Il matrimonio, o quel che ne è rimasto, non esiste quasi più perché la società (leggi e mentalità femminile contemporanea) non lo tutela.
Più che altro diciamo che il matrimonio è diventato ormai un contratto femminista che tutela principalmente le donne e che quando finisce con separazione e divorzio 9 volte su 10 a rimetterci economicamente con l'assegno di mantenimento + le ingenti spese processuali, e la casa se ci sono dei figli (che vengono affidati quasi sempre alla madre) è l'uomo, che perde la disponibilità della proprietà anche se è sua.
Avevo letto qualcosa spulciano qua e la sul web, che in Italia abbiamo un milione (ma forse sono molti di più) di uomini ridotti sotto la soglia di povertà dalle ex mogli. Privati della loro dignità di esseri umani, costretti a mangiare alla caritas, (il 26%dei senza tetto nel nostro paese sarebbero ex mariti), completamente dissanguati economicamente.
Facciamo caso poi che tra due fidanzati o conviventi di solito chi spinge più di tutti per sposarsi è la donna! Poi magati pubblicamente vendono la balla che hanno deciso insieme! Col cavolo! L'uomo è sempre titubante a dover rinunciare alla sua libertà, anche se purtroppo sono ancora tanti i maschi pecoroni che non comprendono fino in fondo le implicazioni di quello che stanno facendo e alla fine dopo numerose pressioni si arrendono all'assurdità delle nozze. Le donne diversamente sono furbe, sanno che il matrimonio tutela molto più loro e alla fine spingono sempre in questa direzione per sistemarsi per se e incastrare il tonto di turno che cade nelle loro grinfie. Tanto se le cose si mettono male per loro c'è sempre la via di fuga della separazione e il divorzio, molto più indolore di quanto lo sia per i maschi. E poi non a caso nella maggioranza dei casi sono proprio loro le prime a volersi dividere.
Fissate dalla mentalità delle loro mammine, che gli hanno inculcato fin da quando erano bambine l'idea del matrimonio racchiusa nell'abito bianco, la cerimonia, il pranzo di nozze, la luna di miele.... per le donne di oggi che si vogliono sposare tutto si riduce a questo: a quei 20.000-30.000 euro buttati via per una celebrazione che dura qualche ora e un viaggio che dura giusto una settimana o poco più. Quando poi scoprono che il matrimonio non è questo, ma una vita fatta di sacrifici e rinunce non gli sta più bene.... ma tanto loro a differenza dell'uomo hanno la scappatoia indolore! In Italia abbiamo leggi sul matrimonio fossilizzate all'anteguerra, se non fosse per quelle modifiche con l'introduzione della legge del divorzio e del nuovo diritto di famiglia + l'intepretazione giuridica sempre pro-donna che sono autentiche trappole per gli uomini.
I maschi non hanno la possibilità di tutelarsi neanche con contratti pre-matrimoniali come avviene in molti altri paesi molto più civili del nostro, visto che da noi i contratti pre-matrimoniali contano giuridicamente meno di carta straccia. C'è chi li fa, ma tanto sono inutili per potersi tutelare efficacemente perché il nostro diritto non li prevede!
Economicamente parlando il matrimonio per un uomo è l'affare più fallimentare che possa fare in tutta la sua vita.
Perché, tanto per fare un esempio, un uomo nella mia stessa posizione, con una casa di sua proprietà, un reddito che gli permette una vita sufficientemente dignitosa, con le sue abitudini di vita, vizi e chi più ne ha più ne metta, dovrebbe mettere a rischio tutto quello che ha per commettere l'idiozia di sposarsi? Per non rimanere solo? Perché s'innamora? Io sono solo da anni e vivo benissimo, meglio di un principe, non mi faccio mai mancare niente e ho sempre assecondato ogni mio desiderio. Gli unici sacrifici che ho fatto nella vita sono stati solo per realizzare i miei sogni. Figuriamoci se vorrei fottermi tutto con una moglie e peggio ancora con dei marmocchi che di questi tempi costano l'occhi della testa (mantenere un figlio dalla nascita all'università in occidente può costare mediamente dai 250-000 ai 300.000 euro..... avessi questi soldi me li godrei ma tutti per me, altro che sfornar marmocchi!)! E in quanto all'amore è solo un'illusione! Un inganno! Mi capitava d'innamorarmi a 15 anni, crescendo e maturando mi sono del tutto immunizzato da questa sbornia passeggera.... perché di questo si tratta!
Ogni tanto mi è capitato d'avere qualche relazione occasionale e quando c'erano quelle che entravano nell'argomento, del matrimonio, convivenza o bambini, le ho sempre allontanate. Da quel momento gli sto alla larga come fossero lebbrose, perché per me donne del genere cercano solo un pollo da incastrare! E io non gli faccio mai mistero della mia visione del mondo e della vita! Qualcuna capisce l'antifona e se ne va, poi c'è stata anche qualche altra più ostinata che pretendeva di volermi far cambiare idea. Poi quando la mando a quel paese allora si sgancia anche questa!
E per fortuna che non è obbligatorio sposarsi, perché se lo fosse stato avrei preferito porre fine alla mia esistenza impiccandomi ad un albero del mio giardino prima di distruggermela ugualmente con un'agonia lenta e dolorosa, incatenandomi ad una donna! E non scherzo!
Resta la questione se le cose vadano bene così o non sia il caso di cambiarle, e quanto a lungo questo modello basato sulla denatalità sia sostenibile.
Sarò cinico, ma non ti nascondo che personalmente di quanto questo modello basato sulla detanalità possa essere sostenibile non me ne frega niente.
In qualità di Ateo convintissimo, penso che la vita non abbia alcun senso speciale, tantomeno divino, a parte quello personalissimo che ciascuno di noi decide di dare alla propria. Il mio personale senso della vita è quello di godermela. E siccome credo che dopo la morte ci sia esattamente quello che c'era prima di nascere, NULLA, affronto perciò la vita e il mio presente come unico momento pienamente disponibile, da non sprecare, ma da godere per tutto il tempo che la natura e il caso vorranno concedermi su questa terra. Di quello che succederà al mondo quando non ci sarò più, sinceramente parlando, non me ne frega niente.
L'utilità di restare celibi per far cessare il femminismo è dubbia. In realtà è proprio il femminismo che costringe a non sposarsi, e quand’anche i matrimoni cessassero, continuerebbe a sussistere come deterrente per mantenere lo status quo, finché facesse comodo a chi lo promuove. Non mancano comunque oasi dove i matrimoni durano. Il Titanic affonda, si sposi chi può
Io come voi sarei felice se il femminismo si riducesse sensibilmente in tutto il mondo (non azzardo a dire, scomparisse del tutto, perché purtroppo lo considero un pensiero utopistico), perché in qualità di uomo mi sento pesantemente discriminato in questa società.... con la falsa scusa della lotta per la parità dei diritti le donne sono riuscite di fatto ad accaparrarsene molti di più;
però non uso il mio essere celibe come "forma di protesta" o "di lotta" per far cessare il femminismo.
Il mio essere celibe è legato ad altre convinzioni, è un modo di vivere, è una filosofia di vita. E se anche vivessimo in un altro mondo senza femministe e con donne meravigliose e compagne amorevoli, io rimarrei ugualmente celibe, perché per la mia coscienza e il mio modo filosofico d'intendere la vita, ritengo la libertà individuale di ogni essere umano come il bene e il valore più grande dell'esistenza. Trovo del tutto inconcepibile dover rinunciare a questa incommensurabile ricchezza morale e fisica, per continuare a seguire un'usanza d'origine arcaica, retrogada, anacronistica come il matrimonio, per incatenarsi giuridicamente ad un'altra persona.
Io credo fermamente nella vita Single e ne sono un ferreo sostenitore!