Come dice Ugo Gregoretti ad Alberto Sordi in un gran momento di "Amore mio aiutami"(1969)con Monica Vitti, un film veramente troppo avanti e al tempo largamente incompreso, su molte delle tematiche e delle tragedie legislative che ci riguardano fin troppo da vicino :-"Sai io a differenza tua ho almeno avuto la fortuna di sapere da sempre che mia moglie è una zoccola. Sua madre è una zoccola, la zia la nonna delle zoccole, immancabilmente è una zoccola pure lei..."
Tutto questa fulminante introduzione per dire che le donne/ragazze italiche sono così "faticose" e all'apparenza e all'approccio sempre "disinteressate" perchè così educate alla dissimulazione e alla negazione di ogni libera e ammissibile naturale pulsione dalle loro madri, ancor più se della generazione "delle grandi conquiste del femminismo" di quarantenni-cinquantenni che essendo loro stesse delle grandi esperte di pratiche da gioco di scacchi della zoccolaggine hanno così educato le loro figlie ad apparire -apparire si badi (e soltanto), ma molte volte fino al previo "sfinimento" e alla nevrosi depressiva del povero maschio "interessato"- come diceva Federico Zeri in una delle sue folgoranti sintesi della femmina italica: -"Mezze sante, l'altra metà tutte puttane".