti militari di guerra essa non dovrebbe mai essere mai applicata perchè in tal modo viene meno il principio della responsabilità personale dell'illecito compiuto che non può e non deve essere mai posta in capo a terzi innocenti .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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Se devo essere sincero il mio punto di vista personale riguardo alla rappresaglia è che pur essendo contemplata dal diritto internazionale e dai regolamenti militari di guerra essa non dovrebbe mai essere mai applicata perchè in tal modo viene meno il principio della responsabilità personale dell'illecito compiuto che non può e non deve essere mai posta in capo a terzi innocenti .

Mi sento di insistere.
Già da quando ho fatto il militare io il diritto la rappresaglia non era più consentita.
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Mi sento di insistere.
Già da quando ho fatto il militare io il diritto la rappresaglia non era più consentita.

Mi riferisco al periodo della seconda guerra mondiale ed essa è stata prevista ed applicata da tutti .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius

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1)Ma non combattevano apertamente . Ed il loro modo di operare era in palese contrasto con l'art.42 della Convenzione dell'Aia


Combattevano secondo la guerriglia.
(Pietro Secchia, "Tecniche di guerriglia". Raccoglie anche documenti risorgimentali  garibaldini)

Guerriglieri poveri contro un nemico ricco ed equipaggiato.



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E dimmi un pò i partigiani facevano imboscate e attentati e cosa dovevano fare secondo te i repubblichini ed i tedeschi ?
Difendersi. Ovvio.
Ma non sterminare e bruciare villaggi ipotizzando che tra i morti vi fossero i parenti dei partigiani.

Ti dirò una cosa.... se non fosse stato per  il bando di pena di morte contro i renitenti alla leva i partigiani sarebbero stati molti meno.

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I rastrellamenti non andavano bene . Si dovevano forse lasciarsi ammazzare ? Mettiti per 1 secondo nei loro panni .
Impossibile.
Comunque i rastrellamenti li facevano anche se non c'erano attentati partigiani.
Per cercare ebrei,  renitenti disertori.
Per fortuna c'erano le soffiate.



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4.Che tenessero conto della proporzionalità. Il tribunale di Norimberga confermò che “misure di ritorsione, qualora consentite, debbono essere proporzionate al fatto illecito commesso”. Questo è un punto di particolare importanza dal momento che si tratta di vite umane. Nel processo a carico dei generali List, von Weichs e Rendulic tenutosi nel 1948, la proporzione accettata dal tribunale di Norimberga come equa era 10.1 vale a dire fucilazione di dieci ostaggi per ogni soldato tedesco ucciso da un atto terroristico.

10 a 1. Stika...



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Domanda :

1)Come mai nessuno degli esecutori materiali di queste rappresaglie furono processati...?
Per la stessa ragione per la quale nessuno ha pagato per le foibe.
In ogni guerra il più sano ha la rogna.
Vnd [nick collettivo].

Offline zagaro

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Non mi sembra di confondere alcun reparto della Marina  .

Con l'armistizio dell'8 settembre 1943 la X Flottiglia MAS sotto il comando di Junio Valerio Borghese rimase in gran parte bloccata a La Spezia si riorganizzò dapprima in corpo franco poi entrato nella Marina Nazionale Repubblicana. Gli elementi rimasti al sud , assieme a numerosi prigionieri rilasciati dai campi di concentramento alleati, riorganizzarono l'unità con il nuovo nome di "Mariassalto": tale unità della Regia Marina, comandata dal capitano di fregata Ernesto Forza e di base a Taranto, continuò le attività belliche agli ordini degli Alleati.

La X MAS era organicamente inquadrata a tutti gli effetti nella Marina Nazionale Repubblicana era una unità militarmente e gerarchicamente organizzata facente parte delle forze armate regolari della Repubblica Sociale Italiana , portavano segni e distintivi di riconoscimento sulle divise e combattevano apertamente .
Cioè avevano tutti i requisiti di cui all'art. 1 della Convenzione dell'Aia .

Tanto è vero che gli alleati non fucilavano i prigionieri catturati della X MAS , fatte salve le dovute eccezioni come sempre del resto.

La fucilazione del filmato si riferisce al fatto che le azioni dei nuotatori paracadutisti della X MAS avvenivano dietro le linee nemiche e vennero interpretate dagli alleati come atti illegittimi di guerra e pertanto vennero fucilati , ma di norma i prigioneri della X MAS catturati dagli Alleati non venivano fucilati ed il loro status di prigionieri di guerra era di fatto riconosciuto .

Comunque ritengo che essa fu una fucilazione illegittima perchè a questo punto tutte le azioni della X MAS o dei paracadutisti avvenivano ovviamente dietro le linee nemiche perchè uno non può mica essere paracadutato in territorio amico o svolgere un'azione con un SLC in acque amiche .

Poi per quanto riguarda la Costituzione io personalmente ho accolto tutti i principi in essa contenuti ma questo non significa dover per forza accettare aprioristicamente e dogmaticamente la storia ufficiale che ci viene propinata da più di 70 anni senza avere la minima possibilità di mettere in discussione taluni avvenimenti storici .
L'Italia rimane pur sempre la mia Patria .

hai mai letto  l'opininone dei russi che  in materia erano di più larghe vedute?
la stessa RSI nel suo complesso per  molti giuristi non può considerarsi come esercito belliggerante ma semplici miliziani non soggetti alle regole della convenzione di ginevra. 

Offline zagaro

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Mi riferisco al periodo della seconda guerra mondiale ed essa è stata prevista ed applicata da tutti .

nessun ha  mai contato i nemici morti. un generale si giudica sulla base dei propi soldati persi e non dei nemici uccisi.
quale esercito ha mai condannato un 'proprio macellaio'?

e questo da sempre e ovunque

nl 1500 i Cavalieri di Malta condannarono un loro ammiraglio per  imperizia perchè era tornato senza  la propria nave,
ma non ho mai letto dei cavalieri di malta condannare un loro ammiraglio perchè uccise troppi turchi.
(adesso ssai perchè i comananti di una nave affondano con la propria nave, perchè vanno sotto processo ed hanno sempre torto)

Offline Stendardo

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hai mai letto  l'opininone dei russi che  in materia erano di più larghe vedute?
la stessa RSI nel suo complesso per  molti giuristi non può considerarsi come esercito belliggerante ma semplici miliziani non soggetti alle regole della convenzione di ginevra.

Vabbè ma qui siamo nel campo della fantascienza .


Se fosse come tu dici i repubblichini catturati dagli alleati non avendo lo status di prigionieri di guerra dovevano essere passati tutti per le armi ma così non avvenne .
Difatti i repubblichini fatti prigionieri dagli alleati godevano dello status di prigionieri di guerra con tutti gli annessi e connessi .
Bizzarro popolo gli italiani. Un giorno 45 milioni di fascisti. Il giorno successivo 45 milioni tra antifascisti e partigiani. Eppure questi 90 milioni di italiani non risultano dai censimenti (Winston Churchill) https://storieriflessioni.blogspot.it/ il blog di Jan Quarius