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Mondo femminista. Il ricciocorno schiattoso

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Ryu:

--- Citazione da: vnd - Agosto 19, 2013, 12:09:33 pm ---Mentre facevo una ricerchina sulle false accuse mi è saltato all'occhio questo ennesimo blog che pare, abbia come scopo principale quello di criticare gl uomini che non accettano il ruolo subalterno che viene loro imposto.
Inoltre, in questo spazio virtuale si fa informazione faziosa.
Ossia vengono raccolte  informazioni e dati dai siti antifemministi, dati che come noto smentiscono vergognosamente le balle femministe, e li si contesta parzialmente, guardandosi bene dal citare le fonti.
Il sito si definirebbe blog, perchè ha uno spazio per i commenti del pubblico ma.... la moderatrice, candidamente ammette quallo che la terragni tace, ossia che ogni commento non in linea con la politica del blog sarà considerato offensivo e, quindi, censurato.
Se non altro la tizia sta cosa la dice per filo e per segno nella netiquette. E' già qualcosa.
http://ilricciocornoschiattoso.wordpress.com/netiquette/

E' chiaro che definire blog una pagina web improntata allo stile autoritario dittatoriale di maschile/femminile di marina terragni è un parolone.
Si capisce chiaramente che in quel sito si assisterà al consueto monologo istero-vaginale ma la verità non passerà mai.

--- Termina citazione ---

C'è qualcuno esperto di legge che può dare un parere su questa cosa?  :hmm:
Cioè "il blog è mio e lo decido io ciò che..." non mi sembra un concetto che possa stare in piedi legalmente. Come funziona la moderazione? Si può fare con poteri illimitati a favore del moderatore, da un punto di vista legale? Lo spazio web non è soggetto alle leggi dello stato dove sta il dominio?

zagaro:

--- Citazione da: Ryu - Agosto 20, 2013, 11:00:32 am ---C'è qualcuno esperto di legge che può dare un parere su questa cosa?  :hmm:
Cioè "il blog è mio e lo decido io ciò che..." non mi sembra un concetto che possa stare in piedi legalmente. Come funziona la moderazione? Si può fare con poteri illimitati a favore del moderatore, da un punto di vista legale? Lo spazio web non è soggetto alle leggi dello stato dove sta il dominio?

--- Termina citazione ---
dipende se il blog è un servizio al pubblico o un mero fatto fra privati.

nel primo caso dovrebbe avere una carta servizi che in qualche modo deve fare riferimento ai codici del consumatore e similaria .

nel secondo caso dovrebbe avere un statuto-regolamento che fa riferimento alla sola legge generale

poi esiste  il terzo caso quello dell'Imperatore "Click"............................

visualizzando un blog sotto il profilo macro-economico, ovvero come  un venditore di idee, è chiaro che come imprenditore del blog cercherò di massimizzare i miei utenti quindi adotterò un profilo pressoché neutro in modo da attrarre più utenti possibili, mentre se mi interessa attrarre solamente un determinato  target di nicchia, allora adotterò un profilo infarcito del 'mieie' che attira gli utenti di quella nicchia prescelta non interessandomi altra tipologia di utenza
quindi se voglio che  le mie idee siano a  disposizione di più utenti possibili   la prima cosa  è attrarli per convincerli

se non mi interessa la circolazioe dell'idea ma il suo approfondimento allora cercherò di creare un 'effetto girasole'

vnd:

--- Citazione da: Ryu - Agosto 20, 2013, 11:00:32 am ---C'è qualcuno esperto di legge che può dare un parere su questa cosa?  :hmm:
Cioè "il blog è mio e lo decido io ciò che..." non mi sembra un concetto che possa stare in piedi legalmente. Come funziona la moderazione? Si può fare con poteri illimitati a favore del moderatore, da un punto di vista legale? Lo spazio web non è soggetto alle leggi dello stato dove sta il dominio?

--- Termina citazione ---

L'avvocato è Dimitri non io.

Quindi le mie sono soltanto ipotesi che, in attesa dell'intervento di un esperto, lasciano un po' il tempo che trovano.

Caso 1. io gestisco un blog, io ne sono responsabile, io pago per il mantenimento del blog.
Al momento penso posso fare quello che mi pare. Fare disiinformazione assoluta, fare propaganda femminista e raccontare che gli asini volano.

Caso 2. io gestisco un blog, io ne sono responsabile, qualcuno (privato) paga per il mantenimento del blog.
Faccio quello mi pare con il consenso di chi mantiene (in toto o in parte)  il blog.

caso 2.a. io gestisco un blog, io ne sono responsabile, qualcuno (pubblico) paga per il mantenimento del blog.
Se  facessi quello che mi pare utilizzerei un servizio pubblico per fini privati.
Moralmente (e forse anche civilmente) rientrano in questo gruppo i blog che fanno capo a testate giornalistiche che percepiscono finanziamenti pubblici ai giornali o blog mantenuti con sovvenzioni pubbliche statali, regionali, provinciali o comunali.
Personaggi come Terragni e Zanardo, ad esempio, che passano il tempo a spargere merda sugli uomini, sembra facciano parte di questa categoria.

Un blog è comunque uno spazio pubblico.
A mio giudizio, si commette cyberstalking qualora non si applichino le regole basi della civiltà.
Ossia, si stabiliscono regole (uguali per tutti), le si rende consultabili e le si applicano indiscriminatamente.
Quindi, è essenziale che un blog abbia un regolamento interno o una netiquette.

Quindi, sono perseguibili gli admin e i moderatori dei blog che:
- non hanno un regolameno/netiquette;
- hanno un regolamento/netiquette non in linea con le libertà costituzionali;
- hanno un regolameno legittimo ma inapplicato, applicato parzialmente o in modo partigiano.




kautostar:

--- Citazione da: Mercimonio - Agosto 20, 2013, 06:14:46 am ---appunto, ripetono tutti a pappagallo le stesse stronzate, come un pollaio o un gregge di pecore, tantopiu' sull'argomento prostituzione siamo al ridicolo totale, non ne sanno assoutamente nulla ma danno sentenze inappellabili, ormai e' una caccia alle streghe ma gli piaccia o meno e' molto piu' probabile che in italia riaprano i bordelli come in germania che non situazioni in stile Svezia !

--- Termina citazione ---

Ce l'hanno con la prostituzione, perché è un'espressione della sessualità maschile, perché le prostitute danno piacere agli uomini, e per certe donnette frigide e crudeli(cioè femministe), il godimento maschile è inaccettabile. Siccome non riescono a godere loro, allora non deve godere nessuno!

Mercimonio:
io avevo chiesto alla postale anni fa, basilarmente la moderazione e' del tutto a carico del gestore del sito (che non necessariamente e' il titolare del dominio o chi paga l'host etc).

quindi sui commenti possono fare il cazzo che vogliono, inteso riguardo il cancellare o moderare.
se pero' oltre a questo ci aggiunge insulti o pubblica dati che possono infangare l'autore li' son cazzi suoi e la vittima puo' andare alla postale a fare denuncia per diffamazione, che poi in realta' lo puo' fare a prescindere che ci siano anche insulti o altro perche' poi se ne parla quando tutto il faldone arriva al PM e poi al giudice, che magari archivia tutto e manda tutti affanculo senza tante storie.

stessa storia per i forum e molto altro, in linea di massima chiunque puo' denunciare e poi vedere che succede, non rischiano un cazzo basilarmente, ricordo alcuni forum e blog chiusi appunto per questi motivi che poi manco si sa come sia andata a finire, magari la denuncia fu ritirata ma il gestore ne ha avuto le balle piene ?




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