Autore Topic: Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia  (Letto 1306 volte)

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Offline vnd

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Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« il: Agosto 08, 2013, 06:14:42 am »
http://www.lettera43.it/stili-vita/londra-le-donne-islamiche-scelgono-la-poligamia_43675104608.htm

Londra, le donne islamiche scelgono la poligamia

Le musulmane accettano di condividere il marito. Sono circa 30 mila. Per le nuove concubine è un modo di emanciparsi.


L'articoletto è scritto da tale Barbara Ciolli e tende ad enfatizzare la similitudine tra matrimonio poligamico e prostituzione.
Come se quello monogamico fosse diverso!

Citazione
Mogli part-time. O, se si preferisce, mogli in family sharing. Nella sostanza, co-mogli a ore.
In Gran Bretagna condividere il marito con più donne non sembra essere un sacrificio per un numero crescente di musulmane.
Il fenomeno è in aumento, soprattutto a Londra, dove le nozze incrociate con un uomo facoltoso, meglio se appartenente alla stessa cerchia sociale, non sono un tabù.
Nascoste sotto il hijab (il velo islamico), le donne rincorrono con discrezione il mito dell'agiatezza economica e del benessere borghese. Anche a costo di condividere il marito.
MATRIMONI RISERVATI. La poligamia si pratica sempre più spesso: secondo alcune stime, sono almeno 30 mila le coppie multiple. Ma ancora non si dice apertamente.
A conoscere la verità spesso sono solo i familiari e gli amici più stretti. Come nel caso di Aisha, 41enne cresciuta nella capitale britannica.
«È stata una mia scelta sposarlo, non c'era costrizione», ha raccontato smaliziata al magazine americano The Daily Beast, confessando di essere, da tre anni, seconda moglie di un imprenditore.
LE NOZZE DOPO LA CARRIERA. Se lo avessero saputo, i colleghi di lavoro e i conoscenti «avrebbero riso», perché «è un fatto pruriginoso», ha ammesso. Per questo Aisha, concubina soddisfatta, preferisce tenere il segreto per sé.
L'alternativa per lei, che intorno ai 30 anni - quando una buona musulmana deve già essersi accasata - aveva sacrificato l'amore alla carriera professionale, era cercarsi uno sposo nei siti d'incontro su internet o tramite le agenzie matrimoniali.
Single e in carriera: a 40 anni le musulmane di Londra cambiano vita




Come Aisha, molte giovani musulmane di successo nella swinging London hanno speso gli anni del matrimonio per studiare e affermarsi, perdendo le occasioni per costruire rapporti stabili.
Rimaste fuori dal giro e con gli amici spesso già con una famiglia, l'unica soluzione pratica per trovarsi un compagno, all'interno della propria comunità, resta il ripiego del marito condiviso.
SPOSE PART-TIME SODDISFATTE. Le spose poligame, però, non vivono la soluzione come un ripiego.
Dalla loro, assicurano, hanno il vantaggio di mantenere la propria indipendenza. Mai, spergiurano, vorrebbero «un marito a tempo pieno», come ha riferito Aisha.
Raramente, in genere, le mogli dello stesso uomo si incontrano, pur sapendo l'una dell'esistenza dell'altra. Perché tutto, dalle ore di incontro ai 'recuperi' in caso di improvvise urgenze, è programmato secondo scalette settimanali.
Il fenomeno non piace alle associazioni femministe musulmane, né ai leader religiosi che lo vedono allargarsi nelle loro comunità.
VIA ALL'EMANCIPAZIONE. Tuttavia, più che un ritorno a un passato ormai superato (persino negli stessi Paesi d'origine), in Gran Bretagna la poligamia è descritta dalle donne che la praticano con consapevolezza come un sintomo di emancipazione.
Le seconde e terze mogli sostengono infatti di aver adattato l'Islam ai loro scopi, riadattandolo al mondo occidentale contemporaneo.
«Ho un lavoro, una carriera. Non ho tempo per uno sposo a tempo pieno», hanno raccontato al giornale americano. Un marito a ore, insomma. Non a caso a criticarle, in Inghilterra, sono proprio gli imam più conservatori.
La poligamia non riguarda più le donne semi-analfabete




La ripresa della poligamia nella comunità musulmana in Gran Bretagna è stata registrata, a partire dal 2010, dai Consigli locali della sharia (centri di riferimento dei gruppi islamici nel Paese) e dalla agenzie matrimoniali musulmane. E non è in atto solo a Londra.
I due osservatori hanno anche accertato che non si tratta, come in passato, di donne di basso ceto sociale e scarsa educazione, immigrate sull'Isola decenni prima, semi-analfabete e costrette dai mariti ad accettare di diventare spose in seconde e terze nozze.
ISTRUITE E BORGHESI. Si tratta invece di 30-40enni, immigrate di seconda e terza generazione, con istruzione spesso universitaria, autonome e con stili di vita ormai borghesi.
Legalmente, i coniugi multipli non rischiano alcuna sanzione. Perché, pur essendo nel Regno Unito la poligamia illegale dal 1604 e attualmente punita fino a sette anni di carcere, i matrimoni, stretti con la cerimonia religiosa del nikah, non hanno valore civile. Dunque, non entrano in conflitto con le leggi britanniche.
30 MILA MARITI POLIGAMI. In via confidenziale, professionisti musulmani di Londra raccontano che avere delle co-mogli non è affatto una rarità. Ma bisogna poterselo permettere.
Quanto alle mogli di secondo e terzo letto, trovare un compagno di vita non è semplice. Nazia, 34enne vedova con due figli e moglie part-time di un commercialista, ha raccontato alla stampa: «Ho il mio spazio e il tempo con i bambini, e quando ho bisogno di un uomo, eccolo».
Dopo anni di solitudine non è proprio come essere la prima moglie. Una buona alternativa sì, però.

Mercoledì, 07 Agosto 2013
Vnd [nick collettivo].

Offline Dottor Zero

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Re:Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« Risposta #1 il: Agosto 08, 2013, 07:12:04 am »
Guarda, a me queste presunte donne "civilizzate" occidentali che stanno tanto a criticare il modo di vivere delle orientali mi fanno solo ridere.
Ricordo tempo fa un bellissimo documentario in cui le donne arabe si lamentavano contro le nostre "sante" donnine dicendogli molto schiettamente di farsi I CAZZACCI LORO, di non permettersi di giudicare una coltura di cui sono fierissime e che non cambierebbero per nulla al mondo.
Si parlava di matrimonio, di abbigliamento, di velo, di sottomissione ecc. Intervistavano donne arabe alquanto infastidite del fatto che le "puttane occidentali" (perché così sono viste dalla maggior parte di esse - E NON A TORTO) si credessero superiori e più emancipate.
Loro sono orgogliosissime del loro velo, della loro cultura millenaria e non vogliono assolutamente essere giudicate/criticate da nessuno.
Quindi, care giornaliste che non sapete cosa scrivere, occupatevi d'altro, che è meglio. Nessuno ha bisogno della vostra compassione e della vostra opinione. Tenetevele per voi.  :mad:

Online Ryu

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Re:Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« Risposta #2 il: Agosto 08, 2013, 18:48:56 pm »
una riflessione:

"I due osservatori hanno anche accertato che non si tratta, come in passato, di donne di basso ceto sociale e scarsa educazione, immigrate sull'Isola decenni prima, semi-analfabete e costrette dai mariti ad accettare di diventare spose in seconde e terze nozze."

Lo vedete che si parte sempre con l'idea che chi accetta una cosa del genere sia dovuta alla costrizione? poi quando il ricercatore/scrittore/autore si trova davanti al fatto compiuto, penso alla dichiarazione, che è una cosa voluta allora si meraviglia.

Come per dire incredibile non è costretta è una sua scelta! Tipico approccio di chi ha un pregiudizio che non torna
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Offline Lucia

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Re:Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« Risposta #3 il: Agosto 08, 2013, 19:13:23 pm »
Ma questo pregiudizio ce l hanno anche gli uomini occidentali, e cosi  e stato da quando i cristiani hanno scoperto la cultura orientale, secondo me c era anche un po di invidia da parte loro.

Offline ilmarmocchio

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Re:Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« Risposta #4 il: Agosto 08, 2013, 20:06:14 pm »
Guarda, a me queste presunte donne "civilizzate" occidentali che stanno tanto a criticare il modo di vivere delle orientali mi fanno solo ridere.
Ricordo tempo fa un bellissimo documentario in cui le donne arabe si lamentavano contro le nostre "sante" donnine dicendogli molto schiettamente di farsi I CAZZACCI LORO, di non permettersi di giudicare una coltura di cui sono fierissime e che non cambierebbero per nulla al mondo.
Si parlava di matrimonio, di abbigliamento, di velo, di sottomissione ecc. Intervistavano donne arabe alquanto infastidite del fatto che le "puttane occidentali" (perché così sono viste dalla maggior parte di esse - E NON A TORTO) si credessero superiori e più emancipate.
Loro sono orgogliosissime del loro velo, della loro cultura millenaria e non vogliono assolutamente essere giudicate/criticate da nessuno.
Quindi, care giornaliste che non sapete cosa scrivere, occupatevi d'altro, che è meglio. Nessuno ha bisogno della vostra compassione e della vostra opinione. Tenetevele per voi.  :mad:

ottimo post che quoto al 100%

Offline Vicus

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Re:Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« Risposta #5 il: Agosto 08, 2013, 23:48:36 pm »
Critiche come queste sono più credibili quando vengono mosse da persone con famiglie stabili e soddisfatte almeno quanto quelle che si vuole condannare.
La nostra giornalista per esempio, è sposata, ha figli? La sua famiglia è ancora unita o ha già divorzi alle spalle? Credo che qualsiasi critica del genere dovrebbe partire da un'autocritica.
Mentre l'emancipata cronista impegna la nostra attenzione con i misfatti delle donne velate, queste ultime fanno un numero di figli pro capite ben superiore a quello della suddetta.
Il risultato è più evidente in altri paesi, dove peraltro vigono generosi sussidi per le mamme, proposti in Italia come panacea salvafamiglia: gli europei, bonus o no, non si sposano più, tutti presi dalla 'carriera', magari in un'azienda sull'orlo del fallimento. I non europei, molto spesso disoccupati, con gli 'incentivi' statali riescono ad allevare 4-5 figli.
No, non critico queste culture millenarie che sono una ricchezza per l'umanità; ma se sia opportuno che rimpiazzino le nostre, con tutto l'indesiderabile contorno di tensioni sociali, per giunta sfruttate da partiti autoritari, rimane una questione aperta.
Noi ci ritroveremo a difendere, non solo le incredibili virtù e l’incredibile sensatezza della vita umana, ma qualcosa di ancora più incredibile, questo immenso, impossibile universo che ci fissa in volto. Noi saremo tra quanti hanno visto eppure hanno creduto.

Online Ryu

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Re:Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« Risposta #6 il: Agosto 09, 2013, 15:44:14 pm »
comunque la parola poligamia io la metterei tra virgolette. Questo perché il senso che si dà alla parola poligamia in questo topic è quello che comunemente intendiamo con poligamia, se invece parlassimo di poligamia in senso legale è un REATO   :rolleyes:

eh già... punito (punibile anzi) con anni di carcere in quasi tutto il mondo! Si aprono altri scenari se affrontassimo il tema legale, cioè ma vi rendete conto?
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Offline Mercimonio

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Re:Londra. Le musulmane che scelgono la poligamia
« Risposta #7 il: Agosto 09, 2013, 16:48:23 pm »
si ma attenzione la poligamia nei musulmani e' uno status symbol per ricchi perche' solo i ricchi se lo possono permettere, oltre al fatto che e' per avere tanti figli e anche quello e' solo per i ricchi.

se si trattasse solo di scopare gli costerebbe molto meno andare a mignotte o trovarsi un paio di amanti ! una moglie in piu' costa un botto e in piu' la scopa raramente quindi a parita' di costi riceve molto meno di prima !

ergo, non si capisce questo astio femminile in merito, son le mogli che han tutto da guadagnarci, non l'uomo che potrebbe tranquillamente fare figli illegittimi con le amanti e sbattersene di tutta la bega legale.

e poi come si evince nell'articolo c'e' sempre questo razzismo totale verso l'islam in ogni sua forma, notare non a caso la foto con una donna velata di nero messa li' come fosse un simbolo della barbaria !?