A questo punto possiamo iniziare a fare una prima analisi .
L’attuale governo non ha saputo decidersi per un sussulto di coraggio nei confronti del femminismo facendo quello che sta facendo in tutti gli altri settori ovvero nulla .
In questo momento così difficile è spuntato dall’uovo questo esimio personaggio , Letta , egli non né uno statista né un grande uomo politico , ma è semplicemente uno dei tanti incompetenti commercianti di voti prestato alla politica che vedono le donne semplicemente come un bacino elettorale orientando in tal senso la propria politica .
Simili uomini agiscono pensando nel seguente modo :
“Le donne pretendono delle leggi che le favoriscano indistintamente ed in ogni ambito . Cosa possono dare in cambio le donne ? I voti .”
Allora niente è più naturale per un politico della levatura di Letta di cedere a tutte le richieste delle femministe . E’ più o meno così che avrà ragionato questo “grande statista” , che per questo motivo è osannato dalle femministe .
Ma per poter continuare a tenere il culo ben saldo sulla poltrona Letta ha bisogno delle “donne” (che per tale uomo equivalgono alle femministe) .
In tal modo si è creata una dipendenza nei confronti del femminismo , che viene messa in mostra retoricamente ed a livello nazionale , perché come Letta ha bisogno dei voti delle donne così la cricca femminista ha bisogno delle leggi del governo Letta .
Così facendo Letta ha messo in cassaforte il sostegno di femministe ciarliere e carogne antimaschili e le femministe truffatrici hanno avuto mano libera per portare a compimento , a spese dello Stato , la loro nobile missione : schiavizzare gli uomini o in caso contrario distruggerli .